Ciao che bello leggere un’altra storia Reylo di una Reylo italiana, sono commossa, è bellissima. Perché solo 2 capitoli ? Perché?

Più leggevo più mi preoccupavo di controllare la linea a lato della pagina, sperando di non arrivare mai alla fine. Ammetto di essere una persona incredibilmente sdolcinata e infantile ma devo ammettere che non sono riuscita a trattenere le lacrime.
Chiedi se la tua scrittura sia accettabile? Per quanto mi riguarda ha risvegliato in me tantissime emozioni e non è pregio di tutti, anzi! Un parallelismo interrotto da dolore che però rimane acceso nella speranza del passato, è qualcosa di stupendo.
Entrambi soli, entrambi abbandonati ed entrambi ragazzi che giocano a fare gli adulti fallendo rovinosamente giorno dopo giorno. Spero vivamente di poter leggere un proseguo, ammetto che ho uno spasmodico amore platonico nei confronti della famiglia Solo e mi auguro che tu approfondisca altri momenti come quelli descritto in questo capitolo! Perché davvero avere il sapore dello zucchero filato quando si è piccoli!
Rey è adorabile, come sempre, vedere come hai reso quel suo senso di colpa unendolo alla parte distruttiva dell’acqua mi è piaciuto davvero moltissimo!
Leia, lei per quanto sia una breve apparizione è molto profonda e forse ne sono particolamente toccata perché sarebbe bello che i genitori a volte si rendessero conto di essere stati assenti e ammettessero le loro colpe, lei sembra una dei pochi in grado di farlo e ciò la rende umana ma al tempo stesso saggia come solo lei sa essere. Davvero mi hai ammaliata!
Che dire.... attendo con ansia il prossimo capitolo!
Complimenti vivissimi e...che la forza sia con te!

Allora, per poter recensire in maniera adeguata, questo tuo primo capitolo l'ho dovuto leggere due volte. E, sia chiaro, non è stato perchè scritto in maniera incomprensibile o perchè qualcosa stonasse e lo rendesse complicato, tutt'altro. Ho avuto bisogno di una seconda lettura perchè la prima non è stata sufficiente per farmi immagazzinare tutti i potentissimi feels che le tue righe contengono. C'è così tanto sentimento che, lo ammetto, per un attimo sono andata in debito di ossigeno, e non sto scherzando.
Cominciamo con una Rey arrabbiata e al contempo sconfitta, che cerca conforto e (forse) giustificazione alle proprie scelte perdendosi nella furia di un mare in tempesta, il quale potrebbe tranquillamente essere lo specchio di ciò che in quel preciso istante lei si porta dentro.
La desolazione e l'amaro in bocca che lascia lo scorcio in cui lasci intravedere Chewie, poi, sono quasi devastanti. Ma questa piccola e preziosa parte non è che l'apripista per ciò che ci mostri in seguito.
Ci mostri l'ineluttabilità della fallibilità genitoriale, una delle componenti più forti che i primi due film di questa nuova trilogia ci ha spiattellato malamente in faccia.
Ora, premetto: io sono una donna di quasi quarant'anni, madre di famiglia, e già intravedere quello spettro tra le pieghe della trama del film è stato difficile da metabolizzare. Ma ora... Nei ricordi soffusi del piccolo Ben Solo e nelle parole di Leia finisco per scontrarmi con una paura così potente che (aiuto) il fiato mi è mancato.
Non so dove vorrai andare a parare e non so se queste righe siano frutto di esperienza personale o te le sia solo immaginate e riportate "su carta". fatto sta che sei arrivata al lettore. Eccome se l'hai fatto.
Con la potenza di uno tsunami e la devastazione di un incendio.
Non so cos'altro aggiungere, ho ancora il cuore che mi batte forte. Brava. E, mannaggia la miseria, non fermarti per nessun motivo al mondo.

Non è la stessa cosa che parlarne di persona davanti a piattoni di sushi, ma eccomi qui :) Ti metto per iscritto ciò che ti ho anticipato a una prima lettura: oltre a una grande ricchezza di idee (il ritorno sul Falcon, e sappiamo quanta roba sia il Falcon, che potremmo definire il vero figlio di Han) lo stile di questo primo capitolo è ciò che colpisce di più, in grado di catturare e coinvolgere pur raccontando una scena quotidiana, normalissima. La ho trovata davvero scorrevole e piacevole, e non vedo L'ora di sapere cosa ci riserverà la tua fantasia questa volta (e vedremo se riuscirai a farmi shippare i reylo!) Un bacio da una - posso dirlo - delle tue primissime lettrici, impaziente di seguirti anche in questo mondo, anzi in questo universo!

