Recensioni per
Il tormento dell'incertezza
di Francois79

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/02/23, ore 20:56

Devo dire che ho apprezzato molto la ha Oscar con questo linguaggio forse un po’ ooc ma molto moderno

Recensore Master
24/08/18, ore 10:55

Non avevo mai letto nulla di tuo, ma ora, vedendo che prediligi le one shot (anch’io, sia in veste si lettrice che di autrice), e approfittando di un periodo di calma, mi sono concessa il piacere di questa lettura.

Maria Antonietta non avrebbe potuto immaginare, è vero, che la sua amica ventennale si innamorasse del suo Fersen. Ma ha intuito che c’era qualcosa che non poteva sapere, in quella richiesta. E ha provato con le armi che conosceva a opporsi.

Che meraviglia quando sento parole di comprensione per il Generale. Io amo questo padre severo e il suo indiscutibile amore per la figlia. Ma normalmente viene sempre additato come l’artefice dell’infelicità di Oscar. Al contrario. L’educazione maschile che le ha dato l’ha salvata da ben altre insulse infelicità. Sono lieta quando leggo di una Oscar riconoscente nei confronti del padre.

Davvero molto bello e profondo e amaro il percorso introspettivo che le fai fare.

Anch’io mi sono sempre chiesta come ci fosse arrivato, André, quel giorno, alla fine del porticato. Era andato insieme ad Oscar? Impossibile, vista la notte appena trascorsa….
E quanta dolorosa contraddizione, in Oscar, nel rievocare le sensazioni della sera prima.

Il pianto liberatorio di André, così bello, così diverso dall’André dell’anime – unico esempio, dal mio punto di vista, di personaggio che ci ha guadagnato nella trasposizione animata del manga -, cui pure sono così affezionata.

Davvero tanto dolore, come questa storia ci ha abituati, purtroppo, cui riesci a dar voce con grande abilità e capacità di analisi.

Ilaria

Recensore Junior
09/06/18, ore 07:09

La tua interpretazione personale è moto profonda.
C'è un Oscar confusa che come sempre decide di scappare dai problemi, che comunque si fa un esame di coscienza.
Su Andrè non mollare .... devi come sempre pazientare!!

Recensore Master
04/05/18, ore 11:42

Oscar affronta la prova più difficile e traumatica della sua vita di donna e di ufficiale.

Recensore Veterano
04/05/18, ore 07:15

In questa storia, emergono in maniera evidente tutti i dubbi e le perplessità di Oscar. Mi piace la parte in cui si rende conto che, a differenza di Fersen, lei non può garantire ad André il fatto di continuare a essere amici. La scena dello strappo, per quanto sbagliata, ha indotto Oscar a riflettere sui sentimenti che la legavano ad André.
André, essendo più lungimirante di Oscar, è consapevole del fatto che abbiano un reciproco bisogno di stare insieme e decide di seguirla, mettendo da parte il suo orgoglio. E ha fatto la scelta migliore.
È una storia ben scritta. Avrei solo evitato quei termini scurrili:secondo me, non si addicono affatto ai pensieri di Oscar e alla sua educazione aristocratica. In generale, detesto l'utilizzo di parolacce e, in questo caso, le ho trovate inopportune.
Per il resto, sarebbe bello se decidessi di continuare questa storia.

Recensore Master
04/05/18, ore 00:51

Ciao Francoise , ti do 'il mio benvenuto e soprattutto volevo esprimerti la mia solidarietà : sono contenta di non esser l'unica a cimentarsi per la prima volta con la scrittura e riscontrare difficoltà per la formattazione del testo,per me è anche peggio perché non uso il codice html.
A parte questo direi la tua prova è assai ben riuscita, non ho osservato errori , forse distrazioni o refusi, capita! l'unica cosa poco piacevole nella lettura era l'uso di parolacce che poco si addicono a Lady Oscar, inoltre c'è un piccolo sbaglio anagrafico: Oscar era nata nel 1755 André nel 1754 quindi avevano 6e 7 anni nel 1761, inoltre da informazioni certe mi risulta che Oscar nel 1788 aveva lasciato la Guardia Reale e quindi di anni ne aveva32 non 31.
Sono piccolezze ma io sono un po' pignola.
Mi piace molto il lato introspettivo della storia e, hai ragione, André in quella famosa occasione aveva perso le staffe ma Oscar lo aveva provocato alla grande come solo una donna sa fare. Lui ha reagito per la prima volta dimostrandole tutta la sua vera forza, una forza ben lontana dai loro giochi e le loro risse di ragazzini vivaci e scalmanati.
Immobilizzarla ,spogliarla poi lasciarla su quel letto piangente, aveva lo scopo di metterla a nudo di fronte alla sua fragilità di donna di fronte a quel mondo rozzo di soldatacci con cui si andava a confrontare
Interessantissimo pure il tuo rielaborare la puntata 29 attraverso una frase che mai é stata citata in altre fiction: il congedo ufficiale di Oscar verso André "Non ce l'ho con te per quello che è successo l'altra sera, preferisco dimenticare "....una risposta fiera, degna di lei!!
André ancora una volta abbassa la testa fingendo una resa....hai ragione Oscar avrebbe potuto dirgli 'sei stato veramente il mio migliore amico e io ho cercato di esserlo per te".... ma tale artifizio è troppo anche per lei.
Ti saluto e ti ringrazio. Buonanotte
(Recensione modificata il 04/05/2018 - 01:00 am)

Recensore Junior
03/05/18, ore 22:53

Complimenti perché come opera prima è davvero riuscita alla grande! Una ripassatina di revisione generale ci sarebbe stata, ma la storia in sé è solida e fatta bene.

