Recensioni per
Iridi brune, capelli cinerei – un’altra volta tu colora la mia vita
di Shireith

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Buondì! Come va? Qui un po' meglio dopo l'arrivo di una daisuga, della quale rischiavo seriamente di andare in astinenza. Ora, potrei dilungarmi per decine di pagine a scrivere quanto adoro la coppia, ma andremmo leggermente fuori tema, e commentare con il cellulare mi costringe ad essere molto più breve e concisa di quanto vorrei. Quindi diamo per buono che se hai scritto questo comprendi completamente la bellezza sempre troppo sottovalutata della coppia, quindi andiamo oltre.
Vorrei cominciare con una nota di grande apprezzamento per lo stile della storia. Mi è piaciuta molto la parte iniziale, con quella che è una lenta introduzione alla condizione di un malinconico, silenzioso e solitario sugawara. Mi è piaciuta anche molto il modo in cui hai reso la panoramica del locale e dei suoi ospiti, con quella mesta quotidianità che sembra quasi un circolo vizioso da cui non riescono a uscire. E devo ammettere che temevo fosse di un angst devastante,da suicidio di massa, perché il tono con cui descrivi suga e il modo in cui si trascina nella vita non lascia presagire proprio niente di buono.
Per parlare al volo del personaggio , non so se ti sia venuto troppo ooc, penso che con la situazione che gli.hai affibbiato sia un comportamento molto naturale per la maggior parte delle persone. E poi è tutto molto ben giustificato e contestualizzato, quindi non ci ho visto nulla di male -.anzi, è una cosa a cui ho pensato solo leggendo i tuoi commenti finali alla possibilità dell'ooc.
Daichi è meraviglioso, loro due sono meravigliosi. Splendido papà che per fortuna non fa proprio il papà (se un papà si comportasse così coi pargoli sarebbe un mostro orribile da rinchiudere, credo, ma suga non è un pargolo, per fortuna, ma il suo mamma,.quindi tuttappposto) e lo aiuta a uscire da quel vortice di depressione e autocommiserazione in cui si era infilato. E per fortuna daichi non è uno che molla o che abbandona, perché altrimenti il povero suga sarebbe stato davvero molto triste.
Ora passiamo al volo alla trama, che sono quasi arrivata a destinazione e se non finisco mi distraggo e non mi ricordo più cosa volevo scrivere e non ti lascio una recensione e sarebbe cosa brutta, dato che la sezione latita, come vedo,: volevo farti ancora una volta i complimenti per le scelte e il modo in cui le hai trattate. Ceryo, l'incontro casuale in quel bar nascosto e un po' sfigato potrebbe essere un po' una forzatura MA A NOI PIACE PENSARE CHE IL DESTINO LI ABBIA VOLUTI DI NUOVO INSIEME ME, ECCO.
Altra cosa bellissima è il modo in cui hai dato profondità alle problematiche di suga e a quella specie di compiacimento che prova a crogiolarsi nelle sue sofferenze. La scena della caduta e del successivo scambio di sguardi è un ottimo esempio che in tanti dovrebbero leggere e apprezzare. Ero divisa tra la tristezza per quella scena e l'ammirazione per il modo in cui era scritta.
E anche il finale... tanto di cappello. Niente di banale, niente fi stupido,ancora una volta invece qualcosa di estremamente realistico.
E purtroppo sono scesa dalla metro, quindi devo chiudere qui. M prometto una nuova recessione alla tua prossima daisuga - perché ci sarà,' vero??????
(Recensione modificata il 25/09/2017 - 12:30 pm)