Recensioni per
Ritorno
di IndianaJones25

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/11/20, ore 02:09
Cap. 1:

Ciao! Premetto che non conosco assolutamente Indiana Jones e i suoi film, ne ho sentito parlare brevemente ma non mi sono mai cimentata. Questa OS però spiega bene che cosa sia, di cosa si parli, anche per una neofita come me. Mi piace molto, mi piace anche la tua narrazione in generale, c'é un bemolle però che mi sento di lasciarti: ci sono punti in cui la descrizione diventa "pesante", perché le frasi sono molto lunghe e complesse. Forse, in alcune, metterei un punto e virgola e farei riprendere fiato a lettore. Facevo la stessa cosa quando vivevo ancora in Italia, ora stando fuori ho imparato a fare frasi più semplici invece che quelle luuuunghe e complesse. Inoltre, ci sono un paio di frasi che (a mio parere, potrei sbagliarmi) cozzano con il resto (scritto in maniera impeccabile ed eccelsa), perché hanno un registro troppo familiare e non da FF, piuttosto direi da conversazione tra amici o da commento su un social network. Ma tolto questo dettaglio, mi é piaciuta molto la OS. Messa tra le ricordate :)

Recensore Master
05/06/20, ore 22:39
Cap. 1:

Ebbene ti lascio un pensiero anche qui, perché in questa shot emerge la tua innegabile cultura storica. Io ero una capra in storia, anzi diciamolo, a scuola in generale, (a parte nei temi e nel disegno... ) e ammiro le persone colte che non si fanno spaventare dallo studio.
Quella faccenda del frigo mi ha sempre fatta morire, non ho mai saputo se considerarla una trovata geniale o ridicola! XD
In ogni caso, anche se bistrattato da molti, io ho amato anche il quarto film di Indiana Jones, e sapendo a cosa andrà incontro il nostro Indy in quella pellicola, ho trovato questo scritto a tratti divertente, leggendo ciò che pensa circa l'eventualità di trasferirsi ad insegnare addirittura in Germania!
Ho trovato i suoi pensieri assolutamente plausibili e ben esposti, in modo chiaro e per nulla verboso.
Sì, il mondo stava rapidamente cambiando, e Indy non sapeva ancora che anche il suo prossimo futuro avrebbe subito un ribaltone, che Mac lo avrebbe tradito, poi aiutato, poi tradito di nuovo... e che avrebbe ritrovato l'antico amore per Marion e addirittura un figlio! (Per non parlare dei russi e degli alieni dal cranio lungo! :D)
Complimenti anche per questo momento introspettivo "ante-Teschio di Cristallo"!
Ciao, alla prossima!
Briz65 *.*

Recensore Master
25/03/20, ore 20:44
Cap. 1:

Buonasera! :)
In un periodo come questo calza proprio a pennello leggere una storia che parla di cambiamenti.
Dal dopoguerra i cambiamenti sono stati davvero velocissimi e il nostro Indy si trova davanti a un bivio: fermarsi per riposare e restare indietro o correre più veloce per rimanere al passo con i tempi? Scelta molto ardua! Lui però è nato per l'avventura, ovvio che non si tirerà indietro nonostante tutto. Interessante momento introspettivo, dove fondamentalmente non accade quasi nulla ma Indiana Jones riflette sulla sua vita. Arrivati a una certa età è normale cominciare a porsi delle domande esistenziali e la storia mostra anche questo lato umano dell'archeologo, troppo spesso messo in ombra da quello più avventuroso. Bel lavoro!
Alla prossima!
Barby

Recensore Master
17/12/18, ore 19:03
Cap. 1:

Wow, che storia incredibile che hai scritto.
Breve ma intensa. Non so neanche da dove cominciare, però sono arrivata alla fine che neanche respiravo più.
Dunque, come sempre adoro i tuoi racconti, mi rilassano, mi fanno dimenticare che esiste un universo intero intorno a me e poi mi affascinano. Le tue storie sono piene di fascino, non so se qualcuno te l'ha mai detto prima, ma, per me, è proprio così. Ho adorato l'immersione in vasca doppia tra la cultura dell'epoca e la filmografia di Harrison Ford, con continui richiami ai suoi film o il presagio di azioni future.
Non credo che riuscirò mai a scrivere niente di simile. Sono veramente sbalordita, sai?
Per una volta, una logorroica come me non sa cosa dire.
Hai scritto dei passaggi assurdi, dalla situazione politica alla guerra fredda, il comunismo e la separazione in due della Germania. Se tu fossi su un palco mi alzerei per un'ovazione, ma sono qui, davanti al terminale, quindi dovrai avere molta, molta fantasia, ma sappi l'intenzione di alzarmi per applaudire è reale.
Divertente anche il passaggio del frigorifero cosa che mi è sempre rimasta impressa.
Complimenti e alla prossima lettura, un abbraccio <3

