Recensioni per
Specchi e falene
di Francois79

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/12/19, ore 09:54

Ciao Francois79,è sempre bello leggere riguardo scene poco trattate,approfondendo il non detto tramite un missing moment. Ed è bello quando un'arte richiama un'altra arte,come in questo caso la scrittura con la musica. Ravel è un compositore che amo ed è interessante il riferimento che fai. Come nel titolo, specchi e falene, dove associ l'ambientazione naturale alla sala degli specchi ed alla breve vita del Principe,prossimo alla morte. Oscar qui prova varie sentimenti,un dolce ricordo per la sua infanzia,un senso materno,la riflessione sulla monarchia e quanto stia succedendo a livello politico. Ma meglio cavalcare e non pensare,mentre il vento accarezza le chiome bionde di Oscar e del Principe,una scena dal sapore immortale. Morte e speranza in bilico,per questo sfortunato bambino,che alimenta il suo sogno per la vita,per un futuro migliore,tramite la figura di Oscar,dove tu hai mostrato pensieri e frasi celate. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 19/12/2019 - 09:55 am)

Nuovo recensore
09/10/18, ore 08:28

Struggente questo “tassello” che si riallaccia al vero epilogo della vita del Delfino di Francia. Joseph sarebbe stato un buon re o così almeno dava ad intendere la sua “visione” della Francia, moderna se vogliamo o comunque più aperta al cambiamento e dunque diversa da quella del padre che pure era un uomo onesto e generoso ma forse incapace di governare con la dovuta saggezza di accettare il cambiamento dei tempi.
La fermezza purtroppo l’ha messa nelle decisioni sbagliate.

E davvero struggente il confronto tra l’infanzia di Oscar e quella del piccolo che non sarebbe vissuto. E da qui l’ammissione dell’eresia pura che i bambini possano soffrire e morire ma purtroppo accade.

Ed è affascinante l’immagine che Joseph ha di Oscar “angelo guerrierio”, di cui lui forse è un poco innamorato, come lo sono i bambini dei loro eroi, tutti coloro che sperano abbiano il potere di salvarli dal male.
E lei Oscar a sua volta è capace di gesti lievi e degni delle più amorevoli madri.
Questo racconto rievoca “il tassello” delle sue braccia nude (pochi purtroppo e concessi solo nell’anime), le maniche dell’uniforme arrotolate per tenere la pezza bagnata sulla fronte del principino (quale madre non si metterebbe lì a tentare di abbassare la febbre oppure a dare un poco di refrigerio alla fronte di un piccolo che è svenuto?).
Oscar non si fa prendere dall’isterismo, l’indole è forgiata alla visione della sofferenza eppure soffre di fronte alla giovane vita che si spegne.

Questi piccoli frammenti mi hanno sempre fatto credere che Oscar sarebbe stata una brava madre “se” fosse vissuta.
Nel manga l’Ikeda stessa la rende protagonista di una bellissima scena in cui Oscar prende in braccio Joseph ancora piccolo e Marie Therese per mano, e li porta via, presumo a giocare, per evitare che i bambini corrano dietro alla madre. Non le viene ordinato, lo fa spontaneamente.

Regina non lo so! Però rendo atto alla coraggiosa delicatezza della sua risposta che asseconda il pensiero del bambino senza mentire e dunque tenta di allieviare un pochino la sua sofferenza. Oscar sarebbe stata onorata di essere al suo fianco. Un pensiero davvero dolce e (mi spiace ripetermi) degno di una mamma!
Chissà, se Oscar lo sarebbe diventata, ma se così fosse stato, l’indole e il carattere le avrebbero comunque consentito di continuare a combattere, così come avrebbe insegnato a farlo ai suoi figli.
La modernità di questo personaggio stà proprio in questo. A prescindere dal fatto che è nata e cresciuta nel ‘700, è stata educata a sapersi districare in ogni situazione, dunque non credo che essere madre sarebbe stata per lei una sorta di “deminutio”. D’altra parte è lei stessa a chiedere ad André di sposarlo: figuriamoci se non avrebbe voluto farci un figlio!
Ma qui siamo veramente nel mondo dei sogni!
E per fortuna sognare non costa nulla!

