Una storia senza pensieri, fresca e trascinante come le corse di quei due prima del marasma che li ha travolti e che ha travolto anche noi. Loro due, Il 221b, il tè, Londra ed il fiume di gente che la anima, casi su cui indagare. Tutti elementi questi che già al loro affacciarsi nel racconto mi danno il buonumore, mi rilassano. Aggiungi dei tocchi di classe, quelli relativi al tuo originale umorismo, come per esempio l'immagine di John in bicicletta alla disperata ricerca di capire cosa faccia Sh in quel dannato bar, che danno alla ff un'energia particolare.
Hai condito, poi, il tutto, con Victor che evoca scenari di ritorno del passato e sospetti di antichi amori.
È questo l'equivoco che tormenta John, e ci fai essere dentro ai suoi ragionamenti che tanto mi divertono ("...sparare raggi laser...per offrirgli il dolce..." ecc...) per la loro spontaneità. Attraverso essi esprimi, com'è tua consuetudine, la sua irruenza e la sua umanità.
Gustosi gli interventi di Irene come proiezione mentale, ovviamente nuda, che rigira il coltello nella piaga o, meglio, risveglia l'enorme, incontenibile, gigantesco "elefante nella stanza" che aspetta solo di essere visto dai due ed accolto.
Una lettura davvero piacevole, scacciapensieri, oltretutto scritta con la tua, ormai conclamata, abilità.

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Buongiorno cara^^
Come consuetudine ho trovato una ff, johnlock, sorprendente e inaspettata. Questa storia già di per se ha tutto per piacermi, John geloso, equivoci e happy ending. Per di più c'è Victor, che è un pg che non amo e per me lui è sempre un campanello d'allarme, quindi la cosa mi ha coinvolto ancor di più.
Tu scrivi sempre benissimo.
Baci baci e complimenti
Béa

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Ma sai che mi è sembrato di rileggere le tue primissime storie della raccolta Scattered pictures?
Anche se le tue long e l'angst mi piacciono sempre, ogni tanto è bello leggere qualcosa di più leggero, spensierato, e perché no, comico: la reazione di John, che salta subito alle conclusioni sbagliate ed è gelosissimo, mi ha fatto troppo ridere!

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Ciao, mi fa piacere che tu sia tornata e con una One Shot davvero molto carina, breve e tanto divertente. Fa sempre un po' ridere vedere John in situazioni come questa, in cui arriva a mettersi quasi in ridicolo solo perché geloso e/o convinto di cose che non esistono. Qui arriva a rodersi per la gelosia, e ancora prima che abbia ammesso che Sherlock gli piace e molto più che come un amico. Su questo, molto credibile la sua immagine mentale di una Irene Alder nuda che gli fa presente che è geloso eccome. Anche questo l'ho trovato molto divertente.

In pratica John si fa un film mentale tutto suo, in cui Sherlock e questo misterioso barista (un Victor in versione modello di GQ, che ho apprezzato moltissimo) sembra averlo conquistato e pare intenzionato a portarglielo via. Mi è piaciuto molto il fatto che Sherlock non abbia capito niente fino alla fine. Nella sua testa era tutto molto chiaro, un esperimento sulla criminalità, niente che riguardi gente fra le lenzuola o sesso con Victor. Sherlock secondo me è un po' così, ingenuo per certi versi. Lui è uno che conosce benissimo le implicazioni delle relazioni fra le persone, ma quando la cosa lo riguarda da vicino, è assurdamente lento. L'ho trovato molto IC, in questo. Non mi immaginerei uno Sherlock diverso in una situazione del genere.

