Recensioni per
Chateau Lafite Monteil
di Vespertilio

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/03/20, ore 17:27

Ed eccomi qua!! Mamma mia, sono assente da così tanto su EFP che non mi ricordo neanche come si scrive una recensione ahaha quindi perdonami se verrà una schifezzuola come chi la scrive <3
AHHHHHHHHHHHHHH 
Bene questa è praticamente la sintesi di quello che secondo me rende al meglio la mia reazione, sia per quanto riguarda la fiction in generale (perchè sai quanto amo come gestisci questo AU), sia per determinate scene in particolare che poi analizzerò in seguito, ma siccome la mia mente straborda di parole come ogni volta che scrivo le recensioni (anche perchè l'ho appena riletta), è sempre meglio riportare il mio sclero interiore per farti capire al meglio la situazione ahaha
 Allora, la fic si apre subito con il nostro amatissimo Mathis "cavaliere" che si prepara a portare Daniel al luogo dell'appuntamento: è interessante notare come il disagio di Daniel parta fin dall'inizio, addirittura ben prima di essere arrivati al ristorante, proprio appena seduto in macchina. Dopottutto nel loro rapporto questo sentimento è una presenza costante per quanto riguarda Daniel anche negli altri capitoli, sia per i piccoli dettagli che per gli eventi più significativi, a sottolineare anche come si senta schiacciato in linea generale, nonostante cerchi sempre di reprimerlo.
Ho ADORATO il riferimento al matrimonio di Adrien ti giuro, non me lo aspettavo e mi sono intenerita ahah soprattutto per il pensiero che il Dani fa subito dopo, quando si ricorda di avere a lungo sognato che quel giorno arrivasse anche per lui e Arsène (già, con ARSENE, non con te Mathis :)
Ma, come accennavo prima, ritornano l'imbarazzo e i sensi di colpa ad angustiare Daniel, sia per quanto riguarda il dettaglio del polsino (e qui ho da dire due cose prima che me le dimentichi: la prima è che adoro come poi tu l'abbia ripreso in seguito, e quando ci arriverò dirò anche un'altra cosa, e secondo ti volevo fare i complimenti per come hai inserito informazioni in più sul passato dei personaggi proprio partendo dal fraintendimento di Mathis su questo qualcosa che potrebbe apparire molto insignificante nel contesto, ma che invece non lo è per niente, basta pensare a tutti i collegamenti con la psicologia di Daniel e al rapporto stesso con lui e Arsène, contrapposto a quello tra lui e Mathis), sia perchè si ritrova di nuovo a pensare al suo vero amore, sia per la sua ignoranza riguardo alla marca del completo.
Ma a colpirmi principalmente è stato questo pezzo: 
« Accetta un complimento di tanto in tanto » un parvenza di durezza venò il tono di Mathis.
Non so se è corretto, ma a me sembra che Mathis cerchi quasi ossessivamente di mantenere il controllo di Daniel in qualsiasi cosa, dalle azioni alle parole, di manipolarlo anche coi complimenti, e per questo mi è parso che diciamo questo "rifiuto" se così possiamo chiamarlo del complimento (dovuto solo alla sua modestia) abbia infastidito Mathis perchè la sua frase non è subito arrivata al punto che voleva lui (e questo ci fa ulteriolmente capire come egli non sia minimamente interessato ad aspetti del carattere di Daniel come appunto la modestia oppure l'insicurezza, come invece importavano comto ad Arsène, ma anzi li usi spesso a suo vantaggio proprio per mantenere questo suo "potere" su di lui), e a dimostrazione di questo c'è quel "Mathis sorrise compiaciuto"  subito dopo il "grazie" di Daniel: ora ha ottenuto quello che voleva, quindi non è più infastidito, ma addirittura compiaciuto (e riecco quella piccola "nota stonata" intrinseca della loro relazione che, pur cercando in ogni modo di nascondersi nello spartito, si riesce a sentire e percepire sempre, pur se a piccole frequenze).
Ed ecco che arriva la parte del ristorante (anche qua il mio cervello impazzisce se non commento i dettagli ahah: mi ha colpita il fatto che Mathis esca subito dall'auto senza nemmeno il tempo di un bacio, non scordiamoci che i baci sono importantissimi per il Dani, si vede bene come tu stia giocando con questi piccoli pezzi che ogni tanto inserisci a completamento del puzzle, davvero un bel lavoro); molto bella la descrizione del luogo, un misto di barocco, rococò e neoclassico da quanto ho capito (ovvero PIENI ZEPPI di decorazioni e ornamenti), quindi sfarzosissimo al limite del pomposo (mhn, un po' come Mathis forse?), tanto da confondere Daniel (il quale è più una persona focalizzata sulla sostanza piuttosto che sulla forma, non abituato a cose del genere, anzi), e infatti hai specificato come si sentisse "affaticato" da tutto quel lusso e da quelle aspettative (e qua davvero complimenti perchè è esattamente come si sarebbe sentito in una situazione del genere), cosa che ovviamente non tocca neanche da lontano Mathis, il quale anzi sembra ancora più soddisfatto nell'ostentare tutto questo.
