Grammatica e stile: 10/10
"...sono Sirius, e lui è James...": niente virgola prima della "e".
"...un nome per noi, e magari anche...": come sopra.
"...gruppo che fosse durato tutti gli anni...": tempo verbale sbagliato, dovevi scrivere "sarebbe durato", e poi aggiungere un "per" prima di "tutti".
"...diventando Animagi e riuscendo...": "animaghi".
Non ho trovato altri errori grammaticali a parte questi, l'unica cosa grave è il tempo verbale sbagliato, ma può capitare.
Lo stile mi è piaciuto molto, un racconto in prima persona tra passato e presente che cattura il lettore senza permettergli di staccare gli occhi dalla pagina. Un ottimo lavoro!
Sviluppo della trama: 10/10
Come ho iniziato a dirti prima, ho apprezzato molto l'alternarsi di passato e presente nella trama, la sequenza cronologica di tre momento tanto importanti per Lupin, l'ultimo dei quali immortalato nella fotografia che fa rivivere nella sua mente i migliori anni che ha passato con i Malandrini.
Lupin è un personaggio che adoro e il fatto che la storia sia concentrata su di lui è stato molto apprezzato, specialmente perchè l'amicizia tra i Malandrini è un argomento bellissimo di cui parlare, troppo spesso sporcato da quanto accade in seguito agli anni di Hogwarts per colpa dei mangiamorte e del tradimento di Minus.
Più che nel presente, la trama è completamente incentrata nel passato e nel ricordo di quanto accadde, negli anni più belli della vita del licantropo. Una scelta che poteva essere pericolosa, ma alla fine è risultata assai efficace.
IC / caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Il punto di vista della storia è di Lupin, ma siccome gran parte della vicenda si svolge nel passato si può dire che anche gli altri Malandrini siano i protagonisti della storia.
Sirius, James e Remus sono perfettamente caratterizzati, la grande vitalità dei primi due e il senso di responsabilità di quest'ultimo nel salvarli dalle punizioni, oltre che dalla sua stessa condizione di licantropo... ma per quanto riguarda Minus non so bene cosa dirti.
In primis, che io odio il personaggio. Dubito che esista al mondo qualcuno a cui stia simpatico, ma se me lo trovassi davanti potrei seriamente decidere di investirlo con l'auto, per poi passarci sopra in retromarcia per puro piacere personale. Il fatto di averlo visto tanto amichevole e coraggioso mi ha fatto ribollire il sangue nelle vene, non dubito che se ha fatto parte del gruppo qualcosa di buono doveva pur esserci, almeno all'inizio, almeno quando era piccolo potevo accettarlo... ma almeno nell'ultimo ricordo, quello alla fine dei sette anni di scuola, quando ormai tutto stava già cambiando...
No, lì non posso accettare di vederlo ancora come parte perfettamente integrata del gruppo, non ne trovo il senso e ancor meno posso immaginarvi un motivo logico dietro questa scelta. Forse è solo il mio parere personale, anzi probabilmente è così, ma almeno alla fine dell'ultimo ricordo tutta questa amicizia non ha molto senso da parte sua.
Se proprio c'è una pecca nella tua storia è solo questa, a mio parere.
Gradimento personale: 8/10
Mi è piaciuta moltissimo questa storia, leggere dei Malandrini è sempre un vero piacere!
Come ho detto, l'unica cosa che non ho apprezzato è stata la presenza "benevola" di Minus, ma a parte questo tutto il resto è stato piacevolissimo. Lo stile, la storia, l'idea di fondo e la passione che hai messo nella scrittura... tutti questi elementi sono stati ben congegnati e hanno creato questa storia, rendendola davvero bellissima.
Che altro dire? Grazie per aver creato qualcosa di così bello.
Bonus: 2/2
Totale: 38/42 |