Recensioni per
Contro il sole, gli occhi
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
21/03/19, ore 14:45

Recensione premio per il contest: [Inedite e Edite] Concorso a tema (l'amicizia) organizzato da dreamkath, rilasciata da Setsy
Primo posto: rec 1/3
Carissima, ho letto tre volte, con gli occhi spalancati, questa piccola bellezza. La prima per orientarmi, la seconda per cercare di svelare un mistero. Cecilia era la tua tata (quanti ricordi, anche qui) o anche se usi il nome e non l’appellativo era la una tua nonnina? La terza lettura è servita a capire che non è così importante, perché quello che resta sono la sua forma, il sorriso e un mare di ricordi, non quale fosse il suo “ruolo” nella tua esistenza. Aveva un posto nel tuo cuore e questo è insuperabile da qualunque aspetto formale del rapporto specialissimo tra una bambina e la persona che se ne cura e la cresce, anzi, nello specifico: la tira su. Come si diceva una volta di chi magari non era il parente più prossimo ma era la presenza di riferimento. Ho visto davanti ai miei occhi la foto col vestito bianco illuminata dal sorriso, e anche se il suggerimento probabilmente potrebbe essere quello, non credo sia un abito da sposa. Non c’è niente di banale in questa fiction, da tanti piccoli dettagli come il ricordare la guerra e non parlarne – qualcosa davvero fuori dal comune ― come la serenità che la figura di questa persona portava intorno  a se. A volte con i ricordi giochiamo farci male, ma in questo caso penso di assistere a una celebrazione, al timore, anzi, che pian piano delle sfumature si perdano, e come tutti i tipi di grande amore si preferisce aver avuto il bello e la perdita invece che nulla dall’inizio.
La vita di una persona donna speciale proposta in quattro frasi essenziali come significative: un timido innamoramento, un uomo distrutto. Penso che quella sia stata la sua sepoltura tra fiori gialli, che da allora sono rimasti odiati. Ma più di tutto hanno molta forza, come sempre, le piccole scene del quotidiano, la camomilla bevuta solo se si sentiva il rumore della fede sul vetro: un ricordo al profumo delle proustiane madeleine, la dolcezza dell’infanzia perduta; perché magari questa camomilla non piaceva, ma contava il rituale. Mi sento molto immersa in questa lettura, perché da piccina mangiavo la pastina con la mia balia, ma con mia madre no… insomma, stai parlando direttamente a molti dei lettori, a me di sicuro. Lo stile è invidiabile, ricercato anche per raccontare episodi semplici e comuni, è al limite del nonsense quando l’acqua sul viso fa annegare in un sorriso ma non lo è, invece è metaforica in modo ardito. Sono felice di aver preso questo incarico, scoprirò cose belle.
Questa è una boccata d’aria fresca tra i soliti temi drammatici offerti in modo gridato, che parlano di epici problemi. Qui c’è stata una morte, ma non è celebrata ― lo è la vita che questa donna ha lasciato alle sue spalle, con le sue mani, col suo avere il sole dentro.
Un bacio, a prestissimo,
Setsy







 

Nuovo recensore
20/02/19, ore 17:54

"Non ti si può raccontare, Cecilia, non dopo averti vissuta."
In una parola: perfetto. Amo come scrivi, il modo in cui dai forma a immagini, voci, suoni. Ricordi. Tema davvero interessante, il ricordo, e tu l'hai trattato davvero con delicatezza e maestria
Sei una di quelle persone che la mia prof. di italiano e latino chiamerebbe "penne felici".
Complimenti davvero.

 

Recensore Veterano
03/02/19, ore 14:38

Recensione premio

Wow. Questo è stato quello che ho pensato leggendo la tua storia. Mi hai emozionato e in realtà non so che altro dirti. Mi è piaciuta, molto, e mi ha reso temporaneamente non troppo lucida perché leggendo la tua storia il mio cervello è come partito per la tangente facendo ricordare delle cose anche a me e niente, scusa per la recensione sconclusionata. 

Recensore Master
07/11/18, ore 16:25

Wow, Greta... mi hai lasciato assolutamente senza parole!
Questo è un pezzo veramente splendido, lasciatelo dire, si vede che è stato scritto pensando ad una persona a te cara e non posso che farti i miei più sentiti complimenti.
Ma sei sicura di quello che affermi quando dici di non cavartela con i testi brevi? Io trovo che tu sia davvero incisiva e che riesca ad andare al nocciolo della questione con pochissime parole.
Questa frase poi, la adoro: "Avrei voluto i tuoi occhi non per vezzosa vanità, ma per portarti con me e mostrarti a chiunque" trovo che sia davvero poetica e mi ha fatto entrare in contatto con la narratrice della storia.
Stai facendo benissimo a condividere questi vecchi scritti, hai un indubbio talento.
Ti abbraccio,
Francy

Recensore Master
18/10/18, ore 14:22

Buon pomeriggio.
Il testo è dolcissimo e malinconico.
Tanto, tanto sentimento.
Complimenti per tutto!
Buona giornata :)