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Carissima Queen! Non vedevo l'ora di finire di leggere questo tuo capolavoro e alla fine ci sono riuscita! Come mi piacciono questi tuoi Fersen e Antonietta! Soprattutto Hans! È così che lo riconosco! recentemente ho letto una storia in cui prevale in lui il carattere del libertino, del dongiovanni incallito, con figli naturali di cui non vuole assumersi responsabilità. Il tuo è esattamente l'opposto. Mi piace l'idea del Petit Charles figlio nato dall'amore della regina e del conte svedese!, mi piacciono le tue citazioni colte, l'Iliade e Saffo fra una riflessione e l'altra. Mi piacciono i momenti di flashback agli istanti presenti.....ma soprattutto mi piace leggere (e spero sia vero) che il loro amore non sia stato soltanto platonico o un fortuito incontro di un'unica notte. I miei più sinceri complimenti!! |
Il titolo la dice tutta. Passione, nient'altro che passione consuma Fersen per la sua amata donna. Si diverte con le altre ma non le ama. Con lei invece si ritrova. Molto belle le immagini che evochi. La ricchezza negli abiti, i profumi e i sapori ricordati da Fersen, Antoinette che vuole accontentarlo, che si ricorda di quando le aveva parlato della stufa, allora perché può, gliene fa dono, il re e le sue capacità e non.. Infine Luigi Carlo, la possibilità, il dubbio. |
Una passione segreta e proibita, figlia di un grandissimo amore, che la Storia ha riportato fedelmente. |
Se anche si tratta di un vecchio pezzo, non l'ho mai visto prima. E' una bella one shot, delicata, sentita, a tratti struggente, ma anche l'ennesima riprova di quante preziose risorse la regina abbia sacrificato in nome della propria personale felicità... non voglio dire, che risparmiandosi il capriccio di restaurare il Petit Trianon, avrebbe salvato la Francia dal tracollo economico, ma certo è stata questa una di quelle bizzarrie dal gusto adolescenziale che non solo il suo popolo ma anche la sua corte (almeno la parte convinta che una sovrana debba stare accanto al sovrano e non giocare a fare la contadina) non le hanno perdonato. Il resto è storia. Fersen, che non rinnega le proprie tendenze libertine, nonostante si dichiari folle d'amore per la sua regina di Francia e Navarra, da bravo cavalier servente la asseconda in ogni suo desiderio ed é un maestro consumato nell'arte di far passare per piacere della regina il proprio piacere. Hai uno stile particolare, a volte un po' ardito nelle costruzioni sintattiche, che tuttavia mi piace proprio perché particolare. Complimenti! Un abbraccio e a presto. S. |