*si scrocchia le dita prima di recensire la Katsudeku dei sogni scritta da sua moglie*
Procediamo in ordine: abbiamo Katsuki e Izuku calati nella loro intimità, nel loro privato. Non sono definiti come eroi, e apprezzo molto che tu nel prosieguo della storia non abbia fatto riferimento specifico al loro lavoro e al loro essere superheroes. Noi li vediamo sempre in rapporto a questa parte importantissima della loro essenza e della vita che hanno scelto di fare. Per una volta, sono semplicemente due ragazzi fidanzati e innamorati seduti sul loro divano a casa loro.
A un certo punto, da bravo Ariete quale è, Kacchan apre e dà aria alla bocca, atteggiamento che comprendo fin troppo bene per via dell'impulsività che ci contraddistingue: col solito modo di fare per nulla strafottente, parla e sfida Deku. Ora, lo conosce da quando praticamente era una specie di microbo col pannolino: tutto il mondo sa che Izuku Midoriya non si tira mai indietro davanti a una sfida. Sotto quella coltre di capelli neri tendenti al verdino e una mirade di lentiggini, si nasconde un'anima di acciaio forse ancora più indomabile della sua.
Ed ecco che si forma il cuore pulsante della narrazione: la scommessa. E non una scommessa qualsiasi, ma la possibilità di poter sottoporre l'altro a qualsiasi cosa l'altro voglia a livello sessuale per i successivi due mesi. Praticamente, una tentazione fortissima per entrambi - inutile sottolineare quanto siano simili e contemporaneamente diversi questi due. Et voilà, la cornice narrativa è stabilita. Kacchan già si pregusta il suo sottomettere Deku ogni mattina, senza minimamente capire (cosa che fa sempre, ormai, quando si tratta di Izuku) che sottovalutare l'avversario è l'errore più grande che si possa fare in battaglia.
Dieci punti a Grifondoro per il sesso orale sul divano, cosa che trovo alquanto realistica per come nasce ed è accennata nella storia e che ho adorato come tocco. Fa capire sia quanto siano profondamente a loro agio nella loro domesticità e quanto siano passionali come coppia. Inoltre, stabilisce con semplicità ed immediatezza quanto Kacchan abbia le redini spesso e volentieri della situazione. E possiamo già capire che la festa per te sta per finire, caro il mio biondino esplosivo.
E' il venerdì successivo, Midoriya ha già preparato la trappola d'amore e Katsuki è profondamente ignaro di tutto ciò che lo aspetta. Bello mio, sei praticamente l'esperto di strategia lì dentro (forse a livello superiore del tuo fidanzato, che a sua volta è un campione nel campo) e non hai compreso un'acca del tuo compagno. Adoro questa cosa, sappilo. Kacchan è così sicuro di conoscere Deku al 100% e di conoscere anche se stesso in questo modo: ognuno ha i propri ruoli, ciò in cui è bravo e ciò in cui non è portato. E' una visione statica, dovuta al suo modo di essere rigido (grazie mille, società di My Hero Academia, per essere un posto davvero schifoso a livello educativo) che lo permea da quando ha quattro anni. E contro cui Deku sta ancora evidentemente combattendo, nonostante i passi in avanti fatti (altrimenti non starebbero assieme e Kacchan non sarebbe stato nemmeno in grado precedentemente di ammettere i propri sentimenti per lui).
Ed ecco che poi scatta il reverse, un meravigliosissimo role switching. Deku lo spinge in camera da letto e gli annulla l'Unicità con delle manette speciali. Trovo alquanto ironico che tu abbia usare questo espediente a Midoriya per il fatto che la visione statica dei ruoli di cui ho parlato proprio prima e di cui Kacchan è ancora un po' prigioniero e vittima (e questo si collega anche a Prigione di Vetro, la cui tematica di fondo si ritrova più matura anche qua) è causata proprio dalla sua Unicità. Tolta quella, eliminata questa barriera esplosiva sia effettiva che metaforica che Katsuki spesso usa come scudo per difendersi dagli altri, in primis da Deku (anche se molte barriere si saranno fortunatamente ammorbidite o abbattute per via del loro amore)... cosa c'è di lui? I muri di difesa eretti nel corso della sua vita reggeranno o crolleranno? Vedrà finalmente Deku come uguale sotto ogni singolo aspetto del loro rapporto d'amore, compreso quello sessuale?
