Di alcune cose riusciamo a farne a meno senza pensarci due volte: altre, diventano parte di noi.
Scivolano sotto la pelle e lì rimangono - cicatrici che tutti possono vedere, ma non capire.
Gli oggetti si portano dietro il carico emotivo e il simbolo che noi gli diamo, eppure acquistano un potere tutto loro - e noi ne diventiamo, appunto, dipendenti.
Alcune cose poi entrano a far parte del nostro personaggio e per non scivolare nel pirandelliano diremo solo che il confine è molto sottile.
Mi piace come questa drabble evidenzi un tratto distintivo di Snart - la dipendenza.
Dall'adrenalina, la crimine, dal furto, da tante cose.
Una dipendenza, in psichiatria, è l’uso compulsivo di una sostanza a dispetto della consapevolezza delle conseguenze negative, in sostanza la perdita del controllo volontario del comportamento.
E Snart lo sa, ma non gli importa - o meglio: non può farne a meno.
A volte gli va bene, a volte gli va male - ma è vivere anche quello, alla fine.
Altra bellissima drabble, come al solito!
*tè caldo, che qui ne servono tazze su tazze*
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