Recensioni per
Autumn leaves
di Mahlerlucia

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/03/19, ore 18:29

Eccomi qui, giunta a recensire a malincuore l'ultimo capitolo di questa raccolta ;_;
Quantomeno so che me ne aspetta già un'altra, che avevo erroneamente cominciato, ma che potrò apprezzare ora seguendo gli sviluppi di Kisumi e Asahi!
Ho trovato davvero dolce la rappresentazione di loro due che hai dato il mattino successivo, Asahi abbandonato al sonno e Kisumi che non può proprio fare a meno di osservarlo, apprezzando quel momento non tanto come una vittoria, ma una conquista: dopo anni di attesa (mi è piaciuta molto la frase che hai scritto a un certo punto nel capitolo, su quanto volessero scoprire e scoprirsi) finalmente si trova con Asahi dove vuole, nel modo in cui vuole.
Hanno molto ancora da affrontare come tu stessa hai anticipato nelle note, per questo è appena che l'inizio, ma adesso sono insieme e questo rende tutto diverso.
Mi è parso molto verosimile il modo in cui Kisumi ha studiato Asahi mentre sognava; si è abbandonato ai pensieri più romantici ma anche a quelli più passionali, che come se non erro ti ho scritto nella scorsa recensione rendono il loro rapporto romantico molto reale. Abbiamo avuto una bella discussione qualche giorno fa sulla questione scene erotiche inserite o meno, perché giustamente ogni coppia è diversa. Credo che il modo in cui hai scelto di trattare Kisumi e Asahi, inserendo nel tuo capitolo questi momenti di passione in cui hai indugiato di più - come nel caso di Kisumi a inizio capitolo - o di meno - quando hai accennato al loro aver fatto l'amore un'altra volta prima di uscire - sia molto molto azzeccato per loro: in fin dei conti sono due giovani ragazzi, chissà da quanto si desideravano, che stanno avendo la possibilità ora di scoprirsi come tu stessa hai scritto fosse nella loro volontà fare.
Quindi trovo questo loro ricercarsi curioso, innocente contro tutto ciò che può venir detto quando si tratta di eroticità e l'ho trovato davvero piacevole! Senza contare che sei sempre riuscita a descriverlo in modo delicato e mai volgare.
Ho trovato davvero bella anche la parte in cui devono tornare alla vita normale, ma si concedono ugualmente dei momenti di dolcezza che però inizialmente sembano quasi strani essendo del tutto nuovi e inizialmente ristretti all'ambito più casalingo.
Però sono prontissima a vedere la loro relazione svilupparsi anche all'esterno e intanto mi faccio domande su cosa potrebbe essere accaduto nella prossima raccolta... già mi sono spoilerata il loro viaggio. Sono davvero, davvero curiosa!
Dal punto di vista stilistico come sempre il testo è stato pulitissimo: nessun refuso e tutto fila liscio come l'olio, molto piacevolmente. Mi piace poi l'alternarsi dinamico tra i dialoghi, le descrizioni-azioni e i pensieri, in questo caso di Kisumi, che danno un taglio ancor più personale e soggettivo delle vicende: anche se comunque il narratore segue i suoi pensieri, è come se leggere quelle frasi tra virgolette li confermasse e mettesse il lettore direttamente a contatto con il personaggio, senza mediazione alcuna.
Complimenti ancora per questa raccolta, è stata davvero dolce e sono felice di aver letto qulcosa sulla AsaKisu: mi è piaciuta vedendo la terza stagione di Free!!, ma non avevo ancora avuto occasione di leggere nulla su di loro.
Ci risentiamo presto nella tua prossima raccolta ;)

Recensore Junior
27/02/19, ore 17:36
Cap. 3:

Eccomi a recensire, questa volta un po' meno in ritardo del solito fortunatamente!
Che dire? Questo capitolo l'ho sentito particolarmente. Come ti ho scritto in ciascuna delle tue recensioni mi sono molto immedesimata in Kisumi durante tutta la narrazione, non solo perché è il personaggio di cui si seguono maggiormente i pensieri, ma anche perché il tuo modo di renderlo me lo ha reso estremamente familiare. È una sensazione che ho avuto anche in questo capitolo, ma ci arrivo dopo: la prima ragione di immedesimazione è stata la canzone che hai riportato all'inizio e alla fine del capitolo. L'ho ascoltata non so quante volte in passato e avere in mente le parole e questo ritmo familiare di sottofondo nella testa mi ha in qualche modo accompagnata per tutto il capitolo. Inutile dire che la trovo tremendamente azzeccata per le vicende di questa particolare parte!
Gli avvenimenti sono molto rapidi: dal quasi litigio di fronte alla residenza di Asahi al loro rapporto.
Ho trovato molto verosimili le loro reazioni e penso che tu renda bene Asahi: mi sono ricordata il senso di disorientamento che provavo vedendo la serie nel non sapere mai come avrebbe potuto reagire. E ti assicuro che è un sentito complimento, perché i personaggi come lui, impulsivi, sono difficili da rendere ad effetto.
Kisumi d'altro canto si trova confuso, e questo continua anche una volta in casa, quando Asahi in preda alla forza dei sentimenti che prova per lui sbotta nuovamente. E qui c'è il momento in cui mi sono rivista in lui e ho trovato molto ben descritta la parte dove il suo essere permaloso lo rende inevitabilmente vulnerabile a quella seconda sfuriata di Asahi.
Penso che tu abbia reso molto bene come i sentimenti negativi come l'attrazione e l'amore nei confronti di una persona possano portare in modo un po' contraddittorio ad essere un po' aggressivi nel vano tentativo di difendersi dalla forza delle sensazioni che si provano.
Questi due momenti di Asahi sono però intervallati da delle scene di "recupero": la prima quando Kisumi lo aiuta a ritrovare le chiavi e poi si offre di aiutarlo a ordinare, la seconda quando Asahi lo consola.
Prima è Kisumi a calmare Asahi e nel secondo momento invece è Asahi a calmare Kisumi, anche se di riflesso c'è sempre lo zampino del giocatore di basket, che mostrandosi tanto vulnerabile ha fatto realizzare all'altro quanto il suo comportamento avesse impattato negativamente su di lui.
La conclusione del capitolo, con la scena rossa, mi è piaciuta molto! Te l'ho già detto nel primo capitolo della mini-long che segue questa e da questa scena ho avuto la conferma che sei davvero brava a gestire certe scene. Non dici troppo, ma non dici neanche troppo poco. Dai al lettore lo spazio per immaginare, ma sai definire bene. Non scadi mai nel volgare né nell'inverosimile, che sembra una sciocchezza ma alcune rosse soprattutto se yaoi rasentano il fantasy AHAH Perciò davvero brava!
L'ho anche percepita come pregna di sentimenti, ogni gesto di entrambi i personaggi ha fatto comprendere quanto tutti e due stessero calibrando ogni attenzione per far comprendere all'altro i propri sentimenti. E onestamente l'ho trovato molto bello, perché di fatto un chiarimento sulla loro situazione non c'è stato e trovo poetico e romantico che tutte le conferme di cui potevano avere bisogno siano giunte attraverso i loro corpi, facendo l'amore nel vero senso del termine.
Ti faccio i complimenti per questo capitolo, conto di passare presto a recensire anche il prossimo per scoprire come si svilupperà ancora la relazione di Asahi e Kisumi dopo questa svolta nel loro rapporto.
Fra parentesi, ho amato la frase di Asahi circa il fare canestro e il fatto che Kisumi abbia trovato il barlume di lucidità necessario a ricordargli che in fin dei conti lui nel club di basket l'aveva invitato. Fa ridere, ma fa ridere perché li hai resi davvero IC.
Alla prossima ~

