“Qualche settimana?! Ti rendi conto di cosa mi stai chiedendo?! Io sto impazzendo senza di te!”
“Mamoru Izawa, credi in noi?”
“Più di qualunque cosa al mondo!”
“Bene! Continua a farlo perché un giorno saremo finalmente Liberi!”
Ogni volta che leggo questa frase, il mio cuore manca un battito. E' stupenda e preziosa, racchiude tutta l'essenza di questa coppia dolcissima che ho scoperto e amato all'istante **
Ho adorato come gli amici e i conoscenti si siano stretti intorno a loro, persino gli allenatori. Ho odiato come tutti si siano subito fatti i fatti loro. Cioè, un po' sarei curiosa quindi non posso criticare troppo i giornalisti, ma... insomma, concordo: chi ha fatto sta cosa è stato squallido. Ho due sospetti, uno dei quali spero sia innocente. L'altro lo prenderei a randellate a prescindere. I commenti omofobi mi ricordano molto quelli usciti quando scoppio "lo scandalo" nel calcio italiano. Oh mio Dio che scandalo!! *evidente sarcasmo*
I nostri bimbini stanno cercando già di aggiustare le loro vite, ci mancava solo questa!!
Sai cosa mi piace di questa storia, del suo sequel e del suo prequel? Che è vera. Loro vivono situazioni "normali" in modi "normali" con un po' di pirlaggine a contorno. Ma mentre leggo posso provare quello che provano loro, capirli e non posso non amarli ancora di più!
Kenzo e Reiko sono due fratelli fantastici e sai che li shippo da quando si sono incontrati X°D
No, ok è bellissimo rivedere Kenzo che fa progressi. E anche far notare al fratello che la cosa del cioccolato è colpa di un certo capellone X°D Makoto dev'essere fierissimo di lui. E anche Aaki u.u ovviamente u.u E Reiko... oh, Reiko!! *^*
Il finale mi ha fatto sciogliere e sono felice che ci sia un seguito, perché ogni volta che leggo di loro, voglio di più... se non ci fosse un seguito, credo non resisterei o.o
Ti rinnovo i complimenti per questa serie di storie e su questi due. E lo rinnoverò ogni volta, sappilo XD

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Ciao cara **
Lo so, sono diventata salterina con le storie, ma sarò in pari con tutto prima o poi. Torno qui perché sentivo seriamente la mancanza di Mamo e Koto, alla fine quanto mi hanno dato questi due ragazzi? TANTO.
E sono arrivata pure al momento giusto, mi sa. Quando Mamoru psicanalizza Makoto mi viene proprio da sciogliermi. Chiaro che ha paura di perderlo, penso sia una paura condivisa, no?
E dopo questo momento di dolcezza si va al flashback di Mamoru, dove abbiamo tizia, che io sì, chiamerò tizia, che è cotta di lui come un pollo al forno. E non mi pare sia troppo brava a nasconderla, tant'è che stavano per fare un incidente. Sìsì, la ragazza di Mamoru è fortunata, vero Makoto? VERO?
Makoto: chi ha parlato? Io sarei un maschio.
Io: sssh, fai saltare la copertura, dannazione.
E poi mlmlm, arriva la scena erotica tra i due, mi è piaciuta, mi è piaciuta tantissimo, così come il dettaglio della benda che... non ho mai provato, ma immagino che quando non vedi le altre sensazioni siano più accentuate.
E poi Koto, oddio, ciccino mio. E'... è così insicuro, soprattutto verso la fine, mi veniva voglia di abbracciarlo.
Makoto: chi è che vuoi abbracciare?
Io: TU, TU *lo strizza*..
Pare tanto spavaldo, ma quando si parla di Mamo non ci sono certezze, c'è solo amore e tanta paura.
E' stato bello leggere di loro, spero di poter finire al più presto questa seconda parte della storia <3
A presto,

Nao

Buongiorno cara ^^ eccomi qui un po’ a malincuore pronta ad affrontare l’ultimo capitolo di questo arco così fresco di sentimenti, emozioni e problematiche amorose tra adolescenti belli cresciuti ormai. Sono contenta di essere arrivata fino a qui in questo lungo percorso partito tanto tempo fa, e che ha portato ad una graduale evoluzione del tuo stile e delle tue storie, una strada che ancora non si è fermata anche perché è passato già un po’ da quando hai concluso questa storia. Ma si sa, Stefania arriva sempre tardi su tutto ahahah! Non solo: anche la MamoKoto è cresciuta con te, e non vedo l’ora di poter riprendere le loro avventure nella terza serie, felice di vedere che non smetti mai di scrivere su di loro.
Eccomi dunque all’epilogo di questa storia, dove noto non ci sono più flashback bensì brevi ed efficaci momenti in successione in cui accadono cose che mi hanno infastidita, per me, per loro e per la loro privacy buttata nel bidone della spazzatura. Cazzarola, mai avrei pensato che avrebbero potuto finire sui giornali ed in giro per internet. Figuriamoci, due ragazzi così legati alla loro intimità e che in passato avevano fatto di tutto per evitare di essere stati scoperti; adesso invece sono in prima pagina nei giornali di gossip…
Ahi ahi, la faccenda ha scatenato già delle problematiche in passato, ma per fortuna il rude burbero allenatore era riuscito a deviare l’attenzione a questioni private, eppure ecco lì Mamoru turbato per tutto, sensibile com’è. Non l’ha presa affatto bene, ma alla fin fine nessuno dei due, anzi… com’è comprensibile, ci stanno male perché sono stati coinvolti in una tale bastardata da rendergli la vita difficile. Naturalmente il fenomeno social non ha affatto aiutato, mostrando il lato crudele della gente e la facilità con cui si può sputtanare qualcuno dietro ad uno schermo luminoso.
Devo ammettere che qui trovo un Kenzo migliorato, più tranquillo, e soprattutto insolitamente coinvolto. Quando ho letto del suo incontro con Reiko all’epoca qualcosa mi ha detto “mmmmh chissà chissà questi due, che magari cominciano pure ad andare d’accordo”: beh, sembra proprio che sia così! E ne sono assolutamente contenta perché un Soda senior così imbarazzato è così strano e adorabile che non si può affatto dimenticare. Non si può dimenticare neppure le lacrime finali di Mamoru, e il sostegno che Makoto gli da: sono separati ora, perché devono, e stanno male da far schifo perché si amano. Non si amano semplicemente, si amano come il primo giorno in cui hanno condiviso questo sentimento ricambiato dolcemente. Come faranno non lo so, ma devono perché la cattiveria del mondo non deve intaccarli, anzi; che lottino per quello che hanno, che è la cosa più bella che vivranno. Buona fortuna Mamoru e Makoto, col cuore!
Capitolo bellissimo, che lascia in sospeso in una situazione dolorosa che sembra all’apparenza senza via d’uscita. Un capitolo ben scritto e gestito come sempre, senza errori e incoerenze, un’ultima parte che regala emozioni continue e sempre più forti a chi, come me, s’è affezionato indelebilmente a questa coppia grazie a te, cara autrice. I dialoghi che sempre hanno caratterizzato la tua storia, come i flashback ed i personaggi secondari che hanno accompagnato i protagonisti capitolo dopo capitolo, sono gestiti gradevolmente e con amore, l’amore tipico di chi ama quello che fa e crede nelle proprie creazioni fino in fondo.
E ora, pronta come non mai a procedere con i prossimi progetti! Come sempre è un immenso piacere leggere le tue opere, mano a mano, sei un appuntamento che non potrei mai assolutamente mancare! Alla prossima, e buon lavoro cara! :3

