Ciao, cara!
Ti lascio la mia valutazione anche qui:
Autrice presunta: S.Elric_
7/10
Devo dire che questa storia mi è piaciuta abbastanza, ma sono dispiaciuta perché aveva un potenziale enorme che, secondo me, avrebbe potuto essere sviluppato molto di più.
La coppia mi ha intrigato subito e anche lo stile con cui è scritta la storia mi ha piacevolmente colpito, l’ho trovato intrigante e incisivo, pieno di belle immagini graffianti che hanno incontrato pienamente il mio gusto.
Quello che però non ho gradito è che la storia, spiegata così, non è verosimile. Penso che, per far finire insieme due personaggi così distanti in maniera armoniosa, ci volessero più spiegazioni, più introspezione e, soprattutto, più “tempus” (nel senso di tempo interno della storia).
Non mi è sembrato verosimile che Narcissa, la seconda volta che incontra Remus per la strada, si faccia avanti e lo baci, solo perché l’ha visto piangere. E non mi è parso probabile per tutta una serie di motivi: Narcissa è descritta come una bella donna fredda e con “la puzza sotto il naso” (espressione tipo che come minimo dovrebbe attivarsi davanti a un lercio lupo mannaro traditore del suo sangue e filobabbano), è una donna sposata di un certo ambiente e non penso si sarebbe mai mossa con così poca discrezione (se non per la sua reputazione, almeno per la sicurezza di Draco, che sarebbe finito con la gola tagliata se a Voldemort fosse arrivato il pettegolezzo che la madre se la fa con un amico di Silente), era talmente preoccupata per Draco in quel periodo che – perdonami l’espressione – “scopare in giro” sono certa fosse l’ultimo dei suoi pensieri.
Anche che Remus ci stia senza battere ciglio mi ha lasciata perplessa. Forse te lo avrei passato se non fosse stato impegnato con Dora o comunque innamorato di lei, ma, considerati il momento e l’IC del personaggio – leale, fedele, soprattutto con le persone a cui tiene -, non mi è parso un comportamento coerente. Forse sarebbe stato più interessante sviluppare il tradimento di Remus nell’ottica di “te la faccio pagare perché mi accetti come sono e ti intestardisci a pensare che tra di noi potrebbe funzionare, e io ti odio per questo”. Almeno il risentimento avrebbe giustificato in parte il tutto: la paura e il “bisogno di dimenticare” secondo me non sono sufficienti.
La coppia c’è, ma per tutte le ragioni che ti ho spiegato sopra mi risulta poco credibile.
Mi ha disturbata un po’ anche la descrizione di un amplesso così aggressivo (“morsi sui tuoi seni”, “le labbra gonfie”, “lividi sui tuoi fianchi”, “urla e carezze”) abbinata a un personaggio come Remus. Però la sua natura di lupo lo giustifica e un po’ mi intriga, quindi direi che su questo punto sono a metà tra attrazione e repulsione.
Anche l’assunto secondo cui Narcissa riconosce Remus come “suo simile” mi ha lasciata un po’ interdetta, perché io francamente tutta questa somiglianza tra i due non ce la vedo. Siccome la somiglianza non è immediata come potrebbe esserlo tra altri personaggi, penso avresti dovuto esplicitare meglio il collegamento logico che ti ha fatto trarre questa conclusione.
Peccato davvero, perché lo stile mi è piaciuto tanto e la coppia anche.
Buon Natale!
Un bacio,
Mary |