Recensore Veterano
15/06/18, ore 11:42
Cap. 1:

Ciao,

Bella la ricostruzione del periodo e della psicologia del nostro giunto alle soglie dell’età matura. La depressione da terza età incipiente per uno con il suo carattere sempre devoto all’avventura ci sta tutta.
In realtà, a volte ho l’impressione che gli sceneggiatori della serie non siano sempre precisissimi con la verosimiglianza storica. La storia dell’offerta dell’Università di Lipsia è poco credibile, non tanto per la disponibilità di Indy ad andare (in fin dei conti avrebbe anche potuto fregarsene della politica e fare la bella vita, visto che oltrecortina – se solo avevi un po’ di dollari o altra valuta occidentale da spendere – trovavi facilmente fanciulle compiacenti e roba di lusso al mercato nero) ma mi pare proprio inverosimile che le autorità della DDR avrebbero consentito ad un americano di idee contrarie al regime di insegnare in una loro Università…
Confesso che quando ho visto “Il teschio di cristallo” ero rimasto un po’ deluso, forse il confronto con i film precedenti, soprattutto “l’ultima crociata”, o il personaggio di Mutt che mi era parso un po’ debole, Irina che non ha un briciolo del fascino di Elsa, o certe scene “troppo” esagerate anche per Indiana Jones, tipo la bomba o gli alieni resuscitati e il disco volante nel finale.
Quando ho preso il cofanetto dei dvd, riguardandomeli tutti, devo dire che invece l’ho rivalutato. Magari non arriverà al livello dei primi film, però ho apprezzato quel retrogusto un po’ nostalgico che anche tu nella tua storia ha saputo rendere bene.

Recensore Junior
22/05/18, ore 22:03
Cap. 1:

Buonasera!
Attendevo con ansia la pubblicazione di questa storia, e infatti sono corsa a leggerla appena ho visto la sua pubblicazione stamattina :-D
Complimenti! Un ottimo momento di riflessione prima di un'avventura che cambierà davvero il destino del prof. Henry Jones Jr., che qui appare addirittura allettato da una triste e monotona vita nella DDR!!!
Per un uomo come lui, incosciente, sempre sul filo del rasoio, immagino sia molto difficile rassegnarsi all'idea del tempo che passa e prepararsi ad "andare in pensione" non tanto dal lavoro, quanto dalle avventure che gli hanno colorato una vita altrimenti priva di emozioni e di sentimenti...ecco che ora si fa pesare l'assenza di una moglie, di una famiglia da cui tornare e che gli assicuri affetto e sostegno.
Degni di lode tutti i riferimenti agli altri film, agli altri personaggi della vita di Jones, così come anche al nuovo panorama politico e sociale - semplici accenni che forniscono un quadro ben completo e chiaro del nostro Jones un attimo prima che la sua nuova avventura inizi.
Grazie per questo bel pensiero celebrativo!
Sabrina

Recensore Veterano
22/05/18, ore 14:23
Cap. 1:

Sarà anche un peccato che in questa sezione non ci siamo molte opere, però le tue compensano pefettamente la mancanza di altre produzioni! ;)
Ho cominciato da questa, ma leggerò anche le altre tue perché Indiana Jones e i Predatori dell'Arca Perduta è il mio film preferito, e un po' mi dispiace che i seguiti (a parte L'ultima crociata) non siano all'altezza. Il Regno del Teschio di Cristallo mi ha fatto abbastanza addormentare, ma do la colpa alla presenza di Shia LaBeouf che proprio non ho digerito. La tua storia riesce comunque a riempire perfettamente il vuoto tra il terzo ed il quarto film, e presenta il prof. Jones in un momento un po' critico della sua vita, lì sul limitare del passaggio tra l'operosa età adulta e quella da pacioso pensionato. Mi fa ridere come lui per un attimo ci pensi pure, a ritirarsi in Germania, salvo poi cambiare idea e rituffarsi nelle avventure. Sono ben lontana da quel momento ma, in effetti, non deve essere facile il ritiro (seppure dorato) per chi per una vita è vissuto spingendo al massimo sull'acceleratore.
Mi piace come le impressioni di inadeguatezza del prof. Jones vengano calata nella realtà di un mondo che cambia, che è definitivamente uscito dal '900 industriale per entrare nell'era dell'atomo. Meravigliosi gli accenni alla cultura americana degli ultimi anni 40, alla Guerra Fredda incipiente, e la riflessione su come la contrapposizone tra i due blocchi si sarebbe insinuata nelle pieghe della società civile, arrivando anche nelle aule universitarie. Cosa che dimostra una solida conoscenza del periodo :)
Bonus anche per l'accenno al frigorifero, forse la scena più inverosimile di tutto il film, che però ricordo mi aveva fatto molto ridere! 
Quindi, complimenti Indy 25!