Ehilà!
Eccomi qui, finalmente, a recensire quest'altra meravigliosa OS (e sappi che le ho lasciato una stellina su Wattpad, oltre che averla inserita nel mio elenco lettura).
Spero vivamente continuerai a scrivere - qualsiasi genere, qualsiasi tipo di storia, su qualsiasi personaggio, originale o parte di un qualche fandom. Non m'importa. Spero semplicemente lo farai. E spero mi avvertirai sempre dei tuoi nuovi lavori. Perché sei davvero una scrittrice eccezionale.
Fatta questa specie di introduzione, passiamo alla recensione vera e propria sulla OS, che sarà una serie di pensieri casuali raccolti attraverso impegno e sudore - li ho scritti tra le note del cellulare, okay. E ovviamente sarà un casino. Perché, per quanto mi piacerebbe sperare e dire che non sarà affatto così, sono certa che sarà esattamente così e che la recensione non seguirà alcun filo logico.
Parliamo, prima di tutto, dei personaggi.
Taehyung, che è il primo ad apparire, è un personaggio con cui mi trovo d'accordo sotto alcuni aspetti - e citerò il più importante più avanti -, ma su cui mi trovo in disaccordo su altrettanti aspetti, perché apprezzo di più le persone che sono in grado di ascoltare gli altri e prendere in esame anche le loro opinioni. Anche se mi piacciono altrettanto le persone con forti opinioni, purché non ledano la libertà altrui e abbiano come base una mente aperta e sveglia.
Tuttavia, Taehyung cambia nel corso della storia - principalmente grazie a Jungkook -, perciò, nel complesso, mi piace tantissimo come personaggio, proprio per questa sua crescita interiore. E mi piace il fatto che questo cambiamento sia dovuto ad un semplice, ma splendido, ragazzino. Mi piace che non sia un cambiamento voluto e spinto, ma sia un cambiamento che avviene nel corso del tempo e in modo inconscio. E, soprattutto, mi piace il fatto che il cambiamento sia dovuto semplicemente al viso meraviglioso di Jungkook - e, in realtà, a tutta la meraviglia che è Jeon Jungkook. Cioè, mi piace il fatto che sia dovuto a un avvenimento così piccolo, ad un incontro così casuale. Che, però, sia nella vita del maggiore che nella vita del minore, ha un impatto assurdo.
Non so, è un ragionamento un po' a caso, però mi piace il modo in cui hai costruito l'evolversi delle cose, perché è ciò che effettivamente accade nella vita reale. Piccole cose che sommate portano a grandi cose.
Più di Taehyung, mi piace Jungkook. Jungkook che è un coniglietto timido e adorabile, e, allo stesso tempo, una delle persone più schiette su questa terra. E il fatto che sia realmente così, il Jungkook della vita di tutti i giorni, mi inquieta e mi affascina contemporaneamente.
Di Jungkook vorrei dire che lo capisco, che capisco la sua inconscia mania di dare, dare e dare, tanto, e non ricevere nulla in cambio, e ritrovarsi con le mani vuote e la delusione addosso. Però sono felice che non abbia mai mollato e che abbia continuato a dare. Perché, alla fine, è riuscito a ricevere.
E di Jungkook ho ammirato il modo di pensare riguardo la fotografia e le persone. Le persone che, come ha detto lui, amino sino ad odiare e odino sino ad amare, che abbiano paura di aver paura e che non si fidino della felicità perché sia "un intervallo fugace tra il dolore e la noia". Quest'ultima frase è realista, con un accenno quasi pessimista, però l'ho apprezzata particolarmente, e sinceramente vorrei farne miliardi di copie e affiggerla sulle pareti della mia casa e sui pali della città e sui muri degli edifici. Non chiedermi. Non so nemmeno io cosa stia blaterando.
