Ti dico la verità: è alquanto strano che io mi sia soffermata a leggere la tua ff perché, a parte che l’elenco di quelle che mi sono appuntata di recensire sia lunghissimo, sono una convinta “Johnlocker” della prima ora e mi tuffo soprattutto in storie che rispondano ai requisiti relativi al pairing in questione.
Quella che proponi tu, la coppia Mycroft/Jim è davvero un portentoso azzardo che lanci sulla scena.
Infatti, in modo nuovo, abbini due personaggi dalla prepotente carica intellettiva e dall’indubbia forza di carattere, anche se Moriarty è un pericoloso psicopatico ma la sua esplosiva insidiosità è resa ancora più preoccupante proprio per l’altissimo livello della sua intelligenza. Tu, questo, lo esprimi in maniera molto lucida attraverso lo scambio di battute tra lui e “Mister Inghilterra”, da cui, almeno per quel che mi riguarda, se ne ricava l’impressione di camminare su un terreno infido e scivoloso (“…c'era qualcosa che a Mycroft sfuggiva e a cui non sapeva che altro nome dare…”). Mycroft dà l’impressione di aver lasciato che Moriarty abbattesse il muro di gelido autocontrollo, dietro al quale nascondere la sua umanità, per far scoprire il suo desiderio di essere amato.
Ma la sua scelta di farlo con Jim, davvero, mi dà i brividi. Gli “altri”, anche Sh è confinato in un flash lontano ed estraneo (“…Sherlock avrebbe potuto accorgersene, per esempio…”), diventano per i due, una massa di stupidi che non può competere con le loro intelligenze. Mycroft e Jim sono soli, ma chi è davvero il più forte e potenzialmente pericoloso, dei due?!
Ti sei mossa in modo sicuro in un campo, almeno se non ricordo male, inesplorato e difficile da caratterizzare vista la complessità dei personaggi che hai abbinato. Mi ha colpito, inoltre, e non per ultima, la tua capacità di scrivere in uno stile curato, non banale, in cui i vari soggetti, predicati e complementi non appaiono caduti lì per caso. |