Recensioni per
Soulbond-Anime Gemelle
di ChiaFreebatch

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/07/19, ore 10:46

Ciao, come ben sai (perché su Facebook se n'era già parlato) sono una di quelle persone che mal tollerano le soulbond. Non posso sapere cosa spinga i lettori a non amarla (quelli che non la amano ovviamente), ma personalmente è questione di inquietudine. Te ne avevo già parlato quindi non sto qui a ripetermi troppo, mi limito a dire soltanto che non l'avevo mai letta proprio perché so di dover essere dell'umore giusto per potermela gustare altrimenti rischia di non piacermi nulla e soltanto perché non ho il giusto spirito per potermici mettere appieno. In passato nel ho lette diverse, di soulbond, non tutte quelle che sono pubblicate qui su Efp in questa sezione ma un buon numero di certo e posso dirti che nessuna mi è piaciuta come mi è piaciuta questa. Vale un po' lo stesso discorso che valeva per "Lavanda e Cioccolato" e che non ricordo se avevo già fatto. Non tutte le storie omegaverse mi sono piaciute, alcune molto altre proprio no. Ma tu hai un modo tutto tuo e personalissimo di raccontare le cose e che riesce a farmele piacere, anche dove nessuno era mai riuscito a farmele apprezzare. Uno degli elementi che ho notato spesso nelle storie sulle anime gemelle è la ripetitività di alcuni elementi e in generale la poca fantasia delle autrici, e questo può sembrare assurdo in un genere che comunque offre un ampio spazio di innovazione e di fantasia, in cui l'autore può metterci ciò che piace a lui. C'è chi usa il nome sul polso, chi un orologio che ticchetta, chi il guardarsi negli occhi, tutte però hanno alcuni elementi in comune che personalmente non sono mai riuscita a tollerare e che non mi hanno permesso di godermi appieno la lettura. L'ho fatto con questa storia e credo per la prima volta da quando leggo soulbond. Il tutto nasce da un equivoco e dal fatto che Sherlock non abbia molta voglia di dire la verità, ma a questo ci arriverò. Alla fine quindi sono arrivata anch'io, dopo anni di ritardo ma il: "Meglio tardi che mai" dovrebbe valere soprattutto per queste cose. Insomma qualche giorno fa ero dell'umore giusto e quindi eccomi qui.

Una delle cose che per prima mi ero domanda era quale fosse il contesto a cui avevi pensato. La presenza di Rosie avrebbe complicato davvero molto la situazione non tanto per lei quanto per via di Mary e del fatto che, se Sherlock davvero era il soulbond di John, non lo sarebbe stata Mary e quindi mi sentivo di escludere la sua presenza a priori e infatti Sherlock è da poco tornato in vita e condivide di nuovo l'appartamento del 221b con un John, che ora ha molti più problemi di quanti non ne avesse prima del lancio dal tetto. Ci sono dei punti che non sono immediatamente chiari, ma che lo diventano man a mano che procede la lettura. Le cose ce le fai scoprire lentamente, senza forzare la narrazione (come piace a me tra l'altro) ed è così che capiamo che il nome a un Bond latente viene fuori soltanto dopo un trauma particolarmente violento. E cosa c'è di più tragico che il tuffo dal tetto del Barts? Naturalmente il nome è uscito dopo di allora e altrettanto naturalmente ecco che non è Sherlock il nome che è uscito. Ma William. E mi è piaciuto molto come hai giustificato la scelta di Sherlock di usare questo nome e non il suo primo nome, molto interessante che tu abbia deciso dare una spiegazione a riguardo dato che solitamente si tende a ignorare la cosa. Di sicuro contestualizza moltissime cose. Altrettanto ovvio è che questo va a creare una serie di problemi in John, che si ritrova letteralmente diviso a metà. Da una parte sente che da quando è tornato, di provare attrazione per Sherlock e anche dei sentimenti molto forti. Ma dall'altro John sente di avere delle responsabilità verso la persona il cui nome è scritto sul polso. Questo William sarà da qualche parte a cercare la propria anima gemella e forse John, pur essendosi invaghito di Sherlock, sente di dover almeno provare a far funzionare le cose con lui o almeno conoscerlo solo per schiarirsi le idee. Pur non sapendo chi sia o dove si trovi. Certo sarebbe tutto più facile se ci fosse scritto il nome di Sherlock... Davvero, un po' mi dispiace per John, perché ci sta male davvero tanto. Ma dall'altra è interessante notare come l'intimità continui a crescere e il modo in cui istintivamente si cercano senza averne una coscienza reale. Ai nostri occhi è più che evidente che i due si stiano trovando come anime gemelle e che non riescano a vedere ciò che sta succedendo loro. Specialmente John, ma non soltanto lui. Già perché anche Sherlock ha un nome scritto sul polso, ma non può essere sicuro che sia quel John (sebbene lo percepisca a livello istintivo) e quindi non dice nulla a nessuno, porta un bracciale che copre il nome ed evita saggiamente d'imbarcarsi nella questione. Mi pare più che ovvio che i due non potranno andare avanti così per molto e infatti avendo già letto la seconda parte, l'evoluzione delle cose sarà molto naturale e molto giusta. Ma nel frattempo Sherlock finge d'ignorare e John si dispera ed esce con Greg. A questo proposito, è molto bella la scena al pub con Lestrade. E bellissima anche la citazione Mystrade. Tra i due non so chi sia messo peggio sinceramente, certo John non sa che William e Sherlock sono la stessa persona, ma Greg ha scritto il nome di Mycroft su quel polso. Ti dico che sarebbe molto interessante leggere qualcosa che sia incentrato su di loro, per capire cos'ha fatto Greg e se ha trovato il coraggio di mostrare a Mycroft quel nome. Solo per gustare la scena ecco.

