Recensioni per
Broken
di Ily Briarroot

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/09/18, ore 11:16

Ciao,
Però la storia si fa sempre più interessante,
Cosa succederà?
Lo scoprirò leggendo....
La tua storia è stupenda

Con affetto
Princess_Shiho

Recensore Master
25/08/18, ore 18:14

Ciao!
Eccomi per lo scambio, e ti chiedo scusa per l'attesa. Avevo intenzione di recensire ieri, ma i piani della giornata si sono stravolti, come al solito. Sono 23 anni che dico che non devo fare programmi... :(
Allora, rinnovo i complimenti per la caratterizzazione e i dialoghi: nella semplicità di base, che appartiene proprio al fandom e che tu mantieni anche nel testo, c'è poco da dire, solo che sono loro, Shinichi e Ai.
L'unica cosa che io disconoscevo, o comunque non ho mai approfondito nelle rare puntate viste dell'anime, è la vita di Shiho. Non ho mai fatto caso a questo particolare rapporto tra lei e Gin, ma ho capito che ciò a cui pensa Shinichi - ovvero, Gin che riconosce Shiho dal suo profumo, dal colore dei suoi capelli o che desidera farla soffrire e non ucciderla velocemente - rende il conto in sospeso tra loro molto personale. L'elemento poi dell'odore fa capire che sono stati a stretto contatto e si sono conosciuti bene, quindi al di là del fatto che ignoro il background completo, posso dire che ciò che tu hai creato lo trovo realistico e molto godibile. Dona al personaggio di Ai una sfumatura più da donna, creando un bellissimo contrasto con il suo essere racchiusa nel corpo di una bambina. Le due immagini di lei - donna e bambina - si sovrappongono, rendendola godibile in tutte le sue sfumature.
Detto questo, grammaticalmente c'è l'errore (e credo che sia voluto, forse a causa del mezzo con cui scrivi... cellulare?) del "se' " che vuole l'accento, e non l'apostrofo. Poi in una frase scrivi "dopo tutto", mentre in quel caso lì andrebbe usata la forma unita. Per il resto, il testo l'ho trovato senza errori.
Stilisticamente, il narratore mi dà ancora qualche dubbio. In questa os non ho capito se è onnisciente o è con POV: definirlo meglio, sia che opti per uno che per l'altro, renderebbe più fluida la lettura. Ti consiglio anche di non ricorrere troppo spesso a termini come "bambina" o comunque altri espedienti. Usa i nomi, è più elegante, secondo me.
La parte introspettiva mi ha convinto. Ai è fragile, anche se non lo ammette; e mi piace che tu abbia puntato sulla sua solitudine. Anche all'interno dell'organizzazione, lei non era un tipo socievole, l'unico affetto era Akimi. Qui, tu mostri poi il suo bisogno di contatto fisico, di sentirsi stretta e amata, desiderata, ed ecco che entra in gioco Gin. Non c'era amore, solo un'utilità, un momento in cui perdersi. Eppure da parte di lui io leggo possessione, una voglia di domarla e averla che si ripercuote anche sul suo volerla, adesso che ha tradito, farle del male; come se volesse fargliela pagare per essere andata via da lui, aver tradito lui importa più dell'aver tradito la corporazione.
E Shinichi! Il gran genio! Mi piace come tu giochi sulla sua caratteristica peculiare, ovvero che quando si tratta di questione amorose, o relative a esse, lui non coglie i segnali. Qui, addirittura, li rifiuta. E io mi chiedo, perché? Che qualche sentimento sia nato? Shinichi è il tipo del tutto bianco o tutto nero, anche se questo non gli impedisce di vivere mentendo. Questo sentimento per Ai, al momento comunque ancora ambiguo e non ben definito, mette in gioco il suo essere umano: quando indaga giudica i colpevoli, non tenendo conto della fragilità dell'animo umano. Beh, io dico che poi lui per primo sperimenta questa legge universale.
E infine Ai del presente: lei che ha trovato una strana famiglia che si prende cura di lei e di cui prendersi cura a sua volta; un padre un po' goffo e poco autoritario, ma simpatico e disponibile; degli amici, piccoli, che le stanno regalando una nuova infanzia, forse un po' più piena; e Shinichi. Ai mantiene per lo più il controllo davanti ai segreti di lui, eppure l'emotività di questo incontro e la fragilità data dal momento e dai sogni la fanno scattare. Ai non è veramente una bambina e vuole il controllo della sua vita. Cercando di proteggerla, Shinichi questo lo dimentica a volte. Mi è piaciuto il modo in cui lei evita di guardarlo, cerca di scappare e alla fine lo tiene fuori, neanche poi troppo, con quella frase che rivela più di quanto non dice e che lo ripaga al contempo con la sua stessa moneta.
Mi piace, come ti dicevo, come hai reso i dialoghi. Quel continuo ribattere di Shinichi sul fatto che il piano ha funzionato ha esaltato il suo lato più arrogante, di detective che ama rischiare, che indaga a qualunque costo; inoltre evidenzia come a volte abbia i paraocchi verso la sensibilità degli altri.
Credo di aver detto tutto, spero :)
A presto!

