Premiata Ditta "Briz65&Morghana" - recupero defunti.
Non preoccupatevi delle condizioni del cadavere...
tornerà come nuovOPS come vivo!
***
Evvai, mitica... no, mi correggo... ECCELSA!
E tu dicevi di non saper scrivere dell'ingegnere?
Alla faccia, se questo è non saper scrivere io posso considerarmi un'analfabeta assoluta in materia!
Veniamo a noi.
La descrizione della scena sul'hovercraft è magistrale, non soltanto per i "tempi" ma anche per l'introspezione che fai della mente e dei pensieri di Lisa, dal peso che si porta dentro - all'idea di uccidere non soltanto Sakon ma tutti i suoi compagni - al suo crollare e confessare tutto, dichiarandosi pronta ad essere "scaricata" al di fuori del Drago, pur di esplodere senza danneggiare nessuno!
Magistrale il suo comprendere alla perfezione anche i pensieri e l'animus di Pete e Fan Lee, penetrando nei loro cuori e rendendosi conto che quello che entrambi si portano dentro non è sterile odio, ma dolore per eventi del loro passato unito al senso del dovere... per tacere dell'empatia verso gli altri membri dell'equipaggio, che riesce praticamente a scandagliare fin nel profondo.
La leggendaria scena di quel "Ti amo, Lisa! Non farlo!" non richiede commenti, sarebbero superflui e riduttivi... semmai c'è da fare una OLA degna del Maracanà per il suo immediato seguito!
Ben fatto, ingegnere... non perché l'alzare le mani su di una donna sia da approvare (non lo è, MAI!) ma perché non c'era altro da fare per immobilizzarla e sfruttare gli ultimi secondi per il disinnesco.
Ergo, in QUESTO caso non è neppure da considerare una forma di violenza: è stato semplicemente un male necessario ad evitarne uno più grande ed irreparabile.
Per cui, tranquillo, ingegner Gen: non hai assolutamente da farti scrupoli, visto che non avevi altro mezzo per raggiungere il tuo scopo. ;-)
Ed eccoci nella stanza dove Lisa è stata ricoverata dopo l'intervento di rimozione dell'ordigno disinnescato... beh, ci credo che, a prima botta di risveglio, si sente "suonata come una canzone di Michael Jackson" (cit.) e che pensi di essere ormai passata a miglior vita, tra il pugno di Sakon e l'anestesia!
E invece NO! Sei viva, mia cara... viva, vegeta e con il tuo innamorato che col cavolo che ti molla da sola!
Ma sì, accarezzatelo ben bene, se lo merita... e poi fatti un'altra dormitina, ché ti fa solo bene dopo il carico a coppe di adrenalina che ti si è scaricato in corpo.
PS Che tenero, Sakon, addormentato di fianco a lei e, per di più, in una posizione talmente scomoda da farlo poi rialzare anchilosato come un ottantenne artritico (sembra quasi di sentire lo scricchiolìo della sua colonna vertebrale... XD)
Cambio scena... ed eccoti l'incontro - anzi lo scontro! - tra l'ingegnere sfatto e bisognoso di doccia nonché di riposo ed un gatto incazzato che gli si attacca ai maroni (cit.), ovvero il capitano Pete Richardson.
Non so perché ma tira aria di bufera...
- Commento della recens-itrice/ora (vattelapesca come si dice): ma sempre tra i piedi stai? Pussa via, brutta bertuccia... mai che ti si conficchi in gola una lisca di pesce, come capita ad ogni gatto che si rispetti!!! Lungi da me l'augurarti nefandezze, ma almeno ti fai qualche ora in infermeria per fartela togliere... e lasci qualche ora di respiro all'equipaggio!
Come prevedevasi... buriana! E di quella nera!
Il già citato gatto-Richardson affonda gli artigli nei maroni del già citato ingegnere sfatto, pensando di ricondurlo alla ragione... ma non calcola che i sempre già citati maroni sono decisamente in giostra - tra l'adrenalina, la preoccupazione per Lisa e la schiena in pezzi - e che, di conseguenza, la forza centrifuga rispedisce indietro gli artigli con tutto il gatto, facendo spetasciare l'intero ambaradan contro il muro...
- Come? Cioè... volete dire... NOOO!!! Non ci credo! Ma l'ingegnere non è proprio il tipo da usare le mani, mica è un seguace di Mohammed Alì... ok ok, taccio e correggo!
Mi dicono dalla regìa che non è andata esattamente così... quindi procedo all'errata corrige.
L'ingegnere incontra il capitano nel corridoio, venendone bersagliato da una frecciata per niente gradita all'indirizzo di Lisa e dei loro compagni, a suo avviso incoscienti nel loro perdonarla ed accoglierla tra di loro... e non gradisce affatto, anzi: stavolta Sakon tira fuori il suo lato (pardon) cazzuto ed afferra Pete per quello che sarebbe il bavero, se non avesse indosso la divisa, inchiodandolo contro il muro e dicendogliene quattro, pur non cedendo alla tentazione di suonargliele all'udire la volgare provocazione con la quale il capitano rincara la dose.
Anche qui BEN FATTO, ingegner Gen!
Niente da fare... pur incazzato nero, resti sempre un signore!
Tanto signore che, detto quanto aveva da dirgli, lo molla contro il muro e se lo lascia alle spalle, per la serie "Non ti curar di lor..."
