Che meraviglia!
Un vero e proprio riassunto sulla vita di Ardyn dagli occhi di Ardyn stesso.
Amo questo genere di cose, specie se sono scritte bene e non sono campate per aria, e tu hai fatto un ottimo lavoro.
Penso che Ardyn sia un personaggio meravigliosamente caratterizzato, spinto dopotutto da manie di vendetta non così terribili. Un uomo che avrebbe potuto essere più di quel che è diventato, pronto al sacrificio e infine gettato via.
Ho adorato il tuo modo di giocarti questa sua caratterizzazione, di riuscire a spingerti tra presente e passato, gestendo due Ardyn: quello pronto a usare la spada e quello paziente, quello che ha aspettato l'eternità per poter trovare la pace.
“Non puoi guarire i mostri senza diventare uno di loro a tua volta”[...] “Perché mi guardi così? Non sei stato proprio tu a dire che sono un mostro?”
questa parte è semplicemente poesia, amo questo paragone, amo questo genere di introspezioni, di ironia crudele che esce dalla bocca di quell'uomo. Sarebbe capace di dire una cosa simile, è molto realistico. brava davvero.
Che dire, a parte farti presente qualche errorino di battitura qua e là (invece ottima grammatica, i miei complimenti), non posso che farti i complimenti e sperare di leggere ancora qualcosa di tuo, in futuro e conoscere il tuo stile sotto al punto di vista di altri personaggi.
Ottimo lavoro.
Miry |
