Povero piccolo Mu, che tenerezza! Ma anche il sommo Shion con la sua sensibilità paterna è notevole. Leggendo mi sono venute le lacrime agli occhi, come sempre quando si parla di bimbi soli, orfani o sofferenti, e i nostri cavalieri lo sono stati più o meno tutti... e insomma Mu, sia da piccolo che da adulto, è sempre un gran bel personaggio!

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Parto facendoti i complimenti per la storia di per sé: immaginare come sia avvenuto l'incontro tra Shion e Mu bambino lascia molto spazio alla fantasia, ma una cosa che si è sempre detta sul giovane Ariete è il suo spiccato talento naturale. Quindi sì, la tua storia mi convince molto in questo senso. Mu che utilizza la telecinesi senza nemmeno rendersene conto, oppure che sente - come Shion - la voce delle Cloth le ritengo molto plausibili, anche con l'opera classica.
Cosa che mi ha lasciato con l'amaro in bocca è la morte della madre del piccino, della solitudine che ne derivi e, purtroppo, della consapevolezza che ne ha fatto scaturire. La cosa rende il tutto ancora più crudo, ma fortunatamente Shion porterà un po' di sostegno.
Per quanto cocerne la struttura della storia, ho trovato alcuni errori che mostrano una tua indecisione su alcuni pezzi. Magari non ti convincevano le parole, o la disposizione, ma è chiaro che nel rileggere ti sia sfuggito che alcuni passaggi non son comprensibili oppure un po' complicati da capire.
Tutto qui, per il resto la storia è ben gestita è ha un buon ritmo.
Complimenti.

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Ma ciao *-* Non c'è niente da fare, hai un talento per descrivere i Saint bambini <3 Ho amato questo Mu, molto triste e malinconico per la morte della madre :( e Shion, io l'ho amato <3
Molto bello il loro incontro e mi è piaciuto molto quando si è steso accanto all'armatura! <3
Che dire, bravissima *_*
Un bacione
Red.

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