Se avessi dovuto scrivere una fic su questo gioco (non sono una giocatrice, ma questo lo sto giocando perché piace a mio marito) avrei sicuramente scelto questo momento anche io...e confesso che lo avrei immaginato esattamente come te. Quella scena nel gioco dà un sacco di spessore al persoanggio di Edgard e mio piace molto come hai espresso i suoi pensieri ^_^

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Non conoscendo a fondo la storia non posso fare a meno di avere come prima reazione un unico pensiero: che egoista Sabin. Capisco l'amore per la libertà e l'odio per l'etichetta, ma lasciare il fratello solo alla guida del paese per di più con mille minacce a pendere sulla sua testa non mi sembra esattamente un gesto nobile. Ci sarebbero stati mille modi per aiutarlo pur non diventando re: facendo la spia, il soldato, il consigliere-ombra... ma addirittura fuggire e disinteressarsi della sorte del paese mi sembra semplicemente una vigliaccata. E Edgar è decisamente troppo buono, io avrei preteso una divisione equa degli incarichi, anche perché insieme avrebbero potuto rendere il fardello molto più leggero l'uno all'altro. In ogni caso magnifica scrittura come sempre, poi chissà se un giorno giocando o vedendo FFVI riuscirò a giudicare in modo meno severo i personaggi;)

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Ah, questa me l'avevi in qualche modo anticipata e mi fa piacere vedere che infine l'hai scritta.

FFVI, come si può dimenticarlo? Uno dei FF più belli in assoluto ( potrei dire il più bello, ma non credo sarebbe corretto nei confronti del mio Cloud, ehm... ).

Ogni passo di questa opera è una pugnalata al cuore, è così perfetto e sublime che credo sia impossibile chiedere di più.
Inutile dire che ne vorrei altre, magari su Terra e Celes, ma anche questi due bei fratelloni non mi dispiacciono.

E' la scena della moneta.
Chi vince sarà libero di andarsene e chissà chi sarà il fortunato?

Sabin era più indomito e anche più fragile e quindi sono contenta che abbia vinto lui. Edgar se la cavava alla grande come re ( ma non l'hai ancora visto in World of FF? Che aspetti? ) e infine anche lui è potuto partire per la splendida avventura che è questo bellissimo videogioco.

Non lo ricordavo bene ed è stato molto bello rivederlo, anche grazie al filmato che suggerisci e mi sono goduta la storia al meglio.

Sempre impeccabile il tuo lavoro.
Ottima la scelta del doppio punto di vista, qui ci stava, niente da dire.
E' come se fossero la stessa persona, fa uno strano effetto che siano gemelli.

Ma che bello, andiamo a Zozo, dai!

Almeno il padre era un uomo giusto, voleva entrambi i suoi figli sul trono, senza fare favoritismi.
Solo che loro desideravano altro e a Sabin questo stava anche più stretto, figuriamoci.

Grazie per questa storia.
Amo moltissimo FFVI ed è un peccato che nessuno ne scriva, ma siccome non è un FF da prendere alla leggera in pochi ci si avvicinano.
Bisogna essere bravi, basta.

Tornerai a scrivere qui?

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Alors, molto bella questa parte sui due fratelli gemelli. Pur conoscendo fin nei minimi termini il gioco (ovvero al 100% per quanto riguarda la totalità della trama dei personaggi) ho però letto la tua scheda sui personaggi del sesto capitolo della Fantasia Finale sul Forum, e ricordo che sei rimasta colpita in positivo da questi due.
Sulla storia, ho apprezzato il fatto che uno dei due se ne vada perché sente l'ingiustizia di tutta quella politica e nonostante tutto si vogliono sempre bene.
Si sente molta tristezza nella one-shot.

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Ehehe ogni tanto ritorno! Grande White, mi è piaciuta moltissimo. Ti faccio i complimenti, come sempre la narrazione l'ho trovata scorrevole, semplice da seguire e con la nota di mesta rassegnazione da parte di un fratello e quello di amaro sollievo dalla parte dell'altro, due facce di una stessa medaglia, o in questo caso, della stessa moneta. Tra le varie storie di final fantasy 6 quella di Edgar e Sabin, magari rispetto al background di Relm e Shadow o Setzer, l'ho lasciata passare in secondo piano... Bene mi devo ricredere! Hai fatto davvero un buon lavoro nell'elaborare e dare voce ai pensieri dei due. L'immagine della libertà che Sabin associa alla tempesta, indomabile, selvaggia e a volte crudele, è stata molto di impatto. Bella anche l'introspezione di Edgar, le sue paure e insicurezze che vengono però superate dall'affetto per il fratello. Davvero, un ottimo lavoro e non posso stancarmi di ripeterlo. Un bacio
Boshi

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