Recensioni per
All I got is five minutes
di Arny Haddok

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/01/18, ore 15:23

Tutta la potenza di Euros in questa pagina scritta benissimo, eppure le ci sono voluti due secondi per accasciarsi fra le braccia del fratello idiota per avere quell'abbraccio che nessun altro poteva darle.. Tra psicolabili ci si intende... Ciao a presto.

Recensore Master
31/12/17, ore 10:19

Per l'occasione ho voluto rileggerla perché non fa mai male leggere pezzi bellissimi come questo. A costo di ripetermi ti dico che mi è piaciuta infinitamente, in un modo che non mi sarei mai aspettata. Lo avevo già accennato, ma ribadisco che a me Eurus non è piaciuta affatto quindi è molto difficile che mi metta a leggere fanfiction incentrate completamente su di lei. Questo perché non sempre riesco a tener fuori l'irritazione, è un personaggio che mi innervosisce al solo sentirne parlare ma al contrario di altri che non mi piacciono (come Molly Hooper), la rabbia per Eurus è più un qualcosa di indirizzato a Moffat e Gatiss, che hanno tirato fuori un personaggio potenzialmente ottimo, ma che han riempito di lacune, buchi di trama. La faccenda "Eurus" è esagerata davvero su più di una questione. Quindi, per farla breve, è un personaggio che non mi va giù e sul quale leggo mal volentieri. Ero stata tentata anche dal non leggere questa storia, ma poi mi sono detta che non potevo perdermi un confronto con Moriarty. Oltretutto, ritengo ancora adesso che quello che hai tentato è encomiabile già soltanto per l'idea, a colmare tutte le lacune narrative lasciate qua e là dalla super-sorella ci si metterebbero secoli, ma quello che hai fatto tu è un tentativo riuscitissimo di farci capire cosa potrebbe essere successo in quei cinque minuti di buio. Premetto che già l'idea che Mycroft abbia potuto concedere una cosa del genere mi fa abbastanza arrabbiare, ma passiamoci sopra perché il risultato è una storia stupefacente.

Sono rimasta impressionata piacevolmente da due cose su tutto. La prima riguarda la caratterizzazione di Eurus, precisa al millimetro. E rileggendola adesso mi rendo ancora più conto del lavoro che hai fatto su di lei. Oltre alla consapevolezza razionale di chi è e cosa ha fatto, di quale patologia possa averla afflitta (cosa che se non ricordo male non è mai stata spiegata), c'è anche il riuscire a descriverla per quello che è. Come dicevo su Facebook, è come se Eurus analizzasse chirurgicamente l'anima di chi gli sta di fronte. Moriarty in questo caso. Ed è impressionante come riesci a farlo. Ma soprattutto il fatto che lei riesce a mettere quasi in soggezione un uomo al pari di Moriarty. Che è pur sempre Moriarty, eppure qui e in questa storia è quasi sottomesso. Impressionato certamente, ma come sottomesso perché Eurus prende tutto quello che c'è attorno. Credo che tu abbia dato al personaggio un qualcosa che nella serie nemmeno aveva, lo hai innalzato a qualcosa che Moffat e Gatiss nemmeno potevano sognarsi e che invece han reso una patetica copia di un villain.

L'altra cosa che mi ha colpita invece è la sottile vena di erotismo che si nota per tutto l'arco della storia. Un qualcosa di non accennato, ma di sempre velato. Anche se non fanno altro che guardarsi e ascoltarsi a vicenda, parlano pochissimo e interagiscono ancora meno, c'è un qualcosa nell'aria. Per lei credo sia interesse verso un qualcosa di nuovo, per lui credo sia la novità di giocare con qualcosa che c'entra con Sherlock. O la pericolosità dell'altro che arriva in superficie. Di certo è un bello scontro.

In sostanza, sono contenta che tu l'abbia pubblicata perché tenevo a scriverti una bella recensione.
Koa