Ho già avuto modo di constatare, leggendo altri lavori, la tua impressionante dote nel descrivere tè e bevande. Tiggiuro, mi vien sempre voglia di mettere un po' d'acqua a bollire dopo aver letto le tue descrizioni... e sai cosa? Credo che tra qualche minuto metterò su un po' di te verde all'arancia e zenzero. Ecco.
Ora, comincerò questa recensione con un commento personale, tratto dalla mia esperienza diretta: io e questa missione non siamo mai andati d'accordo. Nel corso del mio primo gameplay non sono riuscita a concluderla, perché irrimediabilmente buggata. Cominciato un secondo gameplay, mesi e mesi dopo, ero emozionata all'idea di scoprire finalmente che ca**o ci fosse dietro quella stramaledetta fiala bianca... e poi l'ho scoperta essere una semplicissima fiaschetta riciclabile. DIAMINE.
Detto questo, ciò non ha nulla a che vedere con il tuo testo, quieto, lineare, molto più piacevole da leggere di quanto non sia portare effettivamente a termine la quest cui si riferisce ahahah.
Io ho una particolare predilezione per quelle narrazioni che si dispiegano all'interno di un'unica ambientazione. Per l'autore è un'impresa ardua gestirle: il setting è limitante, l'azione pressoché eliminata dalla schiera delle possibilità narrative, lo sviluppo della trama affidato quasi unicamente all'abilità dei personaggi di dominare e coinvolgere il lettore. Tutto ciò, per me, rende questo genere di ambientazione affascinante e complesso. Qui sono di fronte a un esempio significativo: il tutto si svolge nella bottega. Noi guardiamo quanto accade attraverso gli occhi d'un solo personaggio e questi non mette mai piede fuori dal suo spazio costrittivo. Eppure la narrazione non ne risente, semmai ne giova.
Non conosco Dyanna: a quanto pare il suo retroscena è presentato altrove. Io non ne sono al corrente. Ma a dire il vero, non è neppure fondamentale... per lo meno, non lo è per me. Intuiamo quanto basta da ciò che ci viene concesso dal testo e, in ogni caso, la vicenda la coinvolge solo parzialmente, poiché lei non è fulcro.
Ovviamente, quanto ho detto finora riguardo ambientazione e sviluppo narrativo concerne il solo primo capitolo, perché è tutto ciò che ho in mano finora. Forse il prossimo imboccherà una strada completamente diversa, ancora non lo so. Per ora, mi limito a dire che questo, nello specifico, è stato ben gestito.
Alla prossima. |