Terzo Classificato: Mistery_koopa
Living After Midnight - Mistery_Koopa
Punteggio: Sintassi – Compresa grammatica, ritmo di lettura, stile (7/10)
Ci sono sporadicamente degli errori grammaticali, non gravi, forse di distrazione più che altro, per esempio qui manca la virgola:
“l'unico modo, per dare senso a quell'anno due anni trascorso”
O qui non avremmo utilizzato lo stesso aggettivo due volte di seguito:
“Ti solleva la testa delicatamente prendendola delicatamente fra le mani”
A parte qualche virgola mancante comunque non ci sono particolari errori.
Un particolare che non è grammaticamente sbagliato ma che non convince (è giusto un accorgimento mio -Elisa) sono i puntini di sospensione, in alcune frasi li ho trovati inutili.
“E' affollato come quando ci andavi, tempo fa... poco più di un mese, ma paiono decenni.”
Qui sarebbe stato meglio sostituire i puntini con una virgola semplicemente dato che i tre punti vengono già utilizzati spesso nelle frasi precedenti e successive.
Questo comunque non è un errore.
Il ritmo di lettura, scorrevole e lento come dovrebbe esserlo per un racconto di questo tipo, è piacevole: la storia si legge in fretta e si auto completa lasciando il lettore soddisfatto, è uno stile semplice ma godibile. Pensiamo ci sia una nota poetica che scorre per tutta la durata del racconto e non mi è dispiaciuta, pervade anche il finale che chiude bene il racconto, non è un finale secco ma piuttosto morbido e “nebuloso”.
Lo stile è semplice, con qualche esclamazione qua e là al termine delle lunghi frasi che risvegliano nei giusti punti l’interesse: consiglieremmo però di rendere i periodi più corti.
Alcuni punti di incomprensione sono stati questi:
“con gli occhi opachi” (sarebbe stato meglio: “con lo sguardo”)
“con il rock nella testa e un pozzo di buio (?) nell’anima”
“Attraverso la strada di corsa, non appena il semaforo diventa verde” (punteggiatura).
Una riflessione a proposito della seconda persona utilizzata per l’elaborazione del racconto: in questa storia sembra quasi identificarsi con un’entità che sa cosa sia giusto per lui, è una scelta intrigante. Facciamo un ultimo appunto.
“Il buio torna a ricoprirti gli occhi, stavolta portando la pace: dal lettore mp3 continua a uscire il rock, mentre fuori dalla finestra è appena giunta l’alba.”
Sebbene sia un finale molto poetico, la costruzione della frase (“continua a uscire il rock”) non pare così elegante.
Utilizzo Pacchetto (A/B) (5)
- Obbligo (1)
Ambientare il racconto in una metropoli
Sicuramente è stato rispettato: la città diviene uno scenario molto importante delle loro vite e riflessioni, anche al fronte delle riflessioni dei personaggi e degli “altri” che lo popolano.
- Divieto (1)
Socievolezza
Anche questo è riuscito: hai reso della solitudine il tuo cavallo di battaglia. Entrambi i personaggi nonostante i diversi approcci rimangono isolati o comunque ignorati dalla società per la maggior parte del racconto.
- Canzone (3)
– Living after midnight
Non c’è mai nulla di male nel dare nuove interpretazioni ai brani che si ascoltano e su cui si decide di scrivere una storia. La canzone diventa una parte importante del racconto, ottima integrazione. ‘Living after midnight’ dei Judas Priest, grande band punk rock, parla della città notturna, dell’energia nel viverla e tutta l’anti convenzionalità che è sempre parte di queste avventure, e della filosofia tipica degli anni ’80. Contrastarla con un personaggio così insicuro, sulla via del non ritorno, ed una ragazza solare e misteriosa ha sicuramente offerto a questo brano strati di significato notevoli.