Buonasera cara! Intanto sono qui per scusarmi per questo terribile ed imbarazzante ritardo, perdonami… però adesso che sto finalmente ritrovando un equilibrio in casa, sto tentando di recuperare tutto con calma ma con solerzia. Eccomi pronta per il penultimo capitolo di questo secondo arco della meravigliosa quanto incasinata vita dei MamoKoto! ^^ Penultimo, se ci penso quanto è passato da quando ho cominciato a leggere il primo capitolo di You found me, e adesso sto per concludere anche questa parte per poi procedere ancora con la continuazione. Cazzarola, non credevo che Mamoru potesse essere così sensibile all’idea dell’amico innamorato di lui: ci è davvero rimasto così male allora da uscirne perplesso e malinconico, e figuriamoci come si sente Makoto di fronte a tutto questo, oltre che geloso. Spetta spetta spetta? Torna Gamo ad allenarli? Sento l’entusiasmo fino a qui ahahah! Ma quante belle sensazioni ci sono all’idea della mancata assegnazione delle coppie alle camere? Sapere di loro due assieme durante la notte mi ispira tante cose che è meglio non dica nulla sai.
Adoro i tuoi flashback che non sono sempre centrati su momenti fondamentali o su tragicità. Qui c’è un momento tranquillo, un dialogo a più con scambi di battute ironici e divertenti, anche a riferimenti a scontri passati e momenti vissuti in campo in cui spunta il nome di Soda, ma non solo: quello che c’è di interessante qui è la consapevolezza di aver trovato un leeeeggerissimo riferimento a farsi piacere qualcuno, che naturalmente non è stato colto dal diretto interessato mi sa! Però c’è da dire che neanche Mamoru è famoso per rendersi conto dei sentimenti che lo coinvolgono in prima persona (ehm ehm, il suo migliore amico ehm ehm XD, ma questa è un’altra storia.)
Tornare al presente con un Mamoru decisamente curioso e pure imbronciato e imbarazzato per la questione che sta per sollevare è qualcosa di tenero e allo stesso tempo coinvolgente e preoccupante. Il fatto che tu abbia interrotto così mi fa pensare che il prossimo tuffo nel passato vada a parare esattamente in qualcosa che riguardi il quesito posto dal ragazzo, ben tre anni dopo aver instaurato una relazione con il proprio fidanzato. Questo flashback mi ha regalato il sorriso sappilo: la prima esperienza omosessuale per Makoto, ehhh lo sapevo che sarebbe centrato qualcosa questo punto! Insomma, fatto ubriacare e cotto a puntino a sufficienza per potersi approfittare di lui, bene proprio! Un bel tipetto questo ragazzo che lo fa venire e poi gli crea dei pensieri contrastanti e difficili da indirizzare. Qui ci sono le certezze che mi si erano formate in testa capitoli addietro: quel ragazzo era la prima cotta di Soda ed è anche stato il suo orgasmo ed è lì che si è reso conto del suo orientamento sessuale. Molto esplicativa e davvero utile secondo me come parte, anche perché sono cose su cui spesso gli autori non si soffermano. Il fatto che tu invece gli abbia dedicato del tempo l’ho apprezzato davvero ^^. Ed il finale è stato dolcissimo, il disagio era palpabile e stressante ma Mamoru è riuscito a riportare la calma nel cuore di Makoto, come sempre, standogli accanto e dedicandogli tutto il suo amore. L’ultimo scambio di battute è stato divertente e mi ha strappato un sorriso, e fidati che ne ho davvero bisogno ultimamente. Come sempre un capitolo ben scritto, deliziosamente gestito tra presente e passato (una prerogativa di questo arco che è un tuo marchio di fabbrica), senza riportare errori di sorta e lo apprezzo tantissimo, perché risulta scorrevole e senza intoppi, caratterizzato da piacevoli e profonde introspezioni che mostrano ciò che i personaggi nascondono tra le righe.
E così, siamo al penultimo capitolo, e già mi viene la nostalgia! Però è bello sapere che c’è già il sequel pronto che mi aspetta, così non mi sentirò spaesata al prossimo capitolo quando concluderò questo arco. Alla prossima tesoro, e buon lavoro! :3

