III posto
TellMeRose - La città senza di me 36,3
Trama: 7.5/10
Per questo parametro devo dividere in qualche modo il mio giudizio in due parti nel senso che complessivamente la storia l’ho trovata ben strutturata; fondata più sull’introspezione che sull’azione, racconta una vita vissuta male (se si può dire così) perché mai veramente iniziata. La protagonista cerca di fuggire dalla sua indecisione perenne ma paradossalmente si rinchiude nello spazio stretto dei sedili di una macchina. L’uso delle citazioni, poi, come spartiacque ha però reso la parte centrale, quella del dialogo un po’ lenta, come se fosse un ostacolo faticoso da superare; ho avuto come l’impressione che fosse troppo ricco di informazioni e che la fine sia arrivata troppo in fretta. Spero si sia capito cosa intenda dire, è come se la parte del taxi quella del “risveglio” sia stata troppo compressa risultando poco scorrevole.
Personaggi: 10/10
Premetto che il ragazzo di Anna l’ho odiato sin da quelle frasi alquanto bruttine per lasciarla, ho trovato i due personaggi (Anna e Marco) molto umani. Mi spiego: inizialmente lo sfogo del tassista su due piedi senza un perché mi era sembrato assurdo, ma poi ho pensato a quante volte si abbia bisogno di qualcuno che ascolti e basta, con cui possiamo confidarci in tutto e per tutto… siamo appunto esseri umani che talvolta si sentono immensamente soli.
Anna, invece, mi ha subito convinto e coinvolto perché nella vita non ha subito nessun trauma eppure l’essere sola è il trauma più grande: non sente di avere legami con il suo stesso mondo e la cosa la sta distruggendo. Eppure riesce a vedere la fine del tunnel.
Stile: 10/10
Hai un lessico e un vocabolario molto vario che hai utilizzato in uno stile non comune né basso; hai saputo dosare la lunghezza dei periodi che sono generalmente brevi con poche dipendenti rendendo il tutto più scorrevole.
Ho apprezzato molto l’uso della punteggiatura e, specialmente, il punto e virgola cosa rara da trovare ormai.
Uso citazione: 5/5
Come da te dichiarato, hai usato due citazioni tra loro complementari: sono come l’inizio e la fine di uno stesso concetto cosa che si è ritrovato anche nella storia. La luce non poteva splendere senza prima gli ostacoli. Non so cosa dire, credo che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
Gradimento Personale: 4/5
Eccoci qui… mi hai molto colpito per come hai interpretato e messo su carta ciò che le citazioni ti dicevano, hai colto la profondità di quei messaggi, la disperazioni insita in essi ma la parte centrale, per me, è stata troppo… troppo.
Per il resto, ottimo lavoro. |