Piccolo flashforward: non riesco nemmeno ad esprimere con parole intelligibili quanto tutta la parte smut, dai semplici baci al rimming al rapporto sessuale vero e proprio, sia rasente la perfezione assoluta. Appassionato, reale, pieno di sentimento e amore da entrambe le parti. Non è solamente una situazione in cui Deku ha finalmente il pieno controllo della situazione e sottomette Katsuki (io amo bottom!Kacchan... da morire): è una raccolta di momenti in cui si comprende benissimo quanto l'amore che prova per Kacchan sia parte integrante della sua identità e di quanto sia capace di mandarlo a pezzi e ricostruirlo con una delicatezza immensa. Non vuole sopraffarlo, non vuole cancellare niente di lui; vuole solamente far crollare quei muri ancora esistenti tra loro in questa maniera. E Kacchan accetta tutto per una volta, si lascia soffocare dall'amore di Deku, si lascia travolgere ed è bellissimo fino alle lacrime per me.
Quando leggo di Katsuki che si oppone in ogni modo alla sola idea di mettersi a pregare Deku, ho in mente l'immagine di un animale ferocissimo, un leone, che ruggisce verso tutti e tiene tutti lontani. Però, ogni leone ha sempre un domatore perfetto per farlo cedere, e l'arma che Izuku sta usando non è l'aggressività, bensì la dolcezza. Una cosa che probabilmente lui è stato a far conoscere a Kacchan... e non c'è niente di più difficile dell'abituarsi a una mano gentile e a parole d'amore per una persona orgogliosa come Bakugou.
Tutte le parole meravigliose che gli sussurra, quanto lo ama pazzamente, quanto i suoi baci siano in grado di fargli girare la testa, quanto si ritenga fortunato ad averlo al proprio fianco sono praticamente emozionanti. Ogni volta, le rileggo col cuore in gola come se fossi io stessa Kacchan e capisco benissimo quanto quest'ultimo sia letteralmente stordito da questo fiume di amore che gli si sta riversando addosso e in cui sta affogando senza possibilità di replica.
Altra cosa che ho amato da impazzire è quando fai ovviamente accenno al loro difficile passato: "Ti amavo anche quando tu mi odiavi." Credo sia semplicissimo per chiunque, anche per una persona così profonda e buona come Deku che lo conosce a un livello assurdo, confondere l'aggressività e l'atteggiamento da bullo che Kacchan ha avuto nei suoi confronti per odio. La questione è che no, Katsuki non odia Deku... non l'ha mai odiato e io su questo punto sono sicura al 100%. Kacchan ha una paura folle di Deku, questo sì, e non sa come esprimere questo terrore. Lo spaventa sotto una quantità talmente grande di punti di vista che non so nemmeno io da dove iniziare: per la sua forza di volontà, per il fatto che gli sia sempre stato dietro da quando erano piccoli ed è convinto che prima o poi lo supererà (e cosa farà a quel punto Katsuki senza Deku alle sue spalle, come motivatore per avanzare? Se andasse in seconda posizione, che ne sarebbe di lui? Si sentirebbe abbandonato senza tutte le attenzioni che riceve da quel riccioluto da quando ha quattro anni?), per il fatto che sia un ragazzo che non si è mai fatto intimidire dal suo essere un duro e abbia la capacità di scavargli dentro con la gentilezza. Una delle mie citazioni Everlark preferite è Katniss che ha paura di Peeta quasi perchè "le persone gentili hanno un modo tutto loro di entrarti nel cuore e non andarsene mai più" e la trovo molto adatta alla situazione Katsudeku.
Amo come tu abbia sottolineato nel discorso le parti migliori di Kacchan, quelle che Deku idolatra letteralmente e che sono palesissime nell'anime e nel manga: la forza di volontà (il cui unico rivale sotto questo punto di vista è Midoriya stesso, hanno il fuoco nell'animo) e il senso di giustizia. L'essenza dell'amore è vedere l'altro anche grazie alle qualità positive che possiede e innamorarsi di queste parti, facendo in modo che i difetti vengano quasi accecati da queste cose bellissime. Deku è sempre perfettamente cosciente degli infiniti difetti di Kacchan, ma è anche consapevole che questi vengano bilanciati e superati dai tratti positivi che ha e che lo attraggono da sempre. Lo dice di continuo, in mille modi diversi.