Recensore Junior
27/02/19, ore 11:15
Cap. 3:

Ed eccomi qui a recensire anche il terzo capitolo di questa mini long per lo scambio!

Come sempre devo ammettere che scrivi in modo impeccabile e meravigliosamente scorrevole, ti faccio i miei complimenti! Anche i dialoghi sono inseriti al punto giusto e non rallentano la trama, anzi!!
Nonostante io mi sia fermata alla seconda stagione di Free! il modo in cui descrivi i personaggi e li fai parlare me li fa conoscere talmente bene che la trama generale dell'anime potrebbe tranquillamente essere lasciata in secondo piano!

Si vede che questo è un anime a cui sei parecchio legata, o se non è l'anime lo sono di certo i personaggi!
Asahi è così nervoso che la sua agitazione è praticamente palpabile, non solo per Kisumi ma anche e soprattutto per il lettore.
Mi sono rivista moltissimo in lui per quanto riguarda l'ansia prima di arrivare al "dunque" ahaha ed infatti devo dire che hai espresso il tutto alla perfezione!
Il modo in cui poi la stessa agitazione porta entrambi ad essere un po' troppo rudi nell'esprimere i loro sentimenti (portando Kisumi ad avere un piccolo crollo emotivo) è molto verosimile e l'ho apprezzato moltissimo.
La scena più smut poi l'ho semplicemente adorata!
Ho percepito tanta attenzione, gentilezza, imbarazzo, dolcezza e passione, al punto da sentirmi quasi di troppo nella lettura per quanto intimo (a livello proprio di sentimenti) è stato il loro rapporto.
Ottimo lavoro, sul serio!

Il finale anche azzeccatissimo e super sweet mi ha totalmente sciolta! Non vedo l'ora di continuare con il prossimo capitolo e scoprire come si evolveranno gli eventi dopo questo capitolo così hot ehehehe~

Un baciozzo e alla prossima!
-HikariNoShizuku

Recensore Junior
20/02/19, ore 17:04
Cap. 2:

Eccomi qui a recensire per il nostro scambio!
In ritardo come ti avevo anticipato, ma ho atteso di essere bella concentrata per potermi godere questo capitolo che, te lo dico subito, mi è piaciuto davvero tanto: l'ho trovato carico di passione, nel ricordo di Kisumi e in ciò che accade alla fine.
Ma andiamo con ordine.
Credo che tu sia riuscita a trasmettere piuttosto bene il senso di confusione di Kisumi, di urgenza nel ricevere una spiegazione da Asahi e nell'avere un confronto con lui che metta in chiaro quanto fin dal primo capitolo hai lasciato intendere fosse accaduto fra di loro. Tuttavia gli indizi erano pochi: di certo si trattava di un evento di grande portata, che poteva compromettere irreparabilmente la loro amicizia e creava - o almeno in me l'ha creata - anche nel lettore una certa impazienza. Asahi tergiversa e tu stai lì a chiederti cosa voglia dire, quando parleranno e sei predisposto a sbottare un po' come alla fine ha fatto Kisumi, consumato dalla preoccupazione e dal timore di ciò di cui l'amico voglia effettivamente parlare.
Qui mi ricollego a quanto ho detto prima, al fatto che sei riuscita a rendere benissimo la confusione di Kisumi. Così come chi legge diventa impaziente di sapere, fa anche propria la confusione di Kisumi. Assolutamente non nel senso che non si capisce che cosa sta succedendo, ma piuttosto che ci si ritrova a provare la stessa esasperazione di fronte ai comportamenti esuberanti di Asahi.
Nel primo capitolo infatti, per quanto credessi che qualcosa di complicato fosse accaduto, non credevo si trattasse di qualcosa di poi così grave. Quando invece in questo secondo capitolo racconti il bacio, la reazione di Asahi, ogni pezzo si incastra e ci si ritrova a chiedersi come possa Asahi comportarsi come sempre, come se nulla fosse. Non tanto per l'accaduto, ma in relazione alla risposta che ha deciso di dare a quel bacio, che ha lasciato - giustamente - presagire a Kisumi la peggiore delle conclusioni.
Sono tutte domande che ci si pone perché gli avvenimenti, almeno a parer mio, sono molto "sentiti": normalmente non mi identifico troppo in Kisumi per quanto mi piaccia come personaggio, ma con gli avvenimenti di questa parte in particolare della storia mi sono trovata a provare e a chiedermi le stesse cose. Allo stesso modo, tutta questa spiegazione serve a dire che credo tu abbia reso perfettamente Asahi: è l'imprevedibile ed esuberante ragazzo da cui non si sa mai cosa aspettarsi e che sa sorprenderti anche nei momenti più inaspettati comportandosi in modo naturale.
Ho trovato molto dolce la scena negli spogliatoi, con tutte le premure di Asahi e il crollo finale di Kisumi.
Il ricordo di quanto accaduto qualche giorno prima è stato poi fantastico. Me li sono immaginata, intenti a minacciarsi a suon di colpi dai nomi stravaganti sentiti su Tekken, a comportarsi come se fossero ancora due ragazzini. E trovo sia molto peculiare del loro rapporto, come aspetto!
I baci poi - e mi riferisco a entrambi, sia quello in questa parte della storia che in quella finale - sono stati fantastici e sono anche la ragione per cui iniziando questa recensione ho definito il capitolo molto passionale.
Si sentono tutti i sentimenti di Kisumi e poi anche quelli di Asahi, ma semplicemente a gesti e con brevi frasi riguardanti le loro impressioni. E questo mi è piaciuto, perché scene intime come quelle dei baci sono belle da leggere se descritte, ma ancor più belle da immaginare. Con le informazioni che tu hai dato nella storia ho la certezza di aver percepito le emozioni dei personaggi che tu hai voluto trasmettere, ma hai anche lasciato libero il lettore di dipingersi davanti grazie alla tua storia il contatto che più preferiva.
Un piccolo appunto, che non riguarda in nessun modo la scrittura o la storia in sé ma più che altro l'impaginazione: ho notato che la parte del flashback è scritta con una dimensione di font più piccola. Penso sia voluto considerando che poi si ritorna alla dimensione classica del font e in tal caso non ci metto bocca, ma l'ho trovato un salto un po' fastidioso per l'occhio. Più che altro hai comunque indicato in corsivo che quanto sta avvenendo risale a qualche giorno prima e non credo serva un cambiamento grafico per sottolinearlo di più. Si tratta però di una piccolezza e di gusti a conti fatti, ma mi sentivo di segnalarlo
Menzione speciale poi ad una frase, a quasi fine capitolo, che mi ha colpito molto: " Non puoi permetterti di lasciarlo scappare, l'amore è adesso, o mai più."
Davvero, davvero bella.
Sono davvero curiosa di scoprire cos'altro si diranno Asahi e Kisumi dopo essersene andati dallo spogliatoio e continuerò sicuramente la lettura.
Intanto ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima!