Ed ecco il famoso dettaglio del polsino fare il suo grande ritorno, con il nostro caro moro che glielo sistema con nonchalanche, anche qua ai miei occhi è sembrato che a Mathis diano fastidio le cose "fuori posto", mi spiego meglio: forse mi sbaglio, ma non ho avvertito affatto questo gesto come un qualcosa di premuroso (come invece sarebbe se a farlo fosse Arsène), ma quasi come se avvertisse Daniel "non perfetto" come invece avrebbe dovuto essere per quella serata, e quindi gli stesse dando "un'aggiustatina". E in più, il vino: Daniel non vuole ordinare quella bottiglia, è troppo costosa, ma Mathis lo zittisce e lo fa comunque, così velocemente da farlo "esitare". Si capisce che avverte che qualcosa non va come dovrebbe, ma Mathis è così bravo che riesce sempre a farlo sentire in "difetto", come se non fosse abbastanza, tanto da apparire non come quello che è davvero, ma come "l'uomo dei sogni". E qua devo spendere qualche parola a tuo favore: io amo alla follia come stai sviluppando bene questa psicologia e questo lato del suo carattere, probabilmente l'avrò ripetuto in qualche altra recensione ma stai facendo davvero un ottimo lavoro nel far muovere questo personaggio nei confronti della narrazione, niente è lasciato al caso, anzi, è tutto studiato con cura e pieno di informazioni anche nascoste, e lo steso vale per come se la ragiona Daniel, in linea col suo dolore e con tutte le sue ferite.
Arrivati a questo punto Daniel è stanco e si sente proprio in difetto (addirittura alla frase azzardata di Mathis crede che nemmeno dal punto di vista del sesso possa essere all'altezza, poor piccio), ma proprio quando inizia a rilassarsi un po' arriva la bomba.
Allora, io te lo devo dire: WOW. Ti ho adorata, te lo giuro, è stata un'idea FANTASTICA. Sia l'idea in sè che come l'hai gestita, oltretutto non me la aspettavo per niente e quando ho letto "si chinò lentamente su un ginocchio" ho esclamato un "NOOO", tanto per farti capire.
MATHIS GLI HA CHIESTO DI SPOSARLO.
"Era lo scenario che Daniel aveva sempre sognato, a lungo conservato per un uomo che sapeva fargli vedere le stelle pur stando al chiuso, i cui baci sapevano farlo vorticare, le parole tremare d'emozione, le carezze fargli palpitare il cuore. L'unico testimone della sua più intima vulnerabilità, l'unico uomo a cui avrebbe ripetuto sì sì sì fino allo sfinimento." questa parte mi è piaciuta tantissimo. Riassume bene la profondità del loro rapporto, ma soprattutto quanto fosse sincero il loro amore. "L'unico" uomo col quale Daniel desidererebbe davvero sposarsi è Arsène.
E in questo contesto, preso completamente alla sprovvista dopo tutto quello che c'era già stato prima, davanti a così tante persone, in un luogo simile, Daniel si sente male, e la sua mente non si focalizza più sul momento ma si riempie di tutti gli scenari che saranno conseguenza di quel gesto: i giornali (chissà perchè ma qualcosa mi dice che proprio Mathis potrebbe aver fatto venire lì il giornalista...), i genitori disgustati (soffrooo ;-;;) e Stefàne deluso. 
Ma, soprattutto, la reazione di Arsène. Il suo dolore. 
Mi è piaciuta tantissimo questa climax crescente che hai fatto delle sue emozioni, che lo hanno schiacciato fino a travolgerlo completamente, uguale per la descrizione di come arriva ad esplodere perchè non riesce più a reggere: hai fatto capire perfettamente i sentimenti di Daniel, come perfettamente si riescono a cogliere le motivazioni per cui dopo si arrabbia, ma allo stesso tempo si arrabbia con se stesso, la sua frustrazione.
E forse, ma questa è soltanto una mia supposizione, in tutto questo la sua mente fa in automatico l'ennesimo paragone con Arsène: lui non voleva sposarsi, non gli ha mai detto ti amo, mentre Mathis invece gli dice subito quelle parole e vuole sposarsi... ("È... è troppo presto!") 
Ma Mathis, dopo un momento di destabilizzazione e sorpresa, riesce di nuovo ad apparire quasi come un santo, e riesce per la millesima volta ad utilizzare le parole perfette per il suo fine (chissà perchè ma non ci credo molto a quello che ha detto sul ti amo, sembra quasi che lo stia utilizzando ancora per tenerlo sotto controllo diciamo, sapendo benissimo che Arsène non glielo ha mai detto; inoltre secondo me sa anche che lui è stato il primo "ti amo" di Daniel, quindi molto probabilmente non solo sa quanto siano importanti per lui quelle parole, ma anche il dirle per la prima volta, non so se mi spiego).
