Recensioni per
Road to Evolution
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/11/18, ore 17:18

Ciao! 
Sono la ragazza dello scambio a catena, e ho deciso di prenotare il tuo profilo quando ho visto che avevi fatto questa raccolta di poesie. Voglio solo dirti che mi hai emozionata, la morte di Chester Bennington è stato un duro colpo non solo per i fan, ma anche per il mondo della musica in generale dato quanto i Linkin Park sono stati influenti nel loro genere. Sono sempre stata legata a questo gruppo, li ascoltavo sin da piccola, mi sono sempre trovata molto affine all'anima pura e sensibile di Chester e quando ho scoperto come era morto ho sofferto molto, solo lui e la morte prematura di un altro personaggio della musica sono riusciti a smuovermi così tanto. E tu con questa raccolta vuoi fare un tributo ai loro primi album, ho letto solo questa prima poesia e mi è già entrata dentro, io personalmente non ne ho mai scritta una perché non mi reputo in grado di poterlo fare dato che trovo che scrivere poesie non sia per tutti e che ci voglia una reale ispirazione per creare un buon lavoro, ma tu hai fatto un ottimo lavoro. Mi hanno particolarmente colpita le ultime righe, con pochissime parole hai analizzato perfettamente quanto possa essere dura la vita, ma allo stesso tempo meravigliosa dato che alla fine è solo una. 
Proseguirò la lettura aldilà dello scambio al più presto, grazie per le forti emozioni che mi hai provocato e per questo bellissimo tributo ai Linkin Park.

Shakana

Nuovo recensore
02/11/18, ore 00:51

Ciao!
Eccomi qui con la recensione che hai vinto nel gioco “OIOI!” del Giardino. ^^
Dunque, abbiamo avuto modo di parlare un po' oggi – ormai ieri – e alla fine ho deciso di iniziare questa Raccolta proprio grazie al discorso che abbiamo fatto.

Premetto che, purtroppo, non ho le competenze necessarie per recensire una poesia dal punto di vista tecnico, pertanto mi baserò solo sul punto di vista emotivo. Però ci tengo a sottolineare che l'impaginazione mi è piaciuta tantissimo e che, a mio parere, ha regalato ancora più “armonia” alla poesia che ho letto.
Ho inserito “armonia” tra le virgolette perché, mentre leggevo, avevo davanti a me un testo pulito, ordinato e ben impaginato; al contempo, però, quelle parole hanno suscitato in me un turbinio di emozioni molto intense e di conseguenza è un po' come se avessi trovato il disordine nell'ordine – mi sono spiegata malissimo, chiedo venia.

Parlando della poesia, vorrei complimentarmi con te per lo stile perché, a mio parere, l'ho trovato impeccabile, mi hai davvero conquistata.
Ho colto – o meglio dire: penso di aver colto – determinati riferimenti alle canzoni racchiuse in questo primo e meraviglioso album.
Ad esempio – ed è quello che più ho amato:

frantumato da piaghe incolmabili
che strisciano nella tua pelle friabile → questa mi è parsa una bellissima libera interpretazione di “strisciando dentro la mia pelle, queste ferite non guariranno” di “Crawling”.

Poi, penso di aver trovato riferimenti anche a “Papercut” e a “My Dicember” - che questo forse è il più lampante.
Ad ogni modo, tutto questo per dirti che, con una poesia lunga quanto una Flashfic, sei riuscito a ricostruire perfettamente l'immenso mondo che è la Teoria Ibrida di questo primo album e tutto ciò mi ha piacevolmente colpita.
In questa poesia c'è potenza, un potenza che ti schiaccia e ti sottomette. E c'è anche tanta fragilità e la consapevolezza che le ombre sono sempre lì, pronte a catturarti.
Perché Hybrid Theory è proprio questo: è potenza e fragilità – una profondissima introspezione dell'animo umano – al tempo stesso.
E questo soldato dalle ali di libellula sembra quasi impossibilitato a volare e quando volerà tutti potranno vedere le sue profonde cicatrici, ma non solo quelle di “Crawling”, ad esempio, anche le cicatrici dell'animo di “My December” o “Papercut”.

