Recensioni per
Un bisogno. Disperato
di swimmila

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
18/09/18, ore 20:25

Amica mia... Adoro il tuo modo di scrivere, lo stile elegante...Quando vedo una nuova storia ,firmata Swimmila esulto :) . Ti ammiro come autrice e come persona,dalle tue storie viene fuori la persona meravigliosa che sei. Oscar cerca di ricomporre i cocci di ciò che deve essere ...Il colonnello... La donna non può emergere...Bisogna ricacciare dentro quel sentimento che suscita il dolce Andrè... Amica mia....Grazie per questa meravigliosa storia .Ti abbraccio forte forte.

Recensore Master
18/09/18, ore 20:19

Sembra che Oscar, stia comprendendo un sentimento differente verso Andrè... Mi piace tantissimo questo forte senso di colpa che si annida nella mente e nel cuore di Oscar...Accipicchiolina ,dove lo trova un uomo meraviglioso e devoto come Andrè...

Recensore Master
18/09/18, ore 20:15

Amica mia.... Come sempre , mi incanto e sogno di mondi antichi con le tue storie....

Recensore Master
18/09/18, ore 15:24

La coscienza di Oscar, è tormentata e in continuo subbuglio.
Che commoventi le parole e la comprensione del dolcissimo Andrè,certo che da lui non ci si poteva aspettare altro!
Parole dettate non solo dalla generosità e dall'amore ma anche da una bontà d'animo unica.
Come sempre ...... Bravissima!!!
Ciao alla prossima Ilaria!!!!!

Recensore Master
18/09/18, ore 15:11

Davvero struggente il senso di colpa di Oscar nei confronti di Andrè; spero che non sia solamente senso di colpa ma anche amore.
Toccante il colloquio tra Oscar e Fersen. Nelle sue parole ho avvertito, dolore stanchezza e disperazione.
Doloroso e triste il ricordo del ballo, ancora povera Oscar, confusa e forse innamorata dello svedese, ma per fortuna alla fine si è resa conto che il suo vero amore ha un solo nome: Andrè!!!

Recensore Master
18/09/18, ore 00:37

Ciao Swimmila!
Hai narrato uno dei capitoli più dolorosi dell'anime: La perdita dell'occhio di Andrè. Hai descritto tutto il dolore di Andrè, e la disperazione di Oscar.
Come sempre, mi sembra di leggere lo scritto di una poetessa.
Ciao a dopo!!
(Recensione modificata il 18/09/2018 - 12:34 pm)

Recensore Master
15/09/18, ore 15:54

Questa storia ha una variante su tema, perché è stata Oscar a ordinare ad André di travestirsi da cavaliere nero mentre, nell'originale, fu André a offrirsi spontaneamente.
Oscar si colpevolizza e, nel farlo, eccede, perché non sarebbe mai stata credibile come cavaliere nero, salvo ricorrere alla tintura o a una parrucca.
André vuole lenire il senso di colpa e il dolore di Oscar, perché l'amore tollera tutto tranne la compassione e, intanto, il vero colpevole, quel verme che ha mirato all'occhio di un uomo disarmato, se ne sta bello al caldo, perché, in questa versione, è riuscito a fuggire e neppure è stato arrestato. Neanche ha tremato un po' nel timore di essere impiccato. :-D
Complimenti per la nuova storia!

Recensore Master
15/09/18, ore 14:05

In questo capitolo, c'è una rivisitazione dell'incontro chiarificatore fra Oscar e Fersen che avviene molto più a ridosso del ferimento di André rispetto alla storia originale.
Oscar è agitatissima, non è padrona di sé e, eccezionalmente e inusitatamente, accantona autocontrollo e galateo.
Fersen comprende di essere capitato nel momento sbagliato e decide di soprassedere su un discorso che, viste le circostanze, sarebbe inopportuno. Avverte, però, di avere perso il suo migliore amico oltre a non potere avere la donna amata.

Recensore Master
14/09/18, ore 13:58

Molto bella questa breve storia, ben scritta e ben congegnata: sarebbe andata davvero così, se Fersen avesse dichiarato ad Oscar la verità sul ballo dopo il ferimento di André? Forse, perché nel tragico incidente lei aveva iniziato ad amarlo.

