Recensioni per
Ritorni
di Marianna 73

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
04/02/20, ore 17:15
Cap. 1:

Anche la tua è noiosa e senza senso infatti non ho finito neanche di leggere perché sinceramente la trovo inutile
Io dico sempre ciò che penso ma no per ripicca ma perché sono una persona che non ha peli sulla lingua
Buona serata

Nuovo recensore
30/01/20, ore 00:27
Cap. 1:

Racconti il tormento di un uomo che vive una situazione emozionalmente devastante . Ce lo mostri così fragile e tutto ciò potrebbe essere perfettamente in armonia con il personaggio di André Grandier che Riyoko Ikeda ci ha regalato. Molto toccante
(Recensione modificata il 30/01/2020 - 12:28 am)

Recensore Master
12/01/20, ore 11:19
Cap. 1:

Ciao Marianna73,uno scritto molto intenso,un viaggio nel cuore disperato di André,vivo di sentimenti contrastanti. La frase finale esprime bene quel che prova,tutto il suo amore per Oscar. Uno scritto dove ci si immedesima con il suo dolore. Un saluto. :)

Recensore Master
31/10/19, ore 14:08
Cap. 1:

Tu, l'inizio e la fine di tutto. La mia gioia ed il mio dolore. La nebbia, la spuma del mare, l'erba bagnata di rugiada... sempre tu, ovunque.

Bellissime queste parole! Decisamente un momento molto duro, una discussione infinita quella che attanaglia André.
Disperazione per aver distrutto, ma forse sono solo i rimorsi a fargli pensare di aver distrutto una vita di fiducia e amicizia. Il baratro della disperazione che lo ha quasi inghiottito, è profondo e oscuro.
André è, in fondo, vittima di un bilancio sbagliato. Riesce solo a vedere il suo folle gesto in una notte di dolore e disperazione. Riesce a vedere solo il biasimo, la delusione, in Oscar. È facile pensare che, se tutto finisse per sempre, se lui sparisse per sempre, tutto tornerebbe al suo posto.
Di sicuro lui non soffrirebbe più. Ma servirebbe?

Chissà, forse Alain ha davvero capito le intenzioni di André, eppure non ha fatto nulla per fermarlo, per dissuaderlo. André doveva toccare il fondo da solo, e da solo cercare di risalire.
Lasciarsi sopraffare dalla disperazione è facile, il difficile è saper tornare.
E André torna per lei. Da lei.
Ci può essere un amore più grande?

Ho rischiato di perdere questa bellissima One Shot, chissà dove ero? Ora cercherò di non perdere più nulla, soprattutto i tuoi scritti sempre meravigliosamente emozionanti.
Spero di leggere presto qualcosa di nuovo scritto da te.
Anna

Recensore Master
04/11/18, ore 17:03
Cap. 1:

Cara Monica, che os splendida che hai scritto!. Difficile l'argomento che hai voluto sviscerare, coraggiosa la tua scelta. Ti dico che soltanto chi è sensibile e umile può scriverne. Bravissima, un abbraccio da una vecchia amica ;-D

Recensore Master
25/07/18, ore 14:13
Cap. 1:

Non è certo un argomento lieve, eppure lo tratti con delicatezza.
Il racconto mi è piaciuto.
Buona vacanza

Recensore Master
24/07/18, ore 21:25
Cap. 1:

......una lettura che riscaldi il cuore e riesca a scalfirlo come fa la breccia che si insinua su un pezzo di vetro, prescinde da "amore e baci e cieli sereni". Parla anche di questo: di un uomo prigioniero delle sue "colpe" ( se il troppo amore può essere definito così...), dei suoi limiti, incatenato profondamente alla sua debole e fallace umanità.
Parla anche di nebbie che nascondono non solo la vista, ma l'animo, di paure che diventano scogli inamovibili, incubi con cui fare a pugni di giorno. E con cui andare a bere di notte.
Ti sei calata nei tormenti di Andrè in modo assolutamente vero. Si sente palpitare la tua emozione, nelle sue angosce, nel suo barcollare sull'orlo del baratro. E siccome più giù del fondo non si può arrivare, si intravede un piccolo lume alla fine di tutto:chiamiamola speranza, che deriva sempre e comunque dalla consapevolezza che qualcuno, al termine del percorso, ci sta ancora aspettando. Andrè lo sa, tu lo sai. E ce lo fai capire, con la conclusione amaramente laconica, ma colma di tutto, di Alain....
Qualunque sia la spinta, grazie di essere tornata Monica. Per te, ma anche un pò per noi....
Tamara Alessandra.

