Ciao!
Allora, questa storia è nella mia lista delle storie da recensire da un’eternità, ovvero dal giorno in cui l’ho letta a distanza di una settimana dalla sua pubblicazione.
Mi dispiace averci messo tanto, ti assicuro che l’ho apprezzata moltissimo, ma ho il bruttissimo difetto di essere pigra e il vizio orribile di procastinare, quindi eccomi qui a ben quattro mesi e mezzo di distanza.
Allora, mi piace vedere i Johnlock in modalità “famiglia”, anche quando non lo sono in maniera “ufficiale” perché magari non hanno ancora una relazione. Resta il fatto che insieme a Rosie formano un trio indiscutibilmente tenero e meraviglioso.
Leggere di Sherlock in versione padrino modello è un vero toccasana, del resto se tiene ad una cosa tende a farla al meglio, quindi... E amando la musica, che è una parte molto importante di lui a mio parere, non riesce difficile immaginarlo nella situazione da te descritta.
E così come John ho trovato adorabile il suo fraintendimento. Anche quando John specifica che no, non si tratta di una donna, il - di solito - infallibile detective è così testardo e ottuso da credere che il suo migliore amico voglia uscire con un altro uomo, un uomo che non sia lui, come se John-non-sono-gay potesse mai interessarsi ad un altro uomo che non sia lui. È come se volesse convincersi a tutti i così che non potrebbe mai avere le sue attenzioni, ed è molto dolce anche se triste, da un lato.
Ma ovviamente tutto è bene quel che finisce bene, e i Johnlock sono sempre una coppia meravigliosa. Anzi, una famiglia ormai.
Complimenti per questa OS e, davvero, chiedo scusa per il ritardo.
Buona serata,
Signorina Granger |