Recensioni per
Le mie braccia vuote
di reesejordan

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/07/18, ore 18:01

Che bella anche questa storia! Intensa e drammatica, proprio come si addice all' opera originale. Avevo ragione a dire che sei molto brava! Sai cogliere perfettamente la psicologia e lo stato d'animo dei nostri amati Oscar e André e a dar voce perfettamente ai loro pensieri, cogliendone l 'essenza e rimanendo n linea con il loro vero carattere. Mi hai emozionato, non c' é che dire!

Recensore Master
13/05/18, ore 21:43

Sembra che ami recensire le tragedie, ma è più forte di me! Adoro il modo in cui tu riesci a scavare nell'animo dei personaggi, a farci percepire il loro dolore come se fosse il nostro, a proiettarci visivamente le scene che descrivi come se fossimo presenti, te l'ho già detto in altre occasioni; ma soprattutto, amo i tuoi missing moment, quelli in cui riesci a dare una lettura personale di momenti noti fondendo qualche elemento di fantasia, pur rimanendo fedele all'originale ( e te lo dice una che di solito leggendo i missing moments si annoia) Hai ragione, questa OS può essere considerata parte di una serie, una serie dolorosissima che ripercorre gli eventi di quella maledetta notte tra il 13 e il 14 luglio, in cui il ricordo dell'amore consumato non fa che aggiungere altra sofferenza nel lettore... tanto più sapendo che al suo risveglio, anche Oscar perderà la vita. Splendida prova di scrittura... alla prossima

Recensore Master
12/05/18, ore 17:51

Più che un racconto mi sembra una struggente poesia.
Io non riuscire a scrivere un finale tanto straziante , sei stata davvero brava.
Ciao alla prossima!

Recensore Veterano
12/05/18, ore 02:31

Ciao. Hai creato un altra storia meravigliosa anche se dal gusto triste e amaro per la morte di André. Ho ancora i brividi. I pensieri di Oscar sono meravigliosi e strazianti al contempo. Si nota tutta la diaperazione che l'attanaglia e la distrugge un po' alla volta. La scena di loro due sul cavallo è sempre stata la più straziante per me. Perché ci fa vedere quello che poteva essere, ma che non è stato. Complimenti. Come sempre mi hai saputo emozionare con questa altra storia. Brava. Alla prossima 😊😊

Recensore Master
12/05/18, ore 01:51

Cara Reejordan,come sai, sebbene siano di gran lunga più strazianti e dolorose, preferisco sempre le storie IC come quest'ultima piuttosto che quelle di fantasia.
Qui pare proprio che tu sia riuscita a' carpire 'i pensieri e le tormentate riflessioni di Oscar dopo la morte di Andrè..... riesci a colmare i vuoti di parole fra la musica di Magaino e le immagini di Dezaki, penso soprattutto alla pioggia, alla caduta e morte di Cesar,alla caduta di Oscar, squassata dai dolorosi colpi di tosse....memore della notte prima,dei colpi che Andre'affondava in lei.
Infine invoca il silenzio della notte,il sonno, forse solo un eufemismo per chiedere una morte veloce che fortunatamente il destino le concede.
Certamente, avrebbe potuto scegliere di seguire l'istinto,la passione trovare una via di fuga da fuga da Parigi, eppure non lo fece.
Questo passaggio mi ha fatto rabbrividire perché ho appena terminato la mia storia in cui ho voluto (o almeno cercato)di dare una risposta a questo interrogativo. Buona notte ✋. Sei stata fantastica
(Recensione modificata il 12/05/2018 - 01:58 am)

Recensore Veterano
11/05/18, ore 23:02

"Vi ho visti parlare in piazza stamattina. Bernard era felice di vederti. Ho ascoltato la vostra conversazione, senza dare nell'occhio."

Fa molto senso questa frase, perché Oscar parla di un fresco ricordo del suo uomo, ma subito dopo mai più irripetibile.
Vedere la mattina il proprio compagno con te in piazza, e la sera stessa trovarti davanti alla sua camera ardente è decisamente qualcosa di traumatizzante.

Altrettanto spiazzante è questa frase così telegrafica quanto espressiva:
"Cade la pioggia. Cadono le lacrime. Cade la maschera. Cade la certezza di averti vicino. Cade César. Crolla il mio mondo. Sono una donna. Sono solo una donna. Sono una donna sola."

La più impressionante è stata questa:
"All'alba, ci siamo rivestiti senza sapere che saremmo andati incontro al nostro addio."
Ti faccio i miei complimenti perché questa tua frase ha la perfetta dote della sintesi.


Ho copiato molti tuoi passaggi perché non ho parole per descrivere il tuo racconto... credo sia il migliore di tutti (ma tutti quanti i tuoi racconti sono belli) e con questo qui hai superato te stessa.

I miei complimenti!

Recensore Master
11/05/18, ore 21:58

Pura, terribile, atroce commozione: si sentono le grida di Oscar, quelle di disperazione per l'amore perduto per sempre, e quelle emesse poche ore prima, di piacere per l'amore appena trovato. Bellissimo, struggente, sempre più brava a presto 💓

Recensore Junior
11/05/18, ore 21:35

Un' altra prova superba, mia cara, in cui non smentisci la tua bravura. Dalla tua one shot trapela tutta la disperazione di Oscar, folle, cieca, incapace di trovare una valvola di sfogo... perché ora vede fin troppo chiaramente quanto sia stata incapace di apprezzare e di amare André, che avrebbe voluto essere suo da sempre. Si conferma ancora una volta l'adagio che dice che ci rendiamo conto di quanto qualcuno conti per noi soltanto quando lo abbiamo perso... forse c'è una ragione che giustifica il fatto di definire questa una perla di saggezza popolare. Bravissima. Un abbraccio e a presto. S.