Ciao cara! Dopo la piccola pausa alla riscoperta di un’altra tua bellissima storia, eccomi qui tornata dai cari MamoKoto pronta a riprendere le loro avventure. Awww finalmente! Eccomi pronta per affrontare a cuore aperto lo scontro tra Yuzo e Makoto, così da capire finalmente cosa passi per la testa a quel ragazzo che inizialmente era tanto legato a Mamoru, ma che da quando Soda è entrato nella sua vita, ha deciso di allontanarsi. Ci ho pensato, mi sono fatta le mie teorie, e si parla di shonen ai. Però vediamo, voglio capire cosa gli passi per la testa, e sono contenta che Makoto abbia deciso di affrontarlo, così non capisce solo lui, capisco pure io ahahah! Questo dialogo dove entrambi si espongono completamente sta sempre più sanando i miei dubbi, e a vederla dal punto di vista di Morisaki, ora che si è espresso, non è che sia tanto incomprensibile il suo comportamento precedente.
Certo è che non sempre Mamoru è di buon umore, eh? Soprattutto ho notato che si fa trasportare molto dall’umore di Reiko, e se lei è in agitazione, lui si innervosisce e non ne esce se non con della sana ironia (che ho adorato tantissimo). Ed è anche comprensibile tutto questo stato di allerta: arriverà il compagno della madre a far visita alla famiglia, pure io mi sentirei tanto ansiosa in una situazione simile. Quello che mi da tristezza è che sembra Reiko sia riuscita a comprendere meglio la situazione e ad essere felice per la madre che si sta ricostruendo una vita, cosa molto più difficile da concepire per il povero Izawa che sembra ci speri ancora. È rimasto legato al padre nonostante quello che ha fatto, e nonostante tutto non riesce a staccarsi da quella figura. Mi rattrista tanto, sappilo… è un capitolo difficile, un flashback dove si scontrano emozioni contrastanti e decisamente non facili da portare avanti. Da una parte si possono capire, ma dall’altra bisogna anche comprendere la situazione della madre che finalmente ha visto un barlume di speranza in una vita altrimenti portata avanti da sola. Noto che Reiko ci sta provando davvero, ma lei s’era già staccata dal padre in modo definitivo molto tempo prima. Makoto invece, per lui è tutto elevato alla potenza e scoppia in un pianto liberatorio. Che male a vederlo così.
Sì… sì… sì! Cazzarola lo sapevo, avevo ragione! E certo che avevo ragione ahahah XD il mio fiuto per gli amori nascosti e non ricambiati s’è affinato nel tempo e ha annusato aria di cuore spezzato da quei lontani capitoli letti e amati in cui Yuzo aveva cominciato di sua spontanea volontà ad allontanarsi. Come si poteva non notarlo? Povero Izawa, l’ultimo a capirlo e l’unico che sarebbe dovuto davvero arrivarci prima. Questa svolta, che aspettavo di vedere da tanto, mi ha dato tanta di quella soddisfazione che neppure immagini, credimi.
Il secondo flashback l’ho trovato carinissimissimo! Sai che quando ho a che fare con i bimbi, mi piace moltissimo leggere di loro. Non è la prima volta che scrivi di questa fascia d’età, e come sempre riesci ad impersonare molto bene le differenze di esposizione, pensiero e linguaggio che caratterizzano le persone nei vari periodi di crescita. Un Makoto movimentato, testone e autoritario già da piccolo, che non riesce a sopportare l’idea di sentirsi dire no, impaziente, ma adorante del fratello. Qui Kenzo si sente già nel vuoto della propria situazione secondo me, si capisce che già non sta bene, ma fa di tutto per stare accanto al fratello e riuscire ad aiutare almeno lui, sotto tutti i punti di vista. Adoro!
Ehh caro Mamoru Mamoru Mamoru. È doloroso venire a conoscenza di queste cose, e sapere come sei sensibile tu… immagino sia stato un bel colpo per te, ma non sei solo, perché ci sono Makoto e i tuoi amici. Il fatto che non sia riuscito a capire prima, ti ha tenuto due anni sulle spine, ma almeno adesso sai cosa fare, o potresti pensarci.
Che bello questo capitolo, se parliamo poi di Parigi: tu pensavi che non avrei notato il riferimento? Come potrei dimenticare You found me e il loro viaggio a Paris? Sulla tour Eiffel, a passeggiare, l’hotel. Awww ma mi sto perdendo nei ricordi, ahahah! Come sempre piacevolissimo da leggere, corretto nella stesura, esaltante e coinvolgente; colpi di scena, flashback ricchi di sentimento. Io adoro questa storia, adoro MamoKoto, i TUOI MamoKoto, perché così come li hai creati e resi, fatti crescere, sono meravigliosi nei pregi e nei difetti, nelle scelte giuste e in quelle sbagliate, nei ricordi belli e nei traumi. Sono belli perché tu hai saputo renderli così, alla prossima e buon lavoro come sempre cara! :3

Ciao tesoro **
Io dovevo tornare su questi lidi, era troppo tempo che non leggevo su Mamo e Koto, quindi disonore su di me e sulla mia mucca!
Mamoru inizialmente mi ha fatto un po' prendere un colpo quando se n'è uscito con lo scherzo del bacio, era così serio che ho detto: Aspetta, cosa? xD
Poi si scopre che è tutto uno scherzo di quel birbante. Birbante che è ben felice di rivedere il padre, anche se forse Makoto, per proteggerlo, vorrebbe che si guardasse bene dal dare troppa fiducia. Mamo mi sembra però molto positivo e la cosa mi piace.
Lo ammetto, mi erano mancati questi due piccoli uccellini innamorati con le loro tenerezze. Entrambi i flashback mi sono piaciuti tantissimo. Il primo, ambientato durante l'infanzia di Mamoru, l'ho trovato dolce, quanto malinconico e triste. Il trio con Tep e Haji e a dir poco adorabile. Anche se ammetto che la mia parte preferita è quella del coming out di Makoto. Penso sia stato molto intenso, e mi è piaciuto come sua madre, nonostante sia una donna tradizionale, abbia accettato per amore di suo figlio. E' una cosa che sembra scontata, ma non lo è, quindi sono felice. Per quanto riguarda Kenzo e il padre. eeeeeeh :D
Infine, bravo Kazuki che ha fatto un passo in avanti con quella ragazza.
E' stato un piacere per me tornare da queste parti.
Ci sentiamo presto <3
Nao

