Ho amato questa storia ancor prima di leggerla.
Complimenti, davvero, è così delicata da risultare commovente. Entra nell'anima del lettore ed è un'esplosione unica di emozioni vere e vivide.
Ma, prima, mi tolgo il dente e faccio un attimo la scema, sorry lol *Abbraccia Sakura e la trascina via *. Il canon è un posto brutto, lo so, lo so, ci sono io qui con te, waifu ;_;
Ok, ora posso fare la persona seria: come sempre la tua scrittura rasenta la perfezione e ammetto candidamente che leggerti sta ampliando il mio vocabolario ahahaha, però c'è una frase che non mi torna all'interno del testo, ed è proprio all'inizio:
“Sakura muoveva i suoi passi incerti, nella stanza ampia e luminosa, investita da quei colori, sempre gli stessi, talvolta più opachi talvolta più brillanti, che riverberavano da ogni superficie di tela bianca che ammiccasse dalla parete cui era infissa”.
Non mi suona. Non so se è 'ammiccasse', non so se è la costruzione della frase, ma ho faticato a leggerla, quindi... Boh, magari 'ammiccava'? Sinceramente non ne sono certa, quindi questa non è la correzione di un errore, ma semplicemente una lettrice che non ci arriva ahahaha
Lasciamo stare, va. Piuttosto, come fai?
Davvero, l'emozione che fai passare con le tue storie è palpabile, sempre diversa, sempre così intensa. Invidio un po' questo modo di scrivere, e lo apprezzo dannatamente quando ne leggo.
Soprattutto se la coppia trattata è una di quelle che ho nel cuore.
Perché Sai e Ino sono interessanti, belli, il simbolo di tutte le coppie crack che diventano canon e, nonostante probabilmente avrei apprezzato anche quella con Tobirama, questa per me va oltre. Perché hai descritto la nascita, la presa di coscienza, di un amore diverso.
Di un amore che non sa cos'è l'amore. Perché quel sentimento non ha mai sfiorato Sai e non sa riconoscerlo, non sa tenerselo nel cuore un uomo che ha imparato a costruirsi una maschera e spacciarla come suo viso.
Il titolo è perfetto per entrambi: per Sai, per i blocchi emotivi che ancora lo legano ad essere un guerriero senza sentimenti, e per Ino. Ino che quei sentimenti cerca di atrofizzarli in guerra, anche se non ci riesce, anche se ha un cuore troppo grande per riuscirci.
Mi è piaciuto tantissimo il momento in cui Ino si paragona a Sakura, in cui sa, capisce, che a differenza di Sakura, che dal dolore si fa distruggere, ma rifiorisce forte, lei finirebbe in pezzi.
Ino è un fiore delicato, come il narciso, va ammirato, le va data libertà di crescere, ma non va trattato con brutalità e sempre annaffiato per non farlo appassire. Sakura, invece, è un po' una pianta grassa, che testarda riesce a vivere e fiorire anche nel deserto.
Due donne forti, ma diverse, che devono essere amate in modo diverso.
Sai sfama l'ego di Ino, poiché per lui è l'unica degna di essere definita 'bella', l'unica che guarda con occhi diversi dalla solita espressione apatica, l'unica che lo rende un pochino più umano, ed anche sentimentalmente goffo. E conoscendo Ino probabilmente questo le fa estremamente piacere lol
Penso di aver delirato abbastanza e detto un sacco di pensieri scollegati, scusami, ma mi ha emozionato davvero questa storia e non sapevo come esprimermi lol
Complimenti, ancora una volta. L'ho adorata dall'inizio alla fine <3
E penso proprio andrò a rileggermela.
Un bacio grandissimo <3 |