Recensore Junior
15/02/19, ore 14:06
Cap. 2:

AAAAAA ed eccomi di nuovo qui per lo scambio!!

Che dire?! Non mi aspettavo che il primo bacio tra Kisumi e Asahi si fosse verificato in una circostanza tanto dolce e adorabile *-*
Asahi in quel momento probabilmente era troppo stupito o sconvolto per reagire in modo lucido e Kisumi ha interpretato quel suo panico come un rifiuto.
In più il fatto che non fossero più tornati sull'argomento non faceva che rafforzare le sue insicurezze a riguardo. E quando si hanno dei dubbi si sa quanto è facile che questi ti corrodano fino a toglierti il sonno!
Mi è piaciuto poi molto il modo in cui si sono "chiariti" 😏😏😏😏 e a Kisumi poverino per poco non prendeva un colpo ahahaha!
Molto probabilmente Asahi ha avuto bisogno di tempo per rielaborare gli avvenimenti e capire cosa provasse davvero per Kisumi.
E direi che con quel bel bacio e la promessa di continuare il "discorso" a casa sua il nostro bel nuotatore ormai avrà le idee ben chiare! O no? Ehehehe

Alla prossima recensione, carissima!
-HikariNoShizuku

Recensore Junior
09/02/19, ore 15:02

Ed eccomi qui per lo scambio!

ALLORA! Già che mi citi i Green Day guadagni una valanga di punti che Grifondoro spostati proprio.
Poi EHI posso dirti che scrivi davvero bene?

Per assurdo io ho una relazione di amore/odio con Free eppure il modo in cui hai trattato i fatti non mi è dispiaciuto affatto, anzi l'ho adorato!

Il povero Kisumi logorato dal dubbio nei confronti della possibile reazione di Asahi. Cazzarola mi ci sono immersa totalmente!

Poi devo dire che ho trovato curioso il tuo modo di scrivere la storia usando la prima persona e quindi mettendo il lettore dal punto di vista di Kisumi. Geniale!

Parliamo poi del finale? Bellissimo!
Vederli riappacificarsi o comunque la loro tensione sciolta per un semplice tuffo in acqua (e per aver scampato una mezza tragedia) è stato fantastico. L'elemento acqua che risolve le situazioni, o che dà sollievo ai personaggi spesso è usato anche in letteratura come elemento purificatore.
Come la pioggia alla fine di una storia complicata o di un avvenimento infausto, per fare un esempio.

In questo caso invece sembra lavare via l'incertezza e il dubbio dei due ragazzi che ora hanno l'animo più leggero e si sentono pronti ad affrontare più serenamente l'argomento che Kisumi vorrebbe esternare.