Insomma, una storia molto bella. Mi ha divertita parecchio.
Koa

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cicci, mi sei mancata
povero Sherlock, ingenua creatura etera che andava a studiare i bar come luoghi del delitto!
certo che era pochisismo probabile, quindi devo assolvere Joh al 100%
e congratularmi con lui perchè il capitano Watson non si fa soffiare le cose SUE da sotto il naso
GO, John! *^*
bravissima come al solito, Hotaruccia
baci,
Setsy

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"...Sherlock e John atterrano all’aeroporto di Orio al Serio...": trovo questa tua indicazione di una deflagrante suggestione. Se uno avesse la ventura d'incontrarli in un qualche aeroporto londinese, la sorpresa sarebbe grande ma, intercettarli in territorio italiano, penso costituirebbe una bomba anche a livello di devastazione ormonale.
Loro due in Italia, a Venezia, una delle città che amo di più, davvero costituiscono uno spunto di un’energia dirompente e di sicuro gradimento, secondo me, anche per i “non affiliati” alla Johnlock.
Il clima “depurativo” delle vacanze suggerisce momenti distensivi, senza particolari incursioni nell’angst, quindi, giustamente, Sh e John sono sposati e indubbiamente presi l’uno dall’altro. Lontanissimi gli incubi di parenti sbarellati e di rigurgiti tremendi di rabbia e di rancore.
Rappresenti, con la consueta nitidezza e partecipazione, l’atmosfera in cui Watson pensa a dare al matrimonio tutta la dimensione “canonica”di un legame importante. Dunque, ecco il progetto del viaggio di nozze e, perché sia davvero tale, la mèta è Venezia.
Accanto a lui fai muovere uno Sh sicuramente IC, per esempio, nella sua noncuranza di ciò che è consuetudine e convenzione sociale. John, secondo me, non pensa al viaggio in osservanza a qualcosa di dovuto anche in termini di usanze, ma per dare al suo amato tutto quello che gli dimostri di essere unico ed insostituibile nel suo cuore.
Gli ingredienti per una lettura piacevole e ben riuscita ci sono tutti, dalle situazioni tragicomiche come lo smarrimento dei bagagli all’aeroporto o il rapportarsi con la nebbia della pianura Padana che, agli occhi dei nostri due, appare molto più “seria” di quella londinese.
Segue una serie di immagini divertenti, che mettono a dura prova la pazienza di John ma in cui si conferma il sentimento che prova per il marito che gli permette di sopportare le sue bizze stoicamente.
E, come di consueto, la parte hot è sempre coinvolgente e davvero ben scritta.

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Complimenti è davvero bella.
E gli spunti comici sono perfetti.
John è il mio eroe : guidare nella nebbia, in campagna, in una strada che non conosci e anche dal lato opposto... John sei tutti noi. Io che, nonostante ci sia cresciuta e ci sia ancora cerco di evitarla... E lui invece... Grande!!
Mi è piaciuto tanto lo spunto di una Venezia praticamente off limits x Holmes.. La sua foto al museo del vetro mi ha fatto ridere tantissimo.
E mi è piaciuta molto l'idea del camerino e la successiva corsa tra le calli della città, davvero scritta bene e divertente.
Adoro John geloso di Sherlock e quest'ultimo che rivuole le attenzioni che il marito invece dedica alla città e non a lui... Sono adorabili..
Bello anche come hai concluso...
Sherlock 2 - Venezia 0
Brava davvero

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Buona sera^^
Certo che le tue ff sono sempre sorprendenti. Non mi immaginavo proprio di leggere una cosa del genere. Molto romantica all'inizio, poi uno sfacelo, in seguto comica e pure hot. Alla faccia sei riscita a metterci davvero di tutto seppur non sia una one shot lunghissima. Tra l'altro molto bello il contesto, i rifrimenti alla città e la citazione di 007.
Complimenti di cuore, buona serata.
Béa

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Carina e divertente. Sono le prime due parole che mi sono venute in mente, pensando di dover descrivere questa storia. Mi è davvero piaciuta e, cosa ancora più importante, mi ha fatto davvero ridere in più di un punto.

Quello che ho apprezzato di più è che sì, c'è la luna di miele, ci sono Sherlock e John sposati e felici, ma questo viaggio sembra destinato ad andare a rotoli. Mi è piaciuta perché è molto realistica, dalla valigia persa alla gente che parla in dialetto, o a quelli che lanciano improperi nel traffico, ma allo stesso tempo ha tutti gli elementi Johnlock che personalmente mi fanno amare la Johnlock. Vedere persone parlare in dialetto bergamasco è stato bellissimo e, se si vuole per forza parlare di originalità, anche molto originale a dirla tutta. Non è una cosa che si vede spesso. A me è piaciuto molto, così come il fatto che non è tutto perfetto. John e Sherlock stanno insieme ma il mondo non è diventato rosa all'improvviso, non piovono arcobaleni, non è tutto bellissimo. I bagagli continuano a smarrirsi, la gente continua a commettere omicidi e Sherlock Holmes è sempre il solito. Questo dettaglio a mio avviso cala perfettamente la storia in un contesto reale. Insomma, è sempre una cosa apprezzabile in una fanficion dove troppo spesso si tende a romanzare tutto (io per prima).

