Recensioni per
Tua culpa
di fra_eater

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/02/18, ore 12:01
Cap. 1:

Quinto Posto
Tua culpa
di fra_eater










Grammatica e Stile: 12.8/15

La grammatica e la sintassi sono buone. Ho trovato solo due refusi:
“Se siamo qui, la colpa è solo di tua madre” ringhiò, alzandosi bruscamente. → -0.1 (C’è uno spazio di troppo prima di “ringhiò”)
“Ed anche tua” aggiunse → -0.1 (Togli la d eufonica)

La punteggiatura è buona, anche se io avrei inserito delle virgole nelle frasi iniziali, subito dopo la proposizione temporale (la consiglio perché c’è in atto un’inversione di posto), però il mio è solo un parere personale e non influisce su questa voce.
Ciò che invece ha penalizzato lo stile è stata la ripetizione, non so se voluta o meno, di certi termini o di intere locuzione o costrutti, come le due frasi iniziali che partono con ʻdopo averʼ o del termine ʻcorpoʼ in due frasi seguenti. Non mi oppongo del tutto alla ripresa di un termine dalla frase precedente, non se questo è supportato da una giustificazione stilistica, tipo quando si crea un climax o un effetto emotivo e scenico, ma in questo caso non si crea un simile caso, siamo nel pieno della narrazione “regolare”, tanto che le ripetizioni hanno reso ridondante la prima parte.
Ho trovato il ritmo spezzato, soprattutto dal continuo andare a capo. Anche qui, essendo una drabble si potrebbe considerare l’uso di questo espediente una scelta stilistica, ma non ho capito in che modo potesse aiutare il ritmo della narrazione. Di solito il punto-e-a-capo si usa quando si esaurisce un argomento o si cambia soggetto del paragrafo. In testi più introspettivi o in scene con un forte pathos, dove si vuole isolare alcuni passaggi, o meglio ancora quando si vuole un netto stacco temporale tra le parti, si usa anche per distanziare brevi frasi. Ma in questo testo breve, dove la narrazione dovrebbe essere piuttosto compatta per dare il senso di continuità dei suoi gesti, io ne avrei ponderato di più l’uso, magari isolando solo ʻimprovvisamente…ʼ proprio per esaltare anche a livello visivo questo cambiamento nel personaggio, rendendo più d’impatto la scena.
L’uso del narratore, invece, è ottimo e non ci sono sbavature. È un narratore esterno con punto di vista, e sei brava a mantenere la focalizzazione del personaggio senza sviare e rendere il POV salterino. Il lessico è appropriato per il tipo di scena che hai voluto ricreare, non è ricercato ma lineare e pulito come la trama. In questo testo, poi, hai usato molto la narrazione, ma in modo tale che i gesti fossero accompagnati anche da esplicazioni dei sentimenti, rendendo il tutto omogeneo.


Titolo: 8/8

Il titolo in latino mi ha sorpreso, in positivo. Non ho idea di che studi abbia seguito in privato Bellatrix, prima di entrare a Hogwarts, né ce la vedo impegnarsi nei libri (questa è una mia visione personale, ignorala se vuoi). Però la lingua antica si rifà molto alla base “latina” (a modo della Rowling, perché il suo latino non è esattamente latino) degli incantesimi ed è molto affine al motto dei Black e alla storia della tradizione e dei purosangue. Mi richiama alla mente la loro visione rigida fatta da regole ferree. Il titolo in latino, quindi, lo vedo molto adatto a questo personaggio e a esaltarne la sua discendenza antica e pura.
Trovo, tra l’altro, che sia un titolo con una buona dose di angst intrinseca, e questo attrae non poco. È un titolo accattivante, nella sua breve forma.
Infine, lo trovo pertinente alla drabble e al messaggio finale che hai voluto inserire, quella colpa che aleggia tra Bellatrix, sua sorella e sua nipote, quel rinfacciarsi tradimenti e voltafaccia.


