"Che n'é stato del ragazzo di cui mi sono innamorato?"

Thank you, Satan.
Tanto non avevo più bisogno del mio cuore.
Dark, drammatica e angstosa fino al midollo.
Li avevo davanti ai miei occhi, potevo vedere le loro espressioni vacue, la loro rassegnazione all'impossibilità di raggiungere la felicità, la speranza che spariva dai loro occhi.

Anche questa... tragicamente bella.

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Innanzi tutto devo farti i complimenti perché questa storia mi ha sorpreso molto: pensavo fosse la solita solfa sugli adolescenti depressi... e invece no!
Mi ha ricordato un po' la trama di "American Idiot" dei Green Day, quindi meglio ancora!

Ho trovato molto intrigante il modo in cui il testo accompagna la spirale discendente della storia: le ripetizioni e gli a capo in quel modo rendono molto bene l'agonia e la confusione dei personaggi. Rendono alla perfezione l'idea di un peggioramento costante ed inevitabile. Mi ha tenuto su fino all'ultimo: speravo che finalmente si fermasse, che avessero un po' di pace... e invece no!
Giustamente, perché avrebbe rovinato l'atmosfera "dark" del racconto.

Mi è piaciuto molto anche come hai trattato l'argomento dello stupro: senza entrare nei dettagli ma lasciandolo sullo sfondo come un'ombra che si allunga e aleggia sui protagonisti. Molto bello, rende davvero l'idea di qualcosa di non razionalizzabile e orribile.

Mentre leggevo mi ha fatto venire in mente questa canzone: https://www.youtube.com/watch?v=hm6A_8iO-p8

Penso che la inserirò nella storia che sto scrivendo! Mi ha aiutato un sacco leggere questo racconto! Grazie mille :D

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