Quindi complimenti ancora e alla prossima recensione *-*

-HikariNoShizuku

Recensore Junior
01/02/19, ore 19:41

Eccomi qui a recensire come ti avevo detto il primo capitolo di Autumn Leaves!
Che dire? Dopo aver letto Winter Tags ed essere rimasta giustamente un po' confusa perché mi mancava la prima parte degli eventi, ora tutto acquista una sua posizione anche se non per questo si può dire che io abbia meno cose da scoprire: giunta alla fine del capitolo ancora non so di preciso di che cosa Kisumi voglia parlare con Asahi e soprattutto come si svilupperanno le cose fra di loro visto che Asahi è per definizione un personaggio imprevedibile. Seguiamo fra l'altro il pov di Kisumi, dunque il suo essere confuso a causa di tutti gli avvenimenti che lo hanno stravolto, portandolo a comportarsi in modo tanto diverso dal solito come lui stesso afferma, non ci aiuta ad avere un quadro nitido di che cosa Asahi trasmetta nel parlare e nel muoversi.
Sotto questo punto di vista ti faccio innanzi tutto i complimenti per Kisumi. Credo siano entrambi - sia lui che Asahi - dei personaggi complicati da gestire, non solo perché non hanno lo screentime dei personaggi principali, ma anche perché vantano numerosissime sfaccettature. Però Kisumi non è solo sorrisi e scherzi, ma anche molto profondo come si è visto nell'anime e come tu stessa hai reso in questo primo capitolo della tua raccolta: Kisumi si sta arrovellando per un fatto accaduto fra lui e Asahi e già solo il quantitativo di tempo che spende a pensarci, senza riuscire a distrarsi con nulla, nemmeno con un dialogo con Makoto, sottolinea quanto tenga a lui. Credo sia una caratterizzazione azzeccatissima!
E penso valga lo stesso per Asahi, che nella scena in piscina si è dimostrato estremamente... Asahi, semplicemente. Con il suo entusiasmo e il suo nascondersi dietro un dito quando gli viene fatta notare una verità scomoda come l'insicurezza, di cui lui stesso è a conoscenza e che vorrebbe scollarsi di dosso senza però riuscirci facendo questa parte della sua indole.
Le mie parti preferite del capitolo sono state indubbiamente la seconda e la terza: le ho trovate molto fluide e coinvolgenti, non so se per la presenza di entrambi i protagonisti della coppia o se per il piccolo incidente di Kisumi. Penso comunque che sia stato davvero interessante vedere Kisumi in difficoltà, completamente vulnerabile di fronte ad Asahi che è l'unico del gruppo di ex-compagni delle medie a sapere ora il segreto di Kisumi. Mi è piaciuto molto questo sviluppo e anche la facilità - ancora una volta tipica sua - con cui Asahi sorvola sulla caduta di Kisumi nell'acqua della piscina per chiedergli di parlare di ciò che era andato a dirgli.
Menzione speciale al loro essersi ritrovati a tenersi per mano: sono così carini!
Sono davvero curiosa di continuare per scoprire nel dettaglio cos'è accaduto e come questi due - visto che mi sono spoilerata a causa di Winter Tags - riusciranno a mettersi insieme.
Continuerò sicuramente a leggere questa storia!
Alla prossima ~

Recensore Master
12/11/18, ore 14:19

Ninah!
I'm finally here! Col cuore gonfio e le guance rosse!!
Ci hai lasciati con un capitolo dannatamente erotico, e qui siamo alla massima esplosione di un fluff potentissimo, piacevolmente permeato da una deliziosa ironia che mi ha fatto ridere di gusto (ecco perché quella volta hai scritto che stavi ridendo per dei dialoghi che stavi scrivendo su questa storia, mo ho capito tutto XDDD).

E' di nuovo giorno ed è prestissimo, Asahi dorme beatamente. E Kisumi? Kisumi fa l'unica cosa che deve fare perché merita di farlo, perché ha sofferto troppo, perché è quello che ci è stato più male... Kisumi si concede il premio di guardarlo dormire ed ho trovato tutto questo dolcissimo, specie se descritto con una tale cura nei dettagli (la bocca schiusa, lo sguardo leggero, spensierato quasi...).
I pensieri di Kisumi che inondando, così vividi nel tuo stile, in questa seconda persona praticamente perfetta, che te li immagin, in questo letto, con la luce fievole di un sole che penetra dalla finestra e delinea i loro profili... questa è la magia della scrittura, che quando rende tutto così "immaginabile", allora significa che funziona e qui, decisamente funziona.

La parte che mi ha fatto scompisciare è quella in cui Asahi inizia a parlare nel sonno XD Inizialmente non dice nulla di che ma al:

“Signor Shigino...”

La sua voce, ancora incerta, rompe quel silenzio ormai divenuto solo un inutile ingombro.
Non vuoi concedergli così presto la soddisfazione di una risposta.
Perché dovrei dargliela subito vinta in questo modo?
Cerchi di contenere la gioia che ti scoppia nel petto al solo pensiero di saperti al suo fianco, ma riconosci senza indugio che si tratta di un tentativo che fallirà a brevissimo termine.

“... Come finge di dormire lei... nessuno mai...”

Insomma... faceva finta XD con quel "Sono un talento", poi... per non parlare della parte in cui gli dà della scimmia. Così ironica, così spensierata, così esplosiva nella sua allegria, che ti ci perdi al pensiero che,dopo tanta sofferenza, siano arrivati a prendersi in giro in un letto comodo, dopo aver fatto l'amore e a ver dormito attaccati l'uno all'altro. E'... dolce... tanto. Amo tutto questo fluff, non ti nascondo che mi serviva, specie in questo lunedì ghiacciato che mi attende carica.

E, in quella giornata perfetta, non si può passarla a scuola, sui libri, a sentire il prof di inglese che dice cose che non hanno alcuna importanza, in un giorno come quello... e si sceglie di cambiare rotta, perché quando si è insieme poi si prendono decisioni insieme, che cambiano, a volte fanno paura a volte sono dannatamente esaltanti... e marinare è l'unica soluzione, l'unica che può chiudere quelle emozioni che stanno provando, un momento indimenticabile, difficile da credere sia vero.

Ecco, una cosa che ho apprezzato è questa atmosfera che sei riuscita a creare, di questo amore appena sbocciato, appena unito, che ha tutte le caratteristiche di chi si è trovato e quasi ancora non ci crede. È talmente verosimile ma così difficile da rappresentare, che io mi sciolgo. Mi emoziono. Mi sento di inchinarmi di fronte al lavoro certosino che sei riuscita a fare con l'introspezione durante tutta la durata della storia, riuscendo a gestire egreggiamente le diverse situazioni che l'hanno caratterizzata.
(abbiamo iniziato con l'ansia di Kisumi e finiamo con sguardi d'amore e cuori che battono... ci rendiamo conto di che lavoro c'è dietro, ninah?).

Infine, la scena in macchina.
Il tentativo è quello di andare via, ma conla dovuta calma. Si prendono tempo, per carezze e altri sguardi e altri parole sussurrate che alimentano ancora il desiderio di avere addosso meno vestiti e intorno più mura.