te l'ho detto che arrivavo anche qui

io sono ovuqnue, come il prezzemolo ;)

mannaggia a te, mi hai fatto piangere porca paletta!! Ma, sarà che in questo periodo sono emotiva però... ho i lacrimoni

bravissima e come ti ho detto su Facebook, buttati nello scrivere e fregatene. Nessuno è nato imparato o ha la scienza infusa che sa scrivere. Basta farlo! ;)

ergo, sei già nelle seguite

besos

Ciao! È da quando ho visto Gli ultimi jedi al cinema che sono alla disperata ricerca di fanfiction (soprattutto sulla coppia divenuta tra le più popolari della saga dopo l'ultimo film, cioè la Reylo). E, anche se non sono per niente facile da accontentare quando si parla delle mie ship e film preferiti, credo di aver finalmente trovato quella giusta.
Mi piace il modo in cui hai iniziato la storia, evidenziando l'introspezione di Rey, senza partire subito mostrando una sua connessione con Ben attraverso la Forza. Sebbene Kylo non appaia direttamente, la sua presenza è costante lungo l'intero capitolo, sia nei pensieri di Rey sia nel suo sogno sia nel suo discorso finale con Leia. Per quanto riguarda il sogno, sono più che certa che non si tratti di un prodotto della mente di Rey, ma di un vero e proprio ricordo dello stesso Ben, forse proiettato nella mente della ragazza tramite il loro legame. Ho apprezzato molto il modo in cui hai descritto questo pezzo dell'infanzia di Kylo, mostrando la dolcezza e l'ingenuità di un bambino che non cercava altro che l'attenzione dei genitori e, invece, la reale mancanza di questi. Crea un amaro contrasto con la parte finale del capitolo, dove ritroviamo una Leia consapevole di non poter modificare gli errori del passato e ciò che l'assenza sua e di Han ha provocato, contribuendo alla nascita e alla creazione di Kylo Ren.
Hai davvero un bel stile, con descrizioni a tratti poetiche. Ho notato solo pochi errori di distrazione, come, ad esempio, "un anima" e "bel e meglio"; insomma, nulla di troppo grave. Non vedo l'ora di leggere di più!^^

Mia regola personale sarebbe quella di non leggere mai storie in corso, ma ho fatto il tremendo errore di aprire questa storia e... le regole son fatte per essere infrante, no? Mi hai rapito!
La tenerezza di questo contatto tramite il bambolotto di pezza è incredibile, avvicina Rey a Ben (è Ben per me, sempre Ben!) e la rasserena in una maniera che in questo momento non è raggiungibile tramite il force bond. Tuttavia, confesserò, la scena che mi ha conquistato completamente è stata quella finale: Leia che ricorda il pupazzo e il suo Ben mi ha portato le lacrime agli occhi. Ho un debole per i rapporti tra genitori e figli!
In ogni caso, bell'inizio! Sono davvero curiosa di scoprire dovrà andrà questa storia!

Il fenomeno reylo ha scatenato la fantasia di diversi scrittori (scrittrici?) qui su EFP, ma non sempre si riesce a trovare una fanfiction ben scritta, che renda giustizia a questa coppia così affascinante e che al tempo stesso riesca a descrivere il dramma di sentirsi legati al proprio nemico. La tua storia, in questo senso, ha delle ottime premesse. Lo stile è piacevole e per ora non ho trovato nulla fuori posto, ma solo tanta curiosità. Tra l'altro, noto dal nick che abbiamo anche un'altra coppia preferita in comune e mi piace pensare che sia di buon auspicio :) Spero aggiornerai presto! Quake

Ho letto già un paio di ff che iniziano dall'esatto momento in cui finisce TLJ, e anche io l'ho fatto, ma leggere la tua mi ha trasmesso così tanta malinconia e dolcezza che, prima ancora di finire di leggere, mi sono promessa di recensirti subito. Non succede molto di rilevante, però come inizio è davvero molto tenero: la parte che ho apprezzato di più è proprio la fine, quando Leia racconta a Rey del giocattolo. In particolare, ho apprezzato il fatto che lei l'abbia ricucito talmente tante volte per insegnargli il valore della speranza... valore che lei conosce bene e che ha sempre sostenuto. D'altra parte, ho adorato anche la frase finale, che a un bambino non serve affatto l'amore di un giocattolo; solo quello dei propri genitori. Già nel film, ho pensato che il problema non sia stata tanto Leia - il fatto che Ben abbia esitato a far fuoco contro di lei mi fa pensare che almeno da parte sua l'amore lo percepiva un pochino - quanto Han, con le sue lunghe assenze che molto probabilmente intristivano anche un po' Leia. Per quanto riguarda Rey, è difficile dire se il suo personaggio sia IC o meno; d'altronde, è solo il primo capitolo, però anche io immagino delusione, rammarico (forse anche rabbia nei confronti di Ben)... e niente, mi ha messo tanta curiosità di sapere come prosegue. Il tuo stile, poi, è davvero tanto piacevole a leggersi. L'unica cosa che ti consiglio di fare è giustificare il testo e usare un carattere non solo più grande, ma anche più carino di Arial. È vero, il layout non vale quanto il contenuto, però l'occhio vuole la sua parte comunque. Fammi sapere se dovessi aver bisogno di una mano.
Ancora complimenti e a presto - sai già quando aggiornerai?
Hanna