Ho simpatizzato molto con Oscar, che è evidentemente in una fase un po' incasinata della sua vita- è disillusa verso il suo passato, ma ha speranze per il suo futuro nella Guardia Francese; ce l'ha con André che l'ha assalita, ma ce l'ha anche con sé stessa per averlo un po' provocato, e soprattutto ha una grandissima confusione sui suoi sentimenti per lui e sul proprio ruolo (donna delusa dall'amore o soldato?).
Non ho simpatizzato eccessivamente con André; la sua perseveranza nel seguire Oscar dappertutto mi fa sempre un po' stalker- ma in fondo lo hai descritto in modo veritiero per com'era nell'opera originale.

C'è davvero tanto, dentro a questa storia, ma sei riuscita a presentare tutto in modo chiaro e interessante; penso che tu abbia del potenziale, perché l'introspezione è difficile, specialmente se prendi un personaggio con tanti sentimenti contrastanti, e ti è riuscita bene!!

Recensore Master
03/05/18, ore 21:07

Davvero è la tua prima FF? È scritta bene, ottima introspezione, Oscar che come sempre si autocensura ma inizia un percorso nuovo accetta di essere una donna, a malavoglia, ma sa in cuor suo che una rosa ha bisogno di un bravo giardiniere per vivere, bella questa immagine.E lui come sempre è lì per lei, non sa ancora come ma la seguirà. Complimenti aspetto un seguito a presto 💓

Recensore Veterano
03/05/18, ore 19:55

Oh che bello. Leggo finalmente un tuo racconto 😊😊. Hai fatto bene a scriverlo e naturalmente vorrei vederne altri.
Come sono profondi i pensieri di questa Oscar. Hai scritto tanto su cui riflettere ed è una fic che va letta più volte. Tutte le emozioni che sente Oscar dalla prsa di coscienza di un mondo nobile e vacuo. Bellissimo quel riferimento alla paladina che si credeva essere, ma ne esce disillusa. Il suo rapporto con la regina, Fersen, il padre e infine André. Quell'André che nel momento in cui le fa capire con la forza che è una rosa, le fa sentire sensazioni mai conosciute come una donna. Lui, poi fedele che piange alla fine con Alexander... che dire troppo bello ❤, ma non può fare altro che seguirla. 

Recensore Junior
03/05/18, ore 19:24

Ciao, intanto benvenuta! Mi sembra proprio il caso di salutare con una recensione positiva questa tua storia d'esordio. Hai dipinto Oscar in un frangente molto delicato della sua esistenza e ciò giustifica l'interminabile serie di interrogatvi che lei si pone su se stessa, sulla sua carriera e sul suo rapporto con André. In breve ha deciso lei per tutti, ma è la prima a non sapere cosa vuole...
Quanto alla forma c'è qualcosa da rivedere: alcuni passaggi sono un po' bruschi e non sempre la lettura risulta scorrevole... ma non si tratta di nulla a cui non si possa rimediare con cura ed attenzione. Brava! Un abbraccio e a presto. S.
(Recensione modificata il 03/05/2018 - 08:15 pm)

Recensore Master
03/05/18, ore 19:01

Ma se Oscar era interessata al denaro non si sarebbe certo fatto scappare il compenso di colonnello delle guardie reali!
Cosa si aspettava Oscar; che Andrè si sarebbe rassegnato a perderla? Che Andrè sarebbe stato se lo avesse fatto?
Infatti il bel moro è ricordato da tutti esclusivamente per via dello strappo, e nessuno rammenta il ceffone e lo strattone fatto con tutte le sue forze dalla bella bionda. Proviamo a immaginare:se Oscar fosse stata un uomo; povero Andrè non sarebbe uscito illeso si sarebbe come minimo guadagnato un paio di occhi neri ;invece l'unico violento per molti è unicamente Andrè, ma non è così anche Oscar non ha scherzato affatto.
"Lasciami Andrè o chiamo aiuto" : Solo la nonna l'avrebbe potuta aiutare a suon di mestolate! :-)
Ei la storia non può terminare così; voglio un proseguo!!!!!
(Recensione modificata il 03/05/2018 - 07:18 pm)

Recensore Master
03/05/18, ore 19:00

"Avrebbe voluto più scale davanti a sé".

Tutti vorremmo avere più scale davanti, per procrastinare ciò che ci dà fastidio. :-D

Oscar è sempre vissuta di aspirazioni.
Prendendo servizio a Versailles, pensava di servire la causa della Francia e della Corona, ma si trovò in un antro di veleni e di complotti, dove il problema più grande era chi dovesse rivolgere per primo la parola a chi.
Andando fra i soldati della Guardia Metropolitana, pensava di combattere con il fucile in braccio, di fare il vero uomo, ma ottenne di stare in mezzo a dei veri zotici. Anche lì, nessuna battaglia, nessuna prode impresa, ma parate negate e uno e anche due occhi da chiudere su un traffico illegale di armi.
Se vogliamo, Oscar trovò la sua vera dimensione a un passo dalla fine, fra il rombo dei cannoni che ne coprivano la voce e ne scompigliavano i capelli.

“Hai ragione, lei è fatta così. Non passerà molto tempo in cui riuscirò a rivederla… perché io ci riuscirò, a rivederla di nuovo. Lo devo fare.”
- Al diavolo l’umiliazione, e chissenefrega. Ormai non ho più nulla da perdere. –

Bravo, André, continua al tuo gioco del gatto col topo, tanto di anni ne hai persi pochi! Cos'altro ti ci vuole per capire che l'ostinazione non paga? Le hai dato venti dei tuoi anni, ma lei te li ha mai chiesti?