Buonasera cara! Eccomi, mi spiace essere arrivata così in ritardo credimi, ma dieci giorni de fuego mi hanno portata anche a distaccarmi un attimo dalle attività per riuscire a pubblicare qui e mettermi in pari con i vecchi scambi. Però c’è da dire che per assurdo, domattina arriverò senza arretrati! Yeeeah, strano dai! Serata dedicata alla malinconia mi dicono, visto che comincio a leggere il capitolo e mi ritrovo Mamoru teso e particolarmente serioso (strano, non è proprio da lui essere così solitamente) per quelle parole che finalmente sono riuscita a recepire; nella parte precedente avevi fatto intendere che c’era davvero qualcosa che non andava da parte di Makoto, ma non credevo fosse proprio questo. Non si sente all’altezza del suo compagno dunque, il problema è questo: svilente, si sottovaluta da fare schifo e oltre a farmi rabbia, mi da una gran sensazione di vivissima tenerezza credimi! Tenerezza che si rinnova con Izawa che piange e mi si stringe il cuore…
Il primo flashback dedicato non ci riporta indietro di poi così tanti anni se ci penso, anzi: scuole superiori, un Mamoru desiderato ed invidiabile che viene pedinato e palesemente messo al centro dell’attenzione dalla ragazzina belloccia di turno, per poi rifiutarla davanti a tutti con non troppa nonchalance. D’altronde, il fatto che non gli freghi affatto di avere a che fare con lei non mi stupisce, e non stupisce nemmeno lui.
Presente ancora teso, ancora con delle cose da dire, delle situazioni da affrontare a viso aperto. La sensazione di disagio si avverte, anche di contrarietà, tra i gesti, le parole scambiate, gli atteggiamenti dei due. Mamoru si sente in colpa e Makoto pure, ma per fortuna riescono a trovare un po’ di serenità esplodendo in una fragorosa risata che ha risollevato il loro morale, il mio e quello del capitolo. Sono riusciti a ritrovare un equilibrio dopo uno sfogo che aveva bisogno di trovare la sua strada: e per fortuna direi!
Il secondo salto nel passato è davvero bellissimo, mi sono emozionata come non mai a leggerlo. Non è affatto facile avere a che fare con dipendenze fisiche e psicologiche, e qui tu le tratti con realismo e cognizione di causa, dandogli un nome, un percorso ed un senso, oltre che una cura. Me lo aspettavo davvero da te, questo tuo approccio analitico, preciso, documentato e verosimile. :D c’è un avvicinamento, un punto di incontro tra padre e figlio che è riuscito a fare emozionare Makoto. Conoscendolo, cazzarola deve essere stata davvero una notizia fantastica e sconvolgente; è comprensibile d’altronde, quando tuo padre ti fa intendere di seguire a distanza tutti i tuoi passi nonostante i problemi. Bellissimo, davvero bellissimo!
Morisaki? Oh cazzarola Morisaki no… lo sai che mi sta altamente sulle palle per il suo atteggiamento nei confronti dei due protagonisti e del loro rapporto. Amico di Mamoru prima affidabilissimo e con affetto reciproco, ora si ritrova nella fase di pieno distacco e con un fare decisamente fastidioso. Insomma Morisaki, sputa l’osso che fa bene a tutti e pure a te, no? Sono contenta di sapere che Makoto ha deciso finalmente di affrontarlo di petto, lusingato anche dalla fedeltà di Teppei che ha tentato di fare da intermediario come da promessa. Adesso sono proprio curiosa di sapere che ha da dire lui, perché adesso non si scappa più eh. Eh no, non fare la carognata di inventarti scuse perché io so che c’è sotto qualcosa, si sente nell’aria.
Un finale aperto che lascia intendere uno scontro (mi auguro solo verbale, più che altro per le conseguenze che potrebbe portare venire alle mani) che non vedo l’ora di leggere. Ho bisogno di capire, e non sono l’unica! Come sempre precisa e scorrevole, piacevolmente corretta nella stesura e nella forma, passando dal presente al passato in più contesti e diverse famiglie, unendo spesso ed incrociando elementi e personaggi. Un apprezzamento particolare per il riavvicinamento parziale tra Makoto e il padre, in un momento difficile della vita di quest’ultimo. Devo sapeeeere adesso che il portiere finalmente si deciderà ad affrontare la faccenda. Saaaaaapeeeere perché sì! Alla prossima cara, come sempre è un piacere leggerti e lasciarti le mie opinioni qui, buon lavoro! :3