E la fine.
LA FINE CAZZO.
Sì, mi calmo, ma mi ha uccisa ahhhh, ti colpisce perfettamente nel segno con quell'anch'io cavolo, soffro troppo te lo giurooo ;-;;
Non so cosa dire per comunicare quanto mi sia piaciuto questo capitolo, spero che dalla recensione si capisca, ma ci tengo a farti davvero taaaaanti complimenti. Sul serio, sei bravissima a scrivere e sono contenta che tu abbia continuato questa storia, riesci sempre a trasmettere tantissimo tramite la scrittura e soprattutto non ti mancano mai le idee. 
Detto questo, ancora complimenti per tutto.
Adesso vado a studiare sperando di non morire di stanchezza, alla prossima!
LostRequiem


 

Recensore Junior
11/06/19, ore 11:54

Heyyyyy eccomi!!!
Sorry per averti fatta aspettare, ma non ho potuto recensire fino ad oggi e voglio piangere perchè poco fa ho cancellato per sbaglio tutto quello che avevo scritto chiudendo la pagina e mi detesto.
Maaa lasciando perdere queste sventure che capitano solo a me perchè sono idiota, iniziamo con la recensione che sennò si fa notte già con le digressioni.
Sono rimasta super contenta quando ho scoperto che il nuovo capitolo era di questa fic perchè volevo troppo che ne facessi un continuo e i miei desideri si sono avverati U___U, fin dal primo capitolo lo svolgimento è stato super interessante e non hai mai deluso le aspettative con quelli successivi! E poi come ti avevo già detto precedentemente il titolo super figo e elegante dà quel non so chè in più che ti fa subito venir voglia di aprirla.
Mi piace questo inizio in medias res con il Dani inceppato nel blocco dell'artista (ma sono io durante tutta la mia vita), è un dettaglio super intelligente pensando a tutto quello che è successo, visto che lui si sente ancora scombussolato dall'intera faccenda di Mathis (mannaggia a lui) e sfido chiunque a ritornare spensierato al lavoro dopo una cosa simile, per non parlare di come dopo sottolinei il fatto che Daniel abbia preso le distanze da tutto il resto concentrandosi a capofitto sulla sua carriera: hai descritto bene quella parte del suo carattere che lo porta un po' ad isolarsi e fuggire dal dolore della situazione, è una cosa che fa spesso e sono contenta che si sia notato, anche perchè del suo carattere mi piace come da un lato sia super diretto ma dall'altro no per paura di soffrire, ed è una cosa che hai ripreso anche successivamente nel flashback, quando hai scritto che per paura della risposta Daniel non aveva mai chiesto conferma di ciò che aveva sentito a sua madre, ed anzi non aveva mai più origliato in altre occasioni. Ho anche altro da dire su questa parte ma voglio andare con ordine, quindi per ora ti faccio i complimenti per questo aspetto perchè l'ho notato subito e mi è piaciuto molto che tu l'abbia inserito.
"Era sempre stato convinto che nessuno dei due avrebbe mai tradito l'altro", qua mi sono intenerita perchè a pensarci da questo punto di vista c'è sempre stata fiducia da parte loro, ovviamente tralasciando il malinteso della loro primissima rottura, perchè formano una coppia molto genuina secondo me e quindi questa frase credo proprio che la penserebbe anche Arsène, l'ho vista super adatta per entrambi. Per questo fa un sacco male pensare a tutti i dubbi che Dani inizia a farsi su questo "presunto tradimento" che Mathis gli ha ficcato in testa apposta, dopo averlo addirittura convinto a lasciare Arsène per telefono (sì, ho riletto gli altri capitoli U___U): da ciò possiamo capire quanto sia vulnerabile visto che in condizioni normali non avrebbe mai fatto così.
Poi poi poi... *rullo di tamburi*... ARABESQUE. Sono strafelice che tu l'abbia inserita sai?? E trovo super efficace il collegamento che hai fatto con il peluche awww ;-;;, inoltre attraverso questo hai anche dato qualche indizio sulla sua infanzia facendo capire che non è stata felice, e collegando il tutto ad Arsène dopo il lettore capisce che forse anche per luinon è stato così e lì si aumenta la curiosità, quindi ottimo lavoro col gestire questo aspetto del raconto che manco Ludovico Ariosto (ora arriva il Muggy e mi uccide se gli tocco l'Ario).
Ah e poi volevo farti una domanda, Arabesque come reagisce a Mathis?? Perchè io mi sono immaginata che a lei stesse super antipatico, visto che magari essendo un animale capisce che non è una brava persona, e quindi mi è venuta in mente questa scena dove lei gli soffia in continuazione e Daniel fraintende ricollegando l'evento a quando lei faceva lo stesso con Arsène.
