Adesso capisco perché l'altro giorno cercavi ricette di pesce e vini da abbinare... e devo ammettere che le scelte gastronomiche di Elijah e Tristan incontrano la mia piena approvazione, sono in simbiosi con loro anche in quello! ;-)
Bellissimo l'appuntamento al ristorante, vederli lì, insieme, raffinati e capaci di godersi veramente ogni piccolo particolare, ogni sapore, profumo, abbinamento... sebbene Tristan sia vagamente distratto dalle occhiate che il cameriere lancia a Elijah!
Ma c'è un punto sul quale mi devo soffermare, qualcosa che spiega anche il mio rifiuto, nella mia personale versione, di fare in modo che Elijah si faccia cancellare i ricordi da Marcel. Ancora una volta, Tristan rispecchia i miei sentimenti in modo tanto preciso da essere impressionante! Io mi rifiuterò di far perdere la memoria a Elijah proprio perché provo esattamente l'offesa e il dolore provati da Tristan, anch'io ho vissuto quella scelta come un tradimento. Rinunciando alla sua memoria, Elijah rinnega Tristan prima di tutti, rinnega il loro passato insieme, nel bene e nel male, rinnega ciò che gli ha inflitto e i sensi di colpa che ciò gli ha scatenato, insomma rinnega tutto ciò che ha costruito il loro essere insieme qui e ora. Come Tristan, per me il vero Elijah non è quello "casual" che ha dimenticato tutto, ma il barbaro affascinato dal mondo dei ricchi e potenti che finisce per diventare ancor più ambizioso e elitario di loro. Sì, c'è una parte più semplice e istintiva in Elijah, ma non è quella dell'uomo che vuole una vita semplice e normale (e infatti lamenta la noia della vita a Manosque); la parte più naturale e istintiva di lui è quella che si libera delle sovrastrutture, del senso del dovere e della repressione per scatenarsi in una seduzione intensa e appassionata del suo Tristan. Senza più freni, Elijah può abbandonarsi al desiderio e ritrovare senza saperlo il suo atteggiamento arrogante e insolente: è lui a portare Tristan in albergo, è lui a decidere quando e come dovranno partire (adorabile Tristan che alza gli occhi al cielo al pensiero di doversi alzare alle sei del mattino! <3 ), è ancora lui a guidare un gioco passionale e intenso in cui Tristan si ritrova due volte prigioniero, sia perché intralciato dai pantaloni e dalla camicia, sia perché, per quanto cerchi di dominare la situazione, tra le braccia del suo Sire finisce sempre per sciogliersi completamente.
E qui mi devo fermare ancora per i complimenti... tu dicevi di non saper scrivere scene di sesso? Questa è perfetta, sensuale ed eccitante anche per la povera lettrice che finisce per fremere insieme a Tristan! Non c'è bisogno di descrivere ogni minimo particolare per rendere audace una scena, qui ogni gesto di Elijah, ogni suo ordine a Tristan, ogni risposta del giovane Conte sono un crescendo di emozione e eccitazione, davvero si vive con loro la stessa intensità, la stessa passione, tu ci fai entrare nella loro pelle e provare le loro stesse sensazioni (in questo momento ho il cuore che mi batte a mille....). Una scena che mi resterà in mente per sempre nella sua incredibile intensità e bellezza e che ha reso pieno di passione questo inizio settimana (mi ci voleva proprio!).
Però poi... oddio, nella parte finale della storia mi hai fatta piangere! L'incubo di Elijah, il ricordo del tempo passato nel pendente di Freya, il suo ripetuto invocare il nome di Tristan "Salvalo, Freya, non lasciarlo morire, torna da me, Tristan!" mi hanno straziato il cuore così come, evidentemente, hanno fatto a Tristan stesso... e nel momento in cui Tristan sussurra "Sono qui, Elijah" e lo bacia, per dirgli che non lo lascerà più, che non si perderanno mai più... ecco, lì mi sono proprio messa a piangere e anche ora ti sto commentando con le lacrime agli occhi, vedo appena la tastiera. Elijah non ha dimenticato, Elijah porta nel cuore il terrore di perdere il suo piccolo Conte, ricorda comunque i terribili istanti in cui ha creduto di morire e così di condannarlo. C'è ancora tutto Elijah, la compulsione non lo ha fatto dimenticare del tutto, l'amore per Tristan è più forte della compulsione... e Tristan lo sa e per questo è lì con lui, adesso, sempre e per sempre.
E io piango ancora, non so se per la dolcezza, lo strazio, la forza tenera e insieme pungente di questa scena finale...
Un altro capolavoro, un crescendo di emozioni di tutti i tipi, fino all'estremo della commozione... e ogni impegno, fatica, noia del lunedì scivola via per lasciare posto solo alle emozioni, sensazioni, passioni intense e alla luce dorata che questa meravigliosa storia evoca. Avevo un bisogno disperato di provare ancora emozioni così grandi da devastarmi, dopo tanti giorni di squallore e preoccupazioni della routine che parevano avermi addormentato il cuore... ma questa storia ha risvegliato tutto ciò che avevo dentro e forse anche per questo mi è venuto da piangere, è stato un pianto liberatorio! E di tutto questo, dei colori che doni alla mia vita con queste storie e con questa magnifica OTP, io posso solo ancora una volta ringraziarti. Senza di te e senza Elijah e Tristan, che tu sai far rivivere così bene nella mia mente e nel mio cuore, la quotidianità grigia e squallida mi ucciderebbe.
Grazie ancora, una storia di una bellezza incantevole, impossibile da esprimere pienamente.
Ti abbraccio!
Abby |