Recensioni per
Terminal Awareness
di Pendincibacco

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
06/11/17, ore 09:35

Ciao,
questa piccola finestra sul loro mondo ha reso davvero molto piacevole la mia attesa di una mezzo in ritardo xd capitava davvero a pennello ed è stato divertente ma anche intenso.

Mi piace sempre quando si narra di Sherlock e Rosie, anche se solo di sfuggita e il tuo Sherlock che suona per far addormentare la bambina è stata un'immagine deliziosa.

Sono certa che le altre 6 ore passeranno velocemente con questo loro giochetto, o almeno lo spero per John xd
(Recensione modificata il 06/11/2017 - 10:36 am)

Recensore Master
03/11/17, ore 10:04

Una storia molto carina e semplice, che prende vita da un pretesto narrativo piuttosto originale. O almeno... per me lo è, non ho mai letto di storie in cui i due protagonisti rimangono bloccati al terminal dell'aeroporto. Sì, c'era quel film con Tom Hanks, ma è tutta un'altra faccenda. Quindi la base di per sé, l'ho trovata già abbastanza buona di suo. Se poi ci si mette Sherlock e il suo carattere, il suo annoiarsi facilmente e il comportarsi come un bambino, unendo tutto al solito non detto che aleggia tra Sherlock e John, beh, il risultato è una storia semplice ma molto godibile.

Sono soprattutto le interazioni a essere apprezzabili. Con la costante presenza di Rosie, che dorme e che già per il solo esserci influenza il modo di parlare di John e Sherlock sulla scena. Perché nessuno vorrebbe avere una bambina che piange mentre è bloccato all'aeroporto! Tanto meno John Watson che già è costretto a sopportare Sherlock. Quindi, su questo ho trovato il loro dialogo molto credibile. Anche per come poi John lo costringe ad abbassare la voce, pur non mancando di spiegarsi e in una maniera chiara, per una volta. Come dicevo, c'è del non detto e i postumi della morte di Mary da smaltire. Mi è piaciuta l'ammissione di John sull'essersi appoggiato totalmente a Sherlock e sull'essere andati avanti praticamente solo grazie a lui. Questo è un passaggio che ho trovato particolarmente credibile e non solo per la caratterizzazione di John, ma anche per l'ipotetica evoluzione dalla fine della quarta stagione. Molto credibile.

Alla fine, il loro parlarsi arriva un po' a singhiozzo ma arriva. Il matrimonio di Harry in Francia fa da perfetta scusa per tirare in ballo un argomento delicato e sui quali entrambi faticano a confessarsi. Ho apprezzato i silenzi e le mezze parole di Sherlock, molto nel personaggio. Così come ho apprezzato il loro capire che sarebbero andati a finire lì, molto sottile tra l'altro.

Anche il finale è apprezzabile, con loro che ingannano l'attesa per il gioco delle deduzioni. Uno stralcio di vita quotidiana in cui succede qualcosa di rilevante, che poi sono le "Slice of life" che preferisco, di solito evito quelle in cui non accade pressoché nulla a livello emotivo.
Ancora complimenti.
Koa

Recensore Junior
29/10/17, ore 22:02

Ciao! Mi e' piaciuta questa tua prima incursione nel fandom. Come ho gia' scritto in un' altra recensione mi piacciono gli aeroporti con il loro via vai, gli orari dei voli, la gente che parte per chissa' dove e la gente che torna da chissa' dove, tante facce, tante emozioni, tanti perche' che ognuno si porta dentro. E qui ci sono uno Sherlock e un John, molto IC , che costretti ad una attesa forzata danno del loro meglio, capriccioso uno, esasperato l'altro. Ma stanno andando al matrimonio di harriet, e john e' disarmante quando confessa a Sherlock perche' lo ha voluto con lui, usando le due paroline magiche che spesso aprono tante porte. E Sherlock la porta l' ha effettivamente spalancata, anche se non riesce proprio ad essere sentimentale (ma non sarebbe da lui) e va incontro alla difficolta' di john posandogli una mano sul ginocchio e poi sciogliendo la tensione con una battuta che trova subito risposta dall'altra parte. Credo tu sia riuscita a dire, senza usare toni inadeguati ai due personaggi, il sentimento che li lega, l elefante che li segue da una vita e che si ostinano ad ignorare. Ma un elefante non puoi ignorarlo o nasconderlo sempre, e prima o poi lo vedono pure gli altri..... insomma bene equilibrata, con descrizioni e dialoghi verosimiglianti, con un sottofondo di tenerezza per questi due uomini che faticano cosi' tanto a dirsi di amarsi.