Ciao, buonasera!
Mi assale una nostalgia assurda se ripenso alla prima saga di Dragon Ball, piena di quelle morali intrinseche e quella comicità surreale e spassosa che solo un mangaka come Toriyama è stato capace di mostrare, soprattutto per la prima parte di questo fumetto (ed altri suoi).
Quello che hai rappresentato è un personaggio misterioso qual è Oolong che, al principio, riesce a destare stupore e terrore nel villaggio che sfrutta per i suoi comodi, un aspetto spaventoso, autoritario, che si erge superiore a qualsiasi abitante o forestiero della zona nel quale impone il suo regime, sfruttando la sua apparenza e le paure altrui.
Poi la copertura svanisce dopo quei cinque minuti di autonomia e in bolle di fumo (interessante metafora che sottolinea l'attenuazione sfuggevole magica di qualcosa) si percepisce la sua piccolezza come individuo e quanto si senta in maniera opposta rispetto alle maschere che sono le sue trasformazioni temporanee.
Oolong non è nient'altro che un bulletto di provincia che, con l'arrivo di Goku e Bulma e la loro indiscussa intraprendenza, si mostrerà codardo e più insignificante, un essere che cerca di adempiere ai suoi vizi sfruttando le sue abilità su chi è più debole, ma fallendo miseramente quando qualcuno di più abile giunge contro di lui.
Ciò che vuoi mostrare è che, in fondo, Oolong non è animato da intenzioni cattive e tossiche ma sono comunque poco nobili e soprattutto egoiste e furbe, incapaci di portare avanti se incombono pressioni esterne e più grosse di lui, non per forza ricevendo lo stesso trattamento nel finale come vendetta o ripicca.
Introspettivamente, sei riuscito a creare questo dualismo tridimensionale che riguarda il suo carattere e questo è assolutamente un pregio che ti lodo perché, conoscendoti, è il leitmotiv che ti ispira a creare nuove poesie e scritti in generale.
La poesia si prende i suoi tempi (regolari) per raccontare l'eterogeneità di come Oolong viene percepito e come percepisce se stesso, nei confronti delle azioni fatte, pensate e legate alle sue trasformazioni; in più, il componimento ha molta musicalità e lascia molto spazio alla narrazione visiva delle azioni del protagonista di questi versi.
L'utilizzo di sostantivi e aggettivi freddi e giganteschi nella prima parte e la sovrapposizione di quelli piccoli e "umili" nella seconda ricalcano il concetto caratteriale e approfondiscono la ricchezza (ma al contempo la spontaneità) lessicale.
Le quartine di apertura e chiusura credo che siano le mie preferite per l'unione di concreto e astratto nei versi, che donano alle azioni e ai pensieri di Oolong un'intenzione e una suggestione volontarie e centrate al massimo.
Buonissimo componimento su un personaggio spesso lasciato nel dimenticatoio, in uno dei suoi momenti di spicco.

Un abbraccio forte,

Watashiwa

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Quest'episodio di Dragon Ball ci insegna di non avere paura di ciò che non conosciamo, perché spesso la realtà è molto più infima e debole di quello che vuole farci credere: con questo componimento tu sei riuscito a trasmettere alla perfezione il messaggio. La poesia è stupenda, mi è piaciuta moltissimo soprattutto questa parte all'inizio: "col peso, gravoso, del finto, coraggio". Il piccolo maialino indossa una maschera, finge una personalità che in realtà non è sua, e in fondo questa menzogna ha un peso che fatica a sopportare. Soprattutto perché dopo cinque minuti gli si ritorce contro!
​Complimenti vivissimi e alla prossima!
​Ceci

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Spesso, partendo da una poesia o da un racconto, mi piace divagare e finisco con il parlare di cose che magari hanno poco a che fare con ciò che ho letto. E qua è accaduto proprio questo. Il mostro gigantesco che, immagino, terrorizzi chi gli sta attorno è in realtà un piccolo maialino decisamente più attaccabile! Il contrasto fra due dimensioni così diverse ci guida infatti nella lettura e mi ha fatto venire in mente certa gente che si gonfia (anche e soprattutto in modo non fisico) facendo credere agli altri di essere chissà chi. Persone che si definiscono brave in tutto, benestanti economicamente, conoscono gente importante e famosa, insomma, persone perfette che nascondono una piccolezza interiore che vogliono assolutamente nascondere al mondo intero. E ne conosco. Certo, nella realtà non si trasformano come il grande Oscar della poesia e spesso la fanno franca, ma sono speranzosa che prima o poi venga fuori quella che è la loro natura. I tristemente noti bulli magari potranno infischiarsene dei provvedimenti disciplinari scolastici, ma la vita vera, quella che vivranno da adulti, non è sempre rose e fiori, non si può essere falsi e fingere sempre di essere ciò che non si è, perché quando arriva la resa dei conti viene fuori la verità. Fosse anche fra cinquant'anni.

Spero questa mia divagazione non ti abbia contrariato, sappi che la mia stima nei confronti tuoi e dei tuoi lavori non è affatto cambiata, aumenta passo dopo passo.

A presto!

🌛

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Heilà!
ihihihihihihiihihhi, eh, già, ai primissimi tempi il maialino aveva fatto la sua figura salvo poi scoprire che ehm.... no, non era affatto mostruoso: oltre a mantenere la sua misera forza nonostante la mutazione di aspetto, il limite di cinque minuti per poi dover tornare se stesso, ha anche un sacco di difetti come appunto il finto coraggio da te menzionato e dulcis in fundo è pure un pervertito! XD
poesiola davvero carina e cadenzata per descrivere quella sagoma strampalata che è oscar/oolong
alla prossima!
Nala

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Ciao :)
In effetti sulle prime Oolong -chiamato anche Oscar nel doppiaggio italiano- potrebbe anche fare paura, almeno fino a quando non vedi la sua vera forma...
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E fa bene questi a dire finto, coraggio; visto come se la squaglia non appena vede come Goku picchia forte!😂
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Il potersi trasformare solo per cinque minuti l'è sì un difetto...
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Come al solito hai scritto una bella poesia😍 alla prossima! xD
Saluti da summer_moon

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Ciao Luca!

Il terrorizzante Oscar ha un potere davvero igegnoso e tu lo hai reso molto bene con questi versi.

Ottimo lavoro, sempre impeccabile nella forma!

-Bigin

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