Recensioni per
La mia vita in treno
di Fede883

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/11/18, ore 02:38

Il tratto ferroviario da Mestre a Venezia é di 9 km esatti e quando imbocchi il Ponte della Libertá e vedi la città posata nella laguna é un'emozione che ben hai descritto nella tua "cronaca ferroviaria" che ho letto con piacere essendo anch'io un frequentatore di treni e avendo per una vita traversato il ponte sudest.  Complimenti dunque è saluti

Recensore Master
14/11/18, ore 08:34

Buongiorno Federico, come promesso, ho letto uno dei tuoi ultimi racconto e nel mazzo delle tue ultime pubblicazioni, ho scelto "La mia vita in treno", un racconto che scorre e percorre i "binari giusti" dal punto di vista descrittivo e narrativo, si viaggia piacevolmente "leggeri" ecco, e sia perchè siamo entrambi sullo stesso "binario" in quanto anch'io sono un estimatore dei treni.
Amo viaggiare e i treni sicuramente è uno dei mezzi che preferisco di più.
Magari, numericamente parlando, tu l'hai preso senz'altro migliaia di volte più di me, del resto l'ultima mia volta è stato nel marzo 2014 quando ho fatto Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) - Roma Termini per poi Roma Termini - Fiumicino Aeroporto. Ovviamente anche il ritorno.
Poi cosa molto importante mi ricorda il servizio militare, le mie "fughe" dagli operatori Treniitalia per via che preferivo non pagare per via della brevità del tragitto, il mio "sognare" guardando il finestrino e la mia freschezza dei miei verdissimi anni. (e non lo dico solo perchè indossavo la divisa verde dell'esercito)
Il treno mi dava quel senso di avventura, penso di rendere l'idea.
I tuoi aneddoti sono gustossissimi, mi hai fatto ridere, il tuo umorismo "sfreccia" che è un piacere e io in qualità di "controllore" (recensore va) non posso che convalidarti positivamente il "biglietto".
Alla fin fine rendi perfettamente l'idea del "bestiario" che è possibile trovare sul treno, della serie:
"Come viaggi e con chi viaggi" ahahahha!!!
C'è ne di tutti i "colori", ad esempio le due commari che mettono i loro piedi sui sedili, russavano come tromboni e puzzavano come capre, o il Testimone di Geova che ti fa due... "binari" così.
Effettivamente le toilette sono la cosa più merdosa mai vista, peggio dei cessi della struttura cioè nella casa di cura in cui lavoro, quando gli anziani combinano lo schifo, sia chiaro, sennò sarebbero immacolati, tanto che la Vergine Maria si sentirebbe addirittura onorata di fare i propri bisogni.
Insomma con il treno vedi il mondo, e alla faccia di chi ci dice che siamo anacronistici: sei a contatto con un campionario di gente sempre diversa poi vedi il paesaggio..vedi il paese dove viaggi..e le stazioni! Mi piacciono molto, una stazione è parte di un paese, ne esprime la personalità, per non parlare di situazioni assurde e fuori di testa, di cui in questo racconto ne trascrivi alcune testimonianze.
Bel racconto Federico. Complimenti!

Recensore Master
09/11/18, ore 14:02

Buon pomeriggio.
Mi è piaciuto, complimenti!
Hai reso benissimo questo momento di vita quotidiana...
Ottimo lavoro.
Buona giornata :)