Regola del pacchetto – Aderenza della trama alla condizione & tematica generale del pacchetto (12/15)
“Valorizzare l’ambiente”
Perfettamente raggiunto. Il simbolo del bianco tra la veste della giovane ed i colori dell’ospedale, i colori della città notturna, ottima scena quella della descrizione del mare che si oppone alla vita della metropoli, delle luci al neon che il nostro protagonista rimuove immediatamente dalla sua camera: ci sono molte chiavi interpretative interessanti. Quei punti mancati derivano dal consiglio di dare più spazio all’ambiente cittadino e non semplicemente come location della storia, ma esso stesso come protagonista, assieme alla gente che lo vive. Sei riuscito ad adattare la storia, il significato di questa e la psicologia dei personaggi all'ambiente circostante che sembra bianco e nero per tutto il racconto, forse c'è un brio di colore con le rose viola ma a parte queste... Può ricordare “Sin City” per il gioco di colori, una combo di questo tipo incrementa ancora di più il senso di solitudine e il distacco del personaggio maschile dalla società, direi che aumenta l'isolamento. Ho apprezzato anche il fatto che gli elementi urbani, come la finestra da cui lui desidera buttarsi o la panchina accanto al locale, diventino così emblematici nella storia.
Originalità – Trattamento del contesto e dei personaggi, presenza di cliché o luoghi comuni (7/10)
Ok, visto gli ingredienti a disposizione quali le luci delle metropoli e solitudine combinate assieme, un po’ mi aspettavo la scelta di seguire uno stile che ricordasse il “sogno”, la redenzione del peccatore, stati di perdizione, confusione da parte dell’individuo e così via. Sicuramente la scelta è vincente, azzeccata nel suo contesto, ma dato il potenziale della tua storia sarebbe stato bello avere una rivisitazione più “realistica”, un confronto diretto con la gente che appartiene ancora a quel mondo, qualcosa che possa evidenziare il contrasto tra loro ed i nostri protagonisti, esaltando la loro solitudine già da semplici dialoghi. La prossima volta prova ad osare di più, spingerti oltre i canoni, e raccontali nel loro presente. Infatti lui ricorda di aver avuto “gradevoli” incontri, ma lo vediamo seduto su una panchina sentendo di essere già morto, lei dice di gettarsi nella mischia, eppure dà molto più valore al suo bagno solitario in riva al mare. È piacevole il ricordo del loro primo “incontro”, quella volta che si sono visti, però lo svolgimento dei fatti non è particolarmente originale: da quando lui cita la ragazza dal vestito bianco si sa che si incontreranno e di certo succederà qualcosa fra di loro che gli riporterà alla mente fatti passati.
In breve sarebbe stato meglio avere sia più scene che si concentrassero sulla protagonista femminile che qualche accenno più corposo riguardo il passato del protagonista maschile; anche per via di alcune incomprensioni narrative: hai riportato che si tratta di uno stato che va avanti da oltre un mese, ma qual è stata la causa scatenante? O meglio, quando, effettivamente ha iniziato a riflettere sulla propria vita fino a farlo giungere al quasi stato di morte? A proposito di questo, c’è una frase ambigua:
“Stai male, non puoi ricordare in questo modo”. Ricordare cosa di preciso? Proprio per questo i flashback sono più che apprezzati ma purtroppo troppo brevi, col risultato che si limitano a dare una leggera infarinatura sui personaggi.
Gradimento personale (3+3)
Voto personale: 3
La storia mi è piaciuta, la trovo forse troppo breve, avrei gradito leggere altro sempre con questo stile scorrevole, un qualcosa che approfondisse i caratteri dei personaggi.
L'ambientazione è il punto che ho apprezzato di più perché esalta il tutto, l'isolamento, la ricerca di un qualcosa a cui aggrapparsi dal parte del protagonista maschile e la sensazione di libertà mista all'essere un puntino il mezzo a tanti puntini
della protagonista femminile. Ottimo lavoro!
-Elisa
Voto personale: 3
Considerando tutti i punti elencati in precedenza, continuo a pensare che c’è una storia ben scritta, con del potenziale che va sviluppato per poter dare ancora di più se si superano i soliti canoni.
-Paola
Punteggio totale: 37 /50 |