Quando Katsuki cede, si avvicina al punto di rottura totale e implora Midoriya, è semplicemente un momento magnifico. Lo hai descritto in modo così vivido e naturale da far venire i brividi. Amo non sai quanto il fatto che Kacchan ceda dopo aver visto gli occhi verdi di Deku (ovvero, lo specchio più puro della sua anima), aver sentito le sue parole, aver percepito sulla pelle tutto quell'amore immenso. Essere amati in questo modo è una fortuna che pochi possiedono e lui è uno dei fortunatissimi, davvero.
E l'aver sottolineato che tutto ciò che sta succedendo tra loro su quel letto, la benda, le manette, la sottomissione che danno il contesto sessuale piccante è in realtà una prova di fiducia immensa ed è il concetto che più mi premeva passasse e tu ci sei riuscita splendidamente in vari passaggi: penso che Kacchan sia una di quelle persone per cui è difficilissimo dire a parole Ti amo, ma ancora di più dire Mi fido di te. E lui sta dando in mano a Midoriya tutto se stesso, non solo il proprio corpo esposto... ma anche il suo cuore. Nudo su quel letto non sta solamente appunto il suo magnifico corpo, ma anche la sua stessa anima. E Deku la sta accogliendo come se fosse la cosa più preziosa dell'universo.
E infatti, presi dal vortice della passione e dell'emotività più cruda, lui sussurra Ti amo a Deku. Beh, è una cosa straordinaria secondo me. Se ha dovuto dirlo a parole (e lui è una persona che va più a gesti, con quelli si capisce bene cosa prova), significa che era talmente traboccante d'amore che non avrebbe potuto esprimerlo in altro modo in quell'esatto momento. Mi strapperei il cuore dal petto con le mani in questo momento, è un passaggio magnifico ed è pregnante da morire... quanti muri sono stati presi a picconate nel giro di pochi paragrafi, è incredibile.
Ovviamente, dopo l'up c'è sempre il down: nel giro di pochissimo, scende il gelo in Kacchan: come ho detto prima, la paura che Deku lo abbandoni, lo lasci indietro è un qualcosa che non si applica solo a livello supereroistico come rivali ora come ora nella narrazione del manga/anime, ma anche nella loro vita assieme qui, nel futuro. La debolezza che ha mostrato lasciandosi andare così completamente scava dentro, lasciando emergere ogni timore nascosto e seppellito.
"Non lasciarmi, non lasciarmi mai."
Quanto mi è piaciuto il modo in cui hai fatto emergere l'umanità, la fragilità di Katsuki in questo modo geniale e pazzesco. E come ho amato il fatto che si lasci stringere da Deku, si lasci proteggere da lui e si senta al sicuro da se stesso soprattutto - perchè il primo nemico di Kacchan è Kacchan stesso.
Ma adesso tutto è cambiato: si è superata la disparità iniziale, Kacchan ha ricevuto invece di prendere alla cieca ed ha avuto così tanto amore da potersi proteggere in un modo positivo dalle proprie paure. Ed è solo grazie a Deku tutto questo. Infatti, per parafrasare la chiosa finale, ogni giorno è una vittoria che stiano assieme, ad amarsi e a combattere contro tutto e tutti per poter tornare a quella casa, a quel divano e a quel letto tutti interi.
Per me, francamente, è una vittoria che tu abbia scritto una storia così bella. Tutto questo papiello non è lontanamente manco sufficiente a far capire a te o a qualsiasi altra persona quanto ami profondamente ogni singola parola di questo lavoro; mi ha davvero scavata dentro ed è molto più di una fanfiction rossa, ma una finestra su due persone legate a doppio filo dal destino e che tu hai colto nella loro essenza più nascosta e splendente.
Ti sono grata per ogni frase che hai creato e per ogni emozione che hai donato a Kacchan e Deku, i nostri Kacchan e Deku, amore mio.
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