E, finalmente... 'TACA BANDA!
Dopo la doccia ed il meritato riposo, finalmente eccolo dalla SUA Lisa... che timida per indole e preda dei sensi di colpa per quanto stava per fare, non ha il coraggio di andargli incontro.
Poco male: ci pensa il Nostro a chiudere le distanze ed a rompere il ghiaccio... con il suo proverbiale garbo, si limita ad una carezza e ad un bacio sulla fronte, lasciando che lei si prenda i suoi tempi. (Eh, ce ne fossero, di uomini così, oggigiorno...)
Tempi che, per fortuna, non sono lunghi, anzi... la Nostra tiene a mettere in chiaro che se Sakon avesse detto quel "ti amo" soltanto per salvarla, sarebbe stato inutile: lei non se ne fa niente, dell'essere salva, senza di lui! (E qui non oso pensare... vabbè va', per fortuna non è andata così!)
Apoteosi: "Io invece la voglio (una vita), Lisa. La voglio insieme a te."
E qui parte un'altra OLA con il primo bacio, che è da sciogliersi... impacciato e leggero all'inizio, caliente e rovente alla fine, anche se la Lisina è impacciata, titubante e timorosa di una brutta figura per "mancanza di pratica".
Preoccupazione inutile, così come è inutile la sua preoccupazione dell'inesperienza totale in amore: si vede lontano un chilometro che Sakon non vede l'ora di amarla "in tutti i sensi", ma si vede anche l'enorme rispetto che ha per lei e che gli fa ammettere di avere, sì, più esperienza ma anche il sentirsi per la prima volta completamente innamorato e, quindi, di dover imparare insieme a lei come portare avanti la loro storia (anche in quel senso).
Fa tenerezza il riemergere dei sensi di colpa e della paura di non essere accettata da Pete, ma prontamente Sakon la tranquillizza, promettendole che lui riuscirà a farla accettare anche a costo di far neri gli occhi azzurri del capitano e di passare (sia pur solo per un attimo) per manesco... no, non permetterà a nessuno di toccarla, ma era già evidente da un pezzo!
Su su, ragazzi... meno chiacchiere e più fatti... OOOH, finalmente la Lisina inizia a smollarsi: non soltanto gli dichiara apertamente il suo amore ma gli chiede di baciarla ancora!
CLAP CLAP CLAP... bravi figlioli, lasciatevi andare e vivete fino in fondo questo grande Amore (beati voi!), alla faccia dell'Orrore Nero e di Pete!
Approposito di Pete... MARPIONA DI UN'AUTRICE, ECCO A COSA ED A CHI SI RIFERISCE IL TITOLO!!!
Che te possino...
Essì: dopo le parole mordaci e feroci di Sakon e, più ancora, nel vedere lo spettacolo meraviglioso della felicità che alberga nel suo cuore ed in quello di Lisa - la scena del rincorrersi, abbracciarsi e baciarsi sulla spiaggia come due adolescenti al primo amore è da antologia! ce lo vedo, Sakon, con buona pace del suo contegno... son "stracotti ed innamorati persi", diavolo, CI STA TUTTA! - Pete non può negare che la presenza di Lisa ha stravolto in meglio tutte le dinamiche del gruppo: Midori ha trovato in lei un'amica ed uno stimolo al mostrarsi più femminile, con la conseguenza immediata del venir fuori quel che prova - ricambiata - per Sanshiro... il dottore ha una "figlia adottiva" in più... persino Fan Lee ormai la considera una compagna ed un'amica a pieno titolo, per tacere di tutti gli altri... beh, che aspetti, capitano? Manchi solo tu all'appello!!!
Ed il capitano, da buon militare, all'appello finisce per rispondere: PRESENTE!
Sì: il vedere il mondo con gli occhi di Lisa lo ha stravolto fin nel profondo e lo conduce al comprendere quel che la sua prima fidanzatina, la Tracy già nominata ne "Il Drago e il Leone", ha voluto dirgli con la frase
"Abbiamo due vite. La seconda inizia quando comprendiamo di averne solo una."
Sì... Pete ha capito, finalmente!
Ha capito e si regolerà di conseguenza: chiederà perdono a Sakon e soprattutto a Lisa, che è la benvenuta anche per lui, adesso (e qualcosa mi dice che i due colombi non vedano l'ora di perdonarlo, da cuori d'oro quali sono!), così come lo chiederà a suo fratello per averlo trattato malamente sul Drago e per averlo tenuto freddamente a distanza per anni... ma, soprattutto, basta con gli aforismi ed il comunicare solo via chat: il desiderio di risentire Tracy e la sua voce si fa improvvisamente strada... chissà come mai!
Sì, bel capitan Figaccione (ma MAI quanto l'ingegnere, sia ben chiaro!): mi sa che è proprio come il TUO, di cuore, sta cercando di dirti, ora che si sta risvegliando... fila a telefonarle dopo cena, ché mi sa che la troverai libera o, se impegnata, in nulla di serio, perché - secondo me! - nessuno dei due ha mai veramente dimenticato l'altro!
In fondo, è questa la vera magia degli occhi di Lisa: riescono a far comprendere a tutti che c'è sempre una speranza, per ognuno di noi.
SEMPRE!
Kiss&Love, o MITICA ECCELSA... hai superato te stessa, stavolta!!!
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Morghana
(Recensione modificata il 03/09/2018 - 08:56 pm) |