Buonasera cara! Eccomi pronta come sempre per continuare la lettura delle avventure post adolescenziali (eh sì, direi che ormai siamo sulla buona strada per il mondo intricato e difficile degli adulti) di Mamoru e Makoto. Cosa avrai ancora in serbo per me?
Mhhh cominciamo proprio bene, Makoto già con le balle girate e se ne viene fuori pure il nome di Yuzo... Non è per cattiveria credimi, ma mi sta antipatico tipo da You found me e da quanto rompeva le balle all'epoca ahahah! Insomma, già siamo con una buona dose di malumore in camera, e poi scoppia un litigio a male parole proprio tra Makoto e Mamoru che di per sé non è che abbia tante basi solide, è come se ci fosse perché c'è qualcos'altro dietro, come fosse una reazione esagerata per via di qualche malcontento, o preoccupazione. E certo Izawa non si lascia sfuggire un tale particolare, visto che sa esaminare abbastanza bene le reazioni umane e conosce il suo ragazzo meglio di chiunque altro.
Che fortuna! Inizio a leggere il primo flashback e mi ritrovo ad avere nuovamente a che fare con quella gran "simpaticona" (voglio essere fine e delicata nelle parole stasera, o almeno provarci) che certo sa come farsi notare e come risultare pure una... ok, devo censurarmi. Devo ammettere però che stavolta sembra più tranquilla e meno ingombrante del solito, se mi passi il termine; speriamo bene. Ho visto qui un lato di Kimi che mai avrei pensato di conoscere, visto il loro primo incontro non proprio positivissimo. È cotta, non c'è che dire: cotta persa, e vederla cedere al sorriso di Mamoru in una maniera così spontanea e spiazzante mi ha lasciata di stucco. Certo, poi è convinta pure che lui abbia giustamente una ragazza, ma diciamo che Makoto non è un nome che si addica particolarmente al genere femminile ahahah! Chissà se ci saranno dei riscontri futuri o se questa è solo una parentesi che si conclude qui, ma ne dubito perché solitamente non lasci mai nulla al caso, anzi.
Tornare al presente e vederli raggiungere nuovamente quello scantinato famosissimo, perché sai che io le cose le ricordo se mi piacciono, e cominciare a riscoprirsi e a riaversi, ad amarsi non solo con il cuore ma con tutto il corpo e la mente, è stata una dolce sorpresa: una scena erotica ben gestita, con un pizzico di pepe in più dato dall'idea di creare qualcosa di diverso rispetto al solito, una voglia, un desiderio inusuale ma decisamente appagante. Mi piace l'idea della vista privata perché ti permette di essere più vigile con gli altri sensi, ed è esattamente quello che è successo al ragazzo e che gli ha permesso di vivere più intensamente un rapporto che tanto desiderava. C'è erotismo e ricerca di dare e ricevere piacere nell'amore qui, e si capisce dal loro atteggiamento e dal modo che hanno di porsi uno con l'altro. Come sempre li apprezzo anche sotto questo punto di vista, non posso proprio farci nulla!
Bello questo secondo flashback, breve ma interessantissimo visto il LORO PRIMO EFFETTIVO INCONTRO: lo scrivo in maiuscolo perché è un elemento fondamentale che viene dato per scontato molte volte devo ammettere. E non solo, qui compare pure quel £$%& di Onoda, l'ex di Makoto che è l'unico che in futuro creerà degli screzi tra i due. Ritornando al presente finalmente Mamoru è riuscito a tirar fuori, seppur con enorme fatica, dalla bocca del ragazzo il motivo per cui lo sente tanto triste: ha detto una delle cose più dolci e tristi che si possano dire, mamma mia! Chissà perché ha così tanta paura? Prima era più sereno, cosa gli passerà per la testa?
La faccenda si fa sempre più intricata, ci sono ancora dei dissapori che non sono stati sistemati e un Soda emotivamente fragile che ha bisogno di essere rassicurato (che tenero!) Come sempre una piacevole lettura, come sempre adoro come muovi questi personaggi e come li fai interagire non solo tra protagonisti, ma anche con gli altri. Non è tutto rosa e fiori certo, ma a noi piace così ahahah! Alla prossima cara, e come sempre, ti auguro buon lavoro! :3

Buonasera cara! Eccomi qui pronta per affrontare il decimo capitolo con l'entusiasmo che provo sempre per questa tua storia e la tua OTP. Sono già a dieci? Caspita, non ci credo! E poi mi aspetterà pure il sequel e non vedo l'ora di scoprire cosa avrai in serbo per me, lettrice in ritardissimo coi tempi ma che non manca mai una tappa. Torniamo a noi e al presente dunque. Un presente pieno di aspettative, un ritiro sperato ed atteso, e tanto entusiasmo nella voce di Mamoru: mi sono chiesta, che è successo per renderlo così felice? Mhhh e poi scopro che è perché il padre ha intenzione di rivedere i propri figli. Forse avrei reagito pure io come Makoto e Reiko sinceramente, ma ognuno vive i traumi e gli abbandoni a modo proprio. Simpatico lo scherzo del bacio, penso Soda abbia perso un battito e un paio di mesi di vita sentendo un'affermazione del genere!
Ti dico la verità: questo flashback su Izawa è uno dei più teneri, coccolosi e adorabili che abbia letto qui! Sono dolcissimi, e si capisce perfettamente dall'atteggiamento e dal modo di parlare che sono semplici bambini che hanno a che fare con una realtà più grande di loro. Cercano di fare di tutto per il piccolo scontroso e svogliato protagonista, e alla fine ci riescono in maniera spontanea: che amicizia meravigliosa e sincera la loro, è davvero un pezzo che ho apprezzato.
Alla fine sono contenta siano riusciti a fare pace i due: quando litigano o faticano a comprendersi per qualsivoglia motivo, poi concludono sempre facendo pace e facendo l'amore. Si sa che si sono riconciliati in un modo assolutamente efficace, e nonostante l'iniziale cinismo e la diffidenza nei confronti della decisione di Mamoru, alla fine Makoto lo sostiene pienamente, aiutandolo nella difficoltà e nell'incertezza emotiva. E sai cosa? Un applauso per la reazione della madre di Makoto al coming out del figlio: non capirmi male, ma finalmente un po' di sano realismo. Non per tutti è facile accettare una cosa simile, non tanto per omofobia o cosa, ma anche per le aspettative che aveva nella famiglia o per i valori con cui la donna è cresciuta. Ci è rimasta male (sei riuscita a farlo comprendere benissimo) ma nonostante questo comunque continua ad amare e accettare suo figlio per quello che è, il suo tesoro. Naturalmente Makoto ha preso la reazione per quella che è, giustamente; tensione, accettazione, mettere da parte un pezzetto di sé per riuscire ad arrivare all'altro... l'amore della madre qui è più grande della notizia che ha ricevuto che l'ha lasciata spiazzata e senza parole. Ho apprezzato questa tua scelta nei loro confronti, non sempre tutto è facile e l'hai dimostrato anche con i sentimenti che stanno dietro ad un passo così grande.
Ma quanto è simpatico Sorimachi? Mamma mia che spettacolo, eh -.- Come un calcio sui denti ahahah! Però alla fine la coppia deve anche capire che ormai non deve nascondersi e c'è comunque chi sa, quindi perché Makoto dovrebbe arrabbiarsi ancora così tanto? Comunque la gaffe di Soda è spettacolare! Tenta di colpirlo in pieno e poi vien fuori che è proprio Sorimachi che si sente con la famosa tizia della festa di compleanno: una soddisfazione ci sta dai!
Un capitolo intenso che passa da tante diverse sensazioni per poi concludersi con una buona dose di sana ironia e positività. Un passo avanti per la coppia e per me che noto con piacere che se il tempo passa loro comunque si amano e stanno assieme, rimanendo sempre se stessi ed accettando le difficoltà che la vita gli para davanti affrontandole assieme. Come sempre una lettura piacevole e che mi porta ad immergermi nel loro passato triste e difficile, per poi tornare a un presente pieno di amore. Alla prossima cara e come sempre buon lavoro! :3