Di Jimin ho apprezzato il modo di trattare il casino che a volte è Taehyung, ho apprezzato il dirgli le cose come stanno, cercando comunque di tenere un certo contegno, e di aiutarlo a capirsi e a capire. Ho apprezzato il suo essere un amico eccezionale. E in più, ho apprezzato che tu abbia inserito ciò che disse lo stesso riguardo le fotografie coi suoni. Spero che quell'idea geniale venga attuata da qualcuno, prima o poi.
E ho anche apprezzato i personaggi secondari: Namjoon e Seokjin, Hoseok e l'accenno a Yoongi - cioè, l'accenno ai Yoonmin, e giuro di non aver urlacchiato quando Yoongi è stato citato, lo giuro, e giuro di non aver scritto "yOONMIN" tra le note del cellulare, più volte, per ricordarmi di parlarne e per sfogare la mia gioia.
E, infine, ho apprezzato il professore, che, oltre a rendersi conto dello scopo iniziale dei suoi alunni, ha sfruttato l'occasione per dargli un compito davvero molto interessante, ma altrettanto complicato per alcuni, come per lo stesso Taehyung.
Passando alla storia in sé, mi piace il modo in cui l'hai raccontata, il fatto che ci sia questo cambio di prospettiva in grado di farci capire i punti di vista di entrambi i personaggi e di farceli amare entrambi. E mi piace che sia divisa in fotografie e ci siano le frasi all'inizio di ogni parte (ah, complimenti per quella che hai scattato tu, tra l'altro!).
Ammetto che, nel momento in cui Taehyung e Jungkook si sono conosciuti, mi è scoppiato il cuore di gioia, perché sono entrambi estremamente adorabili e imbarazzati e aaah. Tuttavia, lo stesso cuore mi si è spezzato nel momento in cui hanno iniziato a discutere, anche se credo che, in parte, avessero entrambi ragione. Taehyung non era pronto a sentire le parole di Jungkook - nonostante, alla fine, gli siano servite - e questo ha fatto sì che dicesse delle parole sbagliate e taglienti a Jungkook, che sicuramente non meritava di sentirsele dire. Però ho apprezzato come siano andate le cose, il modo in cui si siano evolute, il modo in cui Taehyung si sia fatto perdonare con dolcezza e il modo in cui Jungkook l'abbia perdonato sciogliendosi tra le sue braccia.
Infine, per quanto riguarda il discorso della Bellezza.
Io concordo sia col primo che con l’ultimo discorso di Taehyung a riguardo. E penso che entrambe le sue percezioni di bellezza possano convivere, perché si tratta comunque di un qualcosa di soggettivo. Non esiste una bellezza universale e, allo stesso tempo, la bellezza può risiedere dappertutto, però sta sempre a chi osserva, rimane sempre legata, indissolubilmente, a chi guarda. Certo, raccogliendo l’idea di bellezza di ogni persona esistente, si ha un’addizione che ha per risultato ogni singola cosa esistente. E penso questo sia meraviglioso.
L'ultima cosa che voglio aggiungere riguardo la storia, che è completamente fuori contesto rispetto al resto: Hoseok fa parte del gruppo di amici? Perché non viene citato nel corso della storia, ma, alla fine, Jungkook dice che ordinerà per sette. Perciò...?
Pure curiosità, giuro, haha.
Comunque mi scuso per questa recensione pure fin troppo lunga, per i discorsi a vuoto e per le settecento volte in cui ho scritto il verbo "apprezzare".
E voglio farti i miei più sinceri complimenti per questa OS. Sei riuscita a portarmi in un altro mondo, a farmi simpatizzare con i personaggi, e a farmi apprezzare ancora di più la fotografia, che già mi piaceva particolarmente da prima.
Continua col buon lavoro.
Continua a scrivere, per favore.
Ancora i miei più sinceri complimenti.
A presto.
- Tatia;
PS. Mi scuso per i possibili errori, perché sono certa me ne sarà sfuggito qualcuno. |