Insomma, sono felice d'averla letta perché come accennavo anche prima, pur avendo degli elementi classici del genere, ha un'idea di fondo parecchio originale e che me l'ha fatta gusta. Pur essendo una storia che parla di soulbond mostra come ci si possa innamorare di qualcuno pur essendo convinti che non è lui a essere il tuo predestinato. John si sta irrimediabilmente innamorando di Sherlock senza sapere che è William, ma al contrario rendendosi conto che Sherlock non sarà mai la sua anima gemella. Ovviamente sbaglia, ma su questo tornerò nel prossimo futuro. Nel frattempo mi piace come hai impostato la storia. L'avrei letta anche se in un unico capitolo, ma capisco bene la tua decisione di dividerlo a metà per renderlo più fruibile.
Recensirò prestissimo anche la seconda parte, intanto complimenti.
Koa

Recensore Veterano
29/10/18, ore 12:28

È davvero bellissima e tanto tanto dolce❤️❤️❤️❤️scusa per il ritardo, piano piano arrivo. Mi piacciono un sacco le fic sulle anime gemelle e questa è davvero come piace a me anche se mi hai fatta piangere per tutti e due i capitoli poi mi hai regalato un lieto fine bellissimo❤️❤️il giorno del suo compleanno, un motivo in più per festeggiare questo amore così potente e vero. Mi è piaciuto molto anche il dialogo tra John e Greg, di come siano amici e si capiscano così tanto. Sono sicura che anche a lui sia andata bene e che l'uomo di ghiaccio non sia così glaciale come tutti pensano. Grazie tesoro❤️

Recensore Veterano
22/08/18, ore 16:00

Chiaretta mia! Ho letto questo capitolo con molto interesse. Povero il mio John mi sembra proprio di sentirlo tutto il suo disagio e la sua sofferenza. Spero tu non sia stata troppo cattiva, non maltrattare troppo il mio piccino. Quando ho letto Victor ho fatto un salto sulla sedia, ma poi mi sono ricordata che l'autrice eri tu e quindi è del mio amico Anselmo che parliamo. Bello il mio rossino! Spero che Sherlock si dia presto una mossa, questo equivoco mi dà l'ansia. Vado a leggere l'altro capitolo sono troppo curiosa!!! A presto tesoro!

PS Sherlock paragonare i fili dorati dell'albero ai capelli di John...tsè tsè...sei proprio una patata innamorata!
(Recensione modificata il 22/08/2018 - 04:01 pm)

Recensore Veterano
08/08/18, ore 19:56

Ciao!
L'avevo già letta sul gruppo, ma una meraviglia del genere è sempre bello rileggerla. Oramai sai che mi piacciono un sacco i tuoi lavori! E poi adoro le fic sulle anime gemelle, quindi... TAAAAC!
Greg è Mycroft... era piecevolmente scontato. Come il fatto che William sia Sherlock, ma shhhh non diciamolo a John che si deve logorare ancora un po'!