Recensore Veterano
14/09/18, ore 11:16

Non servono parole. Si parlano già con sguardi e gesti. Quanto mi hai commossa. Questa storia è stata pura poesia. Splendida nel suo complesso e di grande significato. Sarò ripetitiva ma adoro il tuo modo di scrivere così articolato pieno di passione. Complimenti. Una vera artista. Con affetto. Sara

Recensore Veterano
14/09/18, ore 11:09

Capitolo delizioso ed estremamente triste. Si sente tutta la disperazione e il senso di colpa di Oscar... Il fatto che la visita di Fersen passi in secondo piano. Per lei l'unico pensiero è Andrè... Bravissima...come sempre. Sai stupirci con parole meravigliose. Sara

Recensore Veterano
14/09/18, ore 07:05

I fili si cuciscono in questo capitolo. I fili di ciò che hai scritto in precedenza quell'attimo che ritorna, quel bisogno disperato, ripresi molto bene perché rendono l'idea e nel complesso chiudono il tutto. Ma anche quei fili immaginari tra loro due che come marionette condotte dal fato si avvicinano di nuovo. Quell'occhio lucente di André (nel tuo avatar attuale) è cosi carico di passione, parole non dette, cuore grande. Oscar non poteva non leggere in quello sguardo del suo compagno da una vita un amore puro, profondo, immenso. Quell'annaspare, quel dolore che Oscar sentiva e che non poteva esternare in parole... poteva solo guardarlo con occhi pieni di lacrime e consapevolezza.
I fili portano a quell'affinità di fondo tra i due. Quell'unione di anime e cuori di cui hanno un bisogno disperato.
E questo mi porta a te e alla tua grande bravura e il modo in cui descrivi quella profondita, per riprendere le tue parole, di bisogni, di attimi, di disperazione. Mai. Così grande. Bravissima. ❤

Recensore Veterano
14/09/18, ore 06:55

Molto forte qui il richiamo del titolo del racconto intero. Sottolinea il bisogno di tante cose del perdono prima di tutto, forse dell'amore dopo... e poi con forza entra la disperazione quella per cui Oscar non se la sente proprio di intrattenersi con il Conte... Già quel Conte che cade in secondo piano perché nella sua mente c'è solo una persona. André, lui che ha perso l'occhio per colpa sua. Ed è questa che sale al cuore e alla mente di Oscar, la colpa. La colpa che la rende sordomuta davanti a Fersen. Sorda alla sue parole, quelle che in un altro momento avrebbe desiderato sentire e ricordare, ma qui nemmeno ci fa più caso tanto è grande il bisogno disperato di stare con André di chiedergli perdono.
Qui, la colpa di Oscar è per avergli permesso di mettersi il costume al posto suo. Nell'anime più che nel manga, la disperazione è dovuta al fatto che lei sia andata al Palais Royal da sola e lui l'ha seguita perdendo l'occhio per salvarla... e poi un André che perdona Bernard è meraviglioso.

Recensore Veterano
14/09/18, ore 06:47

Dopo una prima lettura la scelta del titolo è quella a colpire perché ritornano quegli attimi concitati, del ferimento della realizzazione della pedita dell'occhio. Tanti i sentimenti dei personaggi. Il ddottore, ma anche la nonna con quel fazzoletto fra le mani che lo stritola perché non sa che fare. Una situazione greve. Il dolore forte di André, ma anche quello di Oscar che si tramuta in rabbia e gran senso di colpa. Lei che ha bisogno di scappare via da lì, lui che ha bisogno di averla vicina, di dirle che sarà tutto apposto.
Bellissimo quel bacio freddo dell'ombra sulla guancia. Rievoca molte cose, la luce appena spenta della candela, ma la luce spenta degli occhi, il freddo del buio e il freddo del cuore assaltato dalla disdetta e dalla tristezza.

Recensore Master
13/09/18, ore 22:19

Mai avuto bisogno di parole, loro. L'intesa fatta di sguardi, gesti, sospiri, tocchi, parole poche ma pesanti come massi. Reso benissimo l'immenso amore di André ed esplicata perfettamente la presa di coscienza di Oscar, quando entra e gli stringe la mano, vuole sentire il calore del suo sangue che scorre, ne ha bisogno perché lui è già suo prima che lei lo sappia. Bravissima come sempre, una vera poetessa a presto 💓

[Precedente] 1 2 [Prossimo]