Recensioni per
Sotto la stessa luce, nella stessa ombra
di Pittrice88
Wow che bella !!!! davvero è molto molto dolce e la frase " Quello era l'unico luogo in cui voleva essere, non solo per Natale" mi ha scaldato il cuore, è decisamente amore ed è palpabile. Continua a scrivere ancora |
Ciao, avevo da giorni notato questa storia ma era rimasta drammaticamente ferma nell'elenco di quelle da recensire e da lì non si era mossa. Ho notato nel frattempo che hai aggiustato la formattazione del testo e di questo te ne sono grata, perché il modo in cui era strutturato prima avrebbe reso difficoltosa una lettura fluida. Questo è più chiaro e ferisce meno la vista, cosa che ritengo fondamentale quando si legge online. Inoltre (così ce lo leviamo di torno) e giusto perché si parla di testo, a onor del vero devo dire che qualche errorino c'è qua e là. La grammatica non è ben solida, ogni tanto manca un punto alla fine di una frase, altre volte una lettera maiuscola, c'è un errore nella parola "Backer"... ma in generale non ci sono enormi problemi. Se mi permetti, però, vorrei invitarti a lavorare di più su quello che scrivi e a non smettere perché questa storia dimostra che c'è del potenziale. Magari potresti trovare qualcuno che legge i tuoi testi e ti aiuta con gli errori. Difficilmente su queste cose mi sbaglio, se non vedessi del buon potenziale non te lo direi. |
Che dolcezza in questa fic!! John tre continenti Watson che capisce che l'unico posto dove vuole stare è accanto a Sherlock. Il silenzio carico di parole non dette, sentimenti ancora non rivelati per l'eccessivo pudore e il suono del violino. Il violino che ha il compito di riempire quel vuoto carico di significato tra i due. Mi è piaciuta molto questa storia, potresti farne un seguito. Molto delicata, dipinta con mano gentile. Brava! Continua così! |
Ciao tesoro! Sto ancora cercando di capire per quale assurdo motivo tu fossi restia a pubblicare una fanfiction in questo fandom!! È veramente veramente deliziosa!! E te lo dice una che non legge mai storie con personaggi aggiunti! I sentimenti di John traspaiono limpidi e trovo la parte finale in cui Sherlock gli sorride semplicemente adorabile!! Scrivi e pubblica ancora! Assolutamente;)! |
Una storia, questa, che definirei tranquilla, che scorre senza particolare tensione emotiva fino all'immagine finale in cui John entra a Baker Street e trova la risposta alle sue inquietudini. Si rende conto, solo guardandolo, Sh, che tutto ciò di cui ha bisogno è lì, seduto silenziosamente sulla sua poltrona. Nella stanza c'è solo il rumore rassicurante della legna che brucia nel camino, poi le note di una melodia che sostituiscono le parole. Così svaniscono la tristezza ed il senso di vuoto di John che nemmeno l'affettuosa presenza di Samantha era riuscita a far dissolvere. Un racconto apparentemente semplice, il tuo, ma che mi ha colpito proprio perché, in poco spazio, racchiude il significato di un legame, quello tra Watson ed Holmes, che, nonostante i silenzi, ha sviluppato radici profonde. |