Recensore Master
24/07/18, ore 18:34

Cioè fatemi capire mi ero persa che l'avevi pubblicata? COME HO POTUTO????? *si fustiga*
Oddio tu lo sai quanto ami il tuo modo di scrivere, e le tue storie in generale, alla fine mi sembra di dire sempre la stessa roba ma mica è colpa mia se leggo le tue storie e mi vengono gli occhi a cuore, la colpa è tua e del modo meraviglioso in cui scrivi storie meravigliose ecco!
Non posso copiare e incollare il capitolo paro paro vero? Perchè sinceramente non riesco a decidermi quali pezzi mi hanno fatto battere il cuore di più perché ha iniziato a tamburellare tipo i tamburelli della pizzica dall'inizio alla fine.
Sherlock felice di John a casa, John che si sente a casa sentendo suonare Sherlock il violino. Il ricordo del primo incontro nella mente di Sherlock, Il cuore in tomulto. Le decorazioni di Natale quel bisogno l'uno dell'altro. E Greg oddio Greg!
Come posso scegliere una sola parte? INSOMMA è tutto dannatamente perfetto!
AMO AMO AMO TESORO lo sai potrei leggere le tue storie tutti i giorni e non mi stancherei mai!

Ti voglio bene

Recensore Master
23/07/18, ore 19:57

Ti sei impegnata nella tematica difficile e spinosa del dopo Reichenbach, quando Sh tornato dalla sua finta morte, ritrova un John amareggiato, svuotato dalla sofferenza ed, ora, dalla delusione di essere stato lasciato indietro ed ignaro di quanto si stava compiendo.
Corrisponde a tutto ciò che abbiamo visto nella Terza ( TEH) e latente, ma terribile, nella Quarta Stagione BBC.
Un mare oscuro di risentimento che soffoca ciò che prova veramente Watson per il consulting. Giustamente, infatti, sottolinei, con efficacia, il contrasto tra la sua gioia di essere di nuovo al 221b ed il rancore che ancora appanna i suoi sentimenti ("...la sua risata così bella e aperta...mordendosi un labbro..."). Inoltre, a rendere più difficile la riconquista della pace interiore, c'è la scoperta di rientrare nei Bond, con un nome "sconosciuto" impresso sul polso. Ma noi sappiamo bene chi si chiama anche William...
Accanto a lui, rappresenti uno Sh che ha ormai lasciato che i sentimenti prendessero possesso del suo cuore, che il senso di colpa per quel volo dal Bart's lo marchiasse pesantemente.
Uno Sh capace di gesti teneri ed attenti, timoroso di rompere quell'immagine così cara di Watson al 221b che si occupa a risistemare le proprie cose. Comunque, dipingendolo in questa sua veste umana e aperta alle emozioni, non hai perso d'occhio l'IC, riportandoci quell'Holmes fragile ma splendido della S4.
Indimenticabile la scena in cui Sh, approfittando del sonno di John, gli si avvicina e lo guarda liberamente, senza timore di essere visto e giudicato, quasi a volersi nutrire di quel volto tanto amato. Ricca di sviluppi, intrigante, anche l'importanza che hai fatto assumere al nome sconosciuto, comparso sul polso di John, nelle sue scelte di vita. In lui, comunque, insopprimibile è il richiamo certamente non puramente passionale che Sh ha su tutto il suo essere, anima e corpo.
Un altro momento grandioso è quello in cui i due si confrontano sugli addobbi di Natale e, questo é il bello, nessuno di loro pensa a luci o a fili colorati: Sh ha in mente questi ultimi, ma solo perché li abbina spontaneamente ai capelli biondi di John, mentre Watson è perso nella bellezza indiscutibile del suo coinquilino.
Il capitolo si chiude al pub, con la rassicurante presenza del buon Greg, alle prese con il nome molto poco anonimo che spunta sul suo polso.
Racconti in modo avvincente dei suoi dubbi, delle sue paure, di tutto ciò che “Iceman” porta con sé.
Riguardo a John, hai ideato una frase che voglio riportare perché contiene tutta l’essenza di questa bella storia: “…devo lottare ogni fottuto giorno con un nome sul polso e un altro…nel cuore…”.
Che aggiungere di più?!

P.S. Grazie per aver ignorato Mary, almeno per il momento: grande boccata d'ossigeno.