Non so bene cosa sia venuto fuori da questa recensione, spero solo di essermi espressa in maniera comprensibile e di aver fatto un discorso sensato.
Ti rinnovo i miei complimenti e spero, più avanti, di proseguire con questa piacevole e intensa lettura.
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
27/10/18, ore 10:47

Di preciso non saprei spiegare l'emozione che ho provato leggendo; in sottofondo loro, con la loro musica magnifica e il profondo significato delle loro canzoni, nelle orecchie le loro perole e negli occhi le tue. Il testo di una canzone e la sua musica possono sciogliere i cuori più freddi e aridi, la vivida figura del tuo soldato nella neve e nel sangue mi ha colpita molto, due contraddizzioni che si uniscono come il risultato ibrido e sterile di qualcosa che non dovrebbe esistere. L'ho interpretata così, magari sbagliando. Comunque, bellissima poesia. Sensata, intensa e piena di cuore. Brava.

Recensore Master
22/08/18, ore 08:42

Ciao! Eccomi qui, per la prima volta nel tuo profilo: mi presento, sono Stefania. :)
Mi ha incuriosita molto la tua presentazione, le parole che hai lasciato in prima pagina per noi visitatori, come mi ha incuriosita pure la presenza di gruppi musicali tra le opere pubblicate: difficilmente trovo elementi che conosco in questo tipo di personaggi, ma ho visto che hai condiviso una raccolta di poesie sui Linkin Park. Non ho potuto fare a meno di fermarmi per poter iniziare a leggere, perché li ascolto da anni e mi hanno emozionata, come fanno tuttora. Presumo sia un tributo per la prematura scomparsa del cantante, cosa che mi ha colta di sorpresa quando sono venuta a conoscenza della notizia.
Ok, basta tergiversare: solitamente non seguo le poesie, ma c'è qualcosa che mi ha attirata qui, e poi c'è sempre una prima volta per un approccio diverso rispetto alle opere presenti su questo sito.
Una dedica all'insieme delle canzoni che più ti hanno colpito, lasciato qualcosa dentro: emozioni, lacrime, sensazioni che scavano dentro, arrivando in profondità fino a sfiorare l'anima, facendo vibrare corde dentro che solo noi possiamo percepire. Le frasi si susseguono magnetiche, intrise di sentimento, evocative e drammatiche. Se chiudo gli occhi e ripenso a quello che ho letto, le immagini che si formano sanno di onirico, di incubo, di surreale. Qualcosa che porta in un mondo desolato, e che come uno schiaffo riporta poi alla realtà, con i piedi per terra.

"in fondo un'imprevedibile emozione
per la quale è necessario lottare sempre
la unica e pur sempre
la sola"
La speranza di poter continuare con la consapevolezza di lottare per qualcosa.
Volevo chiedere della scelta di non utilizzare il punto, nonostante la presenza delle maiuscole e la riconoscibile fine delle frasi.
Comunque hai utilizzato delle parole, degli accostamenti che sono capaci di risvegliare l'immaginazione e ricreare disegni vividi. Sono incuriosita, invogliata a continuare per vedere come procede la raccolta, e visto che è conclusa, quali saranno i messaggi che proseguono tra una pubblicazione e l'altra, fino alla fine.
Sicuramente vorrò tornare, perché ho trovato qualcosa che non avevo trovato prima qui. Ti ringrazio per la possibilità che mi hai dato per questa scoperta, alla prossima e buon lavoro! :3