Ciao cara **
Non vedevo l'ora di tornare dai piccoli MamoKoto, pertanto eccomi qui **
Un capitolo adorabile che inizia con due personaggi che oramai mi sono ritrovata a shippare come se non ci fosse un domani. Kenzo è sempre un po' indisponente, Rei è adorabile e cerca anche di mettere una pietra sopra circa la loro discussione della sera prima. Il caro Mamoru dovrebbe stare attento, si stava facendo scappare qualcosa davanti al fratello del suo fidanzato, ahi, ahi.
I flashback sono la parte che più ho amato. Ho adorato il primo incontro tra Makoto Rei, penso che il più nervoso fosse proprio Mamoru xD Ma sua sorella sembra accoglierlo bene, chiamandolo addirittura "cognato". Non so, è stato un momento speciale e molto bello da leggere twt
Quello riguardante Makoto, oddio... mi ha fatto una tenerezza incredibile. Vederlo mentre mostra il suo disegno al padre mi ha stretto il cuore. Che poi appunto, quest'uomo non è cattivo, è solo incredibilmente fragile e per tentare di sopportare il fallimento si da all'alcol, cosa che è sbagliata, ma comprensibile. Per fortuna verso la fine l'atmosfera è un po' leggere grazie alla conversazione fra Mamoru e Sorimachi, che non può credere di aver fatto la figura del pollo xD
Ma quali pensieri tormenteranno ora il nostro Mamo?
Complimenti per il capitolo **
A presto :3

~ Nao

Buonasera cara! Eccomi qui! Sono stanca ed ho bisogno di una lettura piacevole, rilassante (fino a un certo punto) e conciliante per poter migliorare il mio umore e concludere la domenica con soddisfazione. Indovina? Sono venuta qui!
La prima parte si apre con un pezzo che è una meraviglia, mi ha intenerita e fatta ridere: vedere l'ironia di Reiko tornare a galla in presenza di Kenzo prima di scusarsi, e pure la difficoltà evidente di Mamoru che si è lasciato scappare una frase che non sarebbe dovuta uscire... ero lì tipo: "oh mamma mia, e adesso che gli risponde povero?" ahahah!
Il flashback una garanzia, stavolta qualcosa di positivo rispetto all'angst suscitato dal passato di entrambi: quindi Makoto viene presentato a Reiko in via ufficiale, e vedere la tensione di Mamoru continuamente messa alla prova è assolutamente una cosa adorabile. Chissà chissà, e infatti sono rimasta stupita felicemente per la reazione della sorella che accoglie il futuro cognato con entusiasmo e familiarità immediate e spontanee. Che bello, si sente il momento sciogliersi, i respiri farsi più calmi e i sorrisi stamparsi sul volto di tutti: quell'occhiolino tra fratelli, bellissimo! Reiko ha l'occhio lungo e la mente aperta, oltre che un intuito spaventosamente acuro: appena si sono messi tutti assieme a fare colazione, ha notato come un fulmine l'anello appena regalato (oh mamma mia, sono ancora tipo wow nel ripensare a quel momento, che mi emoziono un sacco!)
Ecco, e via di nuovo giù nella desolazione di un padre che sta deludendo la propria famiglia e che ha come ultima speranza l'attaccamento a Makoto, perché è l'unico che ancora non ha compreso appieno la verità, e sta cosa mi lascia un tale amaro addosso e dentro che non hai nemmeno idea. Makoto e Mamoru sono uniti da esperienze d'infanzia dure da accettare, anche se diverse: dolorose, difficili, impossibili da accantonare o dimenticare. Per fortuna la storia si alleggerisce un po' di questa tensione forte e che fa male, riprendendo toni più pacati e positivi, e questo già mi fa sorridere perché con Kazuki, dopo quello che è successo, è tutto un "ti prego fammi ridere perché l'hai davvero combinata grossa!"
Un capitolo che mi ha fatto riflettere su una cosa: non è come con Mamoru, ma in casa di Makoto il padre ha una dipendenza fisica e psicologica, ma secondo me non è uno stronzo. Cioè, non si comporta bene nei confronti della famiglia, anzi, la moglie è iper attenta e Kenzo già sta per le sue, eppure... li ama, ne sono sicura. Li ama solo che è depresso e vede nell'alcool l'unica quiete che gli serve per non cadere di più nell'abisso. Dall'altra parte invece noto la presenza sempre più attenta e importante di Reiko nella storia, colei che ha aiutato Mamoru a superare l'infanzia e che tuttora è la fan numero uno della MamoKoto (gimme five!), e devo dire che hai fatto un bellissimo lavoro con lei come personaggio femminile, che si sa in storie a tema BL non sempre vengono utilizzate, o sono quasi sempre di contorno. Qui invece si capisce proprio che è importante, ed è ben caratterizzata e gestita magistralmente, così come tutti. Sono curiosa di vedere Kenzo quanto ancora riuscirà a dire e a fare, perché sono convinta che avrai scritto ancora su di lui, sul suo passato e presente, e sulle conseguenze dei suoi shock e della sua mancata fiducia nell'essere umano. Una lettura piacevolissima, scorrevole, notando volentieri l'assenza di errori; dialoghi che si susseguono sicuri e coerenti, con punte di ironia che ho apprezzato e che apprezzo sempre, con un susseguirsi di salti nel passato che piano piano sono in grado di mostrarci le mille sfaccettature di una serie di introspezioni che si notano appartenerti con affetto, di capisce che ci metti molto lavoro. Le note? Altra cosa che apprezzo, perché si sa che sono importanti per la comprensione dell'intero testo e soprattutto di certi vocaboli presentati in lingua originale.
Che dire se non "ahhhh mi sento sempre bene quando leggo MamoKoto!" Alla prossima cara, e come sempre ti auguro buon lavoro! :3