Recensore Master
21/07/18, ore 18:59
Cap. 1:

Assolutamente no, sei bravissima, e il tema trattato mette i brividi, ma se oscar lo avesse seguito e capito cosa avesse in mente come avrebbe reagito? Brava come sempre, mi hai fatto trattenere il fiato...

Recensore Master
20/07/18, ore 21:53
Cap. 1:

Un guerriero della luce trova sempre "lo spiraglio" e tu lo hai trovato in te stessa e nelle persone che credono in te attraverso i tuoi scritti...un racconto sofferto,la discesa verso l'inferno e poi ...la lenta risalita ..verso la luce..un abbraccio

Recensore Veterano
20/07/18, ore 19:40
Cap. 1:

Innanzitutto ringrazio te e la tua amica. Grazie al suo intervento, posso godermi questa meraviglia. Non scrivi di fiori, farfalle o fiocchi colorati. Per me, poco importa. Sono le emozioni che trasmetti che mi colpiscono, come ti ho già detto. E poi mi sembra inutile parlarti di stile, sai benissimo cosa penso dei tuoi scritti. ♥️

Questo André che quasi tocca il fondo mi ricorda molto l'André disperato del manga (non che non lo sia nell'anime - ma non era arrivato a pensare a un gesto estremo). Un André che non si perdona per il suo malefatto, che si sente abbandonato dalla sua luce (la vista e Oscar) e quindi doppiamente distrutto. Arriva la salvezza per caso, perché nella vita le cose che ci fanno realizzare ciò che è importante, spesso arrivano per caso. E poi Alain, che sa ciò che si nasconde nel cuore del suo amico, che fa nascere un amore e un gesto folli.

Un racconto, che nonostante il tono e i temi forti si avvia alla speranza. Quella dell'amicizia, dell'amore e della redenzione.

Bello il titolo con André ritorna e che segna il tuo di ritorno.

Recensore Junior
20/07/18, ore 19:02
Cap. 1:

La vita purtroppo è fatta anche di momenti di sconforto estremo. Che, a proposito, rivolgendomi col massimo rispetto da estranea a un'altra estranea, spero sia passato, o passi presto. Detto questo, scrivi davvero estremamente bene.

Hai scritto in modo molto realistico gli stati d'animo di una persona distrutta, alle prese con un momento della vita in cui niente più gira per il verso giusto, dove non esiste neanche il più piccolo motivo di gioia o di speranza. La morte diventa un'idea che per quanto spaventosa in sé, sembra anche l'unica via d'uscita possibile. Persino scappare lontano è inutile, perché non rimuoverebbe i problemi di André- la cecità, gli errori che non si perdona, l'amore che gli sembra irraggiungibile.

Ma alla fine, per fortuna, basta un piccolo imprevisto per farlo tornare indietro. Il tizio lo fa cadere, la nebbia dell'alcol si dissipa, lui vede con più chiarezza il gesto impossibile da riparare che stava per commettere. Anche in questo momento così terribile, l'affetto per gli amici, l'amore per Oscar, fanno un pochino da luce in fondo al tunnel. Ci sarebbe chi sentirebbe la sua mancanza, e questo può essere il motivo per tirare avanti almeno un altro po'.

Mi è piaciuta molto, questa interpretazione così vera e cruda, ma con il suo piccolo spiraglio di luce in fondo, che è un po' quello in cui tutti si spera di potersi aggrappare quando ne avessimo la necessità. Davvero tantissimi complimenti, un lavoro che mi ha parlato (sembra una banalità, ma lo dico sul serio).