Recensore Master
21/06/18, ore 17:42

Ciao ^^
Allora, volendo leggere qualcosa di recente, ho deciso di buttarmi su questa raccolta. Ho conosciuto i Linkin Park esattamente come te, con gli AMV di Dragon Ball, con la differenza che probabilmente era un po' più piccola di te :3
Posso capire il tuo bisogno di mettere per iscritto questi componimenti, che se non sbaglio hai iniziato a pubblicare dopo il tragico evento che tutti noi sappiamo.
Non è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ed anche questa volta sono rimasta colpita dalle parole che hai scelto, che si susseguono esattamente come una poesia o - giusto per rimanere in tema - il testo di una canzone.
E poi, wow, lasciati dire che questo componimento è veramente, VERAMENTE, intenso. Se volevo smuovere qualcosa nel lettore, sappi che ci sei riuscito. Penso sia un bel modo per onorare una band che è stata importante per te. E' un bel gesto, ecco, considerato la piega che avevano preso le cose quando è successo il fattaccio.
Quindi niente, è stato bello leggere questa storia pregna di significato, che è una cosa molto palpabile.
Alla prossima ^^

Recensore Veterano
23/05/18, ore 23:55

Questo tuo progetto è nobile, così come nobile è la bellezza di quello che hai creato. Io amo i primi due album della band, erano i miei anni universitari, i primi anni 2000, e la loro musica mi aveva accompagnata parecchio. E, non so perché, percepivo nella voce di Chester un dolore particolare. Quasi premonitore

Nuovo recensore
26/04/18, ore 23:06

Ciao.
Se non erro ero già passato da queste parti tempo fa sotto consiglio di un amica, oggi dando una sbirciata al tuo profilo noto che hai scritto una raccolta su un gruppo che ho seguito per tutta la adolescenza.
Credo che è dispiaciuto a tutti per Chester e manca a tutti quanti noi fan, è ancora irreale se ci penso certe giornate.
Le mie conoscenze per giudicare una poesia sono piuttosto discutibili, però questi versi sono riusciti a comunicarmi qualcosa, quel tipo di emozione genuina e rabbiosa che è presente in Hybrid Theory, belli i riferimenti a certe canzoni presenti in quel disco e di quel periodo tipo My December e la copertina dell'album.
Si sente la solitudine dell'autore dei versi, la sua angoscia nelle cose che non vanno come dovrebbero ma viene fuori anche la sua testardaggine che lo porta a continuare perchè è l'unica maniera che lo può portare a essere sé stesso, combattivo e fragile al tempo stesso.
Bei versi, pieno di significato e forti del fatto che rappresenta l'umore generale del disco che hai trattato.
In futuro leggerò e recensirò anche le altre.
Buona serata.

Recensore Veterano
16/04/18, ore 23:04

Ciao, eccomi qua! =)
Ti chiedo scusa se ho ritardato un po', come ti avevo accennato nel weekend tendo ad accendere meno il computer.
Ad ogni modo non ho esitato a fiondarmi su questa raccolta perché anche io sono fan dei Linkin Park dal 2003, dai tempi di quella famosissima Somewhere I belong che, seppure ancora ragazzina, mi aveva ammaliato grazie al suo video musicale.
Penso che la tua raccolta si rivelerà una piacevole sopresa: non sono molto pratica del genere della poesia, perciò leggerla sarà una scoperta nuova anche per me!
Non posso darti consigli o suggerimenti in merito al genere, posso però parlarti delle sensazioni che leggere questo componimento sono scaturite in me.
C'è una bella musicalità nelle parole da te scelte unite l'una dietro le altre.
Ammetto che a una prima lettura ho dovuto riprendere la poesia da capo e rileggerla ad alta voce, il solo leggerle dentro la mia mente non hanno dato la stessa resa data ad alta voce. Penso anche che se tornassi a leggere la tua poesia un'altra volta ancora sarebbe capace di darmi altre sensazioni che ora invece non riesco a cogliere.
Ho sempre ritenuto le poesie qualcosa di estremamente personale e soggettivo, qualcosa che è capace di dare ad altri una determinata sensazione e ad altri ancora la capacità di scaturire sentimenti diversi.
Ho percepito la solitudine in questo tuo pensiero, ma anche la fragilità di chi combatte una guerra -qualunque essa possa essere-.
In tutto questo però non viene a mancare la speranza, perché io ci vedo anche un forte messaggio di speranza nelle ultime righe, e questo lo ritengo bellissimo, perché se mi "metto nei panni di quel soldato" posso ben sperare che anche per lui esista un lieto fine, o quantomeno mi piacerebbe vederla così.
Ti chiedo scusa se invece che una recensione ho parlato solo delle mie sensazioni xD
Comunque ho apprezzato davvero tutto quanto, facendoti anche i complimenti per l'impaginazione e la firma finale che, sempre più, mi hanno fatto ricordare che quanto letto è una poesia, non una fanfiction né un racconto.