Il finale, che alleggerisce ancora tutta la situazione che si era creata all'inizio, è il manifesto di un amore che ha vinto, che sembra destinato a durare per sempre ma che non è questo l'obiettivo. L'obiettivo è viverlo giorno per giorno, senza mai avere paura di perdersi, perché sembra quasi impossibile possa accadere.

Ti chiedo solo una cosa Asahi, non lasciarmi mai!

Mio caro Kisumi, credo proprio che non succederà mai... Vero? VERO???
Insomma, grazie per la citazione a fine capitolo e grazie delle spiegazioni a tutto che per me, che non conosco il fandom, sono sempre superfondamentali (anche se, devo dire, non ne ho avuto particolare bisogno. Era sempre tutto abbastanza comprensibile e spiegato bene già nel testo) e soprattutto... se deciderai di scrivere un seguito, per questi due... sarò felice di ritrovarli. Sono dolcissimi, entrambi.

Eccellente lavoro, ineccepibile come sempre. Non ho altro da dire, se non: brava, dalla forma ai contenuti... brava.
Alla prossima Ninettah! Che il potere della scrittura sia sempre con te **
Miry

Recensore Master
07/11/18, ore 00:16

Ciao! Eccomi qui per recensire l'ultima parte di questa bellissima fanfiction dedicata alla nostra iniziativa per l'autunno. Credimi, mi spiace sia l'ultimo capitolo, perché man mano che andavo avanti con la lettura, mi sono affezionata ai tuoi personaggi: ho passato il tempo a fare il tifo per loro, e scuotendo le bandierine sorridevo nel leggere quello che avevi in serbo per loro. Ora che è l'ultimo capitolo, chissà come avrai deciso di concludere la faccenda. Lo so, lo so, sarà un happy ending (perché sì! :D) Dai, sul serio: tutto sembra andare così bene, che se la meritano un poco di sana gioia e di tanto amore, no?
Mi sono assolutamente innamorata del primo periodo, quello dove il protagonista si risveglia trovandosi accanto la persona che ama. Sembra poesia quasi, credimi!
Tutto il capitolo è permeato di sentimento, di sensazioni vivide, di emozioni che si muovono sulle parole, sui pensieri e sui dialoghi: si sente l'amore, l'importanza di ciò che è accaduto la notte precedente, di come tutto sia stato vissuto in maniera sincera. Il risveglio di Asahi mi ha fatta sorridere, perché con tutta la fatica che ha fatto Kisumi per non disturbarlo, alla fine la foga di averlo accanto lo ha disturbato: e pure fa finta di dormire, riuscendoci malamente! Che tenero :3 Come ridono, come scherzano tra loro, così complici... sono adorabili!
E poi si stuzzicano nuovamente, ritrovando quell'intimità, l'affinità che già li lega, reduce da quella notte wow che hanno passato. Ma sai che è davvero bello, e soprattutto naturale, vedere un risveglio simile? Si vede che si amano, ed è una cosa davvero bellissima! Immaginavo si unissero nuovamente, e ho apprezzato che hai glissato sulla scena qui, perché al momento non è fondamentale, anzi: hai dato spazio e respiro alla parte emotiva e sentimentale, e trovo sia stata una scelta vincente.
Tutto torna nella normalità, come se quella meravigliosa parentesi notturna debba lasciare posto alla vita, alla quotidianità: gli impegni, lo studio, tutto. Perché come non tutti ricordano, ma tu invece sì, i personaggi hanno anche tutto un mondo reale attorno, a cui è bello dare voce. La scena finale conclude con bellissima leggerezza questa minilong che ho apprezzato davvero molto. Ho notato un incredibile miglioramento nel modo che hai di gestire tutto ciò che scrivi, e anche l'utilizzo del lessico è davvero ampio e ben studiato per ogni situazione; non ho notato refusi, e l'intero percorso è stato godibilissimo e ricco di atmosfera. :D Riesci a gestire davvero bene le emozioni dei personaggi, portandoli ad amare, maturare, spesso sbagliare e redimersi; soffrire, arrabbiarsi, essere vivi.
Non ho altro da aggiungere se non un "porca miseria, è finita: vorrei poter leggere nuovamente qualcosa scritto di tuo pugno su questo fandom :)"
Ti ringrazio per aver avuto un pensiero per me nelle note, sei davvero una donnah speciale! Alla prossima, e buon lavoro, come sempre! :3

Recensore Master
06/11/18, ore 18:17

Ciao!
Eccomi finalmente da te, con uno spaventoso ritardo, a leggere questa mini-long per la challenge d'autunno (ancora un po' che aspettavo e l'avrei letta direttamente in inverno, ma tant'è).
Sono molto contenta che la narrazione in seconda persona stia prendendo così tanto piede, quando cominciai ad usarla io, ormai più di quattro anni fa, tutti reagivano con malcelato stupore, nemmeno stessi scrivendo in sanscrito. A tal proposito, ti devo rassicurare: la gestisci benissimo, non sembra certo la prima volta che la usi.
Come sai, non conosco quasi per nulla l'anime originale, ma questo non mi è stato assolutamente di nessun intralcio, perché comunque arricchisci sempre la storia di dettagli sufficienti ad orientarsi quel tanto che basta per procedere sicuri nella lettura. Credo solo che mi farò un giro su google per cercare immagini dei due protagonisti, più che altro per poterli visualizzare al meglio, dato che mi pare di capire che il loro aspetto fisico rivesta un ruolo non marginale (ho come l'impressione che con questa ricerca mi rifarò gli occhi. Sbaglio? XD).
L'atmosfera autunnale, con il suo senso di quiete apparente - solo in superficie la natura sembra in stand-by, ma sottoterra è invece un brulicare di vita – è secondo me perfetta per fare da cornice al nascere di una storia d'amore: perché è questo ciò a cui stiamo assistendo, anche se, ovviamente, per il momento siamo ancora nella fase della confusione e dell'incertezza, a maggior ragione trattandosi di due ragazzi, alle prese con tutti gli arrovvellamenti interiori del caso. L'introspezione psicologica è minuziosa e oserei dire chirurgica, e rende pressoché inevitabile empatizzare con Kisumi, con il suo senso di smarrimento e paura di fronte alla possibilità di aver perso ciò che per lui conta di più al mondo. Asahi, da parte sua, sembra quasi distaccato, circondato da un'aura di sicurezza e noncuranza che intimidisce e getta nel panico il povero Kisumi, persona già di suo estremamente sensibile (e dalla lacrima facile, a quanto sembra). Così, la semplice richiesta del campione di nuoto di "parlare" diventa motivo di ansia irrefrenabile per il giovane cestista, il quale, come se non bastasse, rischia pure di affogare a causa di un movimento maldestro di Asahi (che invece mi pare più a suo agio e "sciolto" in acqua che sulla terraferma). La serata si preannuncia disastrosa, ma sarà veramente così?
Al prossimo capitolo l'ardua sentenza!
Io intanto ti rinnovo i miei complimenti per lo stile – sempre impeccabile e cristallino – e l'assoluta padronanza con cui tieni saldamente in mano i pensieri dei tuoi personaggi, è una cosa che non tutti possono permettersi, e quando capita regala alla storia tutto un altro sapore.
Una menzione speciale va alla canzone che accompagna il capitolo: l'adoro, e ogni volta che la sento provo delle emozioni indescrivibili **
Un bacio e a presto :*

