Ciao Marauder!
Anche stavolta, mi avvicino alla tua fanfiction pur non essendo amante della coppia in ballo, e non me ne pento.
Il mio sogno yuri con Robin (posto che esista) la vede sempre e solo in compagnia di Nami, ma devo ammettere che con Koala non starebbe male. Del resto, nel canon, hanno trascorso qualche anno insieme nell’armata rivoluzionaria e hanno entrambe un passato tremendo alle spalle che in qualche modo le accomuna.
Naturalmente questo conta poco nella tua AU, però sei riuscita a ben trasporre il fatto che le due hanno condiviso tempo ed esperienze di vita insieme, che hanno imparato a conoscersi e, tra un tè allo zenzero e l'altro, anche ad amarsi. Brava!
Per quanto riguarda la trama, di AU con personaggi calati nei panni di disperati studenti liceali/universitari ce ne sono a iosa, ma ho apprezzato che tu abbia scelto di raccontare qualcosa di diverso, di meno sfruttato, come il momento conclusivo della carriera da studentessa di Koala. Non l'ho visto spesso in una fanfiction ed è stato carino, persino un po' toccante (:
Mette molta nostalgia ripercorrere con Koala il tragitto che ha fatto tante volte dall'università al bar. L'hai trasmessa in modo estremamente efficace con la frase: probabilmente c’è l’ombra dei miei passi ricalcata sui sampietrini della strada pedonale che porta a quel café.
Bellissima!
Come è bellissimo il nome che hai scelto per il bar letterario in cui lavora Robin (o per il cognome di Koala): mi piace quando un autore estrapola certi dettagli dal manga e li sfrutta per arricchire la narrazione di particolari, rendendo il tutto molto più concreto, molto vicino alla realtà di One Piece, persino in una storia AU come la tua!
Nemmeno io sono estimatrice di Robin e Koala come personaggi, ma tutto sommato la loro caratterizzazione mi è parsa IC, o comunque non così OOC da meritare la nota, ma è la mia opinione.
I paragoni che hai usato per descrivere l'aspetto di Robin (soggetto di un ritratto del Quattrocento, nobildonna dell’Ottocento) mi sono piaciuti moltissimo; sia perché restituiscono perfettamente "l'aura" di Nico Robin, risultando più eleganti e immediati di lunghissime e noiosissime descrizioni tipo lista della spesa, sia perché suggeriscono il bagaglio culturale di Koala, che ha studiato Lettere e che quindi sa bene come erano i soggetti nei ritratti del Quattrocento e le nobildonne nell'Ottocento. Sono delle sottigliezze che possono apparire scontate, ma secondo me non lo sono, perciò complimenti!
Giudizio positivo anche per la scena shojo-ai: fluff (ma non stucchevole) e inaspettata (perché anch'io ho pensato fino alla fine che Koala non non si fosse mai dichiarata apertamente a Robin xD)
Termino qui!
Un bacio e alla prossima,
Vegethia |