Recensioni per
Fiorisce il tormento
di id_s

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/01/18, ore 15:51

3 - “Fiorisce il tormento” di id_s.
Totale: 37.4/55.

1) Grammatica e ortografia: 9.4/10.

La grammatica va abbastanza bene, anche se ho trovato la costruzione delle frasi dissonante e a tratti sgradevole, sebbene sia sostanzialmente corretta.
“Non sono occhi spenti come quelli di Ariana, e per Merlino, pensare di essere la causa di tanto dolore è per lei insopportabile”: la punteggiatura qua non va bene, va così “Non sono occhi spenti come quelli di Ariana e, per Merlino, pensare di essere la causa di tanto dolore è per lei insopportabile” (- 0.10).
“aspettando, pronto al momento in cui il mostro sfuggirà al suo debole controllo.”: la frase mi sembra costruita in maniera sconnessa, metterei “aspettando il momento in cui il mostro sfuggirà al suo debole (auto)controllo”, che è anche più incisiva, oltre che più corretta (- 0.20).
Ci sono anche alcuni errori di distrazione.
“Il sangue, che fino a quel momento aveva percorso nelle sue vene una corsa folle e incontrollata, al ritmo furioso scandito dal suo cuore affannato, improvvisamente le si ghiaccia nelle vene”: la frase va chiusa con un punto fermo (- 0.10).
“era piccola, eppure in cuor suo capiva la cattiveria nascosta anche nelle parole che non conosce.”: “conosceva” (- 0.10).
“fuori al giardino l’aria fredda della sera è una catena contro le sue caviglie nude”: “nel giardino” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6/10.
Devo dire che lo stile della storia non mi ha entusiasmato, l’ho trovato un po’ troppo semplice per i miei gusti e sinceramente non molto avvincente. Ritengo che le descrizioni siano un po’ deboli e che manchino di incisività, anche se comunque la base e le idee di fondo non mi sono dispiaciute.
Penso ci sia invece da lavorare sulla resa emotiva, perché ho trovato il testo abbastanza piatto, senza picchi emotivi, e mi è risultato difficile immedesimarmi nei personaggi – nonostante siano tra i miei preferiti e nonostante le loro vicende siano già di per sé commoventi, se non direttamente strazianti.

