Ciao ^^
Eccomi qui per lo scambio del venerdì :)
Beh, appena ho letto la trama di questa storia su YOI ho pensato subito che potesse piacermi... e infatti così è stato! L'ho adorata nella sua semplicità e in genere mi piacciono i racconti slice of life che narrano momenti quotidiani come questo. Le descrizioni degli ambienti mi sono piaciute un sacco, questo bar dai colori particolari, che richiama molto i colori di Parigi ma che invece si trova a Detroit, me lo sono immaginata proprio bene. Poi vabé, tanta stima per Yuuri perché lo comprendo, avere a che fare con le persone ma avere allo stesso tempo un muro tra noi e loro può salvarci la vita... specie se siamo persone così insicure XD
C'è quasi una poeticità nel suo lavoro. Perché effettivamente, facendoci caso, alla fine molto spesso i baristi sono dei confidenti, basta vederli nei film e nelle serie tv. Tipo, quando uno ha problemi d'amore va ad annegare i problemi nell'alcol. E infatti hai messo ben in evidenza questa cosa facendo quegli esempi, quello della ragazza con problemi in amore o quello dell'uomo che ha una relazione segreta. Cioè, vedendolo da questo punto di vista è un mestiere quasi affascinante, perché ti passano tante persone davanti e conosci tante storie, magari per poi non rivederle mai più. Insomma, questa particolare enfasi l'ho troppo apprezzata. Bello anche che sia stato il loro allenatore ad aiutarli a trovare quel lavoro, alla fine tra pattinaggio, studio e mantenersi è una gran fatica!
Poi c'è Phichit che ho tipo adorato tantissimo perchè mi da proprio l'idea di un fan boy-fudanshi, nonché primo sostenitore della Victuuri. E infatti non ci pensa due volte prima di andare dall'amico e cominciare a mettere il dito nella piaga (a proposito, i personaggi erano così IC **).
Altro che tensione per la paura di perdere, Yuuri deve stare attento alla tensione che un certo russo di nostra conoscenza gli provoca, e questo lo sanno entrambi. E poi Yuuri è troppo tenero nel non volere ammettere di avere una cotta quando è PALESE che è così, Phichit l'ha capito ormai da un pezzo e sta spingendo per farli mettere insieme.
“Non è tenera! E soprattutto NON È UNA COTTA!”
“Già già. E Nikiforov è brutto.”
“Non osare dire tali eresie.” - how fregarsi da soli, leve Yuuri Katsuki, ho adorato troppo questo scambio di battute. Proprio in quel momento si presenta proprio il soggetto della loro conversazione, fortunatamente Yuuri si sente più sicuro visto che fra di loro c'è un bancone.
Guarda, quando i cliché sono utilizzati bene come in questo caso, sono una cosa assai bella! Tra l'altro, se mai in futuro vorrai scrivere una long partendo da questa os, hai tutto il mio sostegno perché questa prima parte l'ho trovata adorabile, semplice e ben scritta.
E' stata una lettura leggera e che mi ha fatto cominciare con un sorriso, quindi grazie infinitamente!
A rileggerci presto, spero, e buon lavoro :) |