Recensioni per
Cala novembre e le inquietanti nebbie, gravi, coprono gli orti
di tixit

Questa storia ha ottenuto 91 recensioni.
Positive : 91
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/11/21, ore 10:40

Che bella *.* Storia interrotta? Peccato, una delle più belle su questo fandom. Magari ripensaci, continuala per favore!

Recensore Junior
07/07/19, ore 20:04

Mmmhhh! Luigi XVI è Re Artù, Maria Antonietta è Ginevra, Fersen è Lancillotto e per Oscar rimane soltanto il ruolo di Elaine di Corbenic.
Fersen tornatene in Svezia che è meglio!

Recensore Veterano
20/06/19, ore 23:49

Questa di spiare è proprio una pessima abitudine! Povero André! Che gli tocca sentire e vedere!
Ma lui qui è più che mai l'uomo perfetto, o almeno così sembra per il momento, é quello che non perde le staffe, non la sfiora nonostante vorrebbe e tanto... che si limita a qualche frecciatina, nonostante soffra di una tremenda gelosia, che si trattiene, nonostante venga apertamente provocato e pensi che lei potrebbe darsi ad un altro... Un André rigoroso e controllato (un Sant'André appunto, in alternativa al PoverAndré cui siamo abituate, o forse in aggiunta... ) Certo, così rigoroso e controllato, potrebbe sembrare leggermente diverso da quello più sanguigno del manga, ma anche da quello trattenuto (esplosioni devastanti a parte) dell'anime, ma poi pensa quella cosa... che sono anni che é abituato a proteggerla e che non può cambiare proprio ora... e (assieme alla lacrimuccia inevitabile) ti rendi conto che è sempre lui, lo stesso uomo di sempre, deciso a non lasciare sola colei che ama per proteggerla sempre, indifferentemente che si tratti dei pericoli della Rivoluzione, o se stessa.
Quanto a Fersen... Be' anche lui a ben guardare non è poi tanto lontano dallo svedese che conosciamo... Si sforza di dimenticare, si illude di riuscire, ma nessuno lo crede per davvero. Quella sorprendente è Oscar... Così consapevole della sua femminilità... Così disinibita ma poi... la guardi meglio, vedi le bottiglie vuote accanto al letto... sempre così triste...
Qualcosa é cambiato, ma poco...
(Recensione modificata il 20/06/2019 - 11:58 pm)

Nuovo recensore
20/06/19, ore 13:35

È sempre un piacere trovare un tuo aggiornamento. Cosa starà combinando Oscar che richiede la presenza di ben 3 uomini? Io ho la sensazione che cerchi di far capire qualcosa ad Andrè,ma lui proprio non ci arriva. Non vedo l'ora di scoprire cosa hai in mente per il prossimo capitolo . Bravissima come sempre

Recensore Junior
17/06/19, ore 17:32

"Cala Novembre e le inquietanti nebbie, gravi, coprono gli orti

Lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti


Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada


Te pure, un giorno, cambierà la sorte in fango della strada"

Ah, quanto mi piace questa canzone! Ogni sua canzone in realtà, la mia preferita resterà per sempre Don Chisciotte ma riconosco che sono davvero tutte meravigliose poesie in musica!


E quanto mi piace questa tua storia, questa Oscar spudorata e disincantata, triste forse, insoddisfatta della vita che ha finto di scegliersi e che in realtà è stata scelta da altri per lei.


È pervasa da cupi pensieri di morte? È pallida, chissà... è risaputo che davanti alla malattia e alla paura della morte ci si fanno tanti problemi esistenziali, si tirano le somme e quasi mai si è soddisfatti di come abbiamo vissuto la vita che ci è stata data in dono.


È davvero Elaine di Corbenic? Di certo è bella, colta, determinata, forte, coraggiosa e - forse ancora per poco - anche casta e pura. La custode del Graal, secondo alcuni la sua personificazione addirittura, eppure sempre inferiore a Ginevra negli occhi e nel cuore di Lancillotto, che ha bisogno di lasciarsi ingannare per amarla. E, dopo un inganno e poi un altro e poi un figlio, continuerà comunque imperterrito ad amare Ginevra, l'unica vera regina del suo cuore.