Ti ringrazio anche per la “stesura” grafica del brano: l’utilizzo dell’interlinea (scoperta da qualche anno come escamotage per evitare un testo troppo compatto) rende agevole la lettura e suggerisce una sorta di cambio di scena, simile alle inquadrature che si apprezzano in tv o al cinema.
E grazie per il brano: adattissimo alla gioiosa lotta di un bambino che vuole vivere (a me ha suggerito questo). Spesso la musica e la scrittura sanno esaltarsi a vicenda.

Suggerisco solo di fare attenzione alla consecutio perché un poco disorienta il passaggio repentino dal passato al presente.
Ciao e grazie
Capo Rouge

Recensore Junior
07/10/18, ore 17:20

La scena sulla quale è basata questa storia è probabilmente una delle meno inflazionate in assoluto, ma è anche una scena molto bella, alla quale hai saputo aggiungere spessore.

Quello che resta dopo avere letto è un senso di grande struggimento- una parentesi idilliaca nelle vite di Oscar e di Luigi Giuseppe, entrambi accomunati dal fatto che stanno per morire. E con loro, sta per morire anche la Francia che avevano conosciuto, quella dell'Ancien Régime.
Lui ha ancora il tempo di coltivare per un attimo le sue illusioni infantili (diventare un grande re, rimettere a posto tutto quello che non va nel suo mondo, avere Oscar accanto come regina), e lei di confermare queste illusioni.

E' bello pensare che ci fosse tra loro una specie di amicizia intergenerazionale. Forse, una cotta da parte di Luigi Giuseppe; e un po' di senso materno da parte di Oscar. Comunque danno (qui come nella loro unica scena dell'anime) l'impressione di avere entrambi un certo bisogno della presenza reciproca- lui per abbandonarsi ai propri innocenti sogni di gloria, lei per sfogare una gentilezza d'animo che sapeva tirare fuori solo davanti a chi le appariva vulnerabile.

Due piccoli appunti stilistici (che non vogliono togliere nulla a questa bella storia): all'interno di una narrazione i numeri stanno meglio scritti per esteso piuttosto che in cifre; e l'espressione "chiome alberate" è ridondante.

A ogni modo complimenti; una storia che affronta un rapporto che non viene approfondito né nell'originale né nella maggior parte delle fanfic, e lo fa con grande sensibilità, e con uno stile veramente molto piacevole!
(Recensione modificata il 07/10/2018 - 05:36 pm)

Recensore Master
06/10/18, ore 23:57

Tante scene secondo me sono state mozzate o peggio ancora non approfondite! ... Peccato!!! ... Mi riferisco ovviamente all'anime.
Hai descritto un momento molto intimo e doloroso, tra la protagonista e il principino.
Come tutti sappiamo, Oscar in quel periodo, aveva lasciato da tempo la guardia reale, ciò nonostante, la sua amicizia rimaneva immutata nei confronti della famiglia reale. Secondo me in quel periodo tanto delicato della storia, comunque i sentimenti amichevoli, che Oscar provava per Maria Antonietta, prevalsero sulle discordanze politiche che ormai le aveva separate definitivamente. Ciò dimostra, che solamente l'affetto, e un'amicizia sincera, in certi momenti, riesce a mettere da parte, ogni tipo di dissapore.
Come sempre,i tuoi racconti sono molto profondi, non mi resta che complimentarmi con te, e augurarti una buona serata. Ciao alla prossima!