Recensore Junior
21/07/18, ore 00:26

Chia lasciatelo dire: sei fantastica. Solo tu potevi farmi leggere volontariamente e amare incondizionatamente una storia appartenente a questo genere!
Come al solito padroneggi tutto l'insieme con una naturalezza incredibile e rendi accessibile a tutti un'atmosfera difficile e surreale. I tuoi John e Sherlock, nonostante siano immersi in un AU (nel vero senso del termine) sono perfettamente aderenti ai personaggi originali, IC come solo tu e pochi altri autori riuscite a renderli. Poi hai anche regalato uno spazio al mio amato Greg!
Un altro capolavoro. Un'altra pietra preziosa. Grazie di cuore ❤

Recensore Master
20/07/18, ore 18:54

Ecco la nostra fantastica organizzatrice! mi chiedevo, con dolore, dove fosse la storia punk, ma adesso capisco: stavi preparandoci questo manicaretto gustoso di due capitoli! certo, è il tuo evento ù_ù
Povero William/Sherlock, che in effetti il suo vero nome ancora qui non l'aveva detto, che sa che John si sta conservando per qualcun altro, malgrado è impossibile che non abbia dedotto di piacergli
E lo ama in modo così giusto e altruista che non gli mostra il suo "John" sul polso. Mi ha fatto una tenerezza infinita, sappilo, lo hai reso in modo molto sfumato, ma sta soffrendo da morire :(
Anche se John è il più banale nome inglese, penso,non ha un filo di dubbio.Quando sono vicini sente un bruciore, un bisogno di esprimersi che deve essere terribile. Diamine, John, rompi quel maledetto bracciale! anzi, di più: sai quale sarebbe la mia felicità? che non fosse accidentale, ma che lo strappasse via dicendo a Sherlock che tanto può amare solo lui, e pazienza il Soulmate
l'Ammmmore! *________________*
io sogno, eh! ;) e Greg? non avevo un filo di dubbio che il nome fosse quello - un po' ridicolo e certo non confondibile - di Mr Inghilterra. Sai che gioia, pensando di essere trattati come lui fa con tutti!
eppure, conoscendoti, vedremo Iceman diventare un misero ghiacciolo alla menta lasciato al sole di mezzogiorno, con Greg che lo raccoglie, lo mette in frigo e lo ricompone. Conto sulla tua bontà e immensa propensione alla Mystrade, ecco
comunque la storia è deliziosa, l'argomento romanticissimo e loro sono una festa. succederà qualcosa proprio il 6 gennaio?
mentre mi mangio le mani di curiosità, ti aspetto...dai, mi servono, pubblica presto il cap2 **
p.s grazie ancora, tantissimo
baci piccina,
Setsy

Recensore Veterano
20/07/18, ore 18:00

Ciao e bentornata!
Mi sei mancata!
Devo, di nuovo farti un sacco di complimenti, la storia è avvincente e scorrevole, un vero piacere da leggere. I dubbi e i tormenti non ti fanno venire voglia di tagliarti le vene ma anzi, i balletti del detective intorno all'affascinato dottore sono divertenti e stuzzicanti anche per noi: bel lavoro.
A  presto

 

Recensore Junior
20/07/18, ore 17:02

Eh niente, che ti devo dire? E' una storia stupenda. Tu sei stupenda. Prima di tutto per aver fondato il gruppo fb Johnlock is the Way dove siamo libere e poi per esserti sbattuta per questo evento magnifico che ci ha entusiasmate tutte. La storia, beh è fantastica, ne avevo letta solo una di soulbond e mi era piaciuta, direi che è un genere che mi prende (molto più delle omegaverse e delle mpreg che detesto cordialmente, come sai). E' una storia delicatissima, scritta in modo leggero come la neve che scende su Londra e che tu descrivi così bene. John e Sherlock sono due patate e quando ho realizzato su cosa giocava la storia ho pensato: ma nooo!! ridendo come una pazza. Te credo che a John gli è apparso il nome dopo il suicidio finto di Sherly, te possano Sherlock Holmes. Come sempre l'incomunicabilità tra loro la fa da padrone, parlano ma non si dicono, si cercano ma si ritraggono...
Sei fantastica, Chiara e anche questa storia è un capolavoro. Bravaaa.
Ti voglio un sacco di bene.
Betta