Recensore Master
10/05/18, ore 18:21

Beh,
non si può scacciare il passato dalla mente,
e lo dimostrano certi pensieri che la ragazza affronta riguardo al suo passato.
Gin è sempre stato un perno dolente per lei,
dato che le ha dato sia amore che sofferenza.
Un miscuglio letale che l'ha resa la scienziata fredda e poco fiduciosa per gli altri.
Alla fine almeno si è un pochino liberata della corazza che sta tenendo addosso,
grazie ad agasa che lo ha preso come un padre,
a shinichi che ha una certa complicità,
a ran la quale è come sua sorella e quindi nutre forte affetto per lei,
ed anche ai detective boys, i quali gli hanno conferito la voglia di avere amici.
Si può dire che non gli manca niente,
ha una famiglia particolare, anche se non equivale a quella biologica.
Un capitolo molto riflessivo dal punto di vista narrativo,
complimenti per le emozioni che le hai fatto provare,
proprio un bel lavoro.
Ci vediamo alla prossima,
con affetto
Shinran amore ^.^

Recensore Veterano
01/05/18, ore 22:30

Nonostante sia un tema già trattato devo dire che la scena iniziale è scritta davvero benissimo.
Si capisce a colpo d'occhio la necessità di quel contatto, quelle sere in cui poteva lasciarsi andare e sfogare la tensione, quelle sere in cui può permettersi di mettersi di fronte a Gin senza paure e magari concedersi qualche battuta in più.
Non c'è affetto in quel rapporto, non c'è nulla di romantico, solo necessità fisica e forse il bisogno di lui di predominare, di averla.

"Dove credi di andare, Sherry?".

Singola frase che cela tutta la sua ossessione.

Come in precedenza ti sposti al presente descrivendo due rapporti questa volta molto diversi, carichi di affetto e di amore “familiare”
C'è Agasa, suo padre. E c'è Shinichi che adora quasi come un fratello (credo, non mi pare che tu qui voglia metterli insieme... magari mi sbaglio) parli di simbiosi, di destino in comune e io la interpreto come un legame di amicizia sincera... sincera... ecco questa parola magari non è molto attinente perchè subito dopo tratti nuovamente un argomento che a me piace molto ovvero le verità che Conan le occulta.
Quei piani bisbigliati con Agasa nonostante la cosa la riguardi personalmente tutto le viene tenuto celato. Non lo trovo corretto e tu ne dai una bella descrizione.

Poi quelle parole che metti in risalto danno un tocco particolare alla storia.

Molto bella anche la parte del confronto, il parallelismo in cui Conan le cela le sue intenzioni, ma lei le cela una verità ancora più oscura.
Purtroppo per la ragazza il piccolo detective non ci mette molto a fare due più due anche se rimane tutto un dubbio che non ha il diritto di soddisfare.

Bellissimo lavoro Ile, come il precedente.
I miei complimenti. A presto.

Violetta_

Recensore Master
30/04/18, ore 19:07

Ciao! Eccoci qui :)
Finalmente Ai riversa tutta la sua frustrazione derivante dall'essere tenuta all'oscura contro Shinichi. Se lo merita anche troppo.
Hai fatto sì che si ponesse domande più che giuste: "E se qualcosa fosse andato storto?"
Va bene che Kudo è un genio, ma dovrebbe sapere che con la vita delle persone non si scherza. Tende a giocare con quella di Shiho nello specifico fin troppo per i miei gusti.
Finalmente, comunque, il tonno ha capito - o almeno sospettato - qualcosa riguardo a Gin. Non vedo l'ora di scoprire come si svolgerà il resto, a quanto pare manca poco. Sono davvero curiosa ^^
Non c'entra con questa storia, ma volevo dirtelo: dopo aver scoperto l'esistenza del narratore in seconda persona con una tua storia (Pieces) ho provato a cimentarmici e niente... ora ne sono dipendente.
L'altro giorno ho iniziato a scrivere in terza persona e mi sono ritrovata in seconda dopo due righe. Non che mi lamenti, sia chiaro, è una tecnica che mi affascina xD In un certo senso è merito tuo, quindi grazie (?).
Alla prossima, spero presto :)

Mari