Recensioni per
Ultima spiaggia
di OneNight
Ciao, facendo un giro nel tuo profilo mi sono resa conto che non avevo mai recensito questa drabble e non so assolutamente spiegarne la ragione, quindi lo faccio adesso dopo averla riletta. |
Per la serie "Se avete pazienza troverete, prima o poi, una recensione" oppure "Un grido di dolore si leva dalla sezione delle storie da recensire", eccomi qui a recuperare questo tuo pezzo che è davvero entrato energicamente nel mio cuore. Vi hai espresso la forza del dolore, della ricerca disperata di un'altra realtà che non sia quella livida in cui si è circondati dal vuoto lasciato dalla persona amata che non c'è più. È la voce di John che ci disegna un'immagine desolata di solitudine e distruzione. |
È una poesia in prosa, un colpo di sciabola dolce e soffice ma comunque affilato. Meravigliosa. |
Mi piace questa drabble. È scritta bene, con un tocco di maestria. Si intravede l'amore di John ma anche il suo dolore. Rispetto alle altre che hai scritto, senza togliere nulla perché sei davvero bravissima, questa mi sembra vissuta, descrive il dolore dell'uomo, il senso della miseria umana. Un uomo vinto dagli eventi, dal dato, una forza cosmica più grande di lui che si abbatte, lo prova fino all'osso, lo tempra (nel senso di provarne il punto di rottura/fusione nel fuoco) per vederlo in ginocchio addolorato a gridare al vuoto in ascolto. Ecco John lo vedo così senza Sherlock battuto, piegato, non vinto ma poco ci manca. L'uomo della mediazione è John, L'uomo che cerca di gettare un ponte al di là è che, gettando questo ponte, chiede il miracolo. Brava, complimenti ancora. Un abbraccio e alla prossima |
Bellissima! Evocativamente molto potente, anche se delicatissima...l'ho letta per caso mentre sono in fila alle poste e mi ci sono immersa pienamente, tanto che mi sono commossa. Veramente complimenti. |
😭😭😭Che cattiveria💔 mi si spezza il cuore ma perché tutto questo dolore? 😭😭Ci provo davvero ma non riesco a dire altro💔 |