C'è una cosa che mi ha colpita molto sempre all'inizio della fic: l'ennesima comparazione tra Mathis e Arsène, per quanto riguarda le diverse reazioni dei due. A parte che lì mi sono mezza sciolta per la dolcezza di Dani e Arsènuccio che guardano i film insieme dopo le giornate stancanti, ma poi ho riflettuto un po' e voglio farti un'altra domanda: Daniel cerca in ogni modo di aggrapparsi alle cose che Mathis ha in comune con Arsène no? Ma cosa pensa quando nota questa piccole differenze? Quello che ho un po' ipotizzato io è che ne rimanga deluso, ma che magari sorvoli su queste piccole crepe per evitare di distinguere Mathis da Arsène e quindi far crollare completamente la sua illusione.
Il fatto che comunque Mathis sia sempre comprensivo e non se la prenda mai (furbo lui eh?) invece di allontanarsi da Daniel gli rende ovviamente il tutto più difficile, infattti dopo col dialogo specifichi che lui preferirebbe che se la prendesse, magari anche qua per scappare dalla situazione. Comunque, nota di merito per i dialoghi, sono scorrevolissimi, con le giuste pause di descrizione tra l'uno e l'altro più le riflessioni dei personaggio, quindi ottimo lavoro anche per questo.
Anche se questa recensione sta diventando più lunga delle mie stesse storie devo soffermarmi assolutamente su un'altra cosa: il bacio. Ha un' importante rilevanza il fatto che Daniel associ quel momento unicamente con il "tradimento" nei confronti di Arsène, invece che col "primo bacio" con Mathis, ad essere sincera mi è venuta  un po' di tristezza, io l'ho associato al fatto che per Dani verrà sempre prima il suo vero amore, nonostante le circostanze e lo stesso Mathis l'abbiano portato via da lui. infatti non credo proprio che smetterebbe di sfuggirgli il suo nome per sbaglio, come nel capitolo precedente. Inoltre non bisogna dimenticare che durante il bacio è rimasto abbastanza passivo dopo.
E poi mi sono sciolta e allo stesso tempo ho sofferto per il pensiero che si è fatto su lui e Iago e  la speranza che Arsène avesse fatto come lui, che si sentisse ancora come se stessero insieme, amore mio. Sei troppo crudele con la mia povera anime stampa.
So che sto commentando qualsiasi cosa e sono qui da ore ma come faccio a non farlo? Perciò ho un'altra domanda per lei carisssssima: Mathis vuole stare con Daniel per i soldi e perchè è famoso giusto? Ma ha sempre fatto in questa maniera ed è per questo che è così ricco o è ricco già di suo e lo fa per altri motivi?? Sono troppo curiosa perchè mi sembra che abbia già una vita super agiata, quindi mi sono fatta un sacco di trip e adesso voglio sapere la risposta ahah
Detto ciò, AMO, ADORO come il flashback sia anticipato (e poi chiuso) dal giro di Daniel in moto verso il tramonto, è un sacco d'effetto sai??
Ed ora passiamo, appunto, a quella che è stata la mia parte preferita del capitolo, e anche quella più dura da leggere.
Inizialmente non avevo capito che fosse un flashback e pensavo che Dani si fosse incavolato un sacco con Mathis alla cena per qualche motivo sconosciuto e che magari ci fosse a caso anche il manager visto che parlava al plurale?? Ma poi alla frase dell''uomo risoluto' ho capito subito che in realtà si trattava di loro, come poi ha confermato l'affidavit.
Devo dire che hai descritto davvero benissimo i suoi genitori, sia attraverso le azioni che a parole, e poi hai inserito praticamente tutti i piccoli dettagli che Daniel aveva nominato negli ep, come la storia dei capelli, dei braccialetti e di Stefàneee, oltre a descrivere come è uscito fuori che lui è gay e le reazioni di entrambi alla cosa, quindi cioè adoro, sei stata attentissima e super precisa nello scrivere tutto!! E poi hai arricchito anche con cose che non avevo specificato ma che ci stanno benissimo.
Devo dire che è davvero triste che ancora oggi un mucchio di gente associ l'essere omosessuale con la "sodomia", con una malattia o con il solito "contro natura", usando addirittura la religione come scusa, e mi disgustano tutte quelle persone che sarebbero pronte a sbarazzarsi all'istante di un figlio, come loro, soltanto per questo. Ogni volta mi vengono i brividi a pensare che queste cose esistono davvero e che a volte succede addirittura di molto peggio purtroppo.
Detto ciò, hai descritto super bene sia il momento che l'argomento in sè e infatti ho sofferto un sacco a leggere, poor Dani.