padme

Recensore Master
03/11/18, ore 15:42

Carissima Mahlerlucia,

Eccomi finalmente giunta con uno spaventoso ritardo a recensirti! Questa volta sono voluta uscire dalla mia comfort zone e leggere di un manga che conosco decisamente molto meno. Del resto, se sei tu a scrivere ho sempre a disposizione uno spaccato emotivo tale che varrebbe la pena approcciarsi alla storia anche se non si conoscesse nulla. Anzitutto, voglio tranquillizzarti sulla seconda persona. L’hai gestita con grande grazia, come se te ne fossi appropriata molti anni fa, tanto che questo primo capitolo non sembra un esperimento, ma qualcosa di collaudato. Sperimentale è, invece, l’introspezione in seconda persona di Kisumi, con tutte le sue incertezze, la sua ammirazione e la sua paura nei confronti di Asahi – più sicuro, affascinante, determinato, eppure distante. Ho apprezzato grandemente anche la scelta della canzone dei Green Day, che ascolto periodicamente.

Crea un legame tra l’autunno, una stagione normalmente associata al concetto di natura congelata e “morta” all’attesa del protagonista che si è dichiarato ad Asahi ma non ha da quest’ultimo un riscontro. In questo senso, il contatto finale fatto con quel tuffo in piscina, elemento naturale di uno quanto è estraneo all’altro, riequilibra la domanda muta che tormenta Kisumi fin dall’inizio del capitolo.

Come sempre, stile e introspezione rendono la tua narrazione fluida e piacevole da leggere, coerente e plausibile in ogni pensiero. Leggerti anche al di fuori del fandom d’elezione significa approcciarsi a una serie di domande adulte cui viene data una risposta realistica. Ovviamente leggerò tutta la raccolta – anzi, perdonami per non averlo fatto prima, e colgo l’occasione per ricordarti quanto ogni cosa che scrivi sia semplicemente bella.

Grazie per queste tue righe così appassionate e brava per aver voluto avere il coraggio di sperimentare la seconda persona – in fondo, Efp serve proprio a questo, no? – e ancora tanti, tantissimi complimenti ♥

Un caro saluto,
Shilyss

Recensore Master
29/10/18, ore 08:29

La situazione perfetta. Dopo la passione che li ha presi e trascinati arriva la consapevolezza di essersi finalmente, realmente trovati. Kisumi si sveglia e non può fare a meno di perdersi nella persona che ama e che giace placidamente al suo fianco. La bellezza e la purezza che traspare da questi due corpi nudi e dalle anime, anch’esse nude perché finalmente hanno lasciato cadere le paure che le ingabbiavano e limitavano da esattamente la cifra di quello che questi due giovani uomini hanno guadagnato: la consapevolezza di avere trovato la metà che li completa.
Anche nelle piccole cose di tutti i giorni, nonostante i limiti che le convenzioni sociali e la poca apertura del mondo circostante impongono loro, riescono ad essere uniti e già complici.
Un finale poetico che si sposa perfettmente con i capitoli precedenti.
A questo punto attendo la stagione 2 😊
Dal punto di vista della scrittura questo capitolo è perfetto dalla prima all’ultima lettera, e se ancora avevi dubbi sul tuo uso della seconda persona, toglietili dalla trsta perché l’hai gestita a perfezione.

Recensore Master
26/10/18, ore 15:19
Cap. 3:

Ciao cara! Eccomi qui arrivata al terzo aggiornamento della tua fanfiction per la challenge dell'autunno: sono in pari con qualcosa, miracolo! Sul serio, caso più unico che raro ahahah! :D
Ma veniamo a noi e a quanto mi stai coinvolgendo sempre di più in questo nuovo fandom, in cui si vede che sei particolarmente presa, dal modo in cui tratti i personaggi e da come ne parli. Mi piace tu ci metta così tanta passione, perché ci si accorge di tutto questo quando si conversa con te, e quando si leggono le opere che hai pubblicato.
L'imbarazzo che permea tutta la scena è così palese da essere palpabile, sul serio: mi immagino Asahi stanamente goffo, esasperato, teso per ogni cosa caspita, e come dargli torto d'altronde? (A proposito, il porco cane mi ha fatta ridere come una deficiente, credimi!) Asahi è davvero emotivo, gli si legge in faccia come sta, e le sue reazioni quasi teatrali sono di facile comprensione: fosse così facile per Kisumi comprendere quello che c'è nei loro cuori in quel momento...
Se penso ai due noto una differenza molto evidente a livello caratteriale, e lo scontro continuo tra i due dato appunto da questa diversità ricrea situazioni carine ed esilaranti, come quella della chiave che ho adorato. Il battibecco che nasce tra i due, inutile quanto doloroso, finalmente li porta ad avvicinarsi fino ad accoccolarsi in un abbraccio contornato da lacrime; questa scena mi ha scatenato tanti di quei feels che non hai idea, il mio pezzo preferito! Quando sono meravigliosi lì, stretti così, a tentare di dare voce a dei sentimenti ormai fin troppo chiari a questo punto.
E bum! Arriviamo ad un momento cruciale, una svolta, un momento wow davvero: altro che avvicinarsi, finalmente hanno capito che provano qualcosa l'uno per l'altro e che non essendo in grado di dirlo a parole, lo dimostrano con i fatti. E che fatti! Una scena lenta erotica, ritmata al punto giusto, con una dolce cadenza alternata a momenti di passione più accesi, che li porta dall'imbarazzo della prima volta verso l'unione in un solo corpo, qualcosa di profondo e contornato dall'amore. C'è frenesia, paura, tensione; un poco di ansia, eccitazione alle stelle, come è normale per dei ragazzi (quindi è realistica, e ho apprezzato davvero questa cosa!).
Dopo aver raggiunto l'orgasmo in questo rapporto così intenso, arriva questo a darmi il colpo di grazia: "Una domanda semplice e diretta, che ti riempe il cuore di gioia; e questa volta non solo dal punto di vista sessuale.
Gli appoggi una mano sul collo e gli sorridi nel tentativo di rassicurarlo.
Asahi è davvero la cosa più bella che sia mai capitata nella tua vita e non smetterai mai di pensarlo.
“Sto sempre bene quando sono con te. Non dimenticarlo mai.”
Adoro questa frase, così sincera e spiazzante, così tenera che mi fa dire quanto è bello il finale di questo terzo capitolo!
Grazie per il riguardo che hai sempre per noi e per il gruppo, nelle note, e non vedo l'ora di sapere come va a finire la storia. Alla prossima, e buon lavoro! :3

Recensore Master
23/10/18, ore 16:48
Cap. 3:

Buongiorno Ninah (e se fosse sera? Non importa, qui è giorno u.u okay la smetto di dire stronzate!).
Come va? Ti giuro il sono in una montagna russa, in questo momento. Un vibrante stato d'animo di pacatezza ma allo stesso tempo sorprendente esaltata. Tutto merito di questo terzo capitolo che... Santo cielo, succede di tutto, e fa venire caldo. Decisamente tanto caldo. Decisamente è positivo.

Tralasciando il fatto che adoro i dettagli inseriti (come la cinquecento e il suo color panna, o quei sorrisi appena accennati che si perdono nel tempo), ho adorato la prima parte per due ragioni, tendenzialmente: la prima è l'aver calcolato su quanto Asahi sia nervoso, a discapito della quasi sicurezza che ha palesato  nello stesso capitolo ed è il modo in cui hai descritto la sua ansia, il suo goffo modo di sembrare tranquillo ma che addirittura lo rende incapace di trovare una cosa stupida come un mazzo di chiavi.
Seconda cosa, il concetto di cui hai parlato, dello spoiler. Quel voler sapere ma allo stesso tempo voler scoprire quello che sarà, con tutte le dovute paura e preoccupazioni. Con tutte le conseguenze che ne dovrà pagare, belle o meno. Però Kisumi è pronto, pronto a tutto ma vuole comunque un aiuto... Non dal tempo, non dalla spoiler... Ma da Asahi e capire attraverso lui se quello che sta succedendo è reale, e se lo è per entrambi (STO FANGIRLANDO PER QUANTO HO AMATO QUESTO CONCETTO XD FAI UN PO' TE!).

Asahi. È nervoso. Un pochetto xD
Non riesce a compensare. È troppo distorta la sua testa, da pensieri e paure e le riversa tutte in una risposta e un comportamento ostile nei confronti del povero Kisumi che... Che capisce. Lo sa. Lo sa che i motivi sono gli stessi che bloccano lui, che l'istinto è andato via ed è la ragione a regnare ora, per questo le cose stanno friggendo nell'olio e fanno male, fanno paura.
La scena dei pugni mi ha scaldato il cuore, tanto quanto la calma di Kisumi che alla fine dimostra di avere ragione, di voler solo calmare le acque.
E... Asahi sorride. Ed è l'unica cosa che avrebbe potuto risanare quello che si era spaccato un po', non così tanto da non poterlo mettere a posto. E a volte basta un gesto così, nulla più... E quanto è profondamente dolce, il modo in cui hai scritto questo escalation di emozioni? Che dalla rabbia alla paura, esplodono in una consapevolezza fin troppo scontata, ma che loro non vedevano.
Ora sì, è lì. E io dico awwwww.
(Hanno pure concordato su chi è la mente, auahauahauah che pulcini xD)

La seconda parte... Beh qui c'è molto da dire. Penso che questa recensione sarà lunghissima, ma tant'è...
Però siamo qui, e nessuno mi può fermare quindi... ahahah.
Il tema del disordine: sembrerà stupido ma l'ho trovato scritto ineccepibilmente realistico. Io mi ci sono ritrovata. Io sono così: precisa nel lavoro, in disastro a casa. Fogli su fogli accalcati, coperte, vestiti puliti buttati da una parte per giorni... E per quanto mi ritrovi completamente nel caos di Asahi, non posso non comprendere la voglia di sistemare che invece Kisumi avverte. I due antipodi. Due persone così diverse da trovare una sintonia quasi irreale. Quasi difficile da credere ma c'è.
La voglia di aiutare solo per rimettere in sesto le idee, la risposta di Asahi che "non ti ho invitato qui per farmi da domestica" crea quel giusto pathos, quel climax che poi aiuta la trama ad arrivare lì, senza fatica, senza sforzo solo con la voglia di sparare, di capire, di vederli trovare una sintonia tale da renderli maestosamente delicati.

Asahi è nervoso perché non si sente adeguato. Si e lasciato guidare dall'istinto, nello spogliatoio, eppure ora c'è di nuovo la realtà, la stessa sensazione di non essere abbastanza e, mentre elenca i suoi difetti come se servisse a risolvere la cosa, alla fine lo chiede... Lo fa: "che ci troverai mai in me?".

