Recensioni per
Cap. 12: Memories
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/07/18, ore 06:38

Il racconto della donna sembra interessante, tuttavia devo confessarti che sentir parlare di religione, e in particolare di religioni pazze in cui si sacrificano donne o bambini, è una cosa che mi mette sempre a disagio, cosi come quando leggo troppi nomi 😆😆😆 ho una soglia di concentrazione molto bassa, che fortunatamente si sta alzando grazie alla frequente lettura, ma purtroppo ancora non abbastanza. 😆 e quindi leggere troppi nomi mi manda in tilt!! Ad ogni modo stavo cercando di concentrarmi sul racconto e a cercare di capire se helvia e eenadu fossero la stessa persona, ora che finiva il racconto ho fatto in tempo a cambiare idea qualcosa come tre o quattro volte e alla fine non ci ho capito una mazza 😆 ma ancora peggio non ho capito se i fratelli sono giunti alla conclusione che sia lei o non sia lei 😆😆 e mentre rifletto su tutta questa confusione mi ritiro per raccogliere le idee e per deliberare 😆 e ne approfitto per dirti che se hai notato che le mie recensioni sono meno piene di errori o meno modificate è grazie al fatto che mi sono scaricata sul cellulare un'applicazione proprio per fare meno errori 😆 non ne potevo più di correggere ogni due parole che scrivevo, stavo uscendo fuori di testa 😆

Sono arrivata alla fine 😆😆 sono sincera, la parte più bella del capitolo è stato quando Elijah ha raggiunto Tristan, facendogli una sorpresa 😆😆
(Recensione modificata il 08/07/2018 - 02:40 pm)
(Recensione modificata il 08/07/2018 - 02:41 pm)

Recensore Master
08/07/18, ore 06:16
Cap. 1:

Mi hai fatto venire gli occhi lucidi, mannaggia, io lo sapevo, ho avuto un colpo di fulmine per questa tua serie di storie fin dalla prima volta che nel tuo profilo ho letto il nome in francese "come un uragano" sapevo che mi avevano già conquistata senza sapere il contenuto, un vero e proprio colpo di fulmine a partire dal nome, Infatti non vedevo l'ora di arrivare a questa serie. Quasi come se me lo aspettassi ...non è che la tua serie precedente non mi piacesse, ma preferisco di gran lunga questa, penso anche che si capisca dal mio entusiasmo😆 il sogno mi ha commosso, bellissimo 😍😍😍

Frasi top:
"non disturbarti a tornare"
Oppure " vattene a new Orleans e anche all'inferno già che ci sei"
Tristan mi piace sempre di più 😍

Io però ci sono rimasta male per il ristorante hahaha ci sono rimasta male come se fossi stata io a non poterci andare 😆😆😆
(Recensione modificata il 08/07/2018 - 06:19 am)

Recensore Junior
10/03/18, ore 16:20

Quanto adoro la tua capacità spettacolare di plasmare le trame, di inventare storie e personaggi a partire da qualcosa di realmente esistito fino ad arrivare a qualcosa di perfettamente originale e plausibile.
Sei mitica!
E non mi stancherò mai di ripetere che sei miliardi di volte meglio degli autori originali (che di originale non hanno praticamente nulla)!
E poi Tristan ed EliJah. Che spettacolo la telefonata e il ritorno di EliJah.
Scusa se sono sintetica e palesemente troppo in ritardo, ma non è un buon periodo.
Grazie per la dedica e per la storia stupenda.
Un mega abbraccio
Miky

Recensore Veterano
07/03/18, ore 22:55

Comincerò con i complimenti di rito, perché le tua storie sono sempre così credibili e ben congegnate. Tutta la parte della strega Helvia e della sua antica storia lega elementi storici, fantastici e mitologici con un rigore che vorrei dagli autori di TO (tra l’altro interessantissimo il riferimento alla Bàthory, che viene indicata dalle cronache del tempo come un esempio di vampirismo realmente esistito).
E Madame Angéle! Io ho cercato con te soltanto il nome, ma tu l’hai resa reale. Me la vedo proprio con l’aria sorniona e i piccoli occhi da gatta, mentre scruta i due bei giovani che sono venuti in visita (ricordi Josephine? Ho sempre pensato che avrebbe amato Tristan. Le streghe lo adorano, e noi lo sappiamo bene).
Ma passiamo alla parte irrituale: la telepatia! Tu hai scritto esattamente la scena che volevo vedere. Che sognavo da giorni, ricordi che te l’ho accennato e non avevo ancora letto il tuo racconto? Bada bene, non parlo di scene che avrei scritto, ma di veri e propri sogni, terapeutici e consolatori. Era stato un fine settimana faticoso, e per riprendermi pensavo al Tristan più sofferente (so che mi capisci, non è cattiveria, è amore). Un Tristan malato o maledetto, ma anche convinto di essere stato abbandonato. E questa era la cosa più potente. Ma Tristan, riprendendosi un poco, ritrovava le braccia di Elijah. La felicità, all’improvviso.
E non sapevo che tu già lo avessi scritto, questo nostro sogno pieno di gioia e di consolazione. Sei stata magica. Perché le streghe amano anche noi, e così fanno i nostri piccoli vampiri.
Ecco: Tristan ti ama, perché l’hai chiuso nel cerchio di quelle braccia immense e l’hai reso amato. E l’hai fatto con una classe immensa (vero Milord?)
Mi rendo conto di farneticare, ma sono ancora ubriaca di dolcezza e di felicità.
Grazie per questa splendida storia, grazie per la dedica, e un abbraccio