È questo che vuole Fersen? Forse si, magari no, di certo non penso proprio che lo voglia anche Oscar. Potrebbe tornarsene tra i suoi lupi e i suoi giganti, il bel conte svedese, invece di stare qui a complicare situazioni già abbastanza intricate, difficili da gestire e probabilmente anche vicine ad un punto di svolta.
Perché forse la distanza non è di soli due passi, come si ripete l'André più triste e depresso che mi sia capitato di leggere qui, ma non ne sarei nemmeno troppo convinta.
Forse quei due passi sarebbero bastati... staremo a vedere.
Bellissimo inizio, davvero!


Elly
(Recensione modificata il 17/06/2019 - 05:35 pm)




(Scusa le tante modifiche, problemi con gli spazi, qui se non stai attenta escono fuori recensioni tutte appiccicate...)
(Recensione modificata il 17/06/2019 - 05:40 pm)
(Recensione modificata il 17/06/2019 - 05:43 pm)

Recensore Master
24/10/18, ore 22:19

Ciao Tixit!

Allora, da dove comincio… Ci sono molti elementi che ho trovato interessanti, in questo primo capitolo, a partire dall’introduzione leggermente ammiccante e dal titolo evocativo e in italiano, cosa che apprezzo molto. In genere gli autori scelgono introduzioni accattivanti e pompose per i loro scritti; tu, invece, ti limiti a due righe stirate con un accenno brevissimo che mi ha incuriosita e quindi…Eccomi qua. Ho amato Versailles no Bara e la sua trasposizione animata e le sue due sigle, ma non bazzico molto sul fandom: senza indugi ti dico che questa è la prima recensione che lascio in questa sezione. Ma iniziamo.
L’idea che il conte Fersen, corteggi in maniera spudorata Oscar e che lei sia così sfacciata, mi piace moltissimo. Ora, questo corteggiamento poteva essere reso in tanti modi, ma tu hai scelto di raccontare una tenzone verbale che richiama i duelli a colpi di spada propri dell’anime e del periodo. Ecco dunque frasi che si rincorrono, battute dette a tono e ammiccamenti vari. Questo continuo alludere e sedursi riferendosi al ciclo arturiano delle Chanson de Geste, ma con un occhio attento alla contemporaneità della situazione francese, ecco, quello mi è piaciuto, anche perché lo hai lasciato come breve accenno (Luigi XVI potrebbe fare qualcosa di più) senza però scadere in spiegoni politici con l’occhio di chi sa cosa accadrà nel 1789. Ma torniamo alla storia: Fersen lamenta che l’amore dell’autrichienne sia svanito, che lei non lo ami e cerca consolazione in Oscar. Ed eccolo, il parallelismo che ho amato.

Il re giusto Artù viene paragonato a Luigi XVI, la fedifraga Ginevra a Maria Antonietta e lui, Fersen, a Lancillotto. Il triangolo tradizionale, però, si presta a un’interpretazione salvifica e benefica dove si inserisce lei, Oscar. Che non ha nulla dei tratti dell’Eloise che cura e salva Lancillotto, eppure può – potrebbe – essere se non l’amore, almeno l’amante. E questa presa di posizione di Oscar che vuole il sesso e si spoglia mi piace, la trovo anche coerente con il personaggio nonostante l’indicazione dell’OOC, che credo tu abbia messo per Fersen. Una donna cresciuta come un uomo, una donna appartenente alla Guardia Reale, un comandante, non ha bisogno di essere sedotta. Prende ciò che vuole con una modernità imbarazzante sfilandosi la camicia, così come, più tardi, provocherà deliberatamente André, perché sa di essere intoccabile e conosce il suo valore e il suo potere.

Ma passiamo ad André Grandier. L’episodio della sua morte è una delle cose più struggenti e belle di sempre e vederlo in questa veste, pazzo di gelosia per Oscar, è meraviglioso. Beninteso, non mi struggo di fronte agli amori tormentati a tutti i costi, non vado cercando storie di questo tipo, ma il suo modo di disturbare Oscar e Fersen e il suo rendersi conto di essere lui disturbato da loro, ecco, quello l’ho trovato molto azzeccato, così come tutto il suo PoV è ben gestito.