Non solo per tutta la vita è stato soggetto a continua violenzia psicologica per qualsiasi cosa facesse, ma sentirsi pure dire di essere irrecuperabile, contro natura e addirittura da 'convertire' sono stati proprio i colpi di grazia, insieme all'essere stato scacciato di casa, e l'hai fatto trasparire benissimo dalle sue reazioni, un misto di rabbia, impulsività e sofferenza, conditi dalla consapevolezza che loro abbiano sempre agito spinti dalla loro reputazione. Il discorso sull'evitare di "urlare e strepitare come al solito" è troppo da suo padre, lo sai?? Cioè davvero, sono un sacco felice che tu da tutto ti sia fatta questa idea di loro perchè sono un sacco fatti bene.
È triste come Daniel cerchi continuamente anche un minimo della loro attenzione, prima col padre pigiando sulla reputazione, e dopo anche con la madre, un po' come la ricercava sempre anche da piccolo senza mai ricavarne risultati che non fossero negativi.
Ho apprezzato molto l'approfondimento sulla madre. Anche se ancora non ho avuto modo di parlare di tutto quello che i suoi hanno fatto (perchè non è finita qua, ci sono un sacco di cose che Daniel non ha ancora detto, lo sai che sono crudele) e quindi di approfondire bene i loro caratteri facendo sfogare il Dani, sono sconvolta per come tu abbia colto bene il suo atteggiamento da "dietro le quinte" ma anche ambiguamente attivo in un certo senso. Piccola aggiunta:  "Da piccolo Daniel l'aveva sempre considerata buona per questo, perché sebbene non prendesse le parti di nessuno non sembrava neanche concordare con suo padre quando lo sgridava per il più futile motivo." Potrai capire che effetto mi ha fatto questa frase, piango.
Okay, devo dire che la parte dove Dani ha origliato alla porta ci sono rimasta non malissimo, di più, piccino, e ricollegandomi alla cose che avevo detto mooolto sopra (sto scrivendo un poema sorry), hai inquadrato perfettamente nel carattere la sua reazione, infatti adesso voglio troppo che questa scena sia canoonn
E adesso arriviamo ad una delle parti più dolorose... sì, quella. Dopo l'ennesimo tentativo di attirare la sua attenzione è arrivata la cannonata decisiva, che ha colpito e distrutto il Dani in pieno: devo dire che mi sono sentita male anch'io leggendola, così come mi sono sentita male per la sofferenza di Daniel. Ho trovato poi super figo e azzeccato come hai collegato a quella firma il decisivo spaccamento della loro famiglia, e poi hai specificato l'origine del suo nome ahhhh, ottimo lavoro stampaaaa, mi fai sclerare male.
Parliamo della promessa che si fa: Daniel effettivamente ha sempre desiderato lasciare Parigi, ma non lo fa. A parte che adoro come il flashback finisca quando il Sole finisce di calare, ma la riflessione che lui si fa, davanti a questa vista, mi ha colpita. Perchè sì, sta proprio ripercorrendo quelle strade che tanto l'hanno fatto star male. E beh, non ho dubbi nel concordare con l'ultima frase, il vecchio lui si sarebbe sicuramente definito un masochista. Fine bellissima, come al solito del resto.
Beh, che dire, dopo tre ore tonde tonde di recensione forse è l'ora di lasciarti in pace, ma non prima di ripeterti quanto tu sia brava e quanto adori il tuo stile!! Sai imprimere il giusto pathos nelle scene di forte tensione e spargere un miliardo di dettagli super significativi ovunque, la tua scrittura non stanca mai. E IL QUARTO CAPITOLO IN FASE DI SCRITTURA??? A che punto sei?? Dimmelo.
Sì, è una minaccia.
Minacce a parte, ora ti lascio, e scusa i miliardi di errori che troverai ma non ho dormito molto e sono distrutta quindi faccio la furbetta e non ricontrollo lol,
A presto!
LostRequiem





 

Recensore Junior
22/12/18, ore 21:35

Okay, eccomi qui a recensire!!
Finalmente sei tornata a scrivere, non sai quanto io aspetti con enfasi le tue fiction una volta che me le annunci, sono tipo una droga ed ero in astinenza da troppo tempo ahahah, poi come ti ho già detto non mi aspettavo affatto un secondo capitolo per questa fic quindi sono rimasta doppiamente contenta, come ti è venuta l'ispirazione?? *faccina pervy*
Detto questo, ribadisco il fatto che tu voglia uccidermi dentro perchè sì, ho riletto i due capitoli di seguito e ogni volta che lo faccio fa male, ma seriamente, forse a te non sembra perchè le avrai rilette cento volte fino allo sfinimento ma sono ricche di un pathos pazzesco che tu sai dividere per scene e articolare benissimo e inoltre gestire alla perfezione perchè niente eccede, ma è tutto il giusto mezzo che analizza i sentimenti dei personaggi e che attraverso le descrizioni che fai si capiscono strabene e ti rimangono, e questa è una qualità che tu hai e che io amo trovare in chi scrive.