Recensore Master
02/10/18, ore 09:15

Una storia delicata e originale, che si sofferma su uno dei momenti più drammatici dell’anime, eppure fra i più dimenticati.
E’ una storia di morte, la tua. Muore il piccolo Delfino, e con lui l’ancien régime. Sta morendo Oscar, sia fisicamente – che ancora non sa di avere la tisi –, sia metaforicamente, apprestandosi a dire addio al suo passato e a fare la sua scelta.
E’ una struggente bugia, o forse una utopia, la promessa di Oscar ad un bimbo che ha bisogno di addormentarsi per sempre portandosi dietro il sogno di una rinascita piena di speranza.
Non so cosa intendi per “vastità della gente comune”, ma personalmente credo che la massa a cui ti riferisci di vasto abbia solo la truculenza e l’ignoranza che ne fanno facile preda del primo imbonitore di turno. Questa è una mia opinione che non devi intendere come un appunto, ma solo come uno scambio di vedute. La Rivoluzione francese è stata in parte una inutile, gratuita e orrenda mattanza. Sempre continuando nel solco del mio punto di vista, che mi piace scambiare e confrontare, Oscar era profondamente consapevole delle responsabilità della Regina, ma nelle tue parole c’è una nota di biasimo che io non le attribuisco. Lei ha sempre compreso la solitudine di quella donna sfortunata e in parte mai capito la malevolenza che la circondava. Infatti si chiede “perché c’è tanto malanimo attorno alla mia regina?”.

Nuovo recensore
01/10/18, ore 15:04

Veramente commuovente la tua rivisitazione dell’ultima visita di Oscar al Delfino. Mi sono commossa leggendo la frase di Oscar alla fine. Lei e’maturata ed ha raggiunto la piena consapevolezza di se’, dei propri sentimenti, della situazione in Francia e dei rischi che ne conseguono, ben presto sara’in grado di liberarsi definitivamente delle proprie catene per abbracciare il grido di liberta’popolare. Stupendo preludio la tua ff, arricchita di elementi che ci fanno pensare a un desiderio di maternita’da parte di Oscar il quale purtroppo non e’destinato a realizzarsi. Complimenti

Recensore Veterano
01/10/18, ore 11:39

Quell'episodio è importante perché svela l'istinto materno di Oscar, ben celato dal suo algido contegno. Quando l'ho visto per la prima volta, ho subito fantasticato su un probabile figlio di Oscar e André. Infatti, avrei preferito che, nell'anime, quel momento Oscar lo avesse condiviso con André. Hai saputo evidenziare proprio questo aspetto. Io credo che Oscar abbia iniziato a prendere consapevolezza del suo desiderio di maternità quando ha visto la regina giocare con i suoi figli. Ho apprezzato il paragone con la propria infanzia. In effetti, nonostante le molteplici rinunce alle quali è stata costretta, Oscar ha vissuto un'infanzia felice, grazie, soprattutto, alla presenza di André.
Un unico appunto: io non penso che Oscar ritenesse la Regina responsabile della situazione in cui versava la Francia, almeno non la sola responsabile. Mi riferisco alla frase "un trono che non poteva di certo meritare persona migliore, quel fanciullo sarebbe un giorno cresciuto per salvare la Francia che sua madre stessa aveva messo in ginocchio nel giro di vent’anni". In fondo, il malessere del popolo francese risaliva a molto tempo prima. Il nonno di Luigi XVI di certo non aveva mostrato morigeratezza, onestà, lungimiranza e oculatezza nel governare.
Per il resto, come sempre, apprezzo il tuo modo di scrivere.
A presto!

Recensore Master
30/09/18, ore 23:54

Quanta bella, struggente malinconia. La forza della vita che irrompe a gran forza in un corpicino provato dalla malattia, la fiducia nel futuro a dispetto di tutto, la voglia di fare il bene, di amare. La forza di comprendere che certi incontri non sono rimandabili, che non ci saranno altri momenti e quindi bisogna vivere pienamente il presente.
La forza del ricordo di un tempo spensierato e felice della propria esistenza.
Un gran bel regalo questa storia

Recensore Veterano
30/09/18, ore 17:16

Non conoscevo il brano, davvero molto bello, quindi ti ringrazio del link. 