3) Titolo: 3/5.
Trovo che il titolo che hai scelto sia davvero molto bello (anche io uso spesso l’espressione “fiorisce il tormento”, è sempre piacevole ritrovarla!), ma penso che c’entri poco con la storia. Non è citato nel testo – né in questa forma né rivisitato in altre maniere – e non ha un’attinenza vera e propria con la trama: in Ariana mi sembra succeda molto più che “fiorire il tormento”, direi che in Ariana c’è una rivoluzione con conseguente strage.
Un titolo carino, ma la prossima volta più attinenza.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 10/15.
In primo luogo, vorrei farti notare qualche incongruenza di trama.
“Se ne rende conto, lei, nei suoi sedici anni fatti di paura e dolore”: Ariana è nata nel 1885, quindi ha 14 anni nell’estate del 1899.
“Questa volta il suo attacco è stato totalizzante, violento, la magia si è impossessata completamente di lei – Ariana ha solo quattordici anni ma si è abituata già a vivere in un inferno terreno in cui lei è ad un tempo vittima e carceriera, eppure per una volta ha pensato davvero che sarebbe morta.”: dopo che Ariana uccide per errore la madre, Albus va subito da loro – rinunciando al viaggio con l’amico Doge – proprio per badare ai due fratelli entrambi minorenni, quindi non può essere stato due anni prima. Non capisco se ti sei sbagliata nella prima parte, quando scrivi che Ariana ha sedici anni, o se non hai proprio presente la storyline della famiglia Silente.
A parte queste cose, la cosa che sinceramente mi è piaciuta meno in assoluto è l’eccessiva consapevolezza di Ariana, che descrivi come una ragazza di poche parole, disturbata, ma cosciente della realtà che la circonda in un modo troppo vivido che secondo me non è IC. Ariana viene sempre descritta come una ragazzina spezzata, che la magia impazzita ha rovinato completamente, e che non è minimamente autonoma. Non dico che Ariana non sia consapevole della realtà che la circonda – altrimenti non si sarebbe intromessa nel fatidico duello in cui perse la vita, cercando di aiutare Aberforth – ma non lo è alla maniera delle persone “normali”, proprio per il fatto che qualcosa dentro di lei è stato spezzato molto tempo prima.
La caratterizzazione dei due fratelli Silente invece mi è piaciuta abbastanza, sono figure secondarie ma li hai descritti in maniera tutto sommato efficace.
Per quanto riguarda Gellert, di nuovo non posso dirmi soddisfatta. Non mi piace come lo hai caratterizzato, così derisorio, così pieno di disprezzo. La sua visione è un po’ confusa dal fatto che il punto di vista sia quello di Ariana, però non mi ha convinta del tutto: non è lui, manca del tutto di carisma e di fascino.
Inoltre, i flashback mischiati alla narrazione normale senza essere evidenziati in nessun modo – che sia un asterisco, che sia il corsivo, che sia allinearli sulla destra invece che sulla sinistra – non vanno bene, confondono la lettura.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3/5.
Hai scelto il pacchetto: “Il seme della follia
In Ariana, la magia è fuori controllo. E' stata aggredita quand'era una ragazzina, ma cosa le è successo davvero? Fornitemi la vostra versione.
La coppia dev'essere la Gellert Grindelwald/Ariana Silente (concessi e apprezzati cenni alla Gellert/Albus). Il tema centrale della storia dev'essere il racconto di come Ariana sia stata aggredita (io ci ho sempre visto qualcosa di sessuale, ma è solo la mia opinione, non dovete sviluppare per forza la storia in quel senso), ma voglio che inseriate anche questo pairing.
Nota bene: i due personaggi non devono per forza avere una relazione, soprattutto considerando che Ariana è "rotta" e che non voglio vedere del Non-con. Stupitemi!”
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più, in tutti i sensi.
Ciò che successe ad Ariana è descritto, ma non hai approfondito il punto “clou” e sinceramente qualche riga in più poteva starci, avrebbe reso il tutto più completo. Anche la scelta in sé, di ragazzini che la picchiano per paura, è sicuramente coerente con ciò che viene descritto nella saga principale, ma non è per nulla originale: qualcosa di più particolare lo potevi anche inventare – senza andare su stranezze di sorta, leggi la storia della prima classificata, non ha esagerato ma è stata originale!
Per quanto riguarda la coppia, anche, praticamente non si sente, almeno non dal punto di vista di Gellert. Lui la trova “attraente” per il potere che lei possiede, e questo potrebbe anche andare, ma non hai calcato abbastanza questo aspetto. Penso che avresti potuto dilungarti con qualche altra scena su di loro.
Mi è piaciuto di più, invece, come Ariana lo desideri, come resti sedotta dai suoi occhi, dalla sua bellezza, al punto da avere gli incubi in cui lo vede morire, in cui è lei ad ucciderlo. Non mi è piaciuta però la consapevolezza che ha di lui, questo riconoscere anche in lui un “demonio”: ci sta che lo “percepisse”, ma non che lo “sapesse”, afferri la differenza?

6) Gradimento personale: 6/10.
La storia non mi ha fatta impazzire, sono sincera.
Il particolare che ho trovato più fastidioso è la consapevolezza di Ariana, che mi sembra completamente OOC: dalla descrizione dei libri, Ariana mi sembra molto diversa da come l’hai descritta. In generale, tutte le caratterizzazioni dei personaggi credo lascino a desiderare – quelli di questa generazione sono personaggi molto complessi e di rado trovo delle caratterizzazioni che mi soddisfino, se non si ha un particolare feeling col personaggio credo sia molto difficile darne un’interpretazione credibile e a tutto tondo.
Anche la coppia non si sente e, sebbene riconosca che sia un pairing estremamente difficile da gestire, non era un’impresa impossibile e penso che si potesse fare di meglio.
In linea di massima, non una lettura sgradevole, ma niente che mi abbia colpito o che si sia fatto ricordare.