Recensioni per
Chanson d'Hiver
di Happy_Pumpkin

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/07/09, ore 16:58
Cap. 1:

la vicenda che viene proposta in quata fanfic è un poco inconsueta: abbiamo un vampiro insolito, a cui non piace il sangue e che anzi lo rifuggerebbe volentieri se non gli fosse strettamente necessario per la sua sopravvivenza, un vampiro che è stanco della sua eterna non esistenza ed è stanco del rubare la vita ad altre creature; e vediamo questo vampiro salvare una bambina ferita trovata nel bosco, trasportarla al villaggio vicino e affidarla alle cure del medico. Rouge, questo il nome del vampiro, trova così per la prima volta una sorta di accoglienza e non sa come comportarsi con la piccola orfana che ha salvato, vivienne, è quasi restìo ad abbandonarla ma sa anche che la sua natura di predatore gli preclude i contatti famigliari. la lascia, con la promessa che si rivredranno di tanto in tanto, e di poter di nuovo sentire da lei la dolcissima melodia della "chanson d'hiver". il tempo passa, vivienne cresce, da bambina diventa prima ragazza e poi donna, si sposa e trova il suo posto nella comunità come medico; Rouge torna di tanto in tanto, accompagnando qualche viandante disperso, ma si limita ad osservare il suo maturamento da lontano, come artista con la sua creatura, fino a quando non decide di chiederle di andare con lui, spinto da quell'intenso amore che è cresciuto nel tempo. il finale, dopo la triste conclusione del racconto con l'opposizione del marito, stempera i toni tragicamente cupi regalandoci un attimo di pura dolcezza e vibrante emozione. grammatica, sintassi ed ortografia sono essenzialmente perfetti, senza sbavature (ho trovato solo un fa discordante con il tempo della narrazione, che correggeri con un prima), tanto che ne sono rimasta ammirata. lo stile narrativo è classico, sfruttando una voce esterna (che scopriamo essere poi lo stesso Rouge nella sua nuova "forma") ma non cade mai nel banale, la narrazione si snoda precisa ed accurata nella prima parte della storia, mentre nella seconda scorre un po' troppo "accellerata", in cui i passaggi della vita di Vivienne si siccedono rapidamente e vengono focalizzati di striscio. mi rendo conto che soffermarsi troppo a parlarne sarebbe stato dispendioso e anche un poco superficiale ai fini della storia, solo si perde un po' dell'introspezione dei personaggi. niente di grave, comunque, in quanto la storia nel suo complesso è ottima e regala spesso un dolce abbraccio di melanconia. i miei complimenti^^