La tua storia e soffice e soave,  prorio come anche la tua scrittura, ed il momento “mancante” è struggente proprio come quello di cui l’originale difetta.   
Il principino si concede un sogno, un ultimo anelito di vita, non può essere pronto ad accettare quello che la sua breve esistenza gli ha negato.  Dando voce al suo sogno permette ad Oscar di vivere per un solo istante quello che a lei è stato precluso essere : una donna,  una moglie ed anche una mamma. 
Forse è tardi per Oscar ( perché conosciamo la storia )  e troppo  presto” per Joseph, ma quanto vale quel singolo istante per entrambi? 
L’intensità di quello che loro vorrebbero o voluto essere ( la scelta è di chi legge ) è palese e tangibile.

Grazie 
(Recensione modificata il 30/09/2018 - 05:18 pm)

Recensore Master
30/09/18, ore 13:44

E' terribilmente commovente l'ultimo incontro tra Oscar e il piccolo principe pieno di sogni soffocati dal mondo che lo circonda e dalla malattia.

Recensore Master
29/09/18, ore 23:51

Usato molto poco questo missing moment, così forte e dolce, struggente e disperato. Il piccolo Principe fa una dichiarazione così candida e pura alla sua Oscar, per lei vorrebbe diventare un buon Re, lei con la sua luce riesce a tirare fuori il meglio dalle persone, basta vedere il lavoro fatto con i soldati della guardia, lui nella sua ingenuità vuole farla sua Regina perché gli "piace" e non per la Ragione di Stato, e quindi per la donna amata sarebbe stato il migliore dei sovrani. Oscar però deve mentire al suo piccolo innamorato, perché conosce la verità e intuisce che probabilmente quello sarà il loro ultimo incontro. E anche il mondo conosciuto fino a quel momento sta cambiando, e anche il cuore e i sentimenti di Oscar stanno cambiando. Sta arrivando la nuova era, ma né Joseph né Oscar la vedranno. Scritto proprio bene e con un'idea di base molto originale. Brava, a presto 💓

Recensore Veterano
29/09/18, ore 23:44

I miei complimenti. Questa storia è di una dolcezza infinita. Mi hai commosso. Hai descritto perfettamente la scena a cavallo con il principino aggiungendo la parte in cui Oscar gli promette di diventare la sua regina e che potranno cambiare la Francia. Si...secondo me il piccolo Joseph l'avrebbe fatto. Sarebbe stato un grande re. Bravissima. Una meravigliosa chicca in questo sabato sera. Grazie. Sara

Recensore Veterano
29/09/18, ore 22:00

Mi fa molto piacere vedere un tuo racconto e di un momento molto dolce, delicato e allo stesso forte. Sono immagini di Oscar suddita della famiglia reale, amica della regina e in parte figura materna di Joseph e possibile futura moglie. La sorte ha sorriso poco a questo bambino.

Tratti molto altri aspetti che secondo me valgono la pena essere approfonditi, magari in un altro racconto. Sto parlando dell'amore per André che è finalmente pronta a ricambiare e dell'addio all'immagine idealistica di Fersen a St. Antoine quando l'unico nome che ha chiamato con disperazione era quello di André.

Oscar qui decide di fare sognare e sperare il piccolo Joseph dicendogli che quando sarà la sua Regina
- Le persone diventeranno libere e uguali, e la Reggia un tempio di pace e di armonia. - Parole molto belle e potenti che Oscar ha potuto dire al principino dopo che le ha rubato un bacio. Lui nella sua ingenuità, nonostante la differenza d'età mostra quell'amore puro verso la sua donna soldato.

Nel cartone c'è un'immagine particolarmente forte e secondo me molto bella e poetica, quando Oscar e Joseph, capelli un po' mossi dal vento cavalcano insieme. Una visione frontale che mostra alcune somiglianze tra i due, quei entrambi biondi, visi delicati, lo sguardo di Oscar un po' triste ma calmo. Poco tempo dopo, sarà lei a sentirsi dire che le rimarrano 6 mesi di vita.