Già l'inizio ci intruduce una descrizione molto bella di quello che sta succedendo nella stanza, con la complicata situazione di Daniel che chiama nuovamente quell'individuo Mathis con il nome del suo Arsène e che non può allontanarsi da lui per quanto lo voglia poichè è l'unico appiglio che gli è rimasto per sentirlo ancora vicino a sè. Come sempre Dani è assolutamente lui, per niente OOC, mi è piaciuto come tu abbia specificato come per un bel po' non si sia fatto sentire da nessuno, nè dal manager, nè da Stefàne, oltre che da Mathis, perchè purtroppo lui quando si sente così male tende a isolarsi e a stare lontano da tutti quanti, e nulla, ho apprezzato questo dettaglio visto che ha fatto così anche ne periodo dopo la prima rottura con Arsènuccio. Poi mi sono fermata per un po' a riflettere sulla completezza senza inizio nè fine di cui hai parlato, che ho trovato una frase davvero, ma davvero azzeccata  per la situazione, anche perchè ad una certa Daniel stesso si chiede se non sia lui ad interpretare ogni cosa che l'altro fa come qualcosa che farebbe Arsène, ed anche se alla fine sa che è un'illusione non vuole separarsene perchè sa che senza di essa sarebbe troppo doloroso (come quando ad esempio nel primo capitolo si rende conto che ricercava in tutto e per tutto Arsène pure nelle piccole scelte come cosa bere e che era rimasto profondamente deluso dal fatto che Mathis avesse scelto del vino e non l'aranciata).
Poi mi è piaciuta la climax crescente tra quando ancora non si conoscevano bene, quando si limitavano ad essere amici e infine il presente, anche questo approfondimento contribuisce alla descrizione di tutte le sensazioni che travolgono Daniel fino addirittura a tormentarlo.
Soffro. Soffro perchè la visione dell'Arsènuccio così rovinato con le occhiaie, la voce roca e la cicatrice alla tempia è orribile, e fa male anche se si tratta di un AU, tanto. Mi ha colpita la frase "era come se tutto si azzerasse", perchè l'ho interpretata come se Daniel vedesse due sorta di realtà e cercasse di sostituire alla prima quella che lo fa stare meglio per scacciare la sofferenza, e che quindi azzerasse a forza quello che gli faceva male nel vedere Arsène per sovrascriverlo con l'illusione di lui che vede in Mathis, ed anche qui ci troviamo di fronte al suo ennesimo tentativo di aggrapparsi disperatamente a quel poco che gli è rimasto, povero piccio.
Ed il bello è che a dare dinamicità e a collegare tutto ci sono in mezzo i dialoghi, mai scontati, che trasmettono tanto quanto le descrizioni di cui parlavo prima, come quando Dani dice di non capire perchè abbia rifiutato la cauzione visto che aveva tutti i soldi e ti giuro, ti ricordi quando abbiamo fatto lo spin-off di queso AU e ne abbiamo parlato?? Ecco, io mi ero immaginata una scena aderente dove appunto lui cercava di pagare la cauzione proprio con i soldi dell'album, ma che Arsène rifiutava! E ti giuro quando l'ho letta ho troppo adorato visto che l'avevo pensata anche io e ovviamente la cosa fa star malissimo il Dani amore.
Passando a Mathis, sembra che lui sappia alla perfezione dove colpire, parlando di Iago, del rifiuto della cauzione, del fatto che invece lui credesse che avrebbe accettato... e poi la bomba finale, ma andiamo con ordine. Mi è piaciuto tanto come hai fatto arrabbiato Daniel mentre difendeva Arsène, credo sia una delle mie parti preferite di tutta la fiction (che poi, ribadiamo, ma quando diamine è bello il titolo "Chateau Lafite Monteil?!"), cosa troppo da lui che farebbe assolutamente e che mi ha ricordato quando ha litigato di brutto con Chat sempre per difenderlo: infatti il suo tono si fa improvvisamente secco alle accuse di Mathis e quando per la prima volta quello gli dice che probabilmente Arsène non vuole più vederlo Daniel non ci crede e si sposta da lui alzandosi, per non parlare di quando gli dice che è un criminale qualunque: ti giuro che la risposta e la parte successiva mi hanno fatto scendere la consueta lacrimuccia soffro male, sei troppo malandrina, marrana! Altro che tu, te li mando ma io i picciotti.
Per non parlare di come mi si è spezzaro il cuore quando esclama che tutti si sono sempre fermati alla superficie con Arsène e che nessuno l'ha mai amato quanto lui, tra le lacrime.
Ed oltretutto quel dettaglio che mi hai specificato a voce su tu sai chi, se ci penso fa doppiamente male.
Tu
mi
vuoi
morta.
E infine, la bomba di cui parlavo prima, il ti amo. Il suo tasto debole, che lo fa ammutolire.
Perchè al contrario di lui, Arsène non gliel'ha mai detto, e da lì non è crollato soltanto Daniel ma anche io e tu sei la responsabile, sappilo.