Buongiorno mia cara, ahhh che bello tornare qui e trovare la MamoKoto pronta per essere letta: il compleanno è andato bene direi, no? Hanno festeggiato, amoreggiato, si sono divertiti (orca miseria, con un ubriaco provolone dai lunghi tentacoli, l'ilarita si è sollevata tantissimo!) e pure hanno avuto un momento per loro. Mi chiedo Reiko invece, che impatto l'incontro con il fratello Soda, immagino non se l'aspettasse nemmeno per scherzo ahahah!
Lo ha chiamato "amore mio"... "amore mio"! Come si fa a non adorare Mamoru in momenti simili? Al di là del sesso, dell'intimo, lo chiama così travolto dal sentimento incredibile che prova per lui. È di una dolcezza disarmante, assolutamente. Makoto non può fare a meno di fermarsi e rassicurarlo con tutto l'amore che prova. Una scena stupenda! Ho trovato bellissimo questo passaggio, qualcosa che sicuramente ricorderò mano a mano che procederò con la scoperta del loro rapporto e delle loro vicissitudini.
Ed ecco il dolorosissimo punto che aspettavo venisse fuori: quello che è davvero successo nella famiglia di Mamoru tra il padre, la moglie e gli stessi figli. Tradimento dunque, e lei non ha fatto né detto nulla. Ha rinunciato a tutto per stare con qualcuno che non la rispetta nemmeno, mamma mia che tristezza... Ti giuro, cose del genere mi fanno una tale rabbia che non hai nemmeno idea guarda, odio tutto questo perché poi i bambini non sono creature senza cervello, anche loro vedono le cose e alle volte meglio di noi adulti: quello che ha fatto praticamente Reiko. Quello che mi turba e mi rattrista è la pacatezza di Sumie in tutto questo, avrebbe dovuto reagire da anni proprio per il bene famigliare cazzarola! Deludere così i propri figli per il proprio egoismo? Meglio che non dica davvero quello che penso, và! Questo è il momento preciso in cui lui ha letteralmente spezzato il cuore ai propri figli. Ed è uno dei flashback più tristi in tutta la storia, davvero, e fa male.
Tornare al presente è stato quasi un toccasana, soprattutto per la scena quasi comica in casa Soda e nel dialogo esilarante e divertentissimo tra tutti i presenti; ho amato il sarcasmo pungente e mirato di Reiko (quando tira fuori quello che nasconde è davvero stupenda) e il fatto che Mamoru è riuscito a dare un punto di incontro, perché la cosa sembrava degenerata per quella che a parere mio era decisamente una Stronzata. Ovvio, Kenzo diffida di tutto e tutti, ma la sua reazione diciamo che non è stata delle migliori.
Altro flashback di un doloroso che non hai idea: qui si comprende meglio il disagio di Kenzo sotto un punto di vista clinico. Si vede che chi ha scritto questa parte sa di cosa sta parlando, i termini specifici utilizzati ed il ragionamento della dottoressa sono corretti e coerenti con la sua professione. Quello che cela la madre di Makoto fa venire i brividi perché non è lontano dalla realtà di tutti i giorni che può capitare anche a chi ci sta vicino, e noi non lo sappiamo. Il fatto che neghi, e che non abbia fatto nulla non reagendo, ha fomentato l'insicurezza del figlio maggiore portandolo a cedere prima a mio parere, perché lui che già non aveva una figura paterna, si è visto sparire piano piano anche quella materna creandogli una tale confusione e senso di mancanza addosso... Mi sento triste per questo flash, davvero triste... Qui Makoto nell'innocenza dell'infanzia è riuscito a farsi capire su quale fosse il problema del padre, e tutte le conseguenze poi le si può immaginare esattamente come ha fatto la dottoressa. Vuole smuovere Kenzo, riportarlo in qua con qualsiasi tentativo a sua disposizione: quanto bene gli vuole, quanta forza di vivere ha!
L'ultima parte? Dolcissima e adorabile, tanto romantica e il regalo della fede è stato inaspettato e qualcosa di fondamentale nel rapporto, un simbolo del loro amore che dimostra quanto si amano e quanto Makoto desideri stare sempre accanto a Mamoru; quando si sono detti Ai shiteru mi sono tipo sciolta, perché davvero è stato un pezzo che ho apprezzato infinitamente! Chissà come evolverà ora però la situazione con Kenzo? Immagino lo scoprirò la prossima volta, e non vedo l'ora. Non solo riesci a dare enfasi a vari momenti nella vita dei personaggi, ma sei in grado di emozionarmi ad ogni capitolo, di riuscire a scavare nella psicologia di coloro che plasmi completamente con le tue mani, di poter dare notevole profondità ai vari passaggi e anche ai più piccoli gesti. I dialoghi sono ben studiati come sempre e ben dosati, senza contare la sterura piacevole per l'assenza di refusi ed errori di forma. Come sempre un piacere, come sempre aspetto di tornare a leggere! Alla prossima cara, e buon lavoro! :3

Ciao cara **
Beh, che dire, l'inizio del capitolo mi ha gasato un sacco. Come al solito, come posso non sciogliermi di fronte a due ciccini quali Koto e Mamo ch presi dalla passione fanno le loro belle cose?
I flashback tuttavia sono stati la mia parte preferita. Nel primo si vede un po' qual è la situazione familiare. Pessima, dal momento che il padre, non solo è già assente di suo, ma decide anche di trasferirsi in Europa, non sapendo se e quando tornerà. Infatti Reiko, nonostante la giovane età, sembra non volerci avere a che fare. Il secondo, ancora più intenso, riguarda il periodo di ricovero di Kenzo. Penso davvero che suo fratello sia un'ancora di salvezza per lui. Poi si sa che i bambini sono creature in grado di aprirti gli occhi.
A proposito di Kenzo, mi chiedo cosa sia successo per farlo tornare in fretta e furia e... interrompere Mamo e Koto!
Reiko è disperata e chiama aiuto. Confermo, la shippo troppo con Kenzo, è troppo più forte di me eheh.
Poi si torna al fluff più totale con Koto che - OMMIODIO - regala una fedina a Mamo, tesoro mio, non me lo aspettavo nemmeno io! Ma questi due l'anno prossimo si sposano, te lo dico io!
Tesoro, tantissimi complimenti, non vedo l'ora di saperne di più, un bacio.