Il tempo si ferma, e Kisumi non tiene più dentrk quelle emozioni contrastanti. Fanno male, malissimo, specie se scritte così, con questo momento che raggiunge un culmine e poi crolla a piccola e quasi distrugge ogni certezza.
Asahi vuole risposte tanto quanto le vuole kisumi. Entrambi stanno cercando di dissipare la loro confusione contando sull'altro ma capiscono che non funziona così. Ci vuole collaborazione, ci vuole empatia.
Bisogna solo tirarla fuori (e io fangirlo ancora e scusa ma sto impazzendo xD la parte dopo mi ha stesa e sto scrivendo la recensione a pezzi mentre sono a lavoro... Quindi immagina i miei ormoni che cercano di nascondersi alla clientela xD) .

Un abbraccio che riunisce, poi la lentezza di ogni gesto, porta la parte finale ad un incantevole momento erotico, descritto con una delicatezza e una lentezza tutt'altro che snervante che, come ti dicevo, fa venire caldo. Non solo per la sensualità ma per come viene condiviso quel momento, tra dita leccate e guance rosse dalla vergogna, zip che si abbassano come un sipario e labbra che non la smettono di cercarsi.
La risonanza delle carezze tra i capelli, chiaro simbolo della voglia reciproca di aversi, alla fine sfocia in quello che è un darsi piacere reciproco tra respiri caldi e intensi, e continua quel tepore a
Impadronirsi degli occhi di chi legge. E pure il cuore, eh.

Un amplesso che arriva con i giusti tempi, con un realismo nei gesti, nelle premure, nei dolci sguardi... Nel avere davanti il proprio oggetto del desiderio sia fisico che sentimenti e aver paura di non riuscire a contenere tutto quel marasma di cose, che forse reprimevano da troppi.
E quel finale, con una mano sul collo a cercare di dissipare ogni dubbio, per entrabi, che è come il segno di una promessa che (SPERO,NON ME FA SCHERZI EH!) duri per un tempo infinitamente lungo.
"Niente va male se siamo insieme", insomma.
Ninah, che dire... Mi sono lasciata prendere dalle emozioni ma è solo colpa tua e della tua fine arte di raccontare delle emozioni cosi, di riuscire a mettere tutti noi su una montagna russa e aspettare di scendere pervasi da adrenalina e forti emozioni.
Questo è quello che ho provato leggendo tutto questo, in un crescendo che sì, parte da questo capitolo ma ha le sue basi dal primo... E segue un ritmo suo che non ha mai smesso di mantenere.
Sono estremamente ammaliata da tutti questo è, sebbene sia triste dover dire "addio" a questa challenge, non vedo l'ora di sapere che cosa ha partorito la tua mente per il prossimo e ultimo capitolo.
Sono qui che attendo, trepidante;
Un bacio donnolah!
A presto.
Miry

Recensore Master
23/10/18, ore 02:52
Cap. 3:

Ciao! Eccomi qua per recensire il terzo capitolo della challange ;-)
Mamma mia aspettavo a gloria di leggerlo visto come ci hai lasciati a mezzo in quello primo (in senso buono, adoro essere lasciata co il fiato sospeso, ti fai mille pensieri ed è cosa buona e giusta!).
Certo che la sensazione impellente di arrivare a casa, di entrare è percepibile.
Sai che una cosa simile è successa anche a me.
Devo dire che la seconda persona la sai padroneggiare alla grande, non appesantisce la narrazione!
E questa ship ormai è tua! Come lo saranno sempre i MamoKoto!
Io sono esattamente come Asahi, quando sono.
Mi piace come definisce loro due “Noi due siamo uno strambo duo…”
“…Disordine. Incontrollato, devastante, in ogni angolo. Libri, quaderni, appunti, vestiti accumulati ovunque…”
Ok soo io XD davvero… sono io… XD
Il mio salotto… ma tutta casa mia… XD
“No. Non ti ho invitato a casa mia per farmi da domestica!”
Lo invito a casa mia se serve!
Ma come sono carini, è un tipo diverso dai tuoi MamoKoto ma ugualmente adorabile! Ogni tua Ship ha qualcosa di diverso!
E finalmente esplode l’amore!
Le movenze di Kisumi sono cos’ dolci nel suo essere impacciato il suo chiedere il permesso, è davvero dolcissimo.
(adoro le persone impacciate, beh YOU KNOW (questo intercalare non mi si staccherà mai più di dosso mi piace da pazzi anche se non ha alcun senso usarlo in italiano lo faccio comunque XD, perdonai).
WOW piatto completo in questo capitolo, mamma mia vuoi farmi salire la pressione davvero!!!

“…La tua voce rimbomba per tutta la stanza, facendo sussultare anche lui. Uno spasmo, ben più forte dei precedenti, ti ha colto all'improvviso, mandando in estasi ogni tua fibra corporea.

“Credo di aver fatto canestro in un punto... delicato.”

“L'ho sempre detto che... Ah! L'ho sempre detto che... dovevi iscriverti... al club di basket.”…” Il raffonto sportivo ti è venuto davvero davvero bene!!!

“Sto sempre bene quando sono con te. Non dimenticarlo mai.”

Mamma mia che capitolo, sensuale, dolce struggente! Meraviglioso!!!!!
Complimenti, complimenti!
Hai fatto salire la tensione con maestria e poi l’hai fatta esplodere in un tripudio di piacere!
Incalzate e accattivante!

“…“Non ti fermare... sono anni che aspetto di poter fare l'amore con Asahi...”

“Perché non me l'hai mai detto prima?”

“Perché... avevo paura di... di perderti!”
Il nuotatore ti libera dalla sua presenza interiore e di nuovo si avvicina al tuo viso. Solleva i capelli appiccicati alla tua fronte e si perde nel glicine dei tuoi occhi già in estasi. Avverti il tocco delle sue labbra umide sulle tue e lo stringi forte a te, cingendogli le spalle.

“Lo vedi?! È tutto questo che ti rende così speciale. Nessuno ha mai avuto l'accortezza che hai tu nei miei confronti.”…”
Un’ultima citazione perché ci sta! Perché adoro le storie d’amore che ti fanno pensare, (eheheh già… La paura di perdere una persona cara, la paura di rivelare le proprie emozioni!
La medesima paura che li blocca entrambi!
Bellissimo terzo capitolo!
Boingo!

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