No, davvero, sappiamo entrambe come il Dani sia oppresso da questo e di conseguenza tutte le parole di Mathis si rigirano e lo colpiscono una dopo l'altra perchè inizia crederci, ed anche questo è troppo da lui, piango.
La parte finale, io non so come descrivere la parte finale, penso che parli da sola perchè la trovo perfetta, credimi, lasciando un attimo perdere tutto il dolore manigolda, chiude sintatticamente e l'intero insieme in una maniera egregia ed io ti faccio sentiti compliments perchè uno dei passaggi più difficili nello scrivere a mio avviso è fare bene il finale. E tu, inutile dirlo, sei riuscita anche in questo, congratulations!
Che dire, mi hai riempita di puro angst, ed io sono davvero masochista, amo questa fiction.
Spero di non aver dimenticato niente come mio solito e ti faccio davvero tanti tanti complimenti, smettila di denigrare la tua scrittura ed anzi, SCRIVI.
Detto questo ti faccio anche qui gli auguri per Natale!
LostRequiem
 

Recensore Junior
29/06/18, ore 18:49

Okay, eccomi qua a recensire. 
Intanto mi scuso per il ritardo perchè avrei davvero voluto farlo ieri dopo la lettura, ma ero troppo stanca e ci sono un sacco di cose da dire quindi ho pensato che sarebbe stato meglio oggi pomeriggio in modo da fare una recensione a modo, per quanto io possa riuscire a scrivere recensioni a modo ma questi sono futili dettagli.
Devo dire che non me l'aspettavo, dalla descrizione io mi ero subito automaticamente convinta che il ragazzo moro fosse Arsène, mentre invece no. A parte che mi piace molto tu abbia rivelato che era Mathis tramite un diagolo di Daniel, ho riflettuto solo in seguito alla frase iniziale 'c'è un po' di disordine', perchè Arsène è super ordinato (poi rispetto a Daniel è tipo un master ahaha), perchè avevo dato anche qua subito per scontato l'avesse detto per modestia o che magari fosse disordine dei suoi (??), per questo non l'ho trovato per niente strano, diciamo che ho iniziato a farmi delle domande alla parola 'vino', ora, anche ad Arsène piace il vino, però da quanto ho capito io lo beve nelle occasioni speciali (come quella volta che l'hanno bevuto insieme per la storia del 'discorso'-tu sai di che discorso si tratta-) e normalmente lui beve l'aranciata. E poi mi pareva che la limonata non gli piacesse tantissimo ma forse su questo ricordo male io; inoltre mi ha colpito molto quel 'come se cercasse qualcosa' di quando lui osserva la casa, ma questo lo riprenderò dopo.
Poi mi è piaciuto molto un piccolo dettaglio che ho notato all'inizio, ovvero quello della tazza: mezza piena ''o mezza vuota, per come l'avrebbe vista Daniel'', perchè è stravero e fa perfettamente intuire con un bel espediente come lui sia pessimista.
All'inizio non capivo bene cosa ci fosse che non andava o perchè Daniel fosse tanto a disagio- e devo dire che l'hai reso benissimo in tutto, dalle azioni ai pensieri e anche nei dialoghi- ma poi ho ripensato a prima, al fatto che tu mi avessi premesso che era una fanfiction triste, e anche a quel pezzo di fic che mi avevi mandato qualche tempo fa con Mathis. E allora niente, mi è tipo caduto in testa un fulmine che oltre ad illuminarmi mi ha anche dato una forte scossa.
Comunque sul serio, lui che all'inizio si perde nei suoi pensieri, che si maledice in continuazione per delle cose che dice e che pensa siano sbagliate perchè comuque è anche molto impulsivo, o la sua impacciataggine riguardo tutta la situazione con poi quel 'la rifacciamo?' o il suo usare l'ironia/sarcasmo anche nelle situazioni di disagio, è tutto quanto da lui, è perfetto. E poi eheh ho notato che hai inserito l'abitudine di inclinare il bicchiere e quella di fissare il suo contenuto, very good job.
Adesso, io vorrei veramente poter usare degli evidenziatori sullo schermo per ricordarmi che cosa dovrei dire e cosa citare perchè ad ogni parola che scrivo mi vengono in mente altre cose da dirti e so già che alla fine tralascerò qualcosa e ciò mi dà un sacco di fastidio, ma andiamo avanti: è estremamente triste come Daniel si metta a ricercare Arsène in praticamente tutto quello che vede, visto che Mathis gli è estremamente somigliante fisicamente e comunque sia proprio questo il motivo che, in questa deprimente linea temporale dove Arsène è purtroppo tu sai dove, lo faccia sentire in quel modo. Lo cerca ovunque: nelle ciocche dei capelli, nella casa (come appunto dicevo prima), nelle sue spalle che però non sono come quelle di un nuotatore (e infatti hai spiegato che Arsène fa nuoto da anni), persino nel suo vestirsi, dove però il maglione che tanto ama manca perchè Mathis non è freddoloso. Persino come quest'ultimo beva il vino. Queste due frasi mi hanno uccisa: "Non sapeva nemmeno tenere un bicchiere in mano mentre lui sembrava tenere tutto sotto controllo invece. Un po' come faceva Arsène, solo in maniera diversa."