~ Nao

Buongiorno cara! Eccomi qui pronta con entusiasmo ad affrontare la festa di compleanno di Mamoru, con Makoto e molti amici in giro, e dall'altra parte Reiko da sola a casa con il cane nel tentativo di allontanarsi dal crescente disagio.
La parola Birthday-tour l'ho letteralmente adorata! Hanno addirittura prenotato un bel posto per loro e per festeggiare, questo vuol dire baldoria e casino a nastro ahahah! Sorimachi sembra già preso e bello che distratto, chissà che la cosa non proceda? Mi stanno incuriosendo questi accenni ai personaggi paralleli alla storia.
Sai cosa adoro del rapporto di Makoto e Mamoru? Che nonostante il tempo che passa, Mamoru si emoziona ancora come fosse la prima volta che parlano e si incontrano: e questa la trovo davvero una cosa bellissima, dolcissima e ahimé assai rara al giorno d'oggi. Io giuro che il flashback di Izawa mi è stato sul cazzo, credimi: per il protagonista, che ho già intuito chi dovrebbe essere. Simpatico come un calcio in mezzo alle gambe, delicato come un rovo fuori da un rudere, davvero voglia di prenderlo a cazzotti dal mattino alla sera; anche il modo in cui si rivolge al protagonista mi aiuta ad odiarlo ancora di più! Giustamente mi chiederei pure io chi è sto qui a casa del ragazzo che amo, no? Anche Mamoru si è ben ricordato del tizio, e comprendo appieno il suo stato d'animo, condividendolo con lo stesso modo d'essere. Il vaffanculo finale infatti se lo è meritato tutto, fatto sta che Makoto comunque non gli ha detto nulla ed è questo ciò che lo ha fatto soffrire di più. (Mamma mia sti segreti mi piacciono un sacco, rendono tutto più difficile da gestire e da mandar giù per chi viene a scoprirlo senza doverlo fare.)
Ok, ritiro quello che ho detto sopra di Sorimachi! Sembrava qualcosa di tranquillo, due persone giuste al momento giusto, invece quando è ubriaco è pure molesto e mi sono messa a ridere come una cretina vedendolo prima rompere le balle a lei, poi cercare rogne con il SUO moroso e alla fine vomitare l'anima fuori dal locale. Stupendo, pezzo stupendo e spassosissimo!
La carica di erotismo sollevata dal ritorno al presente mi piace: mi piace perché non si dilunga in descrizioni futili, mi piace perché è diretta, ben gestita e naturale, desiderata e ricambiata nell'amore. Anche l'utilizzo delle parole e del dialogo ci sta tutto, rendendo il più verosimile possibile l'amplesso tra due ragazzi innamorati e desiderosi di aversi.
Cazzarola, mi sa mi sa che il flashback di Makoto è leggermente collegato con quello di Mamoru eh XD dopo quello che ha trovato tentando di far una sorpresa al moroso, non mi stupisco che quest'ultimo non abbia risposto a chiamate e messaggi, anzi, come dargli torto? Non si vuole neppure far trovare, e il fatto che si incontrino di notte nel parco è più dettato dal destino che da un caso. Quando Izawa ha chiamato Soda, levandogli apposta l'appellativo che era solito dargli, è stato un colpo al cuore credimi... si vede che la situazione è grave stavolta. Per fortuna (e pure per il mio buonumore e il mio cuoricino) i due si sono riappacificati non senza lottare, e alla fine mi sono sentita più leggera, perché Soda una seconda possibilità sempre se la merita! Perché non è stronzo, ed è sincero anche se avrebbe dovuto avvisare Mamoru della situazione a mio parere. Vabbé, l'importante è che siano ancora loro due!
Tornando al presente mi è venuto un colpo quando ho visto Kenzo rientrare con Reiko in casa: lui? Fissato com'è con Aki? È assolutamente naturale che abbia reagito in quella maniera. E lei che non sa nulla di tutto questo, chissà cosa starà pensando? Non è certo un buon primo saluto il loro, chissà come procederà.
Davvero un bel capitolo, con una scena hot in mezzo davvero ben gestita che fa pensare ad un regalo davvero bello per un compleanno, eheheh XD il fatto che Kenzo compaia abbastanza spesso adesso è un bene, perché adoro quando non esistono solo i due protagonisti in una storia. Mi fa piacere anche che ci sia il giusto spazio dedicato alla sorella (e mi auguro futura cognata legale di Makoto), così da ampliare ed approfondire la storia. Alla fine si movimenta il tutto! Ben scritta, ben equilibrata con i flashback che mi aiutano a scoprire tante cose mano a mano, e l'introspezione data ai personaggi è davvero profonda e importante.
Come sempre un piacere scambiare con te, buon lavoro e alla prossima! :3

Ciao cara **
Mamma mia che capitolo pazzesco D:
L'allegra combriccola è tutta presente alla festa di Mamoru che ad una certa prende una piega... inaspettata. Si ringrazi Sorimachi e la sua poca resistenza all'alcol. Adoro, sappilo. Mamoru e Makoto poi festeggiano a modo loro, in privato, e come puoi ben immaginare, ho tanto apprezzato. Che dolcezza, davvero. Venendo ai flashback... wow, okay, un bel po' di tensione. Mamoru mi ha fatto una tenerezza assurda, volevo essere lì a dargli tutto il mio supporto quando si è ritrovato davanti Onoda, che per la cronaca, sto odiando con tutto me stesso. Mi sono immedesimata troppo in lui, le sue sensazioni le ho sentite mie.
Dall'altro lato c'è Makoto che ovviamente cerca di salvare la situazione, va a cercarlo e quando lo trova Mamoru che ovviamente è arrabbiato e non vuole sentire ragioni. Però anche Makoto mi ha fatti tenerezza, si vede che ci tiene e che è pentito. Per fortuna le cose si risolvono abbastanza in fretta. Stupido Onoda, ma statti a casa tua, per favore.
Riguardo all'ultima parte, non so perché ma mi è partita la ship tra Reiko e Kenzo... nonostante quest'ultimo reagisca in quel modo. Così ahaha.
Complimenti vivissimi e a presto **

~ Nao