Recensore Junior
03/03/18, ore 12:14
Cap. 1:

Eccomi, finalmente.
Ho letto subito dopo che l'avevi pubblicata, ma impedimenti fisici mi hanno fatto rimandare questo momento. e forse è stato un bene. Innanzitutto devo sottolineare quanto questa storia sia proprio bella, per le parole che usi, sempre curate, che rendono esattamente l'idea dei dettagli e dell'insieme.
Poi Elijah. Lo sai che ho un debole per lui, anche quando è sconsiderato. Questa occasione non fa eccezione. Si comporta male, nella prima parte. E' preoccupato e la sua preoccupazione lo rende scontroso e scorbutico, ma poi si ravvede e lì mi sono sciolta, è stato bellissimo vederlo accarezzare il legno della porta e vederlo lì a parlare con la porta chiusa e minacciare di sfondarla. Proprio da Elijah. Devo spezzare una lancia per Elijah, lo so che io gli perdonerei, e l'ho fatto, l'impossibile, ma non è questo. E' proprio che lo capisco. Io sono esattamente come lui, per mio fratello farei esattamente quello che Elijah fa per il suo (perchè diciamocelo, lui fa tutto per Niklaus. Soprattutto per Niklaus). Non avrei problemi a calarmi nei panni di Elijah e compiere le sue scelte. Always and Forever. Divento feroce con chi osa dire mezza parola storta, figuriamoci il resto.
E non è che Elijah ami meno Tristan per questo. Semplicemente è un'altra cosa. E' un legame diverso. E solo chi vive la stessa esperienza può capire che non esiste la scelta fra l'amore della tua vita e il tuo fratello. Non è una questione di scelta. E' una questione che sono due tipi diversi di amore che non sono in competizione fra loro, viaggiano paralleli e ti completano la vita. Elijah finalmente ha capito che può averli entrambi, che può essere lo stesso un buon fratello maggiore anche se si dedica all'amore della sua vita. E lo stesso può essere un buon compagno pur non abbandonando i suoi fratelli.
D'altra parte capisco anche Tristan, non è facile essere dentro all'ingranaggio e doverlo subire. Non è facile, ma se si ama uno come Elijah si prende tutto il pacchetto. prendere o lasciare.
E com'è bello, quanto lo adoro quel monellino. Sul serio. E' un monellino delizioso, a volte mi scordo che è un vampiro millenario... e credo che anche Elijah lo dimentichi, soprattutto quando si perde in quegli occhioni luccicanti.
Grazie per la pazienza e per il sogno meraviglioso che condividiamo.
Loro sono vivi e veri, talmente tanto che ormai non posso più fare a meno di loro, loro sono sempre con noi e ci danno quella gioia che non si può spiegare.
A presto
Miky

Recensore Veterano
25/02/18, ore 14:17
Cap. 1:

“Ricordando la bellezza del sogno e le emozioni sconosciute e incantevoli che aveva provato, Tristan soffocò un singhiozzo sotto le lenzuola aggrovigliate.”
Ecco, è un po’ lo stato d’animo di noi che amiamo questa coppia incredibile, e abbiamo la fortuna di leggere storie come queste. Comincio dalla fine, dal sogno. È difficile spiegare quello che ho provato: è stato come se quella lunga avventura dell’antichità fosse esistita davvero. È questa la magia delle storie scritte bene: quei Trilijah liberi e realizzati ora esistono, da qualche parte. Nel nostro cuore, nei sogni del piccolo Conte. Da qualche parte in un universo di storie Elijah e Tristan hanno avuto quel destino incredibile e felice.
E nello stesso tempo, nel nostro attuale headcanon, possiamo assaporare tutta la straziante poesia di una storia così vera da diventare reale: di una coppia che aveva un’occasione, l’ha persa, e poi ha lottato per mille anni per averne una seconda.
Come spesso ci diciamo se non ci fosse il primo errore non ci sarebbe una ragione per scriverne. Elijah e Tristan sarebbero nel loro mondo ideale, per sempre felici e risolti. Ma non è così, e noi troviamo un’inspiegabile emozione in questa sofferenza.
Ho amato ogni singola, finissima annotazione psicologica di questa splendida storia. Ho amato tantissimo Elijah, il sire e creatore che non può fare a meno di proteggere la propria famiglia. E nel farlo è disposto a martoriarsi l’anima. L’uomo che non voleva essere un mostro (è bellissimo che l’inconscio di Tristan lo ricordi nel sogno, e immagini una vita in cui per loro uccidere non sia necessario). Ma che suo malgrado mostro lo è diventato, e non riesce a perdonarsi al punto di soffrire anche inutilmente. Che bisogno c’è, si chiede Tristan, di annullare la cena? Eppure mai come in questa occasione io l’ho capito. Io che sono ansiosa e sempre all’erta per i miei familiari, non riesco a godermi l’attimo se so che qualcuno di loro sta male o è nei guai. E arrivo al punto di rinunciare ai momenti di gioia per timore che siano interrotti da qualcosa che va storto. Non è bontà, attenzione, è pura e semplice ansia. E senso di colpa. Come posso essere felice mentre tutto il mondo va a rotoli?
Ecco, come non capirlo il nostro capoccione? Come non amarlo, mentre carezza le volute del legno come se fossero i riccioli del suo giovane amante? (immagine bellissima).
Davvero un altro capolavoro, che va nei preferiti come sempre <3
Grazie di tutto, dedica compresa.