Ora passo un secondo a Mathis.
Per quanto lui possa starmi antipatico conoscendo tutti gli eventi accaduti e che accadranno, devo dire che a livello di personaggio mi piace davvero tanto.
Mi piacciono il suo parlare, la sua eleganza, la raffinatezza ed il buon gusto che ha per l’arredamento o anche la conoscenza dei vini. Insomma, la sua classe diciamo.
E niente, volevo solo dire che mi piace come l’hai caratterizzato perché non è per niente piatto come personaggio. Non so perchè ma ce lo vedo molto a suonare il pianoforte.
Poi c'è stata una cosa che mi ha piacevolmente colpita, ovvero quando Daniel nota 'I papaveri' di Monet (che poi il bambino ritratto nel dipinto si chiama Jean ed io adoro troppo), perchè io ero convintissima non si fosse notato che a Daniel piace molto l'arte in generale e quindi mi sono sorpresa quando ho letto quella parte lì. 
E adesso passiamo al 'Chateau Lafite Monteil'.
Te l'ho già detto che sei un genio? No? Beh, sei un genio.
All'inizio ero straconfusa per il titolo perchè non sapevo assolutamente cosa volesse dire, ma poi quando Mathis ha detto il nome del vino ho adorato da impazzire, seriamente, oltre a suonare benissimo per il francese è fantastico aver dato questo nome alla storia, l'ho apprezzato troppo. E poi si vede che hai fatto molte ricerche per fare tutto al meglio.
Devo ancora ribadire quello che ho detto nella recensione precedente: sei bravissima a descrivere le situazioni e la psicologia dei personaggi, mi ha colpita troppo la parte dove iniziano a discutere del fatto che Daniel si senta inadeguato rispetto a lui e come Mathis invece inizi a fargli una marea di complimenti che lo fanno arrossire. E devo dire che mi ha fatto anche male perchè si vede come a lui questa cosa colpisca da come dopo cerchi di convincersi di come quel rossore sia giustificato dal fatto che l'altro assomigli in maniera maniacale (e mi ha colpita anche questo aggettivo) ad Arsène.
Ah, e visto che me lo stavo scordando mi è piaciuto anche il dettaglio della gomma da masticare.
E poi tutto quello che viene dopo: dal suo immaginarsi quella frase al suo disagio che si fa sempre più alto ad ogni azione di Mathis, il suo cercare di scappare grazie al vino che beve sempre di più. E lui che pensa in continuazione alle sue labbra. 
Sembrava quasi che stesse per rompersi. 
E poi Mathis che lo bacia. E anche qui, anzi, soprattutto, ritrova Arsène.
Ti giuro, da questo momento in poi ho sofferto davvero troppo, ma è anche la parte che mi è piaciuta di più: Daniel sa che la cosa giusta sarebbe alzarsi, andarsene e non richiamarlo più ma non ci riesce e cede, e lì lui capisce. L'aranciata, l'arredamento, queste cose mi hanno uccisa.
E da lì ogni singola azione di Mathis nella sua testa è divenuta di Arsène.
E il suo corpo, le sue labbra, i suoi baci, persino la mascella, o i suoi tocchi. E qui si capisce quanto avesse un disperato ed estremo bisogno di averlo lì con sè.
E poi un'altra cosa che mi ha uccisa, già in quel pezzetto che mi avevi spedito l'altra volta ma qui ancora di più con tutto il contesto intorno, il fatto che lui venga subito e anche rumorosamente, quasi senza riconoscersi. E lui che si sente patetico.
Tu mi vuoi fare soffrire, sei troppo evil, troppo.
E poi come se non bastasse se prima ero morta la fine mi ha seppellita.
Okay, è bellissima hai capito in che senso, ma è un pugnale nello stomaco. E da qui mi viene da dirti ancora di più brava visto che non è facile trasmettere le emozioni con la scrittura, ma per vendetta anche se l'ho appena fatto non te lo dirò.
"Aveva tradito Arsène." 
Qui sì che Daniel si spezza.
Tu con questa hai tipo compiuto un miracolo perchè come ti ho già accennato in chat mi sono commossa. Eh sì. Dovresti essere fierissima di quello che hai scritto.
Io credo che adesso mi fermerò qui, anche perchè sto scrivendo la recensione dalle quattro e ho paura che se non mi fermo non arriverà mai.
Solo una cosa, siccome ci sei riuscita, mi spieghi come diavolo si fa a cambiare lo stile della scrittura che non lo so fare??
Detto questo, io ti amo parte 500 mila e ancora un sacco di grandissimi complimenti. Bravissima.
P.S: Mi sono appena accorta che questa recensione è più lunga delle mie fic.
LostRequiem