La parte dedicata al romanticismo è altrettanto bella, specialmente lo è nel rapporto tra Sherlock e John. Intimo, profondo, ancora appassionato... trovo bellissimo quando uno pensa all'altro definendolo il proprio "marito" e qui succede spesso. C'è anche del romanticismo ma non esagerato, anzi a un certo punto John si rende addirittura conto che si stanno comportando come una coppia normale! Vade retro, per la serie... lì è il momento che ho preferito, quando John in coda per fare la foto, prende Sherlock e scappano via. Saranno anche in luna di miele, ma sono sempre John e Sherlock. Da quel momento la storia decolla definitivamente, con siparietti e scene hot nei camerini che mi sono piaciute tantissimo.

Davvero una bella storia ecco.
Koa

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Ciao!
É passato un po' dalla pubblicazione di questa OS, ma disgraziatamente non entro poi così spesso nella sezione di Sherlock e mi perdo un mucchio di splendide storie.
Il fatto che John si sia infuriato é piuttosto IC, il nostro dottore in effetti é spesso un po' irascibile e poco incline a riflettere come si deve... Ma per fortuna Ella ha provveduto a farlo ragionare prima di dare di matto sul serio.
L'insicurezza che Sherlock sfoggia é molto tenera, non si può davvero non adorarlo in questa circostanza e non soprende che la rabbia di John si sia sciolta come neve al sole. La scarsa capacità di Sherlock di dimostrare affetto del resto non é colpa sua e di certo imparerà a farlo, anche con l'aiuto di John stesso... Che dire, insieme sono dolcissimi come sempre.
A presto e complimenti come al solito,
Signorina Granger

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Intanto, bentornata nella Sezione, é sempre un piacere leggere qualcosa di tuo.
Si entra subito nel clima della complicata gestione di ciò che lega John e Sh. Complicata perché, quando si pensa a quei due, c'è sicuramente il concetto del "per sempre" ma il "come" è sempre un salto nel buio a causa di intromissioni di altri, malintesi, paure, disistima di sé, un passato che tiene prigionieri negli incubi di ciò che non si è superato.
Ti sei servita della seduta di John da Ella per mettere in risalto quelli che sono i sentimenti con cui egli reagisce all'ennesima "deviazione" di Sh da quella che è la routine che caratterizza il 221b: una lista molto particolare in cui concentrare tutto ciò che potrebbe far felice Watson e rinsaldare il loro legame. John prova rabbia, turbamento, delusione di fronte a
quell'elenco che potrebbe,secondo lui, essere riconducibile alla costante tensione del consulting a sperimentare sugli altri.
Ma Ella lo fa ragionare ed il modo con cui lei conduce John alla consapevolezza dell'incapacità del suo compagno di interagire con chi gli sta accanto mi è davvero piaciuto: le fai dire cose che trovo estremamente credibili, coerenti con la situazione emotiva e sentimentale di Sh, prigioniero del suo passato e della situazione familiare allucinante, le cui ombre si proiettano, inquietanti, anche nel presente, in crisi per la forza del sentimento che prova, evidentemente per la prima volta in vita sua.
Mi suscita molta tenerezza pensare al grande detective, unico al mondo, che cerca, quasi impotente di fronte a ciò che non conosce, di studiare bene i modi per far felice il suo John, comunicandogli ciò che prova per lui. Ed è con la dolce consapevolezza che, ormai, la vita ed il futuro sono a loro disposizione per vivere il loro grande amore, che chiudi la tua particolarissima e bella storia.
Unica, come tutte quelle che l'hanno preceduta.