A proposito di PoV e dettagli, vorrei spendere due parole anche sul conte di Fersen. L’idea della lista credo sia una tua invenzione, ma è assolutamente in linea col periodo e mi ricorda molto “Le relazioni pericolose” di de Laclos, che dovrebbe essere coevo (no, a quest’ora non ce la faccio ad aprire Wikipedia e il romanzo è inaccessibile, troppo in alto nella libreria. Sono devastata, ma ho letto il primo capitolo di questa storia e ci tenevo a scriverti un parere, le ricerche a quest’ora no) e, tornando a noi, fa molto nobiluomo a zonzo per l’Europa che si diverte. Nobiluomo con un accento scandinavo, terra di lupi e di giganti. Ogni riferimento alla mitologia norrena è per me fonte di gioia enorme e il fatto che tu abbia inserito questi elementi nella descrizione del conte di Fersen mi è molto piaciuto, così come ho apprezzato il dettaglio dell’accento. Troppo spesso nelle fanfiction sembra di stare a Babilonia prima della caduta della ben nota torre, con tutti che capiscono tutti. Bah.

Per lo stile: nel dialogo tra Fersen e Oscar c’è una ridondanza dell’uso del pronome possessivo lui/lei che non mi è dispiaciuto perché, proprio con il suo ripetersi costante, dava un senso di ritmo al testo scritto, incalzando il palleggiarsi virtuale tra i due “contendenti.” Fluido e scorrevole, hai gestito bene soprattutto i dialoghi sia nella forma che nei contenuti.

In conclusione: bell’inizio, bella storia e… non odiarmi per questo papiro gigantesco! Un caro saluto e al prossimo capitolo,
Shilyss

Recensore Master
23/08/18, ore 09:34

Alla fine con mia grande gioia sei tornata a scrivere! Certo, speravo che aggiornassi le altre, ma direi una bugia se non ammettessi che questa nuova fiction m'intriga assai! Abbiamo una Oscar più audace di quanto siamo abituati a vedere e fondamentalmente depressa, anche se alla sua maniera rabbiosa e scorbutica, un Fersen che sembra convinto di non avere più l'amore di MA e quindi pronto a concedersi questa sorta di sfizio, e infine André... che fa André. Ho l'impressione che questi tre si faranno molto male, ma ti seguo.😉
Un bacio e a presto
(Recensione modificata il 23/08/2018 - 09:34 am)

Recensore Master
20/08/18, ore 22:41

La gradita sorpresa della sera, Tiziana è tornata. E che ritorno, non una One schot, no personaggi secondari ma subito un Fersen che amoreggia con Oscar davanti ad un Andrè che ribolle.Tutto pervaso da una grande sessualità per una che non sa scrivere rosso.
Oscar rabbiosa, Andrè saggio e Fersen che sogna di essere Lancillotto ma la corte di Versailles non è Camelot e lui non sa chi è realmente.
Un grande piacere leggerti, come sempre, un abbraccio.

Recensore Master
20/08/18, ore 22:40

Come sempre la prima cosa che mi colpisce quando appare,sul sito un tuo scritto,è il titolo. Assodato che è originale e mai uguale agli altri mi appresto a leggerne il contenuto che è sempre 'originale 'perché come hai più volte ribadito ti piace percorrere strade 'diverse'..beh il menage a trois sono sicura che non c'è .. e questa Oscar così 'tosta'vuole sicuramente e fortemente 'qualcuno'...staremo a vedere chi,come è quando ! a presto

Nuovo recensore
20/08/18, ore 21:04

Potrei essere totalmente fuori strada ma mi pare di capire che Oscar in realta’ ami Andre’ il quale pero’ non osando sperarlo ( non ascolta) e quindi non avendolo compreso si comporta di conseguenza. Oscar meno impacciata e piu’ disincantata lo provoca spogliandosi in sua presenza, ma lui non coglie.....Fersen e’solo un diversivo per dimenticare le vere pene d’Amore, con lui puo’esserci solo sesso. Direi che il titolo del primo capitolo e’assolutamente  centrato: qualcosa e’cambiato ! Mi piace ! Brava !
(Recensione modificata il 20/08/2018 - 09:06 pm)

