Ciao! Eccomi qui, anche se con un poco di ritardo, per la recensione del gruppo Boys Love, e di questo ti chiedo scusa ^ ^. Appena entrata sul tuo profilo EFP, la mia attenzione è stata rapita dall'ultimo aggiornamento: una OS dedicata a Loki e Odino, con tematiche delicate e della violenza. Insomma, davvero una bella lettura a cui dedicarmi ora (e non sono ironica, ci sono certi momenti in cui ho proprio il desiderio di poter leggere di tematiche simili!)
Mi fa un sacco piacere questa storia sia nata grazie a uno spunto preso dal nostro gruppo, e se ti chiedi se sto gongolando... Beh, un po' sì ahahha perché sono fiera del fatto che Boys Love possa essere d'ispirazione.
Ci troviamo già nel vivo della faccenda, dove Odino castiga Loki per ciò che ha fatto, e la madre impotente tenta fino all'ultimo di chiedere pietà per il figlio; una voce che non viene neppure ascoltata. Si nota l'allontanamento, il disprezzo stampato in volto, l'indifferenza alla decisione presa. Insomma, aggiunto tutto ciò alla frase che regala con malagrazia alla moglie, devo ammettere che Odino qui è davvero uno str...o, come è stato spesso dipinto pure, nulla di inventato o immaginato. Hai descritto davvero bene qui il dolore della madre, e la reazione gelida del padre davanti alla sentenza.
Midgard, senza poteri: questa è la punizione, ma con la consapevolezza di ciò che è accaduto, e di non poter fare nulla al momento per tornare indietro. Immagino l'orgoglio di Loki che ribolle a tutto questo.
"“Le sue labbra saranno sigillate mentre il rito sarà compiuto affinché Asgard lo veda per ciò che è, un gigante di ghiaccio.”" Una grande bastardata, considerando che è stato proprio lui a portare Loki in fasce ad Asgard, consapevole della sua natura.
Il momento in cui descrivi la punizione fisica è duro, perché più che puntare alla fisicità e al dolore che ne consegue, hai rimarcato il fattore psicologico di tutto questo: umiliare Loki rinnegandolo come Ase e mostrando la sua natura di nascita a tutti quanti. Che vigliaccata Odino, che d'altro canto comunque deve mantenere il pugno di ferro e l'autorità di re, per poter dimostrare di essere sovrano di fronte al popolo.
Una curiosità: sincera sincera, per caso ti sta sulle balle Sif? :D Perché da come l'hai descritta qui, sembra proprio così ^ ^. Un filo sadica, contenta di ciò che sta per fare, si sta praticamente vendicando di lui, e lo fa con il sorriso sulle labbra. Atteggiamento agghiacciante.
Mi sembrava strano poi che proprio Odino si spendesse ad accompagnare Loki a Midgard, cosa che avrebbe potuto fare chiunque altro sinceramente, visto che ormai era stato privato dei poteri. Quando al Bifrost il dio ha dimostrato la sua vera intenzione, ho capito che si sta trattando sempre più di una grossa bastardata nei suoi confronti, un accanimento diciamo. Per poi scoprire che ha usato il "figlio" come scambio con i midgardiani. Che tristezza.
All'inizio mi chiedevo che centrassero gli Avengers e adesso lo sto capendo. Tony praticamente sta rivivendo nel suo corpo ciò che è accaduto e sta accadendo a Loki, in mano agli scienziati dello S.H.I.E.L.D. Quale incredulità in tutto ciò che sta accadendo, e posso capirlo: non ci sono ferite, non ci sono stress fisici eppure Stak soffre veramente. Sono contenta di vedere che Peter sta dalla sua parte, come sempre del resto. C'è una leeeggera punta di sadismo in tutto questo, soprattutto negli esperimenti: praticamente Loki è ancora vivo solo perché Odino non ha ordinato di ucciderlo, ma lo stanno torturando giorno dopo giorno, e sempre peggio. L'ombra di se stesso, debole, vicino alla morte: un ex Ase si può definire ormai, vicino alla fine. Mi sembra strano abbia gettato la spugna, chissà... E infatti procedendo con la lettura, capisco che ha dato tutto se stesso per resistere, fino a che non è collassato trasformandosi in gigante di ghiaccio, sacrificandosi e poi rinascere. Tony ha compreso ciò che è accaduto, e ha capito che il neonato che stringeva tra le braccia si trattava proprio del Dio. Insomma, dopo tutte le sofferenze patite, gli è dato di poter ricominciare.
Il titolo l'ho trovato azzeccatissimo, perché si riesce a comprendere solamente nelle ultime righe della storia. Un finale del genere non me lo sarei mai e poi mai aspettato, mi hai davvero stupita, credimi! :D Sono rimasta tipo così: e adesso? Per poi cadere dalle nuvole, e capire che persino Loki merita una seconda possibilità.
Hai gestito bene i pov di due parti differenti, così da far procedere la storia in contemporanea e mostrare i due punti di vista paralleli, procedendo fino alla conclusione e unendosi all'ultimo. Posso dire che non ho mai visto un Loki interpretato in questa maniera? Ho letto qualcosa di diverso, bene! ^^ Hai fatto bene a mettere l'avvertimento per il rating, perché c'è un po' di violenza esplicita. Non comunque esagerata per un arancione secondo me.
A presto e alla prossima lettura, buon lavoro! :3 |