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quando ti ci metti sei talmente dolce... forse anche meglio delle PWP
o no?
non lo so.^^
ma questa lista di Sherlock mi ha sciolto il cuore, e anche se mi stanno per cadere gli occhi fuori dal cranio per le ore lavorative al pc, non potevo almeno non mandarti una lista di complimenti
baci, bella *-*
Setsy
(Recensione modificata il 11/06/2018 - 08:55 pm)

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Oddio. Tenerezza, tanta tanta tenerezza. La amo come non mai!! È una storia bellissima, mi è piaciuta davvero un sacco. Ho davvero apprezzato tutta la storia sul freezing e sui bambini dell'orfanotrofio, per quanto sia una cosa triste, perché mi piace molto quando gli autori parlano con cognizione di causa e fanno collegamenti "intelligenti". Mi piace molto il tuo modo di caratterizzare i personaggi, l'amore che emerge da ogni poro nonostante le difficoltà, l'impegno che mettono entrambi per migliorarsi. Trovare una tua storia è sempre una gioia, sei sempre originale e mai banale. Col fluff poi mi conquisti a occhi chiusi! Alla prossima!!

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Ehi ciao^^
Ma che dolcezza incredibile questa one shot. Sia John che Sherlock sono adorabili. Che belli che sono! Hai fatto bene a sfruttare il personaggio di Ella,io erroneamente non lo uso mai, ma permette di inserire spiegazioni nella trama e la cosa è molto interessante.
Ti auguro una buona giornata e spero riuscirai a stare dietro ai prompt perché adoro come scrivi.
Béa

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Nonostante il prompt che ti è stato dato facesse pensare a cose belle e piacevoli come le coccole e a momenti di intimità insieme, questi arrivano soltanto nella parte finale, la prima ha toni quasi dolce amari. Non so spiegare precisamente il perché, forse questo Sherlock che arriva a scriversi i gesti d'affetto che si fanno tra le coppie o che potrebbero far piacere a John o magari John che non capisce e si arrabbia. Probabilmente è una commistione di entrambi questi fattori. Prima di tutto il contesto non è da sottovalutare, perché mi pare d'aver capito che c'è stata già Eurus e quindi siamo nel post quarta stagione e questo ha un proprio peso specifico. Da un alto abbiamo un uomo adulto che non ha mai avuto relazioni sentimentali e che con ogni probabilità ha una paura folle di far fallire questa, che è con l'uomo più importante della sua vita. Ho trovato dolcissimo che si scriva le cose da fare, lui che ha una memoria pazzesca e che avrebbe potuto benissimo tenersi tutto nel palazzo mentale, da una qualche parte dove John non lo avrebbe neanche mai saputo o capito, invece si mette a scrivere una lista. Quello a cui assistiamo è un chiaro indice di insicurezza, condito magari anche dal segreto desiderio che John se ne accorga e la scopra e che, di conseguenza, Sherlock possa essere più libero di essere o non essere affettuoso (perché andiamo, nasconderla tra i calzini non è che sia un nascondiglio segretissimo...). Insomma, quando viene scoperto Sherlock ha paura che John lo voglia lasciare, ma appena viene rassicurato diventa evidente che invece quello che prova dopo è come una specie di sollievo. Almeno, questa è l'impressione che ho avuto leggendo. In tutto questo c'è una punta di amarezza, c'è nel fatto che un uomo adulto debba scriversi le cose per paura di sbagliare. C'è nel fatto che sia vagamente anaffettivo e che ciò che gli è accaduto durante l'infanzia, influenzi ancora le sue relazioni di adulto.

L'altro aspetto leggermente è angst è rappresentato da John. Vederlo scattare così e per una sciocchezza come una lista, lascia un po' l'amaro in bocca devo dirlo. Non dico che sarebbe arrivato ad alzare le mani su di lui, ma la maniera in cui reagisce è stata comunque eccessiva. Dall'altra parte trovo positivo il fatto che prima di agire abbia preferito parlarne con Ella. Un comportamento che ho apprezzato, nonostante l'esagerazione. Molto umano il fatto che John stesso se ne renda conto, definendosi una specie di mostro. Insomma, nonostante la storia sia breve, c'è un'evoluzione nel suo carattere.

Il finale poi rispecchia appieno il prompt, l'ho trovato molto intimo e mi è davvero piaciuto.
Koa

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