Recensore Junior
20/08/18, ore 19:49

Ciao,
spero che tu cambierai idea e non la farai finire troppo infretta questa storia che è davvero molto intrigante! Oscar è diversa dal solito però non mi dispiace. Forse tutti e tre i protagonisti di questa storia sono infelici e si accorgono di non poter ottenere ciò che desiderano e quindi sono pronti ad accontentarsi di ciò che resta: sesso al posto dell'amore (Oscar), una donna con cui poter avere anche dei figli per dimenticare un'amore impossibile (Fersen)... ma André ? Che farà mai? Non può continuare a fare il "Santo"...
Bello il paragonde di Fersen con Lancillotto.
Attendo con ansia il seguito.
Grazie per questa storia
Eledhwen71

Recensore Veterano
20/08/18, ore 17:54

Questa Oscar è particolare. Vuole molto, ma non ottiene niente e non perché non ci siano le possibilità. Mi lasci curiosa sul perché non sia successo niente con Fersen mentre si avvicinavano alla camera da letto. Lui, poi, non sembra rifiutare le attenzioni di Oscar... anzi. Audace, si spoglia davanti ad entrambi, ma uno e troppo santo, (bellissima la frase) dedito a proteggerla, ma l'altro? Mistero! Le due bottiglie vuote sono per entrambi gli uomini con cui non ha combinato nulla? Oscar è pallida e André riesce a vederla. Non sappiamo se ha perso l'occhio e se la vista gli sta dando dei problemi.
Tanta ironia in questo triangolo che hai creato. Chissà se il santo si darà una mossa, che cosa farà la mancata Madonna e quello dagli occhi particolari che prende le note sulle amanti tornerà all'attacco?

Recensore Master
20/08/18, ore 16:24

Al povero André spetta sempre la parte di spettatore che soffre.. eppure questa volta sembra abbia deciso di reagire un po'.

Recensore Junior
20/08/18, ore 11:55

Oscar è un personaggio talmente ingessato, che fa sempre un pochino strano vederla prendere l'iniziativa. Ma qui è molto interessante, perché è abbastanza palese che lei stia agendo per ripicca verso le imposizioni che le sono venute dall'alto, e fare sesso è solo un modo come un altro per ribellarsi. Non so a chi si riferisse, quando dice che l'amore è una cosa che ha già sperimentato (André o Fersen?), ma di sicuro non è più la donna un po' ingenua che ha la cotta per un Fersen bello e impossibile. Tant'è che sembra più lui a correrle dietro, a dirle che la regina non lo ama più, a chiedere "ti piaccio".

Insomma, nelle fic lei lo fa praticamente sempre per vero amore, sempre con André... questo mi sembra un sentiero poco battuto, decisamente, e anche molto più interessante!

André passivo aggressivo che rompe i bicchieri e spera di dar fastidio entrando nella stanza è molto in character- ora che non è lui ad avere Oscar, il suo atteggiamento appiccicoso viene fuori. Il fatto che lui qui sia palesemente quello buono e paziente gli dà un bel mix di caratteristiche diverse. André può essere, per sua natura, tante cose, e di solito è cento percento amico e moroso e amante fantastico, mentre qui è una persona. Qui sono tutti persone, a dire la verità, con lati belli e altri meno- hai dato loro molta profondità in poco testo!

Ed è scritto molto bene, complimenti anche per lo stile.

Recensore Junior
20/08/18, ore 09:42

Quali sarebbero state le scelte alternative più creative?E poi perché lasciare che Lui senta (prima) e stuzzicarlo perché veda (poi)?
..tu non sai cosa voglio perché non ascolti mai..
Dal momento che viene ferito all'occhio lui diventa anche sordo. Certo che si deve occupare dei suoi nuovi problemi, ma è talmente cocciutamente certo di sapere ciò che lei pensa, che non si dà più pena per capire se qualcosa sta cambiando.
Ben tornata

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