Recensore Master
20/07/18, ore 17:37
Cap. 1:

E' molto dolorosa la discesa all'inferno di André il cui stato d'animo non più soltanto tormentato, ma, ormai, annichilito, trova un riscontro esteriore nello squallore della bettola e delle vie circostanti.
L'amore per Oscar è diventato un'ossessione, i rimorsi lo tormentano e decide di farla finita.
Poi, arriva lui, il burino salvifico che rimette, a sua insaputa, le cose in carreggiata e André è salvo, almeno per questa volta.
Le frasi del bifolco spiazzano per la loro durezza, rompono il ritmo narrativo e rendono bene la scossa che ha risvegliato André dal torpore suicida. Devo dire che leggerle, malgrado la drammaticità della storia, mi ha strappato una risata.
André si riscuote e torna in sé, ma, decide di continuare a vivere per il motivo sbagliato: se l'eccessivo attaccamento a Oscar stava per farlo morire, non è inseguire lei che lo spingerà a vivere. André deve ricostruirsi come persona e non può continuare a vivere in funzione di Oscar, traendo ogni ragione di vita da lei.

Recensore Master
20/07/18, ore 16:17
Cap. 1:

Cara Monica,
E' stato bello, la notte scorsa, passare di qui e ritrovare te. Ma, appunto, essendo notte, la recensione
è slittata ad orario più adeguato. Quindi eccomi qua! Carissima, credo di conoscere l' identità della tua
misteriosa amica, perciò mi prendo l' ardire di ringraziarla a mia volta e di salutarla con affetto.
Secondo la mia umile opinione si è trattato di un consiglio quanto mai necessario e urgente nei con-
fronti delle tue preziosissime doti narrative, che, terribile eventualità, stavano rischiando di affievolirsi.
Di questo ne da' testimonianza una certa concitazione redazionale presente nelle prime righe di questo
racconto. Parole e concetti stupendi racchiusi in troppo poco spazio. Fortunatamente però, coll' incede-
re della narrazione, il tuo consueto e adorabile ritmo è riuscito a ritrovare la via del foglio. Non ti è
ancora riuscito di recuperarlo tutto, probabilmente a causa del tema da te affrontato (diretta conse-
guenza, come da te confidatoci nelle note, di un momento esistenziale complicato - se dovesse dipen-
dere da motivi "naturali", sappi che sto anch' io in quella zona, ti comprendo, e, precedendoti di poco,
perdo colpi più di te e sono fin troppo stufa della faccenda), ma, ti assicuro, il racconto da te donatoci
è comunque decisamente notevole. Insomma: una gran bella storia davvero! Con un finale aperto alla
vita e a ogni tipo di luce. E se il tuo stile, da ora, dovesse confermarsi questo sarebbe comunque una
buona cosa, perchè esso è comunque bello, così assetato di ricerca, realismo e verità, ma aperto alla
speranza. In altri termini quel che si usa definire uno stile potente. Personalmente ho sempre adorato
il tuo vecchio "tocco gentile", direi taumaturgico, ma, sotto questo sole, alle volte capita di cambiare...
Mi è molto piaciuta l' escamotage da te introdotta: il qui pro quo di un ubriacone screanzato. Spesso
la salvezza giunge proprio da strade così inverosimili. Talmente improbabili che alle volte, pur essendo
profondamente grati al destino, si preferisce tacere, tanto risulterebbe "strano" il raccontarne.
Spero di aver scritto solo cose sensate (questa è l' ora della mia pillola delle meraviglie...).
Ti saluto con affetto

Recensore Master
20/07/18, ore 12:20
Cap. 1:

Molto bella davvero, hai descritto in modo efficace un momento terribile della vita di André, da cui fortunatamente è tornato indietro.

Recensore Master
20/07/18, ore 12:12
Cap. 1:

Questa storia è meravigliosa, quanto amore il nostro André.... Stava per dare fine alla sua vita, ma quell'amore che tanto lo distrugge allo stesso tempo è diventato salvezza. Complimenti davvero 😘

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