Recensioni per
Ombre di felicità
di Fiore di Giada

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
28/09/17, ore 23:09

9^ classificata al contest "La rivincita dei piccoli fandom – II edizione"

Titolo 4/5 → il titolo mi piace abbastanza tuttavia l’ossimoro, anziché suscitarmi interesse, mi trasmette una certa inquietudine.
Sinossi in 200 parole 0/5 → non c’è nessuna introduzione alla storia. Hai semplicemente riportato una frase del testo che, tra l’altro, presenta un paio di errori grafici.
Formattazione 1/10 
– Manca l’allineamento giustificato del testo che, in più, è blu → 0 punti; 
– Mancano le rientranze sul margine sinistro → 0 punti; 
– Utilizzo di corsivo, grassetto, sottolineato: non presenti → – punti; 
– Impostazione interlinea e paragrafi: l’interlinea non è stata impostata → 1 punti; 
– Corretto utilizzo dei simboli grafici (apici, virgolette, trattini): hai usato indifferentemente il trattino corto (-) e quello medio (–) per il dialogo, al posto del trattino lungo (—); i tre punti sono staccati dalla parola che li precede → 0 punti.
Grammatica ed ortografia: 8/10 → la grammatica è buona, non ci sono errori e, per quanto riguarda l’ortografia c’è solo qualche svista, qualche virgola da ricollocare.
Stile/lessico: 5/10 → semplice. Direi “troppo” semplice: frasi corte, al limite del frammentario talvolta spezzate da un punto inopportuno e narrazione degli eventi ridotta all’osso.
Originalità: 2/5 → i missing moment difficilmente, per loro natura, sono originali: si devono incastrare tra qualcosa di noto ‘prima’ e qualcosa di noto ‘dopo’. In questo caso, però, faccio davvero fatica a valutare l’originalità della storia perché non succede pressoché nulla. Sono quasi certa che, nel manga, alla fine Shurato muoia, ma non ricordo assolutamente come si sviluppi la fine della serie tv. Il “risveglio” di Gai, almeno nel manga, dovrebbe collocarsi verso la fine della trama, per lo shock causato dalla ferita inferta a Shurato, che si lascia colpire per non uccidere l’amico di un tempo. In tal senso la tua storia ricalca la storia esistente non risultando nemmeno un “missing moment” vero e proprio.
Caratterizzazione dei personaggi: 4/10 → la caratterizzazione è quasi nulla. Chi sono questi due ragazzi? Come sono arrivati, dall’essere amici, a combattere l’uno contro l’altro? Che rapporto hanno col mondo in cui vivono? Nella tua fanfiction c’è davvero troppo poco per capire qualcosa dei personaggi.
Contestualizzazione: 5/10
attinenza al tema del contest: nel bando avevo specificato che avrei valutato la storia come un’originale, quindi avresti dovuto darmi gli elementi per poter contestualizzare fatti e personaggi, ma nel tuo racconto non c’è niente di tutto questo → 0 punti; 
– rating: giallo. Perché non verde? Non mostri alcuna scena violenta, addirittura le ferite di Shurato si rimarginano magicamente, Gai torna buono e lo scontro accennato nel finale non viene descritto → 1 punti; 
– genere: Introspettivo; Malinconico → 2 punti; 
– avvertimento/nota: Missing Moment: ho sollevato un dubbio in tal senso alla voce “originalità” e non voglio tornarci. Te lo do per buono non avendo modo di verificare lo svolgersi della serie tv → 2 punti.

Totale: 29/65


“- Le mie ferite sono state risanate ? - mi domando, [...]” → trattino corto si usa esclusivamente per unire parole composte (topo “rosso-nero”), e non va mai preceduto o seguito da spazio. Il dialogo vuole il trattino lungo (—), che invece va preceduto e seguito da spazio; il punto di domanda non va mai preceduto da spazio. N.B. Questo tipo di errore te lo segno una volta, ma vale per tutto il testo.

"chiaramante” → “chiaramente”

“E’” → il simbolo grafico per la “è” maiuscola è: “È”. Lo ripeti anche in un altro caso.

“- Co … Come? - penso. La spada di Gai giace sul pavimento a poca distanza da me.
E non capisco perché.” → trattino; prima dei tre punti non ci va lo spazio. Il punto fermo spezza la frase: immagino che tu abbia voluto dare enfasi alla seconda parte (E non capisco perché), tuttavia con una virgola o con una frase più articolata avresti ottenuto lo stesso risultato. In aggiunta, la “e” è una congiunzione coordinante, lega quindi due frasi e solo in determinati casi (in poesia per necessità metriche o per ottenere particolari effetti stilistici, nel linguaggio giornalistico e poco altro) va usata per iniziare una frase. In questo caso, e nei successivi, sicuramente ottieni l’effetto desiderato, ma una struttura più solida del periodo sarebbe stata preferibile. Anche in questo caso, te lo segno qui, ma vale anche per i casi successivi.

“I suoi occhi rossi non risplendono più di quel fulgore sinistro, che per tanto, troppo tempo, [...]” → toglierei la virgola dopo “sinistro”.

“[...] vedendo l’oscurità che si era impadronita di lui, a causa dei maneggi [...]” → toglierei la virgola dopo “lui”.

“Voglio sentire solo le sue braccia stringermi, come quando, da bambini, vedevamo [...]” → toglierei la virgola dopo “stringermi”

“Quante volte lui mi ha stretto così, per consolarmi, quando [...]” → toglierei la virgola dopo “così”.

“Desidero ritornare a quei momenti, che mi sembrano così lontani, [...]” → toglierei la virgola dopo “momenti”.

“E io sarò con loro, in questa dura battaglia.
Però, almeno in questo momento, non voglio pensare alla dura battaglia che mi attenderà.” → “dura battaglia”: ripetizione in due brevissime frasi consecutive.