Caratterizzazione dei personaggi: 9/20

Qui sta il grosso del problema, purtroppo. Non voglio dare un giudizio perentorio o pesante, ma credo che tu abbia conferito al personaggio di Bellatrix una caratterizzazione molto personale e opinabile, soprattutto se si vuole mantenere ciò che di certo sappiamo di lei.
Il libro di Harry Potter ha molti personaggi, e in alcuni punti pecca per mancanza di approfondimenti secondo me. Molto è lasciato all’immaginazione del lettore. Quello che si sa per certo di Bellatrix è la sua venerazione per Voldemort, il suo aver sposato la causa del Mago Oscuro anima e corpo, la sua vena folle e la sua predilezione per la tortura. Non c’è esitazione quando uccide Sirius, anzi lo deride e deride Harry per la sua perdita; lei è fiera di averlo ucciso, il sangue che la legava a lui era quasi una macchia, perché Sirius era un traditore. E anche Tonks e la madre lo sono.
Sicuramente il rapporto tra sorelle è più profondo, e credo che anche il loro lo fosse. Ma Andromeda ha tradito, ha sposato un babbano e ha generato una mezzosangue, la quale ha sposato un lupo mannaro, una feccia del mondo magico. Non c’è disonore più grande per lei. Ti ricordo la parte in cui il Signore Oscuro le rinfaccia che sua nipote ha generato dei cuccioli, e la reazione di Bella è stata ʻquella non è mia nipoteʼ: era indignata, schifata, desiderosa di potare il suo albero genealogico.
Detto tutto questo, e sulla base di questo, ho trovato la sua caratterizzazione piena di pecche e particolarmente OOC nel finale. La lacrima… no, assolutamente.
Non so già quanto sia probabile che ella si metta a scostare i capelli dal viso con ʻdelicatezzaʼ, posso accettare l’accusare la sorella di questa lotta, ma non gliela vedo a rammaricarsi per questo, anzi sarebbe un rinfacciare quasi folle e derisorio, a farle sentire maggiormente la colpa. Mentre nella drabble sembra quasi che ella vogli alleviare la sua anima di quel peso, come se una parte di lei stia soffrendo.
La frase finale l’ho trovata molto fuori dal personaggio: quella corsa nel cuore della battaglia sembra quasi una fuga, e io non gliela vedo proprio, mi dispiace.


Gradimento personale: 3/5

È stato molto semplice indovinare il personaggio, perché hai descritto un missing-moment piuttosto noto della storia, ovvero la morte di Tonks per mano di Bellatrix Lestrange. In realtà, la focalizzazione così interna alla scena, insieme a particolari dell’aspetto fisico del personaggio secondario, hanno fatto sì che fosse fin troppo semplice.
A parte questo, io ho una visione più netta e oscura di Bellatrix, che non ho ritrovato in questa drabble. Hai mostrato la mangiamorte come se provasse dei sentimenti nei confronti della nipote, nipote che ricordo ella non ha mai incontrato o con cui non ha mai avuto contratti, al limite contrasti. Le due si odiano, ed è cosa nota. Posso in un certo senso capire l’attaccamento alla sorella, in minima parte e per quanto riguarda ricordi legati all’infanzia, ma non riesco a dare un senso alla lacrima finale, che mi sembra rivolta alla nipote più che a altri.


Attinenza al bando: 0.75/2

C’è stata un po’ di confusione, lo ammetto.
Il mistero, così quanto richiedeva il bando, è stato un attimo accantonato. La drabble è troppo evidente, il mistero è ridotto all’osso e neanche lo stile spinge in questo senso; inoltre il riferimento ai capelli violacei di Tonks ha reso il tutto fin troppo riconoscibile, e senza possibilità di errori.
L’introspezione, invece, c’è, hai dato parecchio spazio ai sentimenti e ai pensieri di Bellatrix, quindi va bene.

Totale: 33.55/50

Recensore Master
24/12/17, ore 11:42
Cap. 1:

buongiorno, bella
finalmente ci sono un po' di pubblicazioni! pensa che ero sicurissima che quella che mi era capitata da indovinare fosse scritta da te, invece non era questa
è bellissima, e no, non mi vergogno di dire che non l'avevo capita, ma non per colpa tua - che sei buona - ma perché detesto il personaggio (nel senso che è così riuscito, un capolavoro di "cattiva" che coinvolge, anche se in negativo) che quella lacrima, quell'umano ricordo di fanciullezza con Tonks (sì?) non me l'aspettavo, ho ragionato in modo banale... scusa!
sei stata sottile e molto delicata, è difficile pensare a Bellatrix così. Ma tu hai il cuore di panna, ormai ti conosco un po' *-*
baci, buona fortuna per il contest!
Setsy