Eccomi qui, come promesso. Questo capitolo a sé mi ha letteralmente conquistata, ho voluto leggerlo con Les Baisers Perdus (una delle mie canzoni preferite) in sottofondo ed è stato semplicemente bellissimo. Parigi è una città che conosco piuttosto bene, ma che non finisce mai di stupirmi. Passeggiare sui lungosenna che hanno visto passare la storia della nostra civiltà, salire le scale di Montmartre e immaginare senza difficoltà un'epoca di atelier e artisti senza un soldo è qualcosa che lascia senza fiato. Credo che dalle tue parole, come dalla canzone di Mika, traspaia una malinconia di fondo, uno spirito bohémien che solo Parigi può regalare, molto in linea con la tristezza (ma allo stesso tempo la speranza) dei baci perduti che vagano senza meta nell'aria invernale. Persino la lingua francese riesce a trasmettere una sensazione di armonia quasi magica. Il finale decisamente romantico mi ha fatto sciogliere definitivamente, i mucchietti di baci depositati sui davanzali sono un'idea veramente dolcissima. Sei riuscita a mettere la canzone in un'ottica ancora più poetica di quanto già non sia, non so come tu l'abbia potuto fare, ma ce l'hai fatta. Non posso che ringraziarti per questo piccolo capolavoro, bravissima. À bientôt!
(Recensione modificata il 30/12/2017 - 11:18 am)

Io adoro Parigi, adoro Les Baisers Perdus, prediligo il fluff, mi piacciono le soprese... sarebbe già sufficiente questo per dirti che ho apprezzato.
Ma ho pensato anche ad altre cose, per esempio alla malinconia che si fa sentire di più proprio quanto tutto intorno a noi sembra essere perfetto e ci sentiamo quasi in colpa di non essere pienamente felici.
Questi stormi di baci che viaggiano dei cieli li posso quasi vedere!

Vabbè. Allora.
Ti avviso da subito che sarà una recensione senza capo né coda dove per lo più balbetterò cose incoerenti e ripetitive, ma è tardi e ti scrivo di getto. Come sempre considerami disponibile per una discussione più approfondita in qualunque momento tu ne abbia voglia, dopo che avrò riletto questa storia minimo un'altra ventina di volte.
Provo a dare una parvenza di ordine con un breve e sconclusionato elenco di cose che ho notato/mi hanno colpita/mi hanno fatto fare "awww" più di altre:
1) questa è una delle canzoni più belle che Mika abbia mai scritto e, sì, siamo abituati al fatto che spesso e volentieri lui stesso sia il primo a snobbare queste perle (in particolar modo se scritte in francese), ma stavolta la cosa non mi va proprio giù.
2) la canzone è già una poesia fatta e finita di per sé, era difficile renderla ancora più poetica ma guess what?, ce l'hai fatta lo stesso
3) non so neanche perché ma ho apprezzato quel riferimento al gatto nell'hotel che ci da un minimo di coordinate temporali rendendo tutto più realistico. In una storia del genere con un mood così fiabesco non era assolutamente necessario, fuori dallo spaziotempo la narrazione mantiene comunque tutta la sua forza, ma resta il fatto che ho apprezzato il riferimento.
4) Andy che capisce al volo è sempre un particolare molto molto ben accetto
5) non sono una che si scioglie per i nomignoli (a meno che non siano unici e particolari, con un "significato" dietro, usati solo con tale persona in particolare, in quel caso addio muoio malissimo), ma quando lo chiama "amore" le farfalle nello stomaco le ho sentite anch'io.

Niente, te l'ho detto anche un paio di settimane fa, quando scrivi la tua interpretazione della nascita di una canzone non ce n'è per nessuno. In questo caso poi, con il francese, chi meglio di te poteva cogliere tutte le sfumature del testo originale?
Grazie per questo regalo di Natale in anticipo 🎄🎁

PS. Aggiungo una modifica perché mi è venuta in mente un'altra cosa inutile che però chissà, magari di da l'idea per qualcos'altro in un prossimo futuro (*wink wink*)
C'è una serie tv, una delle mie preferite, dove una donna che cerca di restare incinta immagina che il suo futuro figlio, talmente desiderato da essere già quasi "reale", sia una sorta di entità astratta che vagabonda nell'universo in attesa di essere concepito e riuscire ad arrivare a casa. Questa associazione mentale ha contribuito a rendere il tutto ancora più dolce, se possibile. E, ammetto, mi ha fatto ripensare allo sguardo di Mika durante il monologo della Littizzetto sulle adozioni. Suicidio emotivo in pratica.
(Recensione modificata il 19/12/2017 - 12:35 am)

Non so che dire, questa è pura poesia!! Grazie per questo splendido regalo. Non ci crederai ma questa canzone è quella che in questo periodo ascolto ogni momento della giornata!! È di una dolcezza infinita! La sua voce è delicatissima, sembra quasi una ninna nanna! Non so perché ma quando l'ascolto penso che se aspettassi un figlio l'ascoltarei nell'attesa proprio per trasmettergli amore. È veramente bella! Anzi ti confesso che mentre leggevo l'ascoltavo. Grazie, grazie mille!!

Buonasera Vv,
grazie mille per questo regalo di Natale anticipato!
La descrizione di Parigi è come sempre meravigliosa. Sembra proprio di essere lì, in questo periodo poi...
Che bella la tua interpretazione sulle motivazioni per cui questi baci non sono arrivati a destinazione: non la lontananza, ma la troppa prudenza, il troppo pudore.
La risposta di Andy al messaggio di Mika è dolcissima ed è proprio quello di cui il riccio aveva bisogno per liberarsi di quella malinconia che lo aveva avvolto.
Quasi quasi me li immagino anch'io questi baci che volano tra Parigi e Londra e viceversa per unire due ragazzi innamorati che, piano piano, stanno imparando ad avere meno paura e a lasciare che questi baci trovino subito la loro destinazione senza essere costretti a vagare per i cieli di Parigi.
Io non sono molto romantica, ma quando quei due si chiamano amore vado in brodo di giuggiole.
Complimenti ancora per questo gioiellino e grazie ancora per avercelo regalato in anticipo!