Recensore Master
07/12/17, ore 10:43

Ciao eccomi qua! Ovviamente quando ho visto che hai scritto qualcosa su di loro mi sono precipitata a leggere. È bello vedere che c'è qualcuno come me. Io capisco cosa tu voglia dire, anche per me loro erano e sono un qualcosa di importante che mi facevano e mi fanno tutt'ora stare bene.
Ma tornando alla storia... Trovo questa tua idea geniale, è un modo molto originale di rendere omaggio alla loro musica.
Non ho niente da dire dal punto di vista grammaticale e - dato che non mi intendo molto di componimenti poetici - preferisco non esprimermi.
A presto.

Nuovo recensore
19/11/17, ore 18:36

E' davvero bellissima.
Ben scritta e curata, ed ovviamente emozionante. Questa tua poesia è davvero unica.
Come del resto lo sono e lo saranno sempre le loro canzoni.

Recensore Veterano
17/11/17, ore 12:11

Ciao, sono qui per lo scambio.
Non sono solita recensire poesie, forse perché trovo in loro una fragilità — una soggettività — che le rendono oltre il recensibile, piene come sono di significati, di interpretazioni, di tutta una serie di vissuti dell'autore stesso che, diavolo, le rende intoccabili, troppo private.
Non sono solita recensire poesie, anche, perché io non ne scrivo mai. Perché ne apprezzo la complessità — psicologica, grammaticale — abbastanza da sapere che, semplicemente, non è il mio genere.
Tuttavia, un po' per le regole imposte dal gioco, un po' perché questa poesia è riuscita a colpirmi tanto, eccomi qui.
La premessa doverosa che ti faccio è che io, purtroppo, non ho seguito molto i Linkin Park. Ovviamente li conosco — chi non li conoscerebbe? — ma l'unico approccio che ho avuto con loro, a parte i casuali ascolti su radio e televisione, sono stati i fantomatici AMV di Dragon Ball che tu stesso citi. Conscia della mia imbarazzante lacuna, mi sono consegnata alla lettura senza nessun tipo di aspettativa; il risultato è stato qualcosa di bello.
Le tue parole sono calibrate, scelte con minuziosità e mai banali. La ricerca fatta per tradurre al meglio ciò che senti si percepisce in ogni riga, come si percepisce anche il tono malinconico — ma carico di un'ammirazione incrollabile — che hai voluto dare a questo omaggio. Si percepisce, chiaro, tutto quello che questo album ha significato per te, e questo è ciò che importa più di tutto.

«Sei uno spirito che si confonde
tra un cielo pregno di polvere
d'un Dicembre oramai perenne»

Questo è il pezzo che più mi ha colpito, forse perché l'inverno porta con sé quel fascino nostalgico che ben si addice a questa tua poesia, e a tutto quello che ci sta dietro.
Su ciò che è successo al gruppo e al cantante non mi esprimo. C'è fin troppa gente che dà la sua opinione senza conoscere i fatti, e fa già abbastanza danno. Di certo, e su questo sono d'accordo con te, prendere decisioni (drastiche, magari, ma pur sempre tali) non è mai un atto di vigliaccheria. 
Ti faccio i miei complimenti, perché mi hai colpita. È stato un bellissimo pensiero, il tuo, di rendere omaggio a questa band che ha significato così tanto per te.
Soprattutto con le capacità linguistiche che hai.
Alla prossima.

Always_Always



 
